integrare subwoofer in un impianto stereo

petshopboy ha detto:
.
le misure rappresentano un indice pressoché nullo delle prestazioni musicali di un impianto

basterebbe che avessi un minimo di conoscenza di quest'argomento per capire che ciò che scrivi non è affatto vero
 
Se non riuscite a portare avanti una discussione in maniera civile, lucchetto tutto. Ultimo avvertimento.
 
AVS_max ha detto:
per capire che ciò che scrivi non è affatto vero

perchè non provi ad argomentare anzichè screditare ? o forse dovresti leggermi con la dovuta attenzione, perchè temo che tu non abbia molto ben capito che come ho scritto stavo parlando di musicalità: prestazioni musicali e non di altro.
Sappi comunque che quella frase, che personalmente condivido al 100 %, come ho scritto è di un esimio recensore di una delle più importanti riviste di Audio Video italiane.
 
Ultima modifica:
Per la musica un sub ce lo vedo solo per mini diffusori che scendono poco
L'uso del subwoofer non serve solo ad estendere verso il basso la risposta in frequenza (se questi non ce la fanno) ma anche a migliorare la qualità di riproduzione del basso e del medio-basso.

La cosa che mi "perplisce" è che siamo passati a dire che il sub è addirittura indispensabile in un sistema stereo
Per fortuna ho detto almeno un paio di volte che non è indispensabile ma un suo inserimento, purchè il sub sia di livello adeguato e venga integrato come si deve, non solo non è deleterio ma porta dei vantaggi non trascurabili, a volte anche eclatanti.
Che non lo ritenga indispensabile lo dice anche il fatto che sul vecchio impianto lo usavo e sull'attuale no....per il momento ;)

Ci sono aspetti molto più importanti che non il sub in un sistema stereo
Qua si parlava di sub e di integrazione con l'impianto a due canali.

Ciao.
 
nano70 ha detto:
. Diffusori da pavimento o sub che scendono a tali frequenze ce ne possono essere, ma alle normali distanze domestiche non si sentirebbe quasi nulla se non una vibrazione diffusa.
un organo con una canna da 32 piedi,genera una fondamentale a 16 hz.
il mio sistema è lineare,caso vuole grazie ad un sub,fino ai 15hz e le frequenze di cui scrivi sono udibilissime,oltre che di straordinario fascino.
questa affermazione nasce,oltre che dalle tanto odiate misure,dall affermazione di un organista professionista che poche settimane fa ho ospitato a casa mia. :)
 
Sotto i 20hz sono frequenze infrasoniche e l'orecchio umano è molto ma molto difficile che le resca a percepire, a meno di non essere delle balene. Inoltre bisogna vedere a che pressione sonora si riescono a riprodurre. In genere queste bassissime frequenze si percepiscono più con il corpo che con le orecchie. Kaio scusa ma a che pressione hai riprodotto quei 15hz? Senza offesa ma dubito molto che siate riusciti a sentirla, per di più in un piccolo ambiente. Tanto per dare delle cifre (se non ricordo male si divide la velocità del suono, 344mt/s, per la frequenza), i 30hz hanno una lunghezza d'onda di circa 11 metri mentre i 20hz di 17mt, i 15hz sfiorano i 23 mt. :)
 
petshopboy ha detto:
le misure rappresentano un indice pressoché nullo delle prestazioni musicali di un impianto. Pre al laboratorio mirabolanti si rivelano inascoltabili mentre
altri appena modesti deliziano le orecchie.
Trascuriamo il fatto che questa affermazione è decisamente discutibile. Non è che citando la gente gli si può far dire quello che fa comodo a noi e non considerare il contesto. Sapere che un finale eroghi 50-100-200 watt è un tipo di misura che non indentifica la qualità dell'oggeto, siamo daccordo.
Ma i grafici postati non erano questo, guardali bene: misurare la risposta di un ambiente con un microfono ti da una precisa idea di quanto sia HIFI il tuo impianto.
Approcciamo con il metodo black box, ossia vedo il sistema come tanti blocchi che non so come son fatti dentro. Per stimare la loro risposta mando un ingresso impulsivo e registro l'uscita: il rapporto mi darà il guadagno del mio sistema.
Ho molti black box in serie, studiarne uno in maniera separata son daccordo che non sia utile come dice questo Amato(o come si chiama), darebbe misure poco sensate. Ma studiarli tutti in serie senza soffermarsi su ogni blocco ci descrive quanto bene si sente.
 
