Ma allora è vero che il vinile suona meglio dei cd!!!!!!

Rob mi chiami e io rispondo eh!


Io non ho mai sentito nè un impianto con giradischi di altissimo livello, nè un impianto con liquida di altissimo livello, però quel giradischi che ho provato e che è di infima qualità devo ammettere che ha un suono molto più affascinante rispetto a quello del mio impianto stereo con cd, di livello sicuramente superiore.
 
:fiufiu: ma per me e' sempre l'opposto e con prove fatte con svariati impianti e svariate migliaia di euro di impianti
Anche a me un tempo piaceva di più il suono del vinile rispetto all'ottico poi, la musica liquida... (forse sono diventato anche più pigro :rolleyes:)
Ciao, Enzo
 
Ultima modifica:
Ribadisco il concetto che fra piacevolezza di ascolto è fedeltà del suono non c'è spesso corrispondenza. Chiunque abbia calcato un palco sa bene che alcuni strumenti ascoltati dal vero possono essere una dura prova per le orecchie. Una tromba o un sax su certe note possono essere quasi fastidiosi, per non parlare dello splash di una batteria.
Un impianto analogico se non di altissimo livello e soprattutto settato a regola d'arte, avrà un certo roll-off alle alte frequenze che molti identificano come suono piacevole, perchè indiscutibilmente più riposante di un impianto che ti spiattella in faccia tutto lo spettro sonoro in maniera totalmente lineare.

Nel disco in vinile le informazioni ci sono tutte, a differenza del digitale, nel quale a causa del campionamento si deve approssimare la forma dell'onda, a prescindere dalla accuratezza del campionamento stesso.
Da qui ad estrarre tutte le informazioni contenute nei solchi del vinile di strada ne corre...
 
Nel disco in vinile le informazioni ci sono tutte, a differenza del digitale, nel quale a causa del campionamento si deve approssimare la forma dell'onda, a prescindere dalla accuratezza del campionamento stesso...........[CUT]

Direi che è più corretto scrivere che il disco in vinile ha teoricamente tutte le informazioni (che poi vengano estratte/alterate dal sistema di lettura è tutto un altro dicorso) ed invece il principio su cui si basa la musica digitale teoricamente rappresenta tutte le forme d' onda senza alcuna approssimazione secondo le leggi del campionamento di Nyquist-Shannon e questo non si discute è una dimostrazione matematica (che poi in fase di conversione A/D e D/A si perda qualcosa è tutto un altro discorso... come anche ed ancora peggiore è il discorso loudness war).
Per il resto riguardo al roll off piacevole sono perfettamente daccordo (ma se c' é il roll off e lo sente anche un quarantenne... cosa c' è oltre i 16/18 KHz in un sistema analogico?).
Scritto questo... se voglio ascoltare i miei dischi ... buona parte comperati con sacrificio quando nemmeno ero maggiorenne... nulla è meglio del buon vecchio fresbee nero che gira sul preistorico Thorens :D; persino le imperfezioni fanno parte del rito... la patina del tempo ha il suo fascino impagabile.

Ciao
 
Sul piacere del rito di porre il disco sul piatto, di girarlo a metà, di sedersi in poltrona e leggere le note copertina, magari le traduzioni dei testi (un sentito ringraziamento al grande Armando Gallo, autore delle traduzioni dei dischi dei Genesis con le quali ho imparato l'inglese, lingua con la quale oggi lavoro...), non si discute.
Già il cd era un succedaneo indigeribile da quel punto di vista, col suo anonimo case e le note di copertina spesso illeggibili anche da un ventenne. La liquida ha eliminato anche quei pochi riferimenti fisici legati all'epopea vinilica per lasciare un impalpabile senso di mancanza.

Però all'ascolto, almeno a casa mia, l'accoppiata iMac-Nad fa a fette il Thorens
 
per musica liquida si intende mp3 o esiste un formato senza perdite di frequenze?
sono a zero sulla conoscenza della liquida.
il vinile stà comunque avendo una seconda giovinezza visto che ancora viene venduto spesso in accoppiata con mp3, e bisogna dire che è molto bello come oggetto, fà dimenticare l'ingombro che che occupa :)
 
No, l'mp3 non viene nemmeno preso in considerazione. Si parla ovviamente di formati lossless, tipicamente flac e wav, possibilmente 24/96 e 24/192, anche se di questi ultimi in giro se ne vedono ben pochi.
C'è da dire che molti dei file ad alta definizione che si trovano anche nei negozi online, sono vinili rippati...
 
Saluti,
Sono un sostenitore dell'analogico da sempre..........ma...........mi spiace dirlo la qualità dell'ascolto dipende in massima parte dalla qualita della registrazione.............ci sono dischi che suonano da dio.......mentre altri fanno pena, esattamente come per i Cd.......
Francesco
 
Saluti,
Sono un sostenitore dell'analogico da sempre..........ma...........mi spiace dirlo la qualità dell'ascolto dipende in massima parte dalla qualita della registrazione.............ci sono dischi che suonano da dio.......mentre altri fanno pena, esattamente come per i Cd.......
Francesco


Però a parità di qualità di registrazione, il sound del giradischi non è superiore?
 
