Gli Anelli del Potere | stagione 1 | la recensione

Fabrizio Guerrieri 21 Ottobre 2022 Cinema, Movie e Serie TV

Quando l’elfo Finrod viene ucciso e marchiato da Sauron, successore di Morgoth, sua sorella Galadriel si mette a caccia del Valar cercando di stanarlo lungo tutta la Terra di Mezzo. Una ricerca che la porterà a ritrovarsi sola, di fronte a un nemico che potrebbe portare oscurità ovunque.


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Quando Morgoth, il più potente dei Valar, attacca il Regno di Valinor, gli elfi cercano di opporsi invano. Nonostante la successiva caduta del Valar, l’elfo Finrod viene ucciso e marchiato da Sauron, successore di Morgoth. Così Galadriel, sorella di Finrod, si mette a caccia di Sauron cercando di stanarlo lungo tutta la Terra di Mezzo. Ma dopo un lungo tempo di ricerche infruttuose, subisce l’ammutinamento della sua squadra, ormai sfibrata e disillusa. Intanto l’elfo Arondir che si trova nelle Terre degli Uomini riceve un messaggero che gli intima di tornare a casa data la fine delle ricerche di Sauron. Ma mentre si trova dalla guaritrice Bronwyn, con cui condivide un profondo legame affettivo, per salutarla prima di andare via, scopre che i pascoli sono stati infettati dal qualcosa di oscuro e insieme decidono di indagare. Dopo aver assistito alla caduta di un meteorite, Nori Brandipiede, una Hobbit pelopiede, si reca sul posto con l’amica Poppy e scorge al centro della voragine una figura priva di sensi che si risveglia e nonostante non parli la loro lingua cerca di comunicare con loro.


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Il mezzelfo Elrond si reca a Khazad-dûm, un Reame dei Nani, per chiedere aiuto all’amico Durin circa la costruzione di un’imponente fucina. Una volta superata la rabbia del nano verso il mezzelfo che non si recava a trovarlo da molto tempo, i due iniziano a collaborare anche grazie all’intervento di Disa, moglie di Durin. Nel frattempo Galadriel, rimasta volontariamente indietro nel viaggio per mare di ritorno a Valinor, incontra una zattera di sopravvissuti. Una volta salita a bordo vengono attaccati da una creatura mostruosa in una lotta che lascia superstiti solo l’elfa e Halbrand, un uomo delle Terre del Sud. Entrambi vengono salvati da una nave capitanata dal Elendil che li porta presso il Regno di Númenor, i cui rapporti con gli elfi sono andati rovinandosi sempre di più. Per questo la richiesta di una nave da parte di Galadriel per tornare nella Terra di Mezzo viene negata dalla regina Míriel. Ma durante la permanenza a Númenor, l’elfa scopre che il marchio di Sauron corrisponde a una mappa e che Halbrand è il re designato delle Terre del Sud.


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– A volte per trovare la luce dobbiamo prima toccare l’oscurità.
– Che ne sai tu dell’oscurità?

Ambientata migliaia di anni prima degli eventi raccontati da John Ronald Reuel Tolkien in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del Potere si addentra nella cosiddetta Seconda Era della Terra di Mezzo. E ci vogliono circa tre episodi per descrivere i luoghi ma soprattutto i personaggi, che sono la vera forza di questa prima stagione. Particolarmente nel loro continuo incrociarsi e confrontarsi generando un equilibrio e risultando complementari per pregi e difetti, riuscendo nei propri intenti solo quando interagiscono gli uni con gli altri. Il che in alcuni casi diviene loro malgrado pericoloso. L'elfa Galadriel rappresenta l’origine della storia. Valorosa ma testarda e irruenta fino a diventare arrogante, le sue gesta sembrano non bastare mai a renderla non solo ascoltata ma anche invulnerabile a causa di un carattere che spesso non vede oltre i propri scopi, da raggiungere a tutti i costi. Halbrand anche se disilluso è forte e soprattutto diplomatico, attributo che manca all’elfa. Di fronte alla regina Míriel, il cui compito è reso più arduo dal dover sostituire il saggio padre malato, i due inizialmente si compensano bene, ma solo fino a un certo punto perché poi entrambi rischieranno grosso, ognuno a suo modo.


