La musica liquida High-End Audio Natali

Gian Luca Di Felice 29 Aprile 2011 Diffusori

Il noto distributore toscano ha dimostrato a Torino un impianto stereo High-End composto da elettroniche Audio Research, DAC USB Ayre 192kHz / 24 bit, giradischi EAT Forte e diffusori Wilson Audio Sophia 3. E' stata l'occasione per mettere a confronto supporti tradizionali e musica liquida lossless

Il confronto tra CD e musica liquida

Prima di passare a raccontarvi le impressioni d'ascolto, non possiamo non soffermarci su alcune doverose premesse. L'evento non aveva come finalità quella di porre a diretto confronto riproduzione su CD e musica liquida, ma piuttosto di dimostrare le massime potenzialità di entrambe le soluzioni. E' stato solo al momento di preparare la sequenza dei brani d'ascolto che al sottoscritto e al collega e amico Marco Cicogna di Audio Review è venuta l'idea di effettuare un confronto diretto, in quanto abbiamo scoperto di avere dei brani in comune sia su CD che in versione "liquida" (delle incisioni Reference Recording). In realtà eravamo già consapevoli del fatto che il confronto non sarebbe mai stato pienamente attendibile, in quanto condizionato da alcune varabili dell'impianto. Ma ci abbiamo comunque voluto provare.

Nonostante la qualità eccelsa dell'impianto in dimostrazione, l'ascolto su CD e quello "liquido" avevano in realtà in comune "solo" la pre-amplificazione, i finali mono e i diffusori. Il lettore CD Audio Research era, infatti, a sé stante e completo del suo DAC e del suo stadio di uscita analogica, mentre per la musica liquida potevamo contare su un DAC USB Ayre dedicato. Durante la riproduzione musicale digitale la fase di conversione digitale-analogica e la qualità dello stadio di uscita sono due fattori determinanti e a maggior ragione in un impianto high-end. E, non a caso, durante gli ascolti a confronto diretto non sono mancate le sorprese.

La sala d'ascolto scelta per la dimostrazione era la più grande disponibile nel negozio torinese ma, nonostante ciò, è risultata un po' sottodimensionata rispetto alla caratura dell'impianto. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che i finali mono a valvole ARC 610T erogano ben 600W l'uno e anche i diffusori Wilson Audio Sophia 3 (che non sono comunque i più grandi del costruttore statunitense) sono piuttosto impegnativi in termini di ambiente. Nonostante tutto, le sessioni d'ascolto dirette da Marco Cicogna hanno dimostrato l'incredibile dinamica della riproduzione con un impatto a dir poco emozionante. Anche il dettaglio, la trama e le sfumature erano eccelsi, nonostante stessimo ascoltando dei "semplici" CD (il lettore ARC CD8 non è compatibile SACD, ma è comunque dotato di up-sampling fino a 192kHz/24bit e relativo DAC), mentre la scena è apparsa leggermente chiusa proprio a causa dell'ambiente d'ascolto sottodimensionato.

   

Passando all'ascolto dei brani in versione liquida, l'impatto è stato altrettanto travolgente, ma nonostante avessi a disposizione anche alcune incisioni ad alta risoluzione (sia a 96 che 192khz), le differenze rispetto all'ascolto CD erano davvero minime. E un'ulteriore prova è arrivata con il confronto diretto tra gli stessi identici brani ascoltati prima in CD e subito dopo in versione "liquida" ad alta risoluzione. Quest'ultimi sono risultati solo leggermente più "ariosi", a testimonianza dell'eccelsa qualità dell'upsampling/conversione operati dal lettore Audio Research: e pensare che stavamo mettendo a confronto dei 44,1kHz/16bit contro dei 192kHz/24bit!

Come temevano sin dall'inizio, il confronto tra CD e "liquido" era in questo caso impari, proprio a causa della variabili che abbiamo elencato precedentemente. A questo proposito, i ragazzi di Audio Natali ci hanno promesso che presto organizzeranno un nuovo evento in cui verrà utilizzato uno stesso DAC e stadio di uscita sia per l'ascolto in CD che in versione liquida. Speriamo anche di poter avere a disposizione una sorgente SACD / DVD Audio per poter effettuare un confronto ancora più completo e attendibile.

