CES: giradischi Technics SL-1200GR

Riccardo Riondino 05 Gennaio 2017, alle 22:26 Audio

Il costruttore nipponico presenta la versione più abbordabile del giradischi visto nell'edizione 2016 del CES, basato sugli stessi principi tecnici del predecessore ma presentando un livello costruttivo appena meno complesso, impiegando un motore a rotore singolo e rinunciando all'impiego di alcuni materiali


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Dopo le versioni 50th anniversary limited edition Grand Class SL-1200GAE e SL-1200G presentate al CES 2016, Technics introduce la versione più abbordabile SL-1200GR, che era stata preannunciata dal CTO della casa Tetsuya Itani lo scorso aprile. Il nuovo modello rinuncia ad alcuni accorgimenti costruttivi, come lo strato in ottone del piatto, per essere proposto ad un prezzo maggiormente accessibile. Alcuni dei componenti utilizzati nel giradischi SL-1200G sono stati ridisegnati, come il motore a trazione diretta e relativo controllo di velocità, il piatto ad alta rigidità e il braccio.


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Nel 2016 Technics ha sviluppato un motore a doppio rotore privo di nucleo in ferro (coreless), con i magneti posizionati su entrambi i lati, ottenendo una riduzione della pressione sui cuscinetti e delle irregolarità di rotazione (cogging). Gli stessi principi sono stati seguiti per quello del nuovo SL-1200GR, applicati stavolta in una macchina a rotore singolo. Il controllo di rotazione utilizza la medesima tecnologia delle unità di lettura Blu-ray, come nel predecessore, disponendo in aggiunta di un circuito ottimizzato per raggiungere le massime prestazioni.

L'elevata rigidità e le caratteristiche smorzanti del piatto sono dovute alla costruzione doppio strato, con un rivestimento in gomma che ricopre l'intera superficie interna della struttura in alluminio. La geometria della parte in metallo è stata simulata al computer per incrementare la massa inerziale e ridurre le vibrazioni. Il peso totale di 2,5kg, incluso il mat in gomma, supera di 0,8 kg quello del modello SL-1200MKV.


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Il braccio mantiene la tradizionale impostazione a bilanciamento statico e geometria a "S", dove la sospensione cardanica "gymbal" dispone di alloggiamenti dei giunti dotati di cuscinetti ad alta precisione, come quelli della versione SL1200G. L'assemblaggio viene eseguito manualmente da artigiani giapponesi altamente qualificati, mentre la schermatura riduce la sensibilità ai disturbi elettrici esterni.

Il telaio pressofuso adotta una costruzione a doppio strato, mentre sia i connettori RCA dorati che i terminali di massa utilizzano cavi rimovibili. I piedini isolatori impiegano speciali smorzatori in silicone e cilindri polimerici a micro-celle per l'assorbimento delle vibrazioni sul piano orizzontale.

La disponibilità è prevista in primavera, ad un prezzo annunciato intorno alle 1300£.

Commenti (14)

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  • elbieco

    11 Gennaio 2017, 09:54

    Fai una statistica personale e vedi quante persone posseggono nel 2017 un giradischi e comprano un vinile, quante un lettore di CD e quante un lettore MP3. Vedi i volumi di affari del vinile e quelli di ITunes e simili. Stiamo parlando di un mercato di nicchia che aumentato del 30% rimane di nicchia. Se ti piace farti abbindolare dai numeri (evidentemente non solo in questo contesto) contento tu contenti tutti. Basta che fai pace con l'aritmetica.
  • BARXO

    11 Gennaio 2017, 10:22

    Originariamente inviato da: Floriano1923;4678132
    Premesso che sono sensibile al fascino del vinile affermare con enfasi un aumento del 30% potrebbe essere fuorviante. Se puoi precisa meglio, io sono interessato. Se poi c'è un pò di nostalgia non ci vedo nulla di male. Con i suoi limiti un disco in vinile suona diverso.


    Anch'io sono d'accordo sul fatto che riportare aumento del 30% senza quantificare è fuorviante.
    Che il ritorno al vinile sia una moda, più che un operazione nostalgia, è ugualmente vero.
    Se fossi nelle case discografiche cercherei in tutti i modi di smontare il mostro digitale creato da steve jobs.
    Un mp3 lo copi perfettamente, per creare un vinile la cosa si complica.
    Se si riesce a far digerire ai giovani che il vinile è un'altra cosa, si ricomincia a vendere sul serio...

    Poi che il vinile suoni meglio, non è il caso di partire con la diatriba, ha dei lati positivi e negativi, legati alla materia, insormontabili.
    Riguardo al technics, se posso dire la mia, è perlomeno un oggetto di indubbia fattura, con una storia immensa, con dei contenuti.
    Io personalmente, brucerei più volentieri qualche centone per questo che per un DAC dello stesso prezzo, che mi lascia sempre grossi dubbi su fosa ci sia realmente dentro rispetto ad un dac base....
  • mau98

    15 Gennaio 2017, 18:51

    Originariamente inviato da: elbieco;4677311
    Sono abbastanza in là con gli anni da ricordare come suona il vinile e i problemi dopo i primi ascolti. Non capisco proprio questo ritorno al passato. Mi sembra un'operazione nostalgia.


    ma cos'è, uno scherzo? ma avete mai ascoltato un vinile in una catena seria, con un buon giradischi ben settato ed una buona puntina? Suona splendidamente, più vivo e caldo del vinile, senza scratch o rumori .... Prima di parlare ascoltate ....
    Maurizio
  • elbieco

    24 Gennaio 2017, 08:22

    Aspetta che si depositi un po' di polvere o dopo una decina di ascolti e ne riparliamo. A meno di non utilizzare costosi dispositivi di pulizia e antistatico e stare attentissimi a qualsiasi cosa, anche sbalzi termici. Per non parlare delle regolazioni maniacali del braccio per evitare l'usura del disco. Ci sono passato. Lasciamo perdere.
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