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Il mezzelfo Elrond appare inscalfibile nella sua convinzione che in un modo o nell’altro riuscirà nei suoi intenti. A partire dalla riconquista della fiducia del nano Durin, rozzo e burbero, ma in fondo generoso come nessun altro. Arondir è un elfo sprezzante del pericolo, onorevole e affidabile. Insieme a Bronwyn può cambiare le sorti di più di un popolo grazie alla dedizione totale che mette in tutto quello che fa. Nori è ricca di uno spirito solare e allegro. Il suo incontro con Lo Straniero ha un qualcosa di magico ma anche oscuro, un contrasto che non si capisce a cosa possa portare, se verso una liberazione o un totale sfacelo. E poi c’è Adar, signore degli orchi, dalla cui malvagità si accende la scintilla che potrebbe far ripartire le oscure azioni di un introvabile Sauron.


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In che modo si può andare contro un destino scritto in una pietra?
Allo stesso modo in cui i personaggi sono caratterizzati differentemente l’uno dall’altro coesistono tanti generi nella serie, dalla commedia al drammatico, dall’horror all’epico, tutti a partire dal fantasy. L’epica tracciata da Peter Jackson (colpevolmente non coinvolto nel progetto) è presente anche qui, sebbene in forma meno sostanziale e forte. Perché sono passati vent’anni e decine di prodotti da quel modo di raccontare mondi nati dalla pura fantasia. La saga originaria ha segnato un punto di non ritorno in quanto a qualità, elevando quella del genere in maniera indelebile. Una delle principali differenze fra i tre film di Peter Jackson e la serie è rappresentata dalla scelta del cast. Lì c’erano tante star (tra cui due mostri sacri come Ian McKellen e Christopher Lee), qui non spicca nessun nome di rilievo, nonostante diversi interpreti siano dotati di grande carisma e riescano a tenere la scena in modo più che dignitoso.


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La produzione non ha lesinato in quanto a costumi e scenografie, imponenti come in pochi altri prodotti seriali al punto da non riuscire a staccare gli occhi dallo schermo se non mettendo in pausa la riproduzione, altro grosso punto a favore. I dialoghi lirici a un certo punto diventano purtroppo verbosi e ciò che fino allora era piacevolmente impegnativo si fa pesante da seguire. Molto evocativo il canto a base di musica celtica nel quinto episodio (intonato da Poppy e che torna nei titoli di coda) che alleggerisce e riconduce chi guarda e ascolta alle atmosfere tanto amate dagli amanti del genere. Ogni episodio si conclude con uno o più cliffhanger, com’è giusto che sia, ma le immagini potenti sono portate da una regia troppo spesso claudicante, in alcuni momenti addirittura elementare e prolissa. Ma il vero problema è il ritmo, male alternato fra parole profonde che rallentano il tutto e un’azione (che arriva solo oltre la metà degli episodi) che dà una scossa netta all’impianto. Accelerazioni e frenate che mal si sposano con l’attenzione degli spettatori perché invece di compensarsi a vicenda, troppo spesso tendono a stridere.


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Quello che riguarda il sovrannaturale non prende mai il sopravvento, anche se fortemente presente lungo il racconto, e quando la stagione si sta concludendo si avverte che ci sarà molto da vedere in seguito. Fortunatamente verso il finale, dopo diversi accadimenti avversi, si scatena una forza di reazione notevole che scalda il cuore e fa bruciare i sensi, e le battaglie, che in genere è bene restino come qualcosa di marginale, risuonano come una necessaria boccata d’ossigeno. La chiusura concentra tutto il meglio con prese di posizione e cambi di fronte sorprendenti, alcuni annunciati, altri inaspettati. La seconda stagione è entrata in pre-produzione nel Regno Unito dal secondo trimestre di quest’anno e la sua uscita è prevista tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Sperando che ciò che è stato faticosamente seminato prenda il volo in maniera più decisa e avvincente, e che l’andatura degli accadimenti progredisca più efficacemente e con la giusta alternanza tra riflessioni e azione. Perché quando si tratta di una megaproduzione come questa la base di partenza dev’essere una sceneggiatura inattaccabile. Che fin qui lascia ancora a desiderare.


