Preoccupazioni da audiofili. Sono giustificate?

Basta scrivere gli aggettivi giusti e specificare che è "audiofilo" e poi lo si può vendere alla cifra che si vuole, indipendentemente da quale che sia la sua effettiva qualità, per il 95% degli acquirenti i risultati saranno immancabilmente quelli dichiarati dal marketing.

Quando mai una lozione per la ricrescita dei capelli li ha effettivamente fatti ricrescere? Eppure ne vendono a iosa e c'è chi le compra; fino a quando non si toccano settori che riguardano la salute o si ricorre a metodi intimidatori o si approfitta di persone indifese (anziani, ammalai) non scatta il penale, vedasi caso della Vanna nazionale.

Il vendere un cavo di rame (o altre simili trovate di un certo sottobosco) facendolo passare per toccasana universale non rientra in tale ambito.
 
Ancora più strano rilevare che c'è chi fa le pulci a chi offre qualcosa di concreto e con la giusta professionalità.

Ma viviamo in tempi strani a dir poco ...

Saluti
Marco
 
Fate una denuncia alle società di cavi per "circonvenzione di incapace", e li che state andando a parare, magari riuscite ha fare tutti i test, misure, prove in doppio, triplo, quadruplo ceco, durante il giudizio sicuramente le faranno
 
Fate una denuncia alle società di cavi per "circonvenzione di incapace", e li che state andando a parare, magari riuscite ha fare tutti i test, misure, prove in doppio, triplo, quadruplo ceco, durante il giudizio sicuramente le faranno

Non le società, ma la società la cui colpa è quella di aver creato un popolo ignorante del significato della parola scienza e del suo metodo (i più credono che viviamo in un mondo scientista perchè usiamo telefonini e computer...). E poi quando qualcuno ci prova viene considerato alla stregua di un fondamentalista. Ovvero, il mondo al contrario.
 
Fate una denuncia alle società di cavi
Se i loro metodi e clienti rientrassero nelle categorie cui ho accennato ci sarebbero già state le denunce, in effetti in questo caso non avrebbero neache iniziato la vendita, sapendo bene a cosa sarebbero andati incontro.

Non essendoci in ballo la salute di alcuno nè, tanto meno, ricorrono a metodi intimidatori approfittando della credulità o buona fede, possono anche vendere il tessuto con cui ottenere dei meravigliosi vestiti, però visibili solo alle persone "furbe" (in effetti questa non mi giunge nuova).
 
Che brividi ----

quando leggo di " creazione di popolo ignorante sul termine scienza etc....... "

Mamma mia e mo ' arriviamo alle esperienze massificanti -- per me invece si abusa al contrario .. poi può essere magari vero che la scuola debba migliorare ma insegnare materie scientifiche mano a mano diventa e diventerà sempre più difficile -- magari approfondiamo ( ho qualche idea in merito) ma senza pensare al dio baphomet marketing o a un burattinaio che appunto crea etc..

Jakob
 
ma senza pensare al dio baphomet marketing o a un burattinaio che appunto crea etc

No, no, nessun burattinaio o deus ex machina nel mio discorso. E'solo una semplice osservazione che, credo, sia difficile da smentire. E non vedo perchè insegnare la scienza dovrebbe diventare sempre più difficile; lei e il suo metodo sono lì da tanto tempo ormai e l'evoluzione tecnologica dovrebbe renderla più fruibile, non il contrario.

E preciso che non sto parlando di tecnica, ma di scienza. E potrai anche avere i brividi, ma guardati intorno e vedrai che non saranno brividi mendaci. E giusto per precisare, si puo'studiare in modo scientifico and Leopardi piuttosto che pensare solo a "oh che bello"!

Stavo proprio leggendo una discussione su cavi USB miracolosi che rendono il suono straordinario e che puliscono il segnale da ogni immaginabile rumore. Poi la solita domanda: come quantifichi la differenza? Quantifico? Ma che, le mie orecchie mi bastano e avanzano. E alla successiva domanda: ma come mai con un cavo USB da quattro soldi copio GB di dati dal mio disco al mio PC senza un singolo errore, ma improvvisamente ho bisogno di un cavo super costoso se quei bit reppresentano musica? Sei conscio che la tua potrebbe solo essere una percezione personale? Risposta: sii più educato nelle tue affermazioni!!!

