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Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche
SVS è un marchio “a stelle e strisce” che in Ohio ha costruito sino a qualche tempo fa soltanto subwoofer. Subwoofer in tutte le salse e costruiti secondo criteri attentamente finalizzati a questa unica funzione. Ciò spiega la costruzione accorta, la rigidità delle strutture e la costruzione di altoparlanti specificamente dedicati. Realizzare altoparlanti per le basse frequenze implica una costruzione abbastanza particolare, votata alla capacità di spostare grossi volumi di aria e di farlo nella maniera più lineare possibile.
Recentemente il costruttore ha presentato a Monaco una serie di diffusori con modelli da stand, da pavimento, per il canale centrale e per i canali surround. La cosa potrebbe apparire una sorta di inversione di marcia rispetto al movimento “tellurico” dei suoi subwoofer. Invece a ben vedere nel Prime Pinnacle che proviamo questo mese c’é qualcosa di simile al disegno di un vero e proprio subwoofer. Come, direte voi, che c’entra un solido tre vie da pavimento con un subwoofer? Ora lo spiego. Un diffusore da pavimento può sempre essere visto come un insieme di un satellite ed un subwoofer, disegnato per uniformarsi al resto del sistema. In buona sostanza il costruttore ha preso tre woofer da 18 cm di diametro con una impedenza elevata, li ha connessi rigorosamente in parallelo per ottenere un woofer di dimensioni molto maggiori, li ha sistemati in tre distinte camere accordate poste l’una sull’altra e sopra ha messo un satellite, costituito da un 15 cm ed un tweeter. Andiamo allora prima a vedere le caratteristiche e subito dopo cosa c’è dentro... Caratteristiche dichiarate
Per ulteriori informazioni: svsound.it/diffusori/diffusori-svs-prime/prime-pinnacle.html
Pagina 2 - La costruzione
Il diffusore, come abbiamo visto, è composto da tre woofer caricati in bass reflex, da un midrange che lavora in cassa chiusa e da un tweeter che emette la gamma alta. I tre woofer lavorano ognuno in una propria camera accordata e sono incrociati a 300 Hz col midrange. Si tratta di una frequenza di incrocio prudenziale, tanto bassa per far emettere al mid la gamma bassa della voce ma comunque elevata per prevenire pericolose escursioni alla membrana dell’altoparlante. Il centro del mid è sistemato a circa 94 cm dal pavimento, che con le punte montate diventano circa 97. A questa quota le interazioni tra l’altoparlante, il pavimento, la parete laterale e l’altra parete fanno in modo che lo spettro risultante, per quanto con ritardi differenti, sia abbastanza piatto. Il diametro effettivo della membrana in fibra di vetro è di 105 mm mentre la cupola rovesciata è costituita di materiale rigido. Strana l’assenza di un foro posteriore di decompressione e di sfiati d’aria al di sotto del centratore. Per evitare colorazioni dovute all’aria messa in movimento dalla membrana si è provveduto ad una foratura radiale della membrana al di sotto della cuffia parapolvere. La sospensione è in gomma e l’escursione stimata ad occhio appare di poco inferiore a 5 mm., quanto basta comunque per emettere frequenze al di sopra dei 300 Hz a livelli notevoli. Sul polo centrale è prevista una spira di alluminio per linearizzare, a detta del costruttore, l’induttanza parassita della bobina mobile e per ottenere un leggero rinforzo in gamma media. In effetti ad una verifica strumentale ho notato che l’ impedenza passa da un modulo minimo di 6,6 ohm ad un massimo di 28 ohm alla fine della misura. Non è che poi l’anello di alluminio abbia questo effetto strepitoso sull’induttanza parassita! Il cestello è realizzato in resina termoplastica, un materiale spesso mal visto dai cosiddetti puristi. In effetti questo materiale si rivela eccellente per la realizzazione di cestelli “su specifiche”, visto il basso punto di fusione dei chicchi di resina. In una azienda del Gruppo Harman, l’Audax, ci fecero vedere come lo stampo del cestello potesse essere realizzato a strati posti l’uno sull’altro in modo da adattarsi ai desideri del costruttore. Vi ricordo oltretutto che questo materiale è acusticamente sordo e soprattutto isolante dal punto di vista magnetico così da presentare pochissime perdite al complesso magnetico, ed innalzare di qualche decimale il fattore di merito meccanico. Il Qes, dimensionato dal fattore di forza conduce ad un Qts che vale 0,438. Il volume di lavoro, infine, è riempito di assorbente acrilico, così da spostare la risonanza poco oltre i 150 Hz, in perfetto accordo con la frequenza di incrocio scelta. I tre woofer per costruzione sono molto simili al midrange, con il cestello dello stesso materiale, la stessa sospensione in gomma ma con una membrana di polipropilene. Il diametro efficace di ciascun woofer è di 134 mm così che il parallelo dei tre woofer conduce alle