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VALUTAZIONI

dal trailer all’intera serie
Aspettativa 8,5 Potenziale 9

soglia d’attenzione
Scorrevolezza MEDIA Impegno MEDIO/ALTO

visione
Intrattenimento 7 Senso 7,5 Qualità 8,5
Giudizio Complessivo 7,6

Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere | stagione 1 (The Lord of the Rings: The Rings of Power)
avventura, fantastico, drammatico, commedia | USA, Nuova Zelanda | 2 set - 14 ott 2022 | 8 ep / 69 min | Amazon Prime Video

sviluppata da J. D. Payne, Patrick McKay basata su Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien

personaggi interpreti
Galadriel Morfydd Clark
Elanor "Nori" Brandipiede Markella Kavenagh
Poppy Grandesprezzo Megan Richards
Lo straniero Daniel Weyman
Begonia Brandipiede Sara Zwangobani
Largo Brandipiede Dylan Smith
Sadoc Rintanati Lenny Henry
Elrond Robert Aramayo
Gil-galad Benjamin Walker
Arondir Ismael Cruz Córdova
Bronwyn Nazanin Boniadi
Theo Tyroe Muhafidin
Celebrimbor Charles Edwards
Durin IV Owain Arthur
Disa Sophia Nomvete
Durin III Peter Mullan
Halbrand Charlie Vickers
Elendil Lloyd Owen
Isildur Maxim Baldry
Ontamo Anthony Crum
Valandil Alex Tarrant
Eärien Ema Horvath
Míriel Cynthia Addai-Robinson
Tar-Palantir Ken Blackburn
Pharazôn Trystan Gravelle
Adar Joseph Mawle
Finrod Felagund Will Fletcher

critica IMDb stagione intera 6,9 /10 singoli episodi 7,3 /10 | Rotten Tomatoes critica 7,9 /10 utenti 2,4 /5 | Metacritic critica 71 /100 utenti 2,5 /10

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Commenti (30)

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  • AlbertoPN

    21 Ottobre 2022, 14:07

    Premetto che mi sono fermato alla 5° puntata e forse finirò la serie, per cui il mio giudizio non è sicuramente completo, ma per quello che ho visto un 7,6 come voto generale è completamente fuorviante, (moooolto) generoso a dir poco.

    Dal punto di vista video non si discute, e difatti l'alto budget stanziato serve a qualcosa, sebbene regia e fotografia sono in più riprese simili a quanto fatto nel Trono di Spade, che volenti o nolenti è il benchmark per queste produzioni.Diciamo che si è liberamente ispirato dai.

    A livello di recitazione ho trovato una pochezza imbarazzante, con Galadriel che per la maggior parte del tempo sembra avere le sue cose ed essere incazzata col mondo intero ... boh .... ed a parte le assurdità spazio/temporali o le incongruenze palesi (e no, non ha a che fare col fatto che sia un Fantasy, Tolkien non scriveva con leggerezza" ho trovato il tutto di un leeeeeeeento assurdo, facendo proprio fatica ad andare avanti nella visione in alcuni punti.

    Per me, e per quello che ho visto sino ad ora, una serie più che dimenticabile.
    Essendo poi la prima di 5 serie previste, non immagino gli espedienti per allungare un brodino che già adesso è sciapo ed insapore.
  • wercide

    21 Ottobre 2022, 15:13

    Mi trovo d'accordo con tutto quello scritto da Alberto. Il mio voto è 4.5/10.
    Serie tv piatta e insipida, con enfasi nei personaggi che definirli ridicoli è quasi un complimento.
    L'unico lato positivo è che mi ha fatto apprezzare di più il lavoro fatto da Peter Jackson & co.

    Audio e video ottimi, visionato in 4K HDR10 e traccia Atmos inglese, è senza dubbio il contenuto con la migliore qualità su Prime Video.
  • marklevi

    21 Ottobre 2022, 15:22

    Concoro con voi. Misteri che non riescono a portare interesse e svelati in modo banale, molte scelte illogiche. Personaggi che dovevano avere un certo tono, es gli Elfi più alti, al limite delle macchiette.

    Qui non si tratta di aderenza o no al canone. Solo scarsa scrittura.