Il problema è la consapevolezza. Posso comprare quello che voglio se la cosa mi rende felice; ma devo essere consapevole. Evviva il cavo di rete da 300 € se sono contento, ma devo sapere che tutto quello che le mie orecchie ascolteranno di diverso sarà un gradito regalo del mio cervello. E, ribadisco, non c'è nulla di male nel sentirsi pienamente appagati.

Qui discutiamo del nostro passatempo preferito e nessuno si fa male, ma purtroppo le stesse dinamiche si vedono in campi molto più critici. E la causa di base è sempre e solo una.
 
Certo che puoi dirlo ma il ragionamento alla base e' valido: i nostri sensi possono essere facilmente "imbrogliati" e questo e' un dato oggettivo dimostrabile ma in alcuni campi qualcuno rifiuta questa regola.

Vorrei vedere se l'appassionato che ritiene sufficienti le sue orecchie per valutare accetterebbe che un medico visitandolo si affidasse unicamente ai suoi sensi senza esami diagnostici. E magari anche se il medico ha molta esperienza, visto che spesso ti rispondono anche "non puoi comprendere perche' non hai esperienza".

Pensa, fino a non molti anni fa per valutare se una persona era diabetica si "assaggiava" la sua urina, se era dolce allora non andava bene, chi accetterebbe ora una diagnosi del genere invece di eseguire glicemia e glicosuria?

Per esempio, io quando faccio presente che le differenze fra cavi sono per me trascurabili e probabilmente anche legate alla suggestione mi dicono che la mia catena non e' rivelatrice ma perche' se cambio punto di ascolto, se cambio preamplificatore o se ascolto la stessa traccia con registrazioni diverse sento la differenza? Forse perche' sotto un certo livello i cambiamenti non sono piu' sicuramente legati al mezzo ma anche a qualcos'altro?

Il problema di base e' che la passione e' cieca e un appassionato di audio non usa la ragione (e non e' una critica, ci mancherebbe) quando ha a che fare con i suoi "giocattoli", come succede in molte altri campi e quando qualcuno glielo fa presente e' solamente una persona che non ha compreso, che e' convinto delle sue idee, che ha gli occhi chiusi e che con l'ascolto capira'...
 
Ultima modifica:
Bisognerebbe fare un confronto a parita' di pizzaiolo e componenti e con la variabile solo del forno, senza dire a chi mangia quale forno e' stato usato... la pizza al trancio e quella classica sono due prodotti diversi, e' come ascoltare Mozart e Tiziano Ferro, sempre musica e'... sempre pizza e'...

Il problema, che non vale solo sui cavi e in campo audio e' che molte persone ritengono oggettivo qualcosa che e' solo soggettivo, e ridiutano il soggettivo come fosse un qualcosa di negativo.

Tante cose nella nostra vita sono valutate in modo soggettivo, addirittura le leggi sono interpretate, non c'e' niente di male ma bisogna saper distinguere chiaramente le cose.

E ora per farmi insultare un po' aggiungo che ad essere precisi l'Hi-Fi stesso non esiste in senso stretto, dato che Alta Fedelta', lo dice la parola stessa, sottintende la fedelta' a qualcosa, un qualcosa che nel 99% dei casi non abbiamo modo di sentire o confrontare e quindi senza riferimento non c'e' fedelta'.

Possiamo semplicemente impostare il nostro impianto con quello che ci possiamo permettere e dove lo possiamo collocare facendo in modo che al nostro orecchio (e quindi in modo soggettivo) quella colonna sonora suoni come noi crediamo che debba suonare, chissa' se chi l'ha registrata o incisa, a casa nostra, la penserebbe nello stesso modo...
 
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Giuppo - le tue argomentazioni mi sembrano molto semplicistiche -- tutto qui -- posso dirlo?

Ovvio che puoi crederlo e dirlo.

