Test: SVS Prime Pinnacle
Un diffusore ben costruito, con altoparlanti "originali" e di buon livello: 3 woofer da 18 cm, equivalenti ad un notevole 11 pollici ma distribuiti su un frontale stretto ed alto. Un 15 cm in fibra di vetro ed un tweeter con la cupola di alluminio. Buona la prestazione in gamma bassa e mediobassa, con la gamma altissima estesa e coriacea.
La costruzione
Il diffusore, come abbiamo visto, è composto da tre woofer caricati in bass reflex, da un midrange che lavora in cassa chiusa e da un tweeter che emette la gamma alta. I tre woofer lavorano ognuno in una propria camera accordata e sono incrociati a 300 Hz col midrange. Si tratta di una frequenza di incrocio prudenziale, tanto bassa per far emettere al mid la gamma bassa della voce ma comunque elevata per prevenire pericolose escursioni alla membrana dell’altoparlante. Il centro del mid è sistemato a circa 94 cm dal pavimento, che con le punte montate diventano circa 97.
A questa quota le interazioni tra l’altoparlante, il pavimento, la parete laterale e l’altra parete fanno in modo che lo spettro risultante, per quanto con ritardi differenti, sia abbastanza piatto. Il diametro effettivo della membrana in fibra di vetro è di 105 mm mentre la cupola rovesciata è costituita di materiale rigido. Strana l’assenza di un foro posteriore di decompressione e di sfiati d’aria al di sotto del centratore. Per evitare colorazioni dovute all’aria messa in movimento dalla membrana si è provveduto ad una foratura radiale della membrana al di sotto della cuffia parapolvere.
La sospensione è in gomma e l’escursione stimata ad occhio appare di poco inferiore a 5 mm., quanto basta comunque per emettere frequenze al di sopra dei 300 Hz a livelli notevoli. Sul polo centrale è prevista una spira di alluminio per linearizzare, a detta del costruttore, l’induttanza parassita della bobina mobile e per ottenere un leggero rinforzo in gamma media. In effetti ad una verifica strumentale ho notato che l’ impedenza passa da un modulo minimo di 6,6 ohm ad un massimo di 28 ohm alla fine della misura.
Non è che poi l’anello di alluminio abbia questo effetto strepitoso sull’induttanza parassita! Il cestello è realizzato in resina termoplastica, un materiale spesso mal visto dai cosiddetti puristi. In effetti questo materiale si rivela eccellente per la realizzazione di cestelli “su specifiche”, visto il basso punto di fusione dei chicchi di resina. In una azienda del Gruppo Harman, l’Audax, ci fecero vedere come lo stampo del cestello potesse essere realizzato a strati posti l’uno sull’altro in modo da adattarsi ai desideri del costruttore.
Vi ricordo oltretutto che questo materiale è acusticamente sordo e soprattutto isolante dal punto di vista magnetico così da presentare pochissime perdite al complesso magnetico, ed innalzare di qualche decimale il fattore di merito meccanico. Il Qes, dimensionato dal fattore di forza conduce ad un Qts che vale 0,438. Il volume di lavoro, infine, è riempito di assorbente acrilico, così da spostare la risonanza poco oltre i 150 Hz, in perfetto accordo con la frequenza di incrocio scelta.
I tre woofer per costruzione sono molto simili al midrange, con il cestello dello stesso materiale, la stessa sospensione in gomma ma con una membrana di polipropilene. Il diametro efficace di ciascun woofer è di 134 mm così che il parallelo dei tre woofer conduce alle dimensioni equivalenti di un 12” dal diametro di 232 mm. Ovviamente le caratteristiche elettriche sono previste per la connessione in parallelo, con una resistenza di ogni woofer che vale 11,27 ohm così da ottenere una Re equivalente di 3,75 ohm, con un fattore di forza 10 ben 10,23 Tesla per metro pur con un Qts molto elevato, dato da una massa elevata ed una cedevolezza ridotta.
I tre woofer lavorano ognuno in un proprio volume accordato a 41,5 Hz. Il generoso uso di materiale assorbente acrilico fa in modo che ogni singolo condotto di accordo posteriore veda un volume di circa 12 litri per la Fb richiesta. Da queste rilevazioni è facile ipotizzare che l’estensione in gamma bassa dichiarata dal costruttore sia da intendersi in ambiente. Comunque sia il parallelo dei tre woofer conduce ad una pressione calcolata di circa 90,5 dB in perfetto accordo con le rilevazioni strumentali. Il tweeter ha la cupola da un pollice realizzata in alluminio e dotata di un minuscolo rifasatore anteriore. Il cabinet è realizzato in medium density da 25 mm di spessore, con le separazioni dei tre volumi che costituiscono in effetti un eccellente rinforzo di tutta la struttura che appare solida e poco incline a risuonare.
I morsetti posteriori sono soltanto due, sistemati posteriormente in basso su una vaschetta di materiale plastico. Il peso di oltre 25 kg in realtà mi sembra appropriato. Il filtro crossover è sdoppiato per evitare interazioni. Quello dei woofer è fissato alle spalle di un woofer ed è perfidamente dotato di due viti abbastanza facili da rimuovere. Alle spalle del circuito stampato ho trovato due assi ad incastro, realizzati in plastica come quelli dei computer che non sono riuscito assolutamente a rimuovere.
Il filtro del midrange e del tweeter è fissato alle spalle del woofer superiore e, per quanto facilmente rimovibile, è quasi del tutto annegato in una colla termofusibile molto rigida. Le induttanze sono avvolte con filo di buon spessore ed i condensatori sono di poliestere, più alcuni elettrolitici bipolarizzati, credo per le frequenze di incrocio a bassa frequenza. I cavi sono di buona sezione, avvolti in una guaina di foam e dotati di faston polarizzati, giusto per evitare errori di cablaggio. Una sola coppia di connettori è posta alla base del diffusore.