Certificazioni Blu-ray e "Big Room" per THX
Il marchio di George Lucas specializzato nella messa a punto di specifiche e relative certificazioni hardware e software per il mondo cinematografico e Home Cinema, annuncia i primi Blu-ray "THX" e le nuove specifiche "Big Room" per l'audio multicanale
Al CEDIA di Atlanta, THX annuncia l'arrivo dei primi lettori Blu-ray certificati dall'azienda del regista di "Guerre Stellari". Si tratta del nuovo "universale" Lexicon BD-30 (vedi news) atteso nei negozi per il mese di Novembre e del lettore BD top di gamma Pioneer BDP-09FD (serie Elite venduto in USA). I lettori Blu-ray che vogliano ottenere la certificazione devono rispettare circa 400 criteri di qualità previsti dagli ingegneri THX e assicurare un'ottima qualità di visione sia con materiale HD 1080p che con materiale SD upscalato e non.
Ma la grossa novità di rilievo riguarda invece la nuova certificazione "Big Room" dedicata agli impianti audio multicanale high-end che debbano sonorizzare ambienti casalinghi di grandi dimensioni. "THX Big Room" punta quindi a colmare il gap presente tra mondo professionale e consumer, offrendo ai custom installer e agli appassionati più esigenti una maggiore scelta di amplificatori, pre-decoder e altoparlanti in grado di soddisfare le esigenze di sonorizzazione di ambienti con una superficie dai 60mq in su.
Le nuove specifiche sono basate su quelle della certificazione THX Ultra2 Plus e puntano ad assicurare che la catena di riproduzione sia in grado di restituire una pressione sonora di "riferimento" di 85dB anche a distanze di visione dai 6 metri in su, in ambienti di almeno 60mq o con un volume di almeno 225 metri cubi. THX ha spiegato, infatti, che la stramaggioranza dei diffusori e sintoamplificatori Home Theater sono progettati per sonorizzare adeguatamente ambienti con un volume compreso tra i 30 e i 50 metri cubi e quindi le catene audio-video installate in ambienti più grandi sono spesso sotto dimensionate e devono sopportare condizioni operative critiche e non in grado di restituire le prestazioni qualitative attese.
I sistemi "THX Big Room" richiedono almeno un paio di file di diffusori surround a monopolo/dipolo e ben 4 subwoofer calibrati indipendentemente e con possibilità di regolare i delay in modo da assicurare lo stesso impatto sonoro a tutti gli spettatori seduti nell'ambiente. I diffusori devono essere collegati in bi-amplificazione e i trasduttori poter sopportare elevati picchi di potenza e chiaramente sia le amplificazioni che le pre-amplificazioni devono andare ben oltre le specifiche richieste per i modelli "tradizionali" in termini di voltaggio e potenza nominale. THX sta già lavorando con marchi prestigiosi quali Snell Acoustics, Parasound, Integra (brand high-end di Onkyo) e Diode Zetex Semiconductors per introdurre nei prossimi mesi i primi sistemi certificati "THX Big Room"
Per maggiori informazioni: comunicato stampa (in inglese)
Fonte: THX
Commenti (4)
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Caro George,invece di menare il torrone con ste panzane di certificazioni,cerca di sbrigarti a far uscire la TRILOGIA DI STAR WARS in BD con un 'edizione STRA DEFINITIVA.....Voglio almeno 3 BD di contenuti speciali ed extra.Grazie
Ciao
Alex -
utile per me che ho l'impianto in un salottino da 16mq
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....ma che siamo al 'bollino blu' ????
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La notizia può interessare, ma non ne sono nemmeno tanto certo, a Mimmo!
walk on
sasadf