The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
In anteprima rispetto alla release americana, l'atteso Spider-Man di Marc Webb torna nelle sale con il primo sequel dei tre programmati entro il 2018. Ecco il giudizio
Colonna sonora e conclusione
Con questo capitolo numero due c'è stato anche un cambio per la scrittura dello score. James Horner ha infatti lasciato la bacchetta a Hans Zimmer che, d'accordo con il regista Webb, ha formato un'inedito gruppo di musicisti chiamato The Magnificent Six con l'obiettivo di realizzare qualcosa di inconsueto che mescolasse generi e sonorità diverse.
Di questo gruppo, oltre naturalmente a Zimmer e al regista, facevano parte Pharrell Williams (ormai onnipresente in ogni settore musicale), Johnny Marr degli Smiths, Michael Einziger degli Incubus e Junkie XL.
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La soundtrack ingloba così rock, hip-hop e musica elettronica, una commistione per nulla fuori posto quando si parla di New York. È l'associazione della colonna sonora con un film a lasciare un attimo perplessi, in particolar modo a un primo ascolto precedente la visione del film.
Il forte tema di Electro non è un brano o una canzone, nel senso più comune del termine. È più che altro una sensazione - passateci il termine. Un insieme di suoni ottenuti con dodici fiati e voci distorte combinate con un riff di chitarra (chiaramente di Johnny Marr) e l'elettronica di Junkie XL. Un tema potente che pervade ed elettrizza tutta la pellicola, che acquista un altro spessore quando associato alle immagini sul grande schermo.
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Continuiamo a non gradire il nuovo tema di Spider-Man, già presente nel precedente capitolo, nonostante il nuovo arrangiamento orchestrato da Zimmer. I titoli di coda sono accompagnati da It's On Again, interpretata da Alicia Keys e Kendrick Lamar. Un brano che, secondo le dichiarazioni dei compositori, già anticipa il futuro tema dei Sinistri Sei.
Eccoci alle conclusioni. Sono tanti i difetti di questo Spider-Man. Nonostante la buona prova degli attori e l'alternanza di momenti drammatici, scene d'azione e siparietti divertenti (inseriti in misura maggiore rispetto al passato con una buona riuscita) non pensiamo che The Amazing Spider-Man 2 valga la sufficienza. I buchi nella sceneggiatura sono troppi, troppa è la Computer Grafica utilizzata con una qualità generale delle riprese non sempre all'altezza delle aspettative verso una produzione di queste dimensioni.
Ancora una volta ci troviamo a chiudere l'articolo con un rimando al prossimo capitolo. Una conclusione che andava bene per il primo film di un reboot di saga. La stessa constatazione al termine del secondo film è gia fuori tempo massimo.
Degno di nota comunque il cliffhanger in chiusura.
ps. per gli amanti di casa Marvel, tra i titoli di coda c'è una sorpresa da non x-dere.
Voto finale | ![]() |
5 |
Per le immagini © 2013 Columbia Pictures Industries, Inc. All Rights Reserved.
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