Le mie prime impressioni ....
Dopo aver passato una decina d’ore a smanettare con il piccolo t-amp, posso dare le mie prime impressioni su questo interessante oggetto.
Chiaramente vanno fatti dei doverosi presupposti..
Ad oggi il mio impianto è in fase di upgrade, il quale è partito con dei diffusori che si possono considerare di ottima qualità focal electra 937 be, che sono pilotate al momento da oggetti di fascia media, quali un amplificatore HT denon AVC A10 se, e un lettore universale pioneer 868 avi.
La cosa importante che mi preme chiarire, e che non ho avuto in casa per un tempo sufficiente a fermi un’idea “vera” amplificazioni più raffinate. Ma soltanto un denon AVC 2801, che ha ceduto il posto all’attuale A10, circa un paio di anni fa.
Chiaramente il passaggio tra 2801 e A10, si è fatto sentire regalando consistenti miglioramenti in dinamica, ma sopratutto in timbrica, dove il suono non ha più quel caratteristico suono metallico che mediamente hanno le amplificazioni del segmento del piccolo 2801.
Veniamo al T-Amp..... ho condotto la prova ascoltando soltanto il t-amp per un paio di giorni, quindi tornando al denon e infine switchando tra i 2 in modo di verificare le differenze che avevo sentito.
Devo dire che le prime impressioni, collegandolo al pioneer 868, anziché al cd portatile ( grazie al cavo che nel frattempo mi sono costruito ) si sono subito non confermate ma straconfermate, come ovvio il pioneer non è confrontabile con un cd portatile. Il T-Amp, se confrontato con il denon, è più veloce e asciutto, e riesce a mettere in primo piano tutti i microdettagli. Quest’ultima caratteristica, è un po’ il punto debole del mio denon il quale in presenza di scene musicali complesse tende ad “ impastare “ tutto facendo degenerare pesantemente la qualità della scena sonora.
Il T-amp, invece riesce a catturare ogni singolo rumorino e collocarlo spazialmente con estrema precisione e chiarezza. Questa caratteristica, per un amante del jazz quale il sottoscritto è come il miele per gli orsi, l’ascolto di jazz at the pawnshop, mi ha regalato emozioni nuove, e molto intense. Come gran parte del mio repertorio jazz.
Timbricamente lo trovo più corretto del mio denon, il sax era più.... vero ( ve lo dice un ex saxofonista ) come i piatti della batteria erano splendidi.
Sulla musica moderna, questa precisione, questo iperdettaglio, non mi ha fatto impazzire, preferivo, il denon A10. E’ comunque un bel sentire anche con il piccolo T-Amp. I volumi che il piccolo riesce a riprodurre, sono molto spesso superiori alle mie esigenze, sicuramente contano i 92db di efficienza dei diffusori.
Altra nota negativa, riguarda la fatica di ascolto. Sebbene ritengo la timbrica del t-amp migliore di quella del mio denon, e priva sicuramente di ogni metallicità, dopo un ascolto di 2 ore, sono sensibilmente affaticato. Credo che il responsabile sia l’iperdettaglio che tende ad aumentare la concentrazione stancandomi sul medio termine.
Concludo col dire che non sono in grado di dire se il t-amp, è paragonabile ad amplificazioni di fascia alta quali mcintosh, jeff rowland, bryston, ecc. perchè, non ho mai avuto la possibilità di averne qualcuna in casa qualche giorno in modo da poter quantificare quanto meglio vadano del mio denon A10.
Posso solo dire che per il genere di musica che ascolto io, il T-AMP regala maggiori soddisfazioni del denon A10, il che mi sembra comunque un risultato importante, ed in liea con quanto detto da Cadeddu.
Ilario.