Panasonic conferma lo stop ai Plasma

Nicola Zucchini Buriani 11 Aprile 2013, alle 17:02 Display e Televisori

La notizia è ora ufficiale: Panasonic abbandona lo sviluppo di nuovi pannelli al plasma. Lo ha confermato il Vice Presidente di Panasonic Display, Kiyoshi Okamoto alla testata The Verge

Panasonic non svilupperà ulteriormente la tecnologia Plasma: lo ZT60, il top di gamma di prossima uscita, non rappresenterà solo la summa di tutta la tecnologia che il produttore giapponese ha a disposizione, ma sarà anche l'ultimo Plasma prodotto dalla divisione ricerca e sviluppo, e resterà, quindi, la TV di più alta qualità prodotta da Panasonic con questa tecnologia, una sorta di canto del cigno indirizzato a tutti gli appassionati e a coloro che mettono la qualità al primo posto. I rumor che circolavano con insistenza da mesi (vedi news), e che non erano stati smentiti nemmeno dal presidente Tsuga nella recente conferenza (anzi: come vi avevamo riportato alcune affermazioni lasciavano intendere un cambio di rotta - vedi news), hanno quindi trovato piena conferma, per voce del Vice Presidente di Panasonic Display, Kiyoshi Okamoto. 

Lo stesso Okamoto ha anche affermato che la fine dello sviluppo non coinciderà con la fine della produzione: Panasonic continuerà a produrre e vendere TV al Plasma anche nel 2014 (per la precisione si è parlato di “almeno per il 2014”, quindi nessuna assicurazione viene fornita per gli anni successivi, periodo in cui dovrebbero essere disponibili i TV OLED). I piani della multinazionale nipponica sono ora indirizzati sulla tecnologia OLED, per la quale sono già stati impegnati parte degli ingegneri precedentemente al lavoro sui Plasma: secondo Okamoto gli OLED sono uno dei prodotti chiave per il futuro, ma verranno lanciati solo quando potranno essere una fonte di sicuro guadagno per la compagnia. Il Vice Presidente ha aggiunto che Panasonic ha investito molto nei Plasma, e che dovrà investire di più sui propri LCD, specialmente a livello di marketing, per promuoverli efficacemente.

Per maggiori informazioni: intervista di "The Verge" a Kiyoshi Okamoto

Fonte: The Verge

Commenti (45)

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  • antani

    16 Aprile 2013, 00:34

    Caro Clapatty, trovo divertente quando qualcuno pretende di insegnarmi dei concetti che in prima persona comprende solo superficialmente, avendoli letti in qualche libro di un corso base di economia.

    Ho insegnato microeconomia all'università e per lavoro ho applicato modelli di ottimizzazione basati su curve di ricavo e costo marginali che se dovessi solo spiegarti impiegherei qualche ora, ammesso e non concesso che tu sia in grado di seguirne il filo logico.

    Forse dovresti cercare di fare meno il saputello e non presupporre cosa capiscono o non capiscono i tuoi interlocutori.
  • ABAP

    16 Aprile 2013, 01:02

    Moderiamo i toni, cortesemente, grazie.
    Non è il caso nè di scontrarsi, nè di fare polemica.
    Non siamo qui per valutare le conoscenze degli iscritti in quale-che-sia ambito, ma per discutere e confrontarci su un tema preciso.
  • clapatty

    16 Aprile 2013, 01:23

    Originariamente inviato da: antani;3848254
    Caro Clapatty, trovo divertente quando qualcuno pretende di insegnarmi dei concetti che in prima persona comprende solo superficialmente, avendoli letti in qualche libro di un corso base di economia.

    Ho insegnato microeconomia all'università e per lavoro ho applicato modelli di ottimizzazione basati su curve di ricavo e costo marginali che se do..........[CUT]


    Mah, da come argomenti non si direbbe che tu sia questo grande esperto, fai confusione proprio sui concetti base... Se hai voglia di spiegare questi mirabolanti modelli ottimizzati, sono qui ad ascoltare con la massima attenzione, sia mai che perda il filo logico...
  • antani

    16 Aprile 2013, 08:18

    Quando vuoi, ma in privato e a pagamento.
  • aletta01

    17 Aprile 2013, 00:38

    Al di là di tutte le possibili considerazioni e valutazioni sul caso Panasonic circa i suoi modesti margini di profitto e alla conseguenziale situazione di stallo gestionale venutasi a creare io ritengo che tra le diverse cause oggetto di questa discussione bisogna annoverare il suo scarso valore di penetrazione nel mercato: nella fattispecie il problema non è la qualità o il valore delle materie impiegate o variabili di concausa ma .... la scarsa richiesta del consumatore: è un prodotto che manca del fattore DOMANDA.
    Articolo poco richiesto.

    Questo mi fà ricordare Pioneer: nonostante l'eccellenza del prodotto i suoi volumi di vendita furono esattamente la metà di quelli programmati. Automatica fuoriuscita dal mercato.

    Al contrario, il primo esempio positivo che mi viene in mente: il prodotto apple inteso come telefonino semba avere un prezzo materiale industriale o di produzione di circa 150 € eppure viene collocato a scaffale a 700 € e oltre. E' un prodotto richiesto. E' un prodotto che tira, un prodotto oramai comune alla massa critica.
    Un prodotto che attira margini operativi di profitto netti significativi.

    Se il mercato e' disposto a chiedere e a sborsare cifra per quel prodotto, quello sarà il suo prezzo. La domanda incide.

    Viceversa, il prodotto Panasonic trova difficolta di inserimento, la richiesta è carente a tutto vantaggio di Samsung o Lg.
    La domanda Panasonic si assopisce sempre più. Un prodotto oltremodo che con il VT50 ha cominciato a scarseggiare anche nella catena distributiva.

    Come venirne fuori ... ammesso sia possibile!!!
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