LUXMAN L590AX Esperienze d'ascolto...

Molto ma molto saltuario. Poi per qualche tempo me ne starò a cuccia. In questi due giorni, visto che sono libero, approfitto per provare appunto i diffusori di cui sopra, provare i cavi e provare un 'certo' trattamento acustico.
 
Oggi sono andato dal rivenditore a ritirare il nuovo Cocktail X30 e nell'occasione ho notato una new-entry tra i diffusori in demo: le Quad ESL2805.



Non le avevo mai viste dal vivo. Le immaginavo molto più grandi. Ovviamente gli ho chiesto di poterle sentire. L'ascolto verrà effettuato lo stesso giorno in cui proveremo le Olympica con il 590, presumibilmente sabato 25 gennaio.

@derfel48 (Carlo)
@Enzo66 (te lo chiedo in quanto t'eri mostrato interessato all'ascolto delle Olympica)
Che ne dite di sabato 25?
 
transaminasi; Che ne dite di sabato 25? [/QUOTE ha detto:
Io spero di potere ascoltare le SF dietro alle Quad al prossimo bari hi end, ma attendo trepidante anche le tue impressioni.....(25 gennaio e' anche il giorno di presentazione della nuova e per me amata monoposto.....sara' solo una coincidenza?:D)
 
Buonasera a tutti scusate se mi inserisco ma da felice possessore di un Luxman AX 550 volevo solo intervenire per ringraziare Roberto che circa un'anno fa mi diede quasi per caso l'input che accese la mia curiosità verso questo meraviglioso integrato ( per verità fortemente consigliato anche dal mio negoziante di fiducia )

Quando un annetto fa ci scambiammo un po' di mail, il 590 ancora non lo avevo, anche se già mi ronzava per la testa da alcuni mesi (http://www.avmagazine.it/forum/92-p...n-l590ax-vs-mcintosh-ma7000-vs-accuphase-e560). Anch'io ero molto curioso di provarlo. Avendo il 507, che già era un gioiellino, non osavo immaginare cosa potesse 'combinare' un integrato considerato di una spanna superiore.

...dopo la prova che ho fatto direttamente nel mio salotto di 21 mq col 590...

Ah, poi finalmente sei riuscito a provarlo a casa per decidere se upgradare??? Almeno ti sei messo il cuore in pace e il 550 non lo vedremo più nei mercatini??? Nei tuoi 21mq che differenze hai percepito tra 550ax/590ax? Sarebbe stato totalmente inutile upgradare?
 
Quando un annetto fa ci scambiammo un po' di mail, il 590 ancora non lo avevo, anche se già mi ronzava per la testa da alcuni mesi (http://www.avmagazine.it/forum/92-p...n-l590ax-vs-mcintosh-ma7000-vs-accuphase-e560). Anch'io ero molto curioso di provarlo. Avendo il 507, che già era un gioi..........[CUT]

Certo che potendo sarebbe bello upgradare al 590 e in questo caso poi sarebbe un vero upgrade mantenendo intatte le caratteristiche sonore dell'amplificazione , ma secondo me"inutile" in un ambiente di 20mq.
 
Per me, sia per la metratura del soggiorno (35mq) che per il tipo di diffusore, il 590 è stata una scelta obbligata.

Sicuramente la metratura del salone e soprattutto la gestione di due diffusori " definitivi " come le 802 meritava l'utilizzo di un amplificatore altrettanto "definitivo"come il 590.
Ora però vorrei parlare di un esperienza che mi ha molto toccato e che mi farà riconsiderare l'impegno , la ricerca e la soddisfazione nel ricercare un riproduzione musicale ottimale o " definitiva " , come spesso la chiamiamo . Se lo scopo é quello di ricreare una riproduzione il più fedele possibile all'evento musicale stesso ...ragazzi é una battaglia persa , soprattutto con alcuni generi musicali .
Ieri sera per il mio cinquantesimo sono andato alla Scala a sentire i Wiener diretti da Chailly , con la partecipazione del violinista Kavakos ... li si ti rendi conto cosa significa un pieno orchestrale con 60 elementi o un loro stesso pianissimo , una forza e una delicatezza in un'acustica meravigliosa , il tutto creava un'emozione da brividi . Chiudevo gli occhi sapendo che anche i sistemi più costosi al mondo saranno solo un misero tentativo di riproduzione di una realtà così perfetta chiedendomi se non convenisse spendere più soldi per assistere ad eventi del genere che in impianti esoterici .
Devo dire che é stata per me una grande lezione e forse gli appassionati audiofili dovrebbero più spesso fare esperienze del genere , o almeno assistere a concerti dal vivo anche jazz ma comunque rigorosamente unplugged , solo per capire come dovrebbe suonare veramente un sistema hifi o perlomeno intravederne la via .
 
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Concordo in pieno , proprio ieri sera sono stato in un concerto in un teatro per fini di beneficienza.
Si e' esibito un gruppo che conosco con brani pop italiani e di Lucio Dalla. Voce , chitarra , violino e batteria.
Non c'e' storia , se l'impianto hifi e' credibile con le voci con il resto latita.
La dinamica e la velocita' dei transienti e' praticamente sconosciuta a quasi tutti gli impianti che ascolto normalmente.
Gli impianti casalinghi solo assolutamente lenti nel micro.
Ma si sa' , ogni impianto anche il piu' costoso niente fa' che una sua riproduzione dell'evento a monte.
Se volessimo veramente sentire quello che c'e' scritto su un CD come fatto negli studi di registrazione credo che l'unico modo
siano i monitor professionali.
Ma anche li'..
 
É già sufficiente la banda del paese per farti capire,che per quanto sia valido un'impianto non arriverà mai a darti le stesse sensazioni.
I monitor aiutano,ma quanto siamo ancora lontani dall'evento reale?
 
La dinamica e la velocita' dei transienti e' praticamente sconosciuta a quasi tutti gli impianti che ascolto normalmente.[CUT]
Secondo me se un concerto è di musica amplificata, con i diffusori giusti pilotati decentemente si ricrea l'impatto e la dinamica dal vivo. Riguardo la risposta agli estremi, la discesa in basso di un buon diffusore domestico è certo migliore di quella di un diffusore per grande amplificazione (all'aperto od in teatro) ed il suo MOL è più che sufficiente tra le mura domestiche.
Qualche problema in più con la musica "acustica" (eventi non amplificati): non tanto per l'impatto e la dinamica quanto per tutto il resto.
Ciao, Enzo
 
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