
TI: addio agli OMAP per smartphone e tablet
Texas Instruments ha annunciato ufficialmente l'addio allo sviluppo della piattaforma OMAP (basata su architettura ARM) dedicata ai dispositivi smartphone e tablet. Come conseguenza verranno licenziati circa 1700 dipendenti in tutto il mondo
L'ultima generazione di SoC ARM Texas Instruments che vedremo su smartphone e
tablet
Verrebbe da chiedersi cosa stia succedendo in casa Texas Instruments: dopo aver dominato per anni il mercato della videoproiezione casalinga con le sue ottime matrici DLP, lo sviluppo sembra ormai fermo e focalizzato invece su soluzioni fondamentalmente business (vedi le matrici da 0,65") e D-Cinema (sia con soluzioni 2K che 4K), che hanno favorito la crescita esponenziale delle soluzioni Home Cinema LCoS (sia SXRD di Sony che D-ILA di JVC) e 3LCD (Epson). Ora è arrivata l'ufficializzazione in merito all'intenzione di abbandonare qualsiasi sviluppo della piattaforma di processori ARM OMAP dedicati al mercato smartphone e tablet (mercato consumer), a favore dello sviluppo di soluzioni CPU (sempre OMAP) e chip di connettività wireless dedicati ad applicazione embedded con cicli di vita più lunghi (mercato professionale).
Texas Instruments continuerà a produrre i SoC OMAP per gli attuali clienti (vedi su tutti Amazon con i suoi tablet Kindle Fire) fin tanto che ci sarà domanda, ma la prima conseguenza di questa decisione sarà il licenziamento di circa 1.700 dipendenti, operazione che porterà a un risparmio di circa 450 milioni di dollari entro la fine del 2013. Secondo i vertici Texas Instruments, "non ha più senso continuare ad investire in un settore in cui i grandi clienti puntano sempre di più a sviluppare personalmente i chip dedicati ai propri dispositivi mobili". Questo può essere vero per gli attuali leader di mercato Apple e Samsung, ma per tutti gli altri? Non a caso i diretti concorrenti di Texas Instruments sul fronte SoC per smartphone e tablet sono attualmente Nvidia e Qualcomm e sappiamo che per entrambi i risultati finanziari sono positivi e in netta crescita. A noi sempre piuttosto che, preso atto di una concorrenza che si è fatta e diventerà sempre più spietata negli anni a venire, TI abbia deciso di focalizzare maggiormente i propri investimenti sul mercato professionale (proprio come già accaduto di fatto per il settore della videoproiezione DLP).
Per maggiori informazioni: comunicato stampa (in inglese)
Fonte: Texas Instruments / THN