Alberto Pilot ha detto:
Chi, nello specifico ? C'è un thread aperto per questo argomento ?
Caro, stimatissimo, Alberto
ci tengo innanzitutto ad esprimere il mio grande apprezzamento per molti tuoi interventi che potrei definire di "moderazione tecnica": per ciò che oggi rappresenti in questo forum, dovrei quasi considerarti la risposta vivente ad un mio
post polemico contro i moderatori di 2 anni fa, rimasto senza risposta, in seguito al quale mi allontanai per un certo periodo dal forum stesso.
Detto ciò, ritengo
assolutamente doverosa da parte mia una risposta più esauriente alla tua... curiosità!
Non era esattamente quello che cercavo, e che ricordavo di aver letto più recentemente, ma ho interrotto la ricerca quando mi sono imbattuto, rovistando nel secondo e più recente archivio "read-only" di AVSforum, nel
thread che, circa 3 anni fa, mi mise la pulce nell'orecchio del Constant Height senza lente anamorfica (che realizzai un anno più tardi).
Si tratta di un caso emblematico. E fu quasi una svolta...
Era il periodo in cui imperversavano ormai i 1280x720, ed oltre oceano c'era tanta gente che si ritrovava pregevolissime lenti anamorfiche, acquistate magari in abbinamento a VPR ancor meno risoluti o addirittura con matrice 4:3.
Un bel giorno un utente ebbe il "coraggio" (perchè così secondo me va chiamato!) di scrivere che, passato ad un Panasonic PT-AE900, si era accorto che la sua bella ISCO II (mica un'anamorfica qualunque!)... per farla breve, faceva più danno che altro!! Provando infatti ad usare semplicemente lo zoom per riempire il suo schermo 2,35:1, si era accorto che i risultati erano eccellenti, tanto da spingerlo,
dopo qualche mese a dismettere del tutto l'uso della lente, ridotta ormai -parole sue- ad "un soprammobile nel suo salotto"

eek: una ISCO!!)
Ammetteva sì che con la lente, utilizzando l'intera matrice anche col 2,35:1, la luminosità "aumentava in misura marginale", ma riferiva che la differenza era ai suoi occhi
irrilevante. Nemmeno la risoluzione -a suo dire- traeva un apprezzabile beneficio dall'utilizzo dell'intera matrice; rammento che si sta parlando di un proiettore 1280x720, nel quale sforzarsi di recuperare pixel inutilizzati poteva ancora avere un senso. Ma con gli attuali full-HD...
In definitiva, per riassumere al massimo le sue considerazioni, i risibili benefici della lente in termini di luminosità e risoluzione erano vanificati (o peggio...) dalle inevitabili aberrazioni e perdita di incisività introdotte dalla lente!
Questa testimonianza dette la stura a tutta una serie di "outings" di altri possessori di lenti, prevalentemente Panamorph e Prismasonic che, se non se n'erano già accorti da soli, furono tentati a fare l'esperimento, riscontrarono la fondatezza e si unirono al coro.
Naturalmente la lente rimaneva indispensabile, preziosissima, assolutamente insostituibile per tutti i possessori di VPR con
ridotta escusione zoom, cioè non idonei a realizzare il CIH col solo zoom. Come pure manteneva intatta l'efficacia, la tangibilità dei benefici, per chi ancora non era passato
quanto meno ad un HD-ready.
Ancora, diventa l'unica via di uscita da situazioni "impossibili", quando ad esempio sia necessario un tiro più corto di quello nativo del VPR, allo scopo di riempire uno schermo di base altrimenti troppo ampia (ma potrei fare anche l'esempio esattamente opposto, tirando in ballo le lenti "a compressione verticale")
Successivamente, nel tempo, su AVS forum la questione delle migliori prestazioni ottiche di un sistema Constant Height
senza lente sono diventate quasi un fatto scontato ed oggi solo occasionalmente, quasi fosse una banalità, si enuncia esplicitamente la cosa.
Si noti che già
nel 2004 Alan Gouger (noto e stimatissimo amministratore di AVSforum) in una prova comparativa di 4 lenti anamorfiche delle 3 marche più note (le già citate Isco, Prismasonic e Panamorph), aveva riportato che tutte, quale più quale meno, introducevano aberrazioni ottiche e cromatiche e/o cali di nitidezza (almeno in termini di
disuniformità del fuoco). Possono esistere eccezioni su singoli difetti: ad esempio la Isco III si dice non introduca distorsioni "radiali" (botte o cuscino), ma la lente "perfetta in tutto", a quanto pare, non esiste (o almeno non è in commercio)
Ora: Gouger è, per me, un fonte di informazione "primaria", che non richiede ulteriori verifiche. Mentre *personalmente* una analisi così completa non la potrò mai fare. Su alcune questioni posso solo raccogliere dati o testimonianze e... ragionarci sopra!
Ecco quindi il perchè del mio
"prevedibilmente": passare al 2,35:1
con la lente introduce un pesante "elemento di disturbo" a valle di tutto il delicato percorso ottico; passare invece al 2,35:1
senza la lente anamorfica comporta solo... l'uso di una diversa lunghezza focale, e allora? Da un punto di vista delle
pure prestazioni ottiche del "sistema" (cioè quelle a cui facevo riferimento nel mio post originario) c'è ancora qualche dubbio su cosa sia preferibile?
In conclusione, Alberto, ti invito caldamente a continuare nella tua opera di "smascheratore di bufale", anche semplicemente chiedendo contezza delle fonti, o della metodologia e quant'altro... personalmente non posso che esserne contento! (se non mi rompi troppo i...

)
Buonanotte
