Preoccupazioni da audiofili. Sono giustificate?

Non dico nulla in contrasto con quello che dite voi e non ho nessun gusto a confrontare SS con valvole -- non è questo il mio punto e sono assolutamente d'accordo che meno distorsione c'è (di qualunque tipo) e meglio è:

Volevo solo approfondire il discorso del suono eufonico -- se c'è magari un qualcosa in più - -- la mia domanda é molto precisa -- se un segnale naturale ha solo armoniche pari ( e questo non lo so andrebbe confermato) un SS introducendo delle dispari introduce un qualcosa che non solo è sgradevole ma nel segnale originario non c'era -- un valvolare non lo fa -- ma ripeto non ne sono sicuro.

Passando al lato pratico e confrontando (questa volta si) 2 ampli che io ho pagato intorno ai 1000 € (quindi non oggetti hi-end ma normali - quasi consumer) e dando per buono quanto scritto sopra ho che: (Primare I21 -- Xindak V30)

1) volumi medio bassi: il valvolare molto più gradevole e per me ben suonante rispetto allo SS

2) volumi alti: situazione completamente invertita -- molto meglio lo SS e quindi quanto scritto da John mi torna

Tutto qui

Jakob
 
Per quanto riguarda il primo dubbio direi che in entrambi i casi c'è una alterazione del segnale che non sarà più uguale a quello di ingresso, solo che in un caso il risultato sarà più piacevole che nell'altro, si torna sempre alla stessa questione ovvero: "Ma quanto distorce bene!" :rolleyes:

Per quanto riguarda il comportamento diverso, per completezza c'era da dire che la distorsione in alcune tipologie di ampli è presente anche ai bassi livelli, diminuisce all'aumentare del volume per poi iniziare nuovamente a salire all'aumentare dello stesso, con una curva simile ad una "U" in altri rimane sempre bassa sino a quando si impenna avvicinandosi o peggio superando la potenza massima.
 
1) volumi medio bassi: il valvolare molto più gradevole e per me ben suonante rispetto allo SS

2) volumi alti: situazione completamente invertita -- molto meglio lo SS e quindi quanto scritto da John mi torna

Nei valvolari spesso il suono è volutamente compresso e ammantato di una distorsione piacevole quindi è abbastanza logico aspettarsi prestazioni migliori a bassi volumi. Mentre invece ad alti volumi il fattore di potenza è nettamente a favore dello stato solido e la linearità del comportamento solido paga a volumi d'ascolto "verosimili" (a patto di non esagerare).

Un'altra caratteristica fondamentale è il modo in cui gli amplificatori distorcono e clippano, un amplificatore a valvole comprime il suono anzichè tagliarlo di netto come negli SS in classe AB.

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Siccome le valvole sono solitamente poco potenti e tendenzialmente lente si va in contro al clipping molto più spesso, anche se rispetto allo stato solido dove il clipping è più plateale (e fastidioso) è molto più accettabile per l'orecchio umano.

Come dice Nordata al banco delle misure non c'è dubbio che lo stato solido sia tendenzialmente più fedele di un valvolare, ecco perchè nel paper che avevo postato tempo fa veniva smontato il mito secondo il quale i valvolari fossero gli amplificatori "migliori".

Ciò detto, siccome questo mondo è molto soggettivo e personale e le soluzioni non mancano, ognuno è libero di scegliersi il sound che più gli piace io di certo non sono un "misurone" se un amplificatore è perfetto sulla carta ma poi non mi piace all'ascolto non lo prendo di certo. C'è anche il fatto che la risposta dei diffusori e dell'ambiente non è mai lineare e costante per cui già lì sussistono dei problemi ineliminabili che si vanno ad intersecare/sommare/sottrarre alle caratteristiche degli amplificatori in modo praticamente imprevedibile.
 
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la mia domanda é molto precisa -- se un segnale naturale ha solo armoniche pari ( e questo non lo so andrebbe confermato)

Un segnale "naturale" NON ha solo armoniche pari. Non è che le armoniche dispari sono qualcosa di artificiale prodotto dagli ampli.