    Io ho seguito questa e House of the Drangon in parallelo. Ora, nella serie HBO a parte alcune scene esagerate c'è una solidità e verosomiglianza di azioni che non mi fanno pensare al perchè il personaggio fa quella determinata cosa.
    Anzi, a dir la verità anche in fotografia preferisco HotD. Troppo pulita e colorata the Rings of Power.
  • yuzathecloud

    21 Ottobre 2022, 15:24

    Condivido purtroppo i giudizi su recitazione e caratterizzazione decisamente migliorabili.

    Mi pare doveroso citare il IMHO azzeccatissimo nuovo insulto: Sei più brutto di un elfo di Amazon!
  • xxxxyyyy

    21 Ottobre 2022, 16:00

    Trovo solo un modo per definire questa serie: imbarazzante.
  • bradipolpo

    21 Ottobre 2022, 17:29

    Io invece faccio il bastian contrario: e l'ho apprezzata, ed anche molto: ha le sue incongruenze e lati negativi (tutte le serie ne hanno), vedi l'attrice che interpreta Galadriel, davvero piatta (e parlo di recitazione, non fraintendete :asd, ma per come è costruita questa s1 mi ha davvero intrigato. Non guardatevi la s2: ci sarà più banda disponibile per gli altri
  • e.frapporti

    21 Ottobre 2022, 18:20

    Concordo con bradipolpo, anche a me la serie ha intrigato molto, ho atteso ogni venerdì con molto hype e sono stato ripagato.
    I difetti non mancano, li ho visti anch'io, ma evidentemente per me il loro peso è nettamente inferiore ai pregi.
    Personalmente se dovessi esprimere una sorta di giudizio critico darei un 6.5 / 7 ma il mio gradimento è nettamente più alto, almeno un 8.
    Aspetto con trepidazione la stagione 2.

    Seguo parecchi recensori, tra webzine e youtube ed ho notato che, generalizzando un po', tendenzialmente il giudizio è tanto più negativo quanto più il recensore è un appassionato Tolkeniano, viceversa il giudizio e sempre più positivo man mano che il grado di passione per Tolkien diminuisce. Naturalmente non mancano eccezioni in un senso e nell'altro.
    Personalmente mi colloco nel mezzo.
  • aigor01

    21 Ottobre 2022, 21:25

    Attesa con ansia, ma poi queste 8 puntate si sono rivelate a malapena sufficienti. Mi è rimasta una sensazione di occasione sprecata.
    Sceneggiatura fiacca (e ho letto che gli sceneggiatori erano quasi alle prime armi, scelta inspiegabile visto il budget)
    Caratterizzazione personaggi molto altalenante: elfi livellati verso il basso, mentre hanno sempre avuto un altro livello di nobiltà. Nani invece ben migliori che nel lavoro di Jackson.
    Compressione dei tempi gestita così così. Al netto dei libri, in cui passano secoli fra certi eventi, ad oggi non ho ben capito quanti pochi giorni o settimane son passati dalla prima all'ultima puntata
    Pelopiedi e Straniero totalmente gratuiti, levando minutaggio alla trama principale che già in 8 ore e passa sarebbe comunque stata stretta.

    Peccato, si poteva far di molto meglio. Vedremo con la seconda, sembra nell'autunno 2024.
  • Samu1

    21 Ottobre 2022, 23:57

    Per dirla in alto elfico, 'na ciofeca.

    Se la metà del budget che hanno usato per la CGI, l'avessero usata per degli sceneggiatori all'altezza e degli attori decenti, sarebbe stata un successo.

    Ricordo sommessamente che la prima stagione è costata 462 milioni e la trilogia di Jackson è costata 281 milioni.
  • AlbertoPN

    22 Ottobre 2022, 08:40

    Originariamente inviato da: Samu1;5216981
    Ricordo sommessamente che la prima stagione è costata 462 milioni e la trilogia di Jackson è costata 281 milioni.


    Aspetta un momento, solo per chiarezza e NON per difendere la serie (ovviamente), ma i 450 e passa milioni stanziati mi sembra siano il budget complessivo per tutta l'opera, ossia le 5 serie previste, quindi diciamo una media di una 90ina per stagione.
    Ma potrei sbagliarmi, però nel caso spenderebbero oltre 2 miliardi per un prodotto così ? Non penso ... ok che Bezos (per ora ) ha i soldi, ma insomma .... eh eh
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