Milano Hi-Fidelity 2019 - Parte 2

Fabio Angeloni, Marco Cicogna 31 Ottobre 2019 Audio

Con l'autunno torna il Milano hi-fidelity, la rassegna dedicata all'alta fedeltà che si svolge all'interno delle sale dell'hotel Melià: dopo l'introduzione e la prima parte del nostro reportage, proseguiamo il viaggio tra le sale più interessanti della manifestazione

Axiomedia, Omega Audio Concepts

Axiomedia

 

Axiomedia è da anni un riferimento assoluto in Italia per tutti gli autocostruttori poiché distribuisce alcuni dei componenti più prestigiosi per la produzione di sistemi di altoparlanti. Nel suo catalogo è possibile trovare anche prodotti Skan Speak, Faital e Morel e fino al prestigioso tweeter con cupola in diamante Seas Excel. Tra le categorie, non mancano componenti per il car audio e la domotica, assieme a connettori e accessori vari per ogni tipo di necessità.

In quest'ultima edizione del Milano hi-fidelity, Axiomedia ha mostrato alcune novità riassunte in parte dal CEO Gioacchino Ballo nel video qui in alto. Tra le novità che meritano senz'altro un approfondimento ricordiamo ad esempio due progetti realizzati da Axiolab, ovvero due schede con amplificatore in classe D, la prima stereo (2x40W) e la seconda a tre canali (3x40W) con ingresso HDMI e DSP programmabile. 

 
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Interessanti poi gli speaker ad incasso della Tang Bang che si inseriscono nelle scatole BTicino 506, sia in configurazione due vie, sia come subwoofer: in questo caso è interessante la sinergia con la scheda a 3 canali con DSP integrato che può essere utilizzata per creare un sistema ad incasso davvero a scomparsa con due satelliti a due vie e sub-woofer. Altrettanto interessante lo streamer con amplificazione digitale 2x50W, compatibile anche con i servizi di streaming più comuni, a sole 159 Euro, presto in prova su AV Magazine.


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Omega Audio Concepts

 

Da anni alle manifestazioni audio è presente uno stand "importante" di Omega Audio Concepts, marchio che si vanta di produrre tutto in Italia, a Treviso, e che da poco ha inaugurato una nuova showroom. Nella sala molto lunga e un po' stretta, giganteggiano solo due speakers e una elettronica centrale. L'ambiente non sembra particolarmente "riflettente". Il layout della sala prevede un'unica sedia al centro, situata nello sweet spot (dove ho avuto la fortuna di potermi sedere), e a seguire tre file da tre posti. Il set mostra un design non banale, anzi personalissimo (per converso, particolarmente soggetto ai gusti del possibile acquirente), ed emette un sound piacevole, analogico,con una buona gamma alta.


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Tutto viene comandato wireless mediante un minitablet. La parte finale dell'integrato Essenziale All-in one presente in sala, da 100 Watt, ha sostituito la precedente, da 50 Watt e non ha alcun condensatore in serie al segnale. Si tratta di una macchina ricavata scavando dal pieno a CNC un blocco di alluminio da 60 kg, con i circuiti isolati dalle interferenze RFI ed EMI sia esterne che interne, trasformatori meccanicamente isolati dal telaio e cavi di connessione interni della serie brevettata Elements Nano extra. All’interno è presente un ricevitore USB 24/192 con 3 ingressi, con capacità di connessione via Bluetooth a qualsiasi smartphone, tablet, computer o apparecchiatura per potere selezionare le tracce da riprodurre da chiavette memorystick, hard disk, music server, computer, smartphone, tablet ed effettuare streaming.

  
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Dopo la sezione ricevitore USB c’è un’unità di conversione DA Sigma-Delta AK 4384. Dispone di ingresso digitale S/PDIF su coassiale RCA, quindi è possibile collegare un’unità di lettura CD separata. Rapporto Segnale/Rumore 120dB. Gli speaker Essenzialesono dei 4 vie con woofer da 32cm. Il set dei tre Essenziale costa circa 40.000€. In sala è presente un mediatore tecnologico, Giampiero Peron, molto gentile e disponibile a fornire informazioni. Viene riprodotta una interpretazione di "Hallelujah" della mia amata ChieAyado. Il set diffonde in sala un suono gradevole, se non fosse per una fastidiosa risonanza sul pianoforte che finisce col rendere inintelligibile il segnale sonoro, per fortuna solo nelle parti in cui interviene lo strumento:si tratta, insomma, di un brano decisamente non adatto a far esprimere il set al meglio di sé. Segue la riproduzione di un clavicembalo che invece non genera lo stesso problema.

... continua

 

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