Eccomi qui a resocontare la prova di sabato scorso (con un po' di ritardo causa influenza…).
Questi sono i partecipanti: Struss150, Luxman L590AX, Sonus Faber Olympica II e III:
Alla prova hanno partecipato Enzo e Carlo (quest'ultimo è il potenziale acquirente delle Olympica, attualmente in possesso delle Liuto). Purtroppo non abbiamo avuto moltissimo tempo a disposizione e pertanto non abbiamo approfondito più di tanto l'ascolto. Inoltre essendo sabato c'era un po' di fastidioso viavai di clienti, con conseguente distrazione del titolare che solitamente si occupa in esclusiva delle varie 'manovre' tipo stacca/attacca, cambi cd, ecc. Comunque meglio di niente.
Dapprima è stato collegato lo Struss150 alle Olymplica III. Come nella precedente prova delle Wilson Sasha e Sophia3, questo integrato ha dimostrato di essere un bel peperino: grande spinta e suono abbastanza morbido.
Vengo subito al sodo: quei diffusori hanno mostrato una gamma media e medio-alta godibile ed equilibrata, giustamente dettagliata e nello stesso tempo tendente un po’ al morbido. La morbidezza della gamma medio-alta risultava più sensibile sul modello più piccolo (provato solo con il Luxman 590), forse sia perché l’ascolto era leggermente fuori asse (sono più basse ed avevamo i tweeters più bassi delle orecchie) sia per le minori riflessioni sulla vetrina dietro al punto d’ascolto dovute al posizionamento leggermente diverso. La gamma bassa con il modello più grande pareva poco articolata e con un po’ di code, con una risonanza (a dire di Enzo) nell’intorno dei 50 Hz, probabilmente dovuta alla geometria del locale e, forse, ad un accordo reflex pompato in fase di progetto al fine di permettere una discesa apparentemente profonda per woofers così piccoli. La sensazione di basso poco articolato è sparita quando sono state collegate le Olympica II che, grazie ad un basso più discreto ed articolato, sono parse più equilibrate su tutta la gamma anche se, forse, un pizzico troppo morbide e godibili al di sopra dei (sempre a dire di Enzo) 3000 Hz.
Sostituendo lo Struss con il 590 l’impostazione delle Olympica III è rimasta la medesima. Con lo Struss era possibile tenere il volume altissimo, mentre col Luxman si godeva di una maggiore naturalezza del suono.
Difficile ipotizzare se le sensazioni che abbiamo avuto con il basso delle Olympica III fossero dovute ad una voluta impostazione progettuale o a risonanze dell’ambiente d’ascolto. Se non ricordo male anche con la prova delle Wilson l'impressione era stata la medesima.
Le Olympica II sono certamente superiori alle Liuto, però non so fino a che punto possa essere giustificata tutta quella differenza di prezzo: le Liuto di listino costavano poco più di 3.500€, mentre le Olympica II costano 7.500€ (per non parlare delle III che costano 10.200€).