Se c'è "campionamento" vuol dire che per quanto elevato è il suo numero esso è comunque imperfetto ! (Salvo nel caso di valore infinito :D). Nell'analogico pesa enormemente la taratura e qualità degli apparecchi, ma potenzialmente la sorgente (disco) contiene tutte le informazioni presenti nel master.... Poi magari quest'ultimo fa schifo o la stampa è penosa.....
 
Beh, in realtà il teorema di Nyquist dice esattamente il contrario, ovvero che una determinata frequenza di campionamento è sufficiente a ricreare tutte le informazioni originali.
Se poi vogliamo confutare una dimostrazione matematica (NON una teoria matematica...) che è alla base di tutte le odierne trasmissioni digitali, si faccia pure... ma auguri! :D
Vogliamo invece parlare del vinile, dove per problemi di capienza la dinamica è limitata a 30dB circa?
Ciao

mau
 
Il teorema di Niquist è senz'altro vero. La quantità e la qualità delle informazioni che si riescono ad estrarre dipendono tutte dalla qualità del dac e dei circuiti connessi (alimentazione, clock, convertitori, separatori d'impedenza, ecc). Se eccelsa, già dai file (le ottiche non le considero nemmeno) 44.1/16 si tira fuori tutto quello che serve. Volendo esagerare, c'è l'alta definizione.
Per quanto riguarda il vinile, dubito che, considerati i procedimenti di stampa, ci siano tutte ma proprio tutte le informazioni. Anche se fosse, la puntina non è perfetta e nemmeno la testina (come, d'altronde, ci sono tanti dac un po' così). Considerato che tanti puristi temono loudness e controlli di tono come la peste, che dire del filtro RIAA? Anche lui perfetto non è.
Ciao, Enzo
 
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Esatto Enzo, è quello che intendo: non andiamo a cercare il pelo nel digitale, quando il vinile di per sè è pieno di difetti.
Con questo non voglio dare nessun giudizio; ho un'opinione, ma la tengo per me.
Comunque io un giradischi di livello piuttosto elevato ce l'ho, ma la stragrande maggioranza degli ascolti la faccio con CD/SACD.
Ciao

mau
 
Vogliamo invece parlare del vinile, dove per problemi di capienza la dinamica è limitata a 30dB circa?
Io farei la firma per avere sempre i 30db di range dinamico (tra l'altro con dischi ben fatti e nuovi dovrebbe essere superiore), il CD da specifiche arriva a 96db ma quando va bene ce ne sono 7-8 :(
Di tutti gli album di cui ho sentito il ripping del vinile nessuno aveva un range dinamico inferiore a quello del rispettivo CD, anzi sempre decisamente superiore e in alcuni casi superiore a livello imbarazzante...
 
se parliamo di prezzi, sono convinto che un giradischi da 300 euro, suoni molto meglio di unalettore cd di pari prezzo.
se guardiamo solo alle tecnologie, ho ascoltato lettori cd molto morbidi e musicali, dettagliati senza essere taglienti,con armoniche e effetti ambiente molto realistici, insomma, senza tutte le spigolosità del formato digitale. il problema della musica digitale, è che si presta a troppe manipolazioni in fase di mixaggio, e molto spesso sono talmente alterati, da sembrare finti. ho preso 2 cd uguali, perà uno era da solo, uno era in una raccolta, e il suono tra i 2 era copletamente diverso. oggi ho ascoltato il cd di morricone, registato live alla scala, ed è una meraviglia. poi metto su una raccolta dei simply red, e le mie orecchie chiedevano pietà. secondo me, il digitale fatto bene, con buoni lettori e buoni dischi, non ha nulla da invidiare all'analogico, ma per arrivare a certi livvelli occorre spendere di più. ha anche molte più comodità, prima fra tutte, l' idegradabilità del dato inciso, e la possibilità di sviluppi sia in supporti che in formati.
ggr
 
Io sono convinto dell'esatto contrario.
A parità di costo per me il digitale suona meglio, soprattutto un impiantino (netbook + dac) ben assemblato per la liquida può dare grandi soddisfazioni alle orecchie (non agli occhi e alle dita...) già con una spesa molto modesta (300/500€). Allo stesso prezzo un setup gira-braccio-puntina per me resta parecchio indietro.
 
be, un impianto notebook + dac, credo costi molto di più di 300/500 euro. io parlo 300 euro,solo lettore cd completo. se invece 300/500 euro sono solo per il dac, allora ci può stare che suoni meglio di un giradischi di pari prezzo.
ggr
 
Non parlo di notebook ma di netbook, che ora si trovano davvero a poco (200€), ma qualsiasi pc non a manovella degli ultimi 6/7 anni può andare bene.
Un cavo usb Belkin Gold (10/12€) e per finire l'eccellentissimo Micromega Mydac (290).
Ti assicuro che questo setup può realmente stupire anche in impianti blasonati.
 
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