Milano Hi-Fidelity 2019 - Parte 2
Con l'autunno torna il Milano hi-fidelity, la rassegna dedicata all'alta fedeltà che si svolge all'interno delle sale dell'hotel Melià: dopo l'introduzione e la prima parte del nostro reportage, proseguiamo il viaggio tra le sale più interessanti della manifestazione
Pixel Engineering, Stereo Box
MBL
Pixel Engineering, che distribuisce in Italia prodotti a marchio MBL, NAD, Dali, Bluesound e molti altri, al Melià aveva a disposizione due salette. Nella prima arano ospitati tre diversi sistemi, con componenti NAD e diffusori Dali, compresi i personal speaker Dali Ketch e la nuova soundbar Ketch One. Nella seconda sala c'era invece un sistema MBL, pregiato marchio berlinese che rappresenta per tutti noi una tappa imperdibile alla fiera di Monaco, per via della produzione di oggetti praticamente unici ed inimitabili. Il sistema è della linea Corona (la serie di ingresso del brand), collegata con CD-DAC C31 (circa 9.200$) e integrato C51, apparecchio allo stato solido con amplificazione in classe D che eroga 180 watt per canale su 8 Ohm e 300 watt per canale su 4 Ohm (circa 11.000$).
La testa onnidirezionale delle Radialstrahler 126 della linea Corona (circa 11.800$ la coppia), "le piccole di casa", mi fa tornare alla mente quella delle ormai scomparse Ohm, le quali ultime però nelle frequenze di incrocio con la gamma medio bassa della parte dinamica mostravano più di qualche incertezza. Naturalmente il risultato è ben lontano (anche in termini di prezzo di listino) da quello, davvero impressionante, garantito dalle 101 X-treme.
Nella riproduzione da "Sound of China"di "Moon light on springriver", infatti, i due woofer laterali da 5" sembrano quasi scollegati e l'emissione appare carente in gamma bassa, mentre l'alta, di gran livello, prodotta dal mid e dal tweeter radiali, viene soavemente riprodotta. Permane quella meravigliosa spazialità tipica dell'emissione onnidirezionale, con un punto di erogazione del suono - mi si conceda il gioco di parole - naturalmente non individuabile come puntiforme, che dovrebbe però spingere il fortunato acquirente ad inserire lo speaker in ambiente dopo attenta valutazione, in modo da valorizzare i (in questo caso) desiderati effetti riflessivi.
Le elettroniche sono esteticamente bellissime, con quella luminosa aureola concava posta al centro dei coperchi che promana una luce soffusa. Dopo un po' perdiamo la pazienza e chiediamo un aumento di volume, ricordando che non siamo in un aeroporto in attesa dell'imbarco. Finalmente le cose migliorano e la cassa inizia a cantare. Nel brano si odono distintamente i tocchi delle punte delle bacchette sulla coppa dei piatti e più in generale si conferma la grande estensione e trasparenza verso l'alto di cui è capace lo speaker. Il piano (strumento notoriamente difficilissimo da riprodurre) viene reso bene, realisticamente, anche se gli manca la poderositàdi un gran coda (magari solo perché non lo è).
Stereo Box
In una piccola sala del tutto priva di trattamento ambientale, Stereo Box presenta i prodotti Lyravox, brand tedesco di Amburgo. La piccola sala consente di ospitare solo due file di pochissimi posti. Vengono proposte le casse autoamplificate Karlina Komplett, un 4 vie dotate di un tweeter ceramico da 30mm, di un mediobasso da 7", un woofer in alluminio da 10" e un tweeter di ambienza con emissione superiore. Il diffusore è attivo e dispone di 6 finali in classe D da 1.200 Watt di potenza totale, oltre ad uno streamer HD Audivo, un modulo DSP ad 8 canali, e ad un telecomando ad infrarossi.
Il telaio ha una porta USB integrata e può connettersi in rete con Music server, NAS, PC, sorgenti DLNA, oltre che ricevere Internet Radio e servizi come TIDAL e Qobuz. C'è anche il Bluetooth con tecnologia APT-X, quindi con qualità audio ben superiore ai precedenti, grazie ad un maggiore flusso di dati e a più efficienti algoritmi di compressione/decompressione. Non mancano gli ingressi analogici e un ingresso digitale SPDIF coassiale, per un peso di circa 30 kg per ogni diffusore.
Il sistema all-in-one emana un suono estremamente controllato, perfettamente coerente con la componentistica di dimensioni contenute presente nella parte frontale (il woofer è alloggiato nella parte posteriore). Ascoltiamo il magico piano di Lola Astanova, in "Fantasy". La timbrica sembra essere eccessivamente asciutta in gamma bassa, ma la riproduzione appare corretta.
In un lato della sala si può ammirare in esposizione statica Stereomaster 2 MKII (i.e. SM2 MKII), un altoparlante orizzontale dalle sembianze di un grande canale centrale per impianti multicanale o, a seconda dei gusti, di una gigantesca meravigliosa soundbar, disponibile anche con una pregiata ebanisteria, dal costo a partire da 18.800€. 12 altoparlanti costituiscono un completo sistema stereo che garantisce la dinamica di un concerto live con una amplificazione attiva digitale multicanale da 3.000 Watt e uno streamer integrato ad alta risoluzione:purtroppo era scollegato, ma era esteticamente davvero sontuoso.