La tromba ad esempio ha un timbro con molte armoniche dispari, e non è un caso che essa possa essere "fastidiosa" dal vivo... Per cui un ampli molto fedele la riprodurra... beh... fastidiosa... e se invece fosse riprodotto in modo dolce e suadente, vuol dire che l'ampli "bara":D
 
@diablo: bravo, mi trovi pienamente d'accordo.

Tornando in topic, penso che il musicofilo si debba preoccupare principalmente:

1) di capire qual'è il sound che gli piace di più, in primis partendo dal tipo di diffusore: elettrostatico, a tromba o classico in bass reflex o sospensione pneumatica. Considerando magari anche che non tutti i diffusori sono adatti a tutti i generi né a tutti gli ambienti.

2) in base a quello scegliere l'amplificazione più consona, soprattutto in relazione alle esigenze di potenza e corrente del diffusore. Se il finale è adeguato, la cassa suona, altrimenti rantola..

3) curare l'ambiente di ascolto per quanto possibile

4) scegliere un preamplificatore (se non è integrato al finale) e una sorgente coerenti (come qualità generale e feeling) col resto dell'impianto

5) solo dopo questi accorgimenti può dedicarsi (più per passione che per avere grossi miglioramenti reali) alle varie amenità quali trovare il cavo adatto, la banana giusta, la ciabatta di filtraggio ecc.

Se dovessi dare una valutazione di quanto incidano i vari fattori sulla resa generale di un impianto, direi
1) per il 40%
2) per il 30%
3) per il 20%
4) per il 9%
5) per l'1%

Il resto per me è fuffa
 
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Da un lato queste cose mi fanno ridere, da un altro mi mettono un'enorme tristezza. Tipo gente con impianti HI FI paragonabili a quello mio che spendono un'eresia in cavi (anche USB) per equalizzare il suono...
Una serata spesa a leggersi le pagine giuste su internet, farsi un pò di cultura sommaria di elettronica, farebbero risparmiare un bel pò di soldi. E soprattutto farebbero sì che le false sensazioni derivate dall'autoconvincimento non si impossessassero della ragione.
 
Vero e concordo

ma è altrettanto un poco vero (li ho avuti e li conosco) che la nidiata di ampli Denon (chiamo fuori il PMA 2000 e successori e il 1560) degli anni 90 suonava in maniera deludente per me a meno che non si releghi il tutto ad ascolti di superficie o solo a rock duro sparato a palla-- .. poi per carità di necessità virtù -- tengo famiglia pure io -- poi per me appunto con il PMA 2000 il mio parere è totalmente invertito. Voglio essere positivo magari fra un poco vedi se trovi il famoso PMA 2000 series IV - grande ampli

Jakob
 
Grazie per il consiglio, ma attualmente io vivo felice così. Il mio intervento voleva essere una critica verso chi cerca le risposte in un impianto HI-FI dai cavi (specie quelli che trasportano bit) e adesso, addirittura, dai sistemi di archiviazione digitale.
Ohm, Hertz, Edison e compagnia si fanno delle grosse risate la, dove adesso spero si trovino.

Buoni ascolti a tutti!!!
 
Vedo con interesse che in USA si sta muovendo James Randi (CICAP e simili).

Interessante il risultato: su 7 persone 6 hanno sbagliato nel dire quale cavo era impiegato, di cui 5 dichiarando che non c'erano differenze apprezzabili), fornendo un risultato persino peggiore di quello che si sarebbe ottenuto dando a caso la preferenza.

Più o meno quello che è capitato tutte le volte che si sono fatti test di questo tipo in modo controllato.

C'è da dire, ad onor del vero,, che sono sicuro che se i partecipanti al test avessero saputo prima cosa stava suonando non avrebbero sbagliato un colpo. :D
 
Senza contare che il cavo delle meraviglie quotato CAT 7 (le cui specifiche inoltre non sono ancora uno standard - quindi significa poco o nulla) passa di poco il test CAT 6.
 
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