Milano Hi-Fidelity 2019 - Parte 3

Fabio Angeloni, Emidio Frattaroli 04 Novembre 2019 Audio

Terza ed ultima parte del reportage dell'edizione autunnale del Milano hi-fidelity, la rassegna dedicata all'alta fedeltà che si svolge all'interno delle sale dell'hotel Melià: dopo l'introduzione e le prime due parti, è il momento anche di un bilancio conclusivo.

Sound and Music, AudiofileMusic, conclusioni

Sound and Music

Sound and Music è un distributore di materiale discografico e prodotti audiophile che da più di 20 anni importa e distribuisce sul territorio italiano il meglio della musica colta indipendente e praticamente tutte le etichette di orientamento audiophile del mondo. Tra le novità portate all'edizione autunnale del Milano hi-fidelity c'è buona parte dei CD Audio con codifica MQA prodotti in Giappone e di cui faremo presto un approfondimento.

Tra le chicche scovate all'interno dello stand di Sond And Music c'è una delle poche copie rimaste del SACD multicanale per il Top Audio del 2011, edizione ufficiale della manifestazione e curata in prima persona da Marco Cicogna: una selezione dal catalogo Telarc eseguite da Erik Kunzel che dirige la Cincinnati Pops Orchestra. Secondo Alfredo Gallacci, patron di Sound And Music, ne sono rimaste solo poche decine di copie...

Per maggiori informazioni: soundandmusic.com

 

AudiofileMusic


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Sempre a proposito di MQA, l'ultima visita prima di partire è alle dimostrazioni del sempre interessante e fantasioso Pierre Bolduc, che ha occupato la lunga ed ampia sala Jigger, sita al pianoterra, con una platea di una sessantina di posti su 7 file: un uomo che praticamente da sempre intrattiene gli audiofili dispensando interessanti lezioni di cultura musicale. Purtroppo, il previsto confronto Tidal e Qobuz (MQA vs. FLAC) per il quale avevo trascinato i colleghi non ha avuto più luogo a causa di un DAC "non bene identificato" che non è arrivato in tempo.

  
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Se c'è qualcosa che mi innervosisce davvero è il non rispetto degli impegni assunti e per di più pre-pubblicizzati, d'altra parte, senza prodotti, sarebbe stato impossibile. L'impianto audio era con componenti Lazzari, ad iniziare dai diffusori "Triciclò"  5 vie a dipolo senza cassa armonica e con driver a compressione, inserito sicuramente in un ambiente troppo grande. Tant'è che nell'ascolto del Dies Irae dal Requiem di Verdi Mentre il suono era un po' troppo "etereo", con armoniche dei registri inferiori quasi assenti.

Per maggiori informazioni: audiofilemusic.com

 

Conclusioni

Siamo arrivati dunque al "mea culpa" per non aver trovato il tempo per vedere tutto. D'altra parte, se consideriamo gli operatori spesso "reticenti" e il poco tempo a disposizione, crediamo di aver compiuto un piccolo miracolo. C'è comunque il rammarico di aver dovuto rinunciare alla grande sala confronto sulle cuffie, ai Plinius di Tempio Esoterico, ai giradischi Mag-Lev Audio di HiFi4Music e chissa a quante altre cose... A Roma, cercheremo di organizzarci meglio e in questo senso giriamo una preghiera agli operatori: non sarebbe cosa sgradita disporre anticipatamente di informazioni circostanziate sui set che saranno esposti.

L'amara considerazione finale è che, a fronte di numerosi set dalla sonorità - almeno sulla carta - corretta e piacevole, sono tante le installazioni in cui è stato trascurato l'interfacciamento con l'ambiente, senza addirittura il minimo trattamento acustico. C'è anche da dire che è mancata la vera e propria sorpresa, vale a dire il set dal costo contenuto che facesse gridare al miracolo. Ma non perdiamo la speranza: spes ultima dea! Bravo Zaini, un bell'evento! Arrivederci a Roma il 23 e il 24 novembre.

Per maggiori informazioni: thesoundofthevalve.it/page2.html - milano-roma-hi-fidelity-audio-show.it/audio-show.html

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