Per maggiori informazioni: www.audionatali.it

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Commenti (66)

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  • uainot

    09 Maggio 2011, 16:43

    Originariamente inviato da: EdoFede
    Si, ma parli di onde periodiche


    no, non parlo di onde periodiche. ho preso una sinusoide come esempio, perchè è facile da disegnare su un foglio quadrettato e fare il test che ho indicato nel messaggio.
    quando scrivo che l'onda è a caso significa che è veramente a caso, potevo farti disegnare una curva qualsiasi come un'iperbole, una parabola o una qualsiasi altra.

    come ti ho già scritto, difficilmente sapremo quali sono gli algoritmi che vengono usati nell'industria. se vuoi farti un'idea di un algoritmo A CASO :-) cerca per SPLINE.
    È un algoritmo conosciutissimo, documentatissimo e usato negli applicativi di disegno per costruire una curva che passa per dei punti specificati. Te lo ripeto, A CASO, significa che è A CASO e non intendo affatto dire che l'interpolazine SPLINE ha senso per i segnali audio, ma potrebbe esserti utile per capire l'approccio.
  • EdoFede

    09 Maggio 2011, 16:48

    whynot (scusa se ti storpio il nick ), ma io non ho bisogno di definizioni di algoritmi di interpolazione usati in altri campi...non sto mica progettando un DSP che fa upsampling...

    Provate a dare un'occhiata al link che ho riportato in pagina precedente. Lo ritengo molto interessante per capire meglio la questione.

    Mi sembra inutile continuare a parlarne tra di noi 3 con paragoni in altri campi. io personalmente non ho altri elementi da aggiungere alla discussione rispetto a quanto detto in precedenza, se non il link che ho trovato prima e che parla proprio di queste cose in maniera tecnica.
  • brcondor

    10 Maggio 2011, 11:27

    Originariamente inviato da: EdoFede

    Provate a dare un'occhiata al link che ho riportato in pagina precedente. Lo ritengo molto interessante per capire meglio la questione.

    Secondo me il link che hai dato mostra alcuni miglioramente che però sono molto al di la del livello tecnico basso di questa discussione.
    Non capisco perchè un esempio come quello che ti ho fatto io nn ti basti.
    Tu parli di transitori, ma secondo me non hai ben chiaro cosa voglia dire.
    E comunque ogni transitorio può essere scomposto in una serie di armoniche grazie alla trasformata di fourier: sbagli a pensare che questi transitori siano casuali o strani. Nell'intorno del transitorio esso è approssimabile in nmila modi:
    f(x+dx)= f(x)+f(x)*dx ossia spostandomi di un infinitesimo in avanti il nuovo valore della funzione è pari al valore un infinitesimo prima sommato alla derivata della funzione stessa. Questo tecnica analitica di permette di fare altri upsampling e di calcolare campioni non presenti nel tuo file originale.
    Ultima cosa. Parli di applicazioni in campi diversi e le bolli come cose non inerenti. Sbagli alla grande. E' tutto collegato. Nella biomedica si usano principi che sono stati studiati per il mondo delle telecomunicazioni e dell'hifi come la cable theory(teoria dei cavi) per modelizzare la conduzione nervosa lungo le varie vie del corpo umano. Sapere tante cose diverse non vuol dire non averle approfondite e essere superficiale, vuol dire fare collegamenti che l'esperto del singolo settore non riesce a fare.
    Tu pensa che il 90% della attuale tecnologia proviene dagli studi fatti in campo aerospaziale, che il 90% di quello che hai in casa discende dagli studi fatti per portare l'uomo sulla luna
  • EdoFede

    10 Maggio 2011, 12:15

    Originariamente inviato da: brcondor
    Questo tecnica analitica di permette di fare altri upsampling e di calcolare campioni non presenti nel tuo file originale.


    Dalle tue affermazioni si giunge alla conclusione che è inutile registrare a risoluzioni superiori ai 16bit/44,1kHz, dato che si può ricostruire tutto con algoritmi più o meno complessi e con certezza che il risultato sia fedele a quanto c'era in origine.

    Io penso che le cose stiano diversamente ed ho fatto ragionamenti logici in merito che ho condiviso con voi.

    Io non sto dicendo che in campo biomedico (che non conosco minimamente) non siano valide le teorie che hai portato o che non siano validi i tuoi esempi.
    Ho solo detto che non ho mai visto applicazioni con chissà quale tecnologia nell'elaborazione che fa un lettore CD e che secondo me si sta un po' ingigantendo la cosa (ma questo è comune quando un produttore promuove una cosa nuova che propone sul mercato...).

