Milano Hi-Fidelity 2019 - intro
L'introduzione all'ampio reportage dell'edizione autunnale del Milano Hi-Fidelity, con interviste ai principali protagonisti della manifestazione: a brevissimo seguirà un ampio reportage senza "peli sulla iingua" sul meglio e sul peggio dalle sale dell'Hotel Melià.
L'introduzione di Fabio Angeloni
Come ogni anno, con il mese di ottobre, inizia l'intensa stagione italiana di appuntamenti dedicati al pubblico di appassionati di alta fedeltà, nell'audio e nel video. Appuntamenti non solo in forma di fiere di settore all'interno di hotel prestigiosi o palacongressi più moderni, ma anche come piccoli eventi all'interno di alcuni punti vendita lungo tutto lo Stivale. Durante il primo weekend di ottobre eravamo a Milano, in occasione dell'appuntamento autunnale del Milano Hi-Fidelity, al momento il più importante a livello nazionale dedicato all'Alta Fedeltà per numero di espositori e prodotti, superficie espositiva, numero di sale "suonanti" e numero di visitatori: una "due giorni" pienissima di ascolti, incontri e confronti con tante persone con cui condividiamo la stessa passione.
Ogni manifestazione è il frutto della storia che la ha accompagnata e l'Hi-Fidelity milanese non fa eccezione potendone orgogliosamente esibire una molto lunga,composta da ben 44 rassegne (quarantaquattro!) dedicate agli audiofili, tra cui ben 27 organizzate solo a Milano. L'evento si svolge al Meliá, un hotel cinque stelle molto ben strutturato, dotato di molte sale, alcune delle quali anche piuttosto grandi. Se scrivessi che tutto è stato perfetto, sarei ipocrita; se affermassi che tutto andrebbe rivisto, sarei esagerato. Ma un solo dato di fatto è certo: pregi e difetti delle varie sale o salette non dipendono di certo dall'operato del coraggioso organizzatore, Stefano Zaini, che da anni continua con perseveranza a programmare eventi sulla via di un robusto e consolidato binario.
Nella vita, però, tutto è perfettibile e da parte degli operatori, dal mio modesto punto di vista e pur dovendo fare i conti con un momento economico "complesso", ci sarebbero ampi spazi di miglioramento. Ne cito a caso alcuni: troppe volte sarebbe stato opportuno prevedere nelle sale un seppur minimo trattamento acustico dell'ambiente, innanzi tutto per smorzare le riflessioni in gamma media e per risolvere soprattutto molti disastri in gamma bassa. Inoltre, in molte salette, abbiamo sentito la mancanza di un "mediatore tecnologico" degno di questo nome, ovvero una figura in grado di scegliere accuratamente brani che esaltassero e non mortificassero le varie installazioni.
Molte sale avrebbero sicuramente giovato di persone con cultura discografica, solida competenza tecnica e - soprattutto - di adeguate doti comunicative e relazionali. Spesso mancava una visibile elencazione - anche di stampo e costo "minimal" - del tipo di macchine usate in sala, magari con relativi prezzi, informazioni non disgiunte da una precisa ed univoca individuazione (anche visiva) di quelle utilizzate nel corso della dimostrazione e della giornata, avrebbero senz'altro favorito la memorizzazione del desiderato.
Anche qualche gadget "smart" da distribuire ai presenti avrebbe aiutato a fissare il ricordo: quando c'è un po' di confusione, infatti, tutto si perde in un ricordo un po' indistinto, dunque molti sforzi profusi finiscono per perdere di senso. Tutto sommato credo si tratti di correttivi di poco conto (e costo), ma che potrebbero sostanzialmente modificare l'esperienza vissuta dal visitatore, che magari viene da lontano e che ha dovuto sostenere a sua volta costi non indifferenti per essere lì, spesso con attese almeno proporzionali allo sforzo economico sostenuto.
Al di là dei limiti appena evidenziati, imputabili solo ed esclusivamente agli espositori e non certo all'organizzazione, rimangono sicuramente tantissimi lati positivi di una manifestazione che si divide attualmente in tre appuntamenti distinti, due a Milano ad Aprile e ad Ottobre e un a Roma, l'ultimo weekend di novembre. C'è anche da dire che all'interno dell'edizione autunnale milanese, le sale ben suonanti erano sicuramente in maggioranza, benché in più di una occasione abbiamo dovuto ripetere più volte la visita, in attesa di un brano appena "commestibile" e che mettese in luce la "personalità" del sistema in ascolto.
Nei prossimi giorni ein attesa dei prossimi appuntamenti, quasi ogni weekend fino a metà dicembre, troverete su AV Magazine e sul rispettivo canale Youtube approfondimenti sulla maggior parte delle salette. Mancheranno all'appello pochissime salette, sia perché nei due giorni a disposizione è praticamente impossibile visitare con la giusta dedizione tutti gli impianti in funzione. In più, in alcuni casi, tra brani inadeguati, chiacchiericcio a volume elevato o altri impedimenti, il sistema è stato ingiudicabile. Buona lettura e buona visione.
Approfittiamo per ricordare i prossimi appuntamenti in programma in cui sarà presente AV Magazine:
19 - 20 ottobre: Chieti Scalo, HiFi Di Prinzio - "Bacco, Tabacco & Vinile";
25 - 27 ottobre: Rimini, Palacongressi - "Sintonie Hi-End" + "AudioVideoShow";
23 - 24 novembre: Roma, Mercure West Hotel - "Roma hi-fidelity";
30 novembre - 1 dicembre: Bari, Hotel Nicolaus - "Bari HiEnd";