Il Giovane Picasso al cinema a maggio

Carla De Iuliis 21 Marzo 2019, alle 11:28 Cinema, Movie e Serie TV

Sarà nelle sale italiane solo il 6, 7 e 8 maggio il film evento sul genio dell’arte del XX secolo, con la partecipazione straordinaria del nipote Olivier Widmaier Picasso, focalizzato sugli anni che lo portarono a diventare l’artista moderno più famoso del mondo


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Per il ciclo de “La Grande Arte al Cinema” di Nexo Digital, sarà in programma nelle sale italiane solo il 6, 7 e 8 maggio (elenco a breve su www.nexodigital.it), Il Giovane Picasso, diretto da Phil Grabsk. Il docu-film indaga il ruolo fondamentale che ebbero Málaga, Barcellona e Parigi nella vita dell'artista, ricordando di ciascuna gli aspetti più significativi per la sua formazione.

La prima è la città dove Pablo Ruiz y Picasso nacque e si appassionò all'arte, dipingendo all’età di otto anni la sua prima opera. A Barcellona Picasso iniziò invece la Scuola di Belle Arti, entrandone subito in contrasto con l’accademismo e innamorandosi invece dell’architettura della città e dell’eclettismo di Gaudì. Dopo alcuni soggiorni a Madrid per frequentare l’Academia Real di San Fernando, Picasso tornerà a Barcellona per inserirsi nell’ambiente del caffè Els Quatre Gats, simbolo del Modernismo architettonico catalano e luogo di incontro dei giovani artisti e intellettuali della città. .


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Il suo stile si andrà evolvendo fino a toccare un simbolismo che prelude al periodo Blu. Attratto dai Preraffaeliti, Picasso deciderà poi di recarsi a Londra, ma non la raggiungerà mai, perché la tappa intermedia a Parigi diventerà cruciale. Gli incontri con gli artisti e i collezionisti della capitale francese saranno fondamentali per la sua attività, alimentando l’indole del pittore, naturalmente volta alla sperimentazione.


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Il Giovane Picasso è realizzato in stretta collaborazione con cinque grandi musei europei situati nelle città fulcro della sua vita – il Museo Picasso e la Fundación Picasso-Museo Casa Natal di Málaga; il Museu Picasso de Barcelona, dove è conservata la più ampia collezione dei suoi primi lavori; il Museu Nacional d’Art de Catalunya, sempre a Barcellona, e il Musée national Picasso di Parigi, nella città che Picasso chiamò “casa” - vede la partecipazione straordinaria del nipote di Picasso, Olivier Widmaier Picasso, e offre scorci unici all’interno dei capolavori dell’artista, intervallati da approfondimenti di storici dell’arte e curatori e dalla lettura di lettere ad amici e amanti del pittore.


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Il documentario, filmato nell’arco di due anni, include due fasi essenziali della vita di Picasso – il periodo Blu e quello Rosa – ma non trascura gli anni precedenti, meno conosciuti ma fondamentali. Il film si chiude infatti a New York, al Museum of Modern Art, dove Les Demoiselles d’Avignon, uno dei capolavori di Picasso, è esposto sin dagli anni Trenta. L'opera, dipinta nel 1907 a soli 25 anni dopo una serie di schizzi, bozzetti e ripensamenti, è considerata ancora oggi pioneristica. Molti contemporanei, scossi dalla violenta decostruzione delle regole convenzionali della figurazione artistica di cui si era reso artefice Picasso, non ne compresero il valore, e molti la rifiutarono e derisero, salvo poi intuirne col passare dei mesi l’importanza, intravvedendo in essa l’annuncio della futura rivoluzione cubista.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per la stagione 2019 arriva nelle sale italiane in collaborazione con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it.

Fonte: Ufficio stampa Nexo Digital

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