Denon AVR 3310

Nicola D'Agostino 05 Maggio 2010 Diffusori

Abbiamo testato con piacere questo prodotto che è in grado di offrire buone prestazioni con una dote di funzionalità veramente complete: un prodotto senza compatibilità 3D ma che resta sicuramente valido e che potrebbe garantire al futuro acquirente la possibilità di spuntare un prezzo sicuramente molto vantaggioso

Interno: conversione D/A e DSP video


Al centro il convertitore DA Asahi Kasei AK4350 ad 8 canali
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La sezione di conversione è affidata in questo caso interamente ai prodotti di casa Asahi Kasei, con il multichannel AK4358 e gli stereo AK4424 per le zone secondarie. Il primo è come detto un multichannel con 8 dac integrati disegnato per avere bassa sensibilità al jitter, con prestazioni interessanti per un multichannel, e cioè THD+N di -94 dB, un Dynamic Range e S/N di ben 112 dB, uscite in tensione con regolazione indipendente del volume tramite attenuatore digitale. L’AK4424 è invece una soluzione che integra anche il buffer di uscita e il low pass filter, un prodotto quindi ideale per la realizzazione di uscite secondarie. Un D/A converter sempre a 24 bit con valori tipici di THD+N pari a -92 dB e di Dynamic Range e S/N di 105 dB.


In alto lo switcher HDMI Analog Devices ADV 3002
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I 7.1 canali utilizzano per il filtraggio di uscita gli AZ4580, un classico operazionale duale con bassa distorsione 0,0005% e uno slew rate di 7 V/us. Per i canali frontali gli operazionali sono usati uno per singolo canale, quindi anche con la funzione di buffer. La sezione video è senza alcun dubbio molto complessa ed è quella che di fatto impedisce un semplice upgrade a una versione 3D, senza per questo doverla cambiare per intero con notevoli costi. Da qui deriva la scelta di non proporre un upgrade e rimandare tale compatibilità con un prodotto ad hoc. Il segnale digitale video viene preso in gestione dallo switcher ADV 3002 (Analog Device, 4 ingressi 1.3 con massima banda fino a 2,25 Gbps) disegnato per accettare segnali anche provenienti da lunghi cavi grazie all’equalizzazione del segnale in ingresso e al buffer di uscita.


A sinistra il ricevitore HDMI 1.3 ADV7840; a destra l'FPGA XILINX
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Una volta selezionato il segnale viene passato al receiver HDMI 1.3, sempre di casa Analog, ADV 7840 che si occupa in unione al precedente anch’esso di effettuare la funzione di switch così da aumentare il numero di HDMI in ingresso disponibili. Questo chip offre la ricezione dei segnali digitali ma anche la conversione di quelli analogici provenienti da tali ingressi tramite A/D converter a 12 bit. Rispetto all’ADV 3002, l’ADV7840 offre un livello di equalizzazione per i segnali ingresso migliore arrivando a gestire cavi lunghi fino a 30 metri. Il segnale video viene quindi smistato da una FPGA (Field Programmable Gate Array) XCS400 della Xilink verso gli eventuali stadi di uscita analogici, digitali o verso il sistema di conversione/elaborazione video.


A sinistra l'ADV 7510; più a destra il trasmitter ADV7340
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Quest’ultimo è il modello ABT 2010 (Anchor Bay Technologies) che offre i suoi servigi per la conversione I/P, lo scaling, la riduzione del rumore e le classiche regolazioni video. Per le uscite digitali la scelta del progettista è caduta sull’ADV 7510 (Analog Device) mentre per quelle analogiche sull’ADV7340 a cui segue un Sanyo LA73062 per la funzione di video Driver. Il path video viene in gran parte occupato da prodotti Analog e gli ultimi due sono in grado di offrire la trasmissione di segnali HDMI 1.3 e conversione in analogico tramite DAC noise shaped a 12 bit. A quest’ultimo il progettista ha inserito un video driver della Sanyo con la funzione anche di filtro multiplo per le eventuali spurie digitali provenienti dai clock. In definitiva un’architettura e un disegno audio-video molto complesso a supporto delle numerose funzioni disponibili. 

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