    Io, prima di prendere una pubblicità come verità assoluta, cerco di capirne bene i concetti e gli elementi. E guarda caso, scavando ed informandomi, ho sempre trovato mezze verità e gonfiamenti all'inverosimile in queste novità tecnologiche. E molto spesso, nel normale uso delle cose, ho visto peggioramenti anziché miglioramenti nell'uso di queste novità tecnologiche (vedi ad esempio il contrasto dinamico o, ancora peggio, la controreazione negativa nei finali audio).

    I riferimenti alla tecnologia aerospaziale...si, non mi dici nulla di nuovo. ma che attinenza ha con il discorso dell'upsampling? (che, ricordo, è un tema relativamente recente e molto discusso)

    Io non ho detto che il mondo è diviso in tanti pezzettini, ho solo detto che molti dei paragoni che sono stati fatti in questo thread (es. il video oppure il tuo esempio nel campio biomedico dove si hanno problematiche opposte -estrarre un segnale debolissimo da un rumore molto alto-), [U]a mio avviso[/U] hanno poca attinenza con quello di cui si sta discutendo.
    Io non sono portatore della verità assoluta e mi sembra di scrivere quasi sempre che porto il mio parere e la mia esperienza, nulla di più.

    Mi sembra che il discorso stia cadendo un po' sul personale, quindi francamente tenderei (io) a non proseguire oltre con la discussione finché non abbiamo a disposizione elementi concreti per valutare meglio questa tecnica di elaborazione. Inutile stare qui a ragionare e scannarci su una pubblicità.

    Ciao,
    Edo.

    P.S. nel link che ho postato l'autore afferma, tra le conclusioni che, a differenza dell'oversampling, con le giuste accortezze tecniche il processo di upsampling è evitabile e non porterebbe a migliorie concrete (ovviamente se il tutto è realizzato bene). Ovviamente anche questa non è verità assoluta, ma solo il parere di una persone (che però mi sembra molto preparata)
  • Picander

    10 Maggio 2011, 15:04

    quello che è prevedibile con un algoritmo di upsampling non è necessario. E'quello che non è prevedibile che rende più utile il sovracampionamento.
    Comunque sia non è in questo che va cercata la qualità sonora, questa storia dell'upsampling è utile solo al marchetting che deve vendere numeri più grossi mostrando numeri più grossi (è ora di tirare fuori il word lenght a 32 bit!!)

    Originariamente inviato da: EdoFede
    Dalle tue affermazioni si giunge alla conclusione che è inutile registrare a risoluzioni superiori ai 16bit/44,1kHz


    Registrare e mixare a 96-192/24bit è utile per molti motivi. Senza tenere conto che molte apparecchiature registrano meglio con il clock nativo, che con un clock a 44.1kHz. Ciò non toglie che con l'opportuno dithering il cd audio è più che sufficiente per memorizzare tutte le informazioni che i nostri impianti possono riprodurre (e le nostre orecchie ascoltare).
  • mariett01

    03 Ottobre 2011, 12:38

    se posso permettermi, una discussione partita con tutt'altro tema e diventata un trattato matematico/filosofico su upsampling, etc...

    per chi, umilmente, era interessato al semplice confronto cd Vs. musica liquida, si potrebbe tornare a scrivere qualcosa a proposito?

    io per esempio vorrei capire se un file FLAC mandato in bit perfect (su Toslink ottico) verso un amplificatore avrebbe reale beneficio dall'inserimento di un DAC di qualità durante il percorso.

    Nel mondo digitale ha senso un'operazione del genere? Ad esempio è stato dimostrato che addirittura lo streaming verso un Apple Airport Express (sempre con uscita toslink attiva) è in grado di mantenere fedelmente ogni bit in entrata e in uscita al punto da poter ricostruire un file identico al 100% a quello di partenza.

    Questo per dire come ormai il digitale possa portarci verso una semplificazione immensa nel valutare il percorso di un segnale e i suoi risultati in termini qualitativi.

    Possibile che non si arrivi ancora a certificare come una soluzione low-cost possa davvero reggere il paragone con tanta fuffa, digitale e liquida, venduta a prezzi senza alcun senso se non il classico (e sempre sottovalutato) piacere di avere un oggetto costoso!
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