Ma leggendo qualcosa del genere (cavo di rete di un notissimo produttore)

"DIRECTIONALITY: All audio cables are directional. The correct direction is determined by listening to every batch of metal conductors used in every ***** audio cable. Arrows are clearly marked on the connectors to ensure superior sound quality. For best results have the arrow pointing in the direction of the flow of music. For example, NAS to Router, Router to Network Player."

a tutti dovrebbero venire i brividi, invece qualcuno li compra e sente la differenza! Quello che è scritto nel testo riportato è semplicemente (anzi, semplicisticamente) falso. Senza se e senza ma: falso. E chi sente le differenze invertendo le estremità del cavo? Mi spiace, ma le differenze stanno solo nella sua testa. E qualsiasi spiegazione tecnicamente dettagliata e inattacabile viene rifiutata perchè alle orecchie non si comanda.

Sarò anche semplicistico, ma questo è un tipico esempio di mancanza di senso critico e di metodo per discernere in modo oggettivo la realtà. Come diceva qualcuno, "la scienza è vera anche se non ci credi".
 
Ed è inutile cercare di spiegare che una corrente alternata (ovvero un segnale audio) cambia il verso di scorrimento tante volte al secondo quanto è la sua frequenza.

Qualcuno dirà che "non importa, io la differenza la sento".

Anche con Galileo capitava la stessa cosa, lui vedeva le montagne sulla Luna mentre i "veri Guru" del tempo gli rispondevano che era impossibile; lui li invitava a guardare nel suo cannocchiale e loro rispondevano "non è necessario guardare IO SO che non ci possono essere".
 
ok avete vinto......come hanno fatto in molti del forum non rispondo piu a queste discussioni, io farò la stessa cosa.

In boca al lupo a tutti quelli che cercano, io direi solo di fare prove prove prove, in cieco a vista fate come volete ma provate, non ascoltate ne una campana e nemmeno l'altra.
 
Pur condividendo in pieno la necessità di non farsi ingannare dai sensi, mi pare talmente strano che persone come il mio tirannico cugino (che Nordata vorrebbe masticarsi) insistano tanto nel sostenere che alimentazione e relativi cavi siano l’ABC dell’alta fedeltà; ovvero addirittura il punto da cui iniziare a costruire la catena audio. (Guai a comprare per primi i diffusori!)

Come dice Luca, almeno qualche prova bisogna farla. Vorrei però aggiungere che alle volte ci vuole diverso tempo prima di apprezzare i cambiamenti (in meglio), non bastano assolutamente alcuni minuti in cui selezionare alternativamente i vari componenti per l’ascolto.
Ad esempio mi è capitato di dover lottare settimane prima di accorgermi che i diffusori non vanno incollati alla parete di fondo; e si tratta di una questione fondamentale.

Se è vero che i sensi ingannano, è anche vero che l’orgoglio e la “paura” di dover cambiare le nostre convinzioni sono un ostacolo direi molto più grande.
 
Pur condividendo in pieno la necessità di non farsi ingannare dai sensi, mi pare talmente strano che persone come il mio tirannico cugino (che Nordata vorrebbe masticarsi) insistano tanto nel sostenere che alimentazione e relativi cavi siano l’ABC dell’alta fedeltà; ovvero addirittura il punto da cui iniziare a costruire la catena audio.

Scusami se sembrerò duro nel darti una risposta, non è mia intenzione. Allo stesso tempo vorrei farti notare come la tua affermazione ricade in una "logical fallacy" molto comune nota come "Appeal to Authority":

http://www.logicalfallacies.info/relevance/appeals/appeal-to-authority/

Se è vero che i sensi ingannano, è anche vero che l’orgoglio e la “paura” di dover cambiare le nostre convinzioni sono un ostacolo direi molto più grande.

Verissimo. Bisogna tener anche conto che però non tutto è convinzione personale o opinione. Ci sono fatti che non sono frutto di opinioni. Quello che Nordata ha scritto qualche post addietro circo il segnale audio, non è una sua convinzione personale, è un fatto. Putroppo ormai è di moda ricorrere sempre a "è una mia opinione" (non rivolto a te, in generale).
 
Immancabilmente é arrivata la solita frase: "Provate invece di pontificare", frase che sottintende il fatto che chi afferma la poca o nulla influenza dei cavi (nulla per quelli di alimentazione) lo faccia solo basandosi su dicerie o vuote teorie.

Non posso parlare per altri, ma personalmente mi interesso di Hi-Fi da circa 55 anni, a vario titolo: da ragazzo appassionato, costruttore e sperimentatore, assistena tecnica, collaboratore con un negozio, per non parlare della esperienza fatta in campo professionale dimenticavo: anche un po' di trascorsi come musicista.

