Nokia 8 Sirocco

Franco Baiocchi 29 Ottobre 2018 Mobile

Il top di gamma di Nokia, con display dai lati curvi con tecnologia pOLED e SoC Snapdragon 835, paga in maniera drammatica il notevole ritardo di arrivo sul mercato, non convince sulla qualità audio e video e ha un rapporto qualità prezzo a dir poco sconcertante.

System e display benchmark

 
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Il Nokia 8 Sirocco ha prestazioni interessanti se paragonato con telefoni della generazione precedente, ma ben lontane da quelle di dispositivi flagship di competitor lanciati nello stesso periodo del telefono di casa Nokia. Dando un'occhiata ai grafici delle prestazioni, per quanto riguarda i system benchmark, come possiamo rilevare dal grafico relativo a Geekbench4, viene confermato quanto già detto, sia per le performance "single core, sia per quelle "multi-core". Per quanto riguarda invece i browser benchmark, ed in particolare il nuovo Jetstream 1.1, il nostro DUT presenta prestazioni da primo della classe, un po' una sorpresa rispetto a quanto ci aspettavamo dopo aver analizzato i risultati degli altri benchmark a cui abbiamo sottoposto il Nokia 8 Sirocco; tale risultato, con molta probabilità è dovuta all'ottimizzazione di un browser Google su sistema operativo "puramente Google".

Il telefono si è scaldato parecchio durante il test. In ogni modo, anche ripetendo gli stessi in loop, il terminale non ha presentato evidenti effetti di thermal throttling, ad eccezione di 3D Mark. Con Antutu e GFXBench, pur essendo test gravosi con DUT che si è scaldato parecchio, non abbiamo rilevato rallentamenti ripetendo i test più volte. Segnaliamo infine che ci è risultato impossibile eseguire un test completo in sequenza con GFXBench, probabilmente a causa di un eccessivo riscaldamento della CPU, problema riscontrato su due terminali differenti.

 
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Il display è realizzato con tecnologia pOLED, con il substrato TFT in materiale plastico, ed ha il picco di luminanza più elevato che arriva a sfiorare le 693 candele su metro quadrato con il 15% dell'area del pannello. In condizioni di luce naturale il picco di luminanza sfiora invece le 450 candele su metro quadro. Il rapporto di contrasto è molto elevato, quasi 60.000:1 come d'altronde ci aspettavamo da un display con tecnologia con diodi organici ad emissione di luce, garantendo così una buona profondità dei colori sulle basse luci.


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Lo smartphone è dotato di sistema operativo "pure Android" che non prevede la possibilità di alcuna calibrazione, anche minima. Il display, come possiamo verificare dal grafico del bilanciamento del bianco non è tra i migliori che abbiamo misurato e presenta una prevalente componente blu accentuata maggiormente dal livello eccessivamente basso del rosso. Le cose peggiorano ulteriormente se guardiamo da un angolazione lontana dalla perpendicolare il display che assume in questo caso accese tonalità sul ciano, esaltando ancora di più i problemi dell'eccessiva presenza del blu.


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Qui in alto osserviamo il gamut colore che è ben più ampio anche dello spazio colore DCI/P3 e da cui si evince una tendenza alla sovra-saturazione anche delle tinte intermedie.

 

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