Nano se sai gia la risposta che fai a fare una domanda?
La filosofia della stereofonia,si fa un delitto alla filosofia se quattro convinzioni incavatevi nei propi portafogli si erigessero a rango di assoluti .
Ho letto di qualcuno che tre diffusori in uno vanno bene ,quattro in uno son grandiosi e cinque in uno son sublime ,ma quattro in due fanno schiffo :D Salvarguardo la scena tridimensionale e ben inteso
E poi,l'orecchio percepisce una gamma ampia di suoni che vanno dai 20-40 hertz ai 15000-22000 hertz quello che serve per sentirli si chiamano diffusori ,quello che ne limita le performance si chiama ambiente,mentre al colore del suono ci pensano gia i marchi
Uno su questi due unici punti dovrebbe mettersi a cercare di tirare il meglio possibile dal propio budget per coprire l'intera gamma ed evitare code e rimbombi munenendosi di equalizzatori e trattamenti acustici .
Poi se per fare questo lo strumento si chiami sub ben venga,strumento ritrovabile in diffusori da parecchie migliaia di euro Diffusori che si è soliti mostrare ed esibire con un orgoglio pari a chi l'ha create .Opera del suo di ingegno ,che si fà pagare gia profumatamente per avere bisogno di altra pubblicita .Esistono casse alla portata di tutti che possono gareggiare con sub in termini di prestazioni stereofoniche nell'estensione e ricostruzione di una buona gamma bassa ? Io non ne conosco ,anzi si dà l'idea che in parallelo si possano avere gli stessi risultati (b&w cm 8)
E allora perche tanto astio a soluzioni piu convincenti e di gran lunga piu democratiche di tante altre ? Abitudine mentale
E quanto puo essere cara e sconveniente per il propio portafogli e i propi desideri inappagati la presa di possesso di una convinzione smentita dai fatti ?
Un ultimo rigo di elegio ,anche se risibile di adulazione ,verso l'utente chiaro scuro che sperimenttando soluzioni nel campo dei diffusori rompe gli schemi preconcetti e molto cari di tanti irrazionali appassionati .
e anche se su un tono minore ed ot ad un altro utente che spende e spande per il suo di piacere e la nostra ri-conoscenza in elettroniche in stato solido o valvolare sulla stessa riga di chiaro scuro ma in maniera piu convenzionale di cui il nome è inutile dirlo perche ampiamente noto:p
Un po ot ma mi andava cosi
ciao
 
brcondor ha detto:
Ma studiarli tutti in serie senza soffermarsi su ogni blocco ci descrive quanto bene si sente.

Quindi se ho ben capito, ascoltare non è più indispensabile. E' sufficiente un analizzatore di spettro, fonometro, altre diavolerie varie, una decina di grafici e si è in grado di conoscere la musicalità di un impianto, le sue prestazioni musicali, che bada bene sono una cosa molto diversa da quanto possa essere esteso e lineare in gamma bassa etc etc. E' inutile che ti dica che non sono assolutamente in accordo. La prova di ascolto in questi casi ha un valore molto maggiore di qualsiasi misura. Le misure non possono misurare la musicalità di un impianto.
 