Pertanto vi assicuro che "qualche" prova e test di ascolto mi é capitato di farla, da solo e con altri appassionati e ho sempre avuto conferma (e non solo io) di quanto affermo.

So che, ovviamente, questo non conta nulla, contano solo "le prove" di alcuni, che peró si guardano bene dal fare le verifiche di quanto affermano in modo corretto.

C'é chi crede alle carte ed all'oroscopo e vive felice, io non ci credo e vivo felice ugualmente, con la differenza di non aver speso soldi per cose inutili, o praticamente inutili, ma in cose di maggior impatto in questo hobby.
 
Ultima modifica:
Immancabilmente é arrivata la solita frase: "Provate invece di pontificare", frase che sottintende il fatto che chi afferma la poca o nulla influenza dei cavi (nulla per quelli di alimentazione) lo faccia solo basandosi su dicerie o vuote teorie.

Non posso parlare per altri, ma personalmente mi interesso di Hi-Fi da circa 55 anni, a vari..........[CUT]

Secondo la mia modesta opinione è inutile perdere del tempo in queste diatribe.

Il mercato dell'HIFI è da sempre "dopato" con l'aria fritta e se anche quelle poche riviste dotate di laboratorio e di persone in grado di utilizzarli alla fin fine lasciano il beneficio del dubbio per non sradicare un certo tipo di offerta basata sul poco o nulla di credibile e dimostrabile, direi che è davvero detto tutto.

Amen
 
Esprimo un poco quello che in testa:

1) mi reputo un semi cavo scettico e per cui credo che i cavi aiutino un impianto di qualità ad esprimere il suo meglio - punto e basta.

Mai e poi mai per un impianto da 1500€ consiglierei cavi costosi

2) questione annosa tra misure ed ascolto -- qui vi chiedo ( e pure a me) uno sforzo di traslazione e induzione mentale -- ho confrontato il mio sugden (ampli Inglese in classe A se ho ben capito doppio single ended ma posso sbagliare) e un ampli jap primo prezzo ovvero un Onyyo A 9211 -- piccolo cavallo di battaglia di 10 anni fa. Inutile che per me suona meglio il Sugden ma non di poco -- di molto. Però (e qui traslo un poco a vado per analogie) se vado a guardare le misure del masterclass sugden e del nuovo piccolo onkyo (ho entrambi gli articoli) -- be dalle misure la superiorità dell'inglese non è visibile anzi forse il contrario. Quindi cosa si fa? Forse bisogna essere ragionevoli e dire che le misure ci indicano un comportamento -- un attitudine ma (purtroppo) non sono in grado di esprimere per tutto la cifra sonora di una macchina

Rispondo anche a Giuppo che invoglia:

a) Dai miei studi e frequentazioni di lezioni di teoria dei metalli etc.. al Politecnico di Milano (ahimè tempo fa)) con professori ben forniti come attributi, mi pare di non avere mai trovato riferimenti alla direzionalità preferenziale del moto di elettroni in un conduttore ma magari mi ricordo male - ho già supposto che magari la lavorazione dei metalli possa in qualche modo creare un qualche effetto (magari d'isteresi) ma sono supposizioni. Ritengo la questione della direzionalità più una questione di convenzione

b) sempre con colleghi studenti e più tardi con Ingegneri , ci eravamo fatti un idea della maggiore complessità delle tecnologie e delle relative applicazioni al passare del tempo -- un Ingegnere di oggi deve avere un ventaglio di conoscenze ed approfondimenti ben più corposo rispetto ad un omologo di un secolo e più fa -- forse proprio per questo che vi è ora (giustamente credo - ma bisogna parlarne) un forte spinta alla specializzazione - è impossibile o quasi per un singolo approfondire tutto. Proprio per questo, geni universali come Leonardo od altri oggi probabilmente una vita molto difficile.

c) Evviva la varianza statistica, evviva la molteplice esistenza di marchi , tecnologie ed approcci -- dietro magari ad una apparente confusione , vi è l'enorme vantaggio di molte scelte possibili per ogni gusto e portafoglio.

Jakob
 
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