dimensioni equivalenti di un 12” dal diametro di 232 mm. Ovviamente le caratteristiche elettriche sono previste per la connessione in parallelo, con una resistenza di ogni woofer che vale 11,27 ohm così da ottenere una Re equivalente di 3,75 ohm, con un fattore di forza 10 ben 10,23 Tesla per metro pur con un Qts molto elevato, dato da una massa elevata ed una cedevolezza ridotta. I tre woofer lavorano ognuno in un proprio volume accordato a 41,5 Hz. Il generoso uso di materiale assorbente acrilico fa in modo che ogni singolo condotto di accordo posteriore veda un volume di circa 12 litri per la Fb richiesta. Da queste rilevazioni è facile ipotizzare che l’estensione in gamma bassa dichiarata dal costruttore sia da intendersi in ambiente. Comunque sia il parallelo dei tre woofer conduce ad una pressione calcolata di circa 90,5 dB in perfetto accordo con le rilevazioni strumentali. Il tweeter ha la cupola da un pollice realizzata in alluminio e dotata di un minuscolo rifasatore anteriore. Il cabinet è realizzato in medium density da 25 mm di spessore, con le separazioni dei tre volumi che costituiscono in effetti un eccellente rinforzo di tutta la struttura che appare solida e poco incline a risuonare. I morsetti posteriori sono soltanto due, sistemati posteriormente in basso su una vaschetta di materiale plastico. Il peso di oltre 25 kg in realtà mi sembra appropriato. Il filtro crossover è sdoppiato per evitare interazioni. Quello dei woofer è fissato alle spalle di un woofer ed è perfidamente dotato di due viti abbastanza facili da rimuovere. Alle spalle del circuito stampato ho trovato due assi ad incastro, realizzati in plastica come quelli dei computer che non sono riuscito assolutamente a rimuovere. Il filtro del midrange e del tweeter è fissato alle spalle del woofer superiore e, per quanto facilmente rimovibile, è quasi del tutto annegato in una colla termofusibile molto rigida. Le induttanze sono avvolte con filo di buon spessore ed i condensatori sono di poliestere, più alcuni elettrolitici bipolarizzati, credo per le frequenze di incrocio a bassa frequenza. I cavi sono di buona sezione, avvolti in una guaina di foam e dotati di faston polarizzati, giusto per evitare errori di cablaggio. Una sola coppia di connettori è posta alla base del diffusore.
Pagina 3 - Le misure Risposta in frequenza e sensibilità Il dato di sensibilità, dichiarato dal costruttore è di 88 dB, La SVS specifica anche l’intervallo tenuto in considerazione per effettuare la media, tra i 300 ed i 3000 Hz. In realtà secondo la nostra metodologia che prevede la media delle tensioni equivalenti tra 200 e 10.000 Hz , il dato appare leggermente maggiore, prossimo ai 90 dB. E’ ovviamente il calcolo delle tensioni per le misure di distorsione è stato effettuato sul nostro dato di sensibilità. Come possiamo vedere la forma della gamma bassa è simile ad una doppia pendenza appena abbozzata a causa dell’elevato Qts. Il picco a circa 120 Hz è dovuto alle condizioni dell’accordo. Notiamo come l’andamento in gamma mediobassa sia molto regolare fino all’avvallamento appena oltre la frequenza di incrocio tra tweeter e midrange. Time energy Il decadimento dell’energia nel dominio del tempo tradisce la presenza di una cupola rigida a cui si devono tutte le micro-esitazioni del decadimento, che comunque appare mediamente veloce. Impedenza Il modulo dell’impedenza mostra l’accordo a circa 35 Hz e l’azione incisiva dell’assorbente che abbassa i picchi caratteristici. Il minimo di impedenza misurato vale 4 ohm. La rotazione di fase in effetti porta ad una condizione di massimo carico vista dall’amplificatore che vale 2,9 ohm a 3569 ohm.
La risposta ottenuta col doppio rumore rosa in ambiente mostra una estensione notevole con i 40 Hz allineati alla risposta media del diffusore. Si nota appena una interazione a 200 Hz probabilmente con il pavimento e la leggera attenuazione in gamma medioalta già vista nella misura anecoica. Notate come il decadimento alle frequenze alte sia regolare e privo di esitazioni. Risposta al gradino La risposta al gradino mostra l’arrivo del veloce tweeter seguita da quella del midrange che esprime un andamento più “largo” al livello elevato grazie alla sua generosa banda passante. I tre woofer arrivano con un leggero ritardo, visto il taglio acustico a circa 300 Hz. Waterfall Questa misura che in vero ritengo fondamentale per la resa sui segnali di basso livello è da considerarsi buona, con un decadimento alle basse frequenze dovuto più che altro alle riflessioni all’interno del cabinet. In gamma media l’impulso decade in circa 2,7 mS. Non si tratta di un tempo eccessivamente ridotto, dovuto, credo, alle riflessioni interne al piccolo volume del midrange, oltre che alle risonanze di basso livello del tweeter, che un filtro di ordine maggiore avrebbe potuto facilmente eliminare.
La sequenza delle quattro rilevazioni a pressioni crescenti mostra che con una pressione media di 80 dB tutte le armoniche se ne stanno, buone buone, al di sotto dei -55 dB, con la sola terza armonica che si fa vedere a questo livello tra i 700 ed i 2200 Hz. Salendo ad 85 dB medi non si notano particolari variazioni, con la sola seconda armonica che si fa vedere agli estremi di banda e la terza armonica che incredibilmente si abbassa leggermente in gamma media. Si fanno vedere a bassissimo livello anche le armoniche superiori. A 90 dB, livello rms che ritengo adeguato in un ambiente di dimensioni casalinghe, notiamo come la terza armonica risalga leggermente sia in gamma media che, appena appena, in gamma bassa. I valori rilevati sono comunque molto bassi. Infine a 95 dB rms vediamo che la seconda e la terza armonica risalgono sia in gamma bassa che in gamma alta, mantenendosi tuttavia su valori contenuti. Ora risultano ben visibili le due armoniche di ordine superiori, che risultano udibili anche per valori più contenuti delle armoniche di basso ordine. Il quadro della linearità risulta comunque eccellente. Pagina 4 - L’ascolto
Per l’ascolto di un diffusore da pavimento è conveniente “preparare” prima la sala di ascolto svuotandola di tutto quello che non serve o che può in qualche modo influenzare l’ascolto. Rimuovo “qualche” diffusore mentre faccio riscaldare le elettroniche di potenza ed una volta che tutto rientra nei canoni di una mente pericolosamente ordinata faccio partire la prima traccia. La voce femminile, molto teutonica, mette quasi immediatamente in mostra una gamma altissima frizzante e probabilmente bisognosa di qualche assestamento termico. Il diffusore non ha bisogno di ulteriore rodaggio, ma una cupola rigida necessita di almeno dieci minuti per rendere al massimo. Ed in effetti così accade. La gamma altissima inizia a cedere un po’ di freddezza lasciando spazio ad una estensione apparente leggermente più ampia. La gamma bassa appare notevole, ben solida e capace di pressioni ragguardevoli, tanto che se ne avvantaggia il pedale della grancassa e le percussioni in genere. Anche aumentando il volume oltre i livelli da condominio non sembra essere mai in difficoltà. Va ribadito oltretutto che nonostante il diametro appena ridotto dei tre condotti di accordo non si sentono mai code o soffi riconducibili alla eccessiva velocità dell’aria. Anche la gamma mediobassa è di ottimo livello, con una resa pulita e coinvolgente, con i meriti che vanno divisi a metà tra i tre woofer ed il midrange. Anche la voce del mid infatti non è male, ma nella musica per orchestra tende a perdere leggermente in articolazione ed in pulizia. Il tweeter invece sembra quasi insensibile alle variazione di potenza improvvise ma rimane sempre abbastanza aspro nella gamma medioalta e migliore in quella altissima. Con il coro misto posso notare come siano le voci femminili a perdere leggermente in articolazione all’aumentare del volume pur rimanendo scenicamente ben salde al proprio posto. La stessa cosa avviene per le quattro voci femminili, che scenicamente rendono molto bene. La musica per la grande orchestra sembra dilatare la scena riprodotta fino a dimensioni virtualmente maggiori rispetto alla sala d’ascolto. I pieni orchestrali sono notevoli, perché il diffusore sembra capace di gestire potenze notevoli in gamma bassa senza fare una piega. Anche il coro nel primo brano del Carmina Burana è posizionato appena dietro l’orchestra in maniera ben credibile. Nel pieno orchestrale tuttavia perde pochissimo in pulizia ed articolazione. Un diffusore così prestante mi spinge a passare della buona musica rock. Dire Straits e Led Zeppelin per iniziare. Il diffusore cambia natura e da compassato diventa rocchettaro, con un basso notevole ed un punch di ottimo livello. Ovviamente la gamma media non mostra più qualche velatura come con la musica classica e né io ci faccio caso. La gamma altissima rimane appena metallica, ma con questo tipo di musica ciò si traduce in un vantaggio. Le percussioni potenti e quasi per nulla indistorte suggeriscono di aumentare il volume fino a livelli da denuncia alle autorità, limite che pressione indistorta a parte è l’unico da non superare.
Pagina 5 - Conclusioni, pagella e benchmark
La cifra da sborsare per una coppia di diffusori è, secondo il mio parere, favorevole a chi acquista. Basso potente dalla buona tenuta in potenza, mediobasso pulito e veloce e gamma altissima ben estesa, sono le qualità migliori del diffusore, con qualche leggera pecca di articolazione in gamma media che con l’ascolto di musica rock sparisce del tutto. Il disegno della scena è ben curato in larghezza così come la profondità che è ben realistica ma per fortuna senza esagerare. Pagella
Media: 7,42 Benchmark:
Per ulteriori informazioni: svsound.it/diffusori/diffusori-svs-prime/prime-pinnacle.html |
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