KTM15 ha detto:
pochissimi strumenti scendono sotto i 60hz,

Per essere precisi:

Strumento Gamma di frequenze in Hz
Pianoforte da concerto 27.50 - 4.186.00 Hz
Basso Tuba 43.65 - 349.23 Hz
Contrabbasso 41.20 - 246.94 Hz
Violoncello 65.41 - 987.77 Hz
Viola 130.81 -1.174.00 Hz
Violino 196.00 - 3.136.00 Hz
Clarinetto 164.81 - 1.567.00 Hz
Flauto 261.63 - 3.349.30 Hz
Corno francese 110.00 - 880.00 Hz
Trombone 82.41 - 493.88 Hz
Tromba 164.81 - 987.77 Hz
Chitarra 82.41 - 880.00 Hz
 
petshopboy ha detto:
La prova di ascolto in questi casi ha un valore molto maggiore di qualsiasi misura. Le misure non possono misurare la musicalità di un impianto.
guarda, io non so cosa tu abbia studiato o come approcci normalmente i problemi. Ma secondo te che cos'è l'hifi? E' ingegneria applicata a un problema fisico estremamente complesso(propagazione di onde sonore in condiziono non ideali e in ambienti da forme qualsiasi). Secondo te un ingegnere della denon che progetta uno stadio di un amplificatore come sceglie i componenti? Li colpisce come fossero diapason e in base alla data astrale maya in cui uscirà il prodotto nel mercato ne preferisce uno all'altro? Ma stiamo scherzando? E' la gente come te che permette ai venditori di vendere un buffer a 300 € dicendo che migliora il suono(è un venditore australiano, la cosa mi aveva fatto ridere da morire). La musicalità è fuffa, qualsiasi cosa può essere quantificata con indici e misurazioni, se no non è tecnologia, è un modo per fregare la gente. Non è vero che nn si può stimare in modo preciso la risposta di un sistema, basta un fonometro. Ma se lo vai a dire e lo fai capire la metà delle aziende che si spacciano per hifi chiuderebbero i battenti. Guarda questa tua radicata ignoranza sulla presenza di un sub in un impianto stereo.
 
E' sufficiente un analizzatore di spettro, fonometro, altre diavolerie varie....cut....
Per l'80-90% del lavoro si, mentre per il resto è necessaria:
La prova di ascolto

Mentre mettevo a punto il mio impianto a dipolo ho visto che molte variazioni sulle misure non erano udibili mentre tutte le variazioni udibili le vedevo molto chiaramente sui grafici (sono gli stessi grafici dell'impianto con 8 sub). Oggi, sul mio impianto (non saprei su altri, anche se a qualcuno vedendo le misure ho indovinato in gran parte in che stanza suonava l'impianto e anche come suonava), potrei quasi quasi fare a meno di ascoltare e potrei basarmi solo sulle misure per dire come si comporterà l'impianto con la musica a seguito di qualche modifica (tieni presente che io non sono neanche lontanamente un professionista del settore ma solo ed esclusivamente un semplice appassionato).

Ci tengo a sottolineare che se riesco a individuare qualcosa io, figuriamoci cosa riesce a fare chi ci capisce veramente.

Ciao.
 
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brcondor: quindi un impianto Anthem+Klipsch suonerà esattamente identico a un Krell+Dynaudio purché la risposta in frequenza sia identica?
 
brcondor ha detto:
E' la gente come te ......
Guarda questa tua radicata ignoranza sulla presenza di un sub in un impianto stereo.

Quando le argomentazioni latitano, si passa all'attacco personale.
Se ti va di interloquire con me, ti prego di usare toni e termini più consoni ad una discussione su di un forum pubblico. La netiquette innazitutto.
 
concludendo.
gli strumenti non emettono solo le fondamentali.esistono anche le armoniche.
non si percepiscono solo i suoni che hanno una lunghezza d onda piu corta della misura dell ambiente.questo è evidente in macchina,dove la gamma bassa si percepisce perfettamente e invece secondo quello che si è letto in queste pagine,si dovrebbe sentire si e no la gamma medio-bassa.
se le misure non contano e un musicista che valuta il suo strumento riprodotto non è attendibile,mi dite cosa lo è?domanda retorica,non disturbatevi a rispondere.
buoni ascolti a tutti! :)
 
chiaro_scuro ha detto:
potrei quasi quasi fare a meno di ascoltare e potrei basarmi solo sulle misure .

Scusami se sono logorroico, ma vorrei capire bene: questo vuol dire che se quell'impianto per ottenere quelle determinate misure utilizza elettroniche Luxman e diffusori Wilson Audio o utilizza elettroniche Yamaha e diffusori Klispch è la stessa identica cosa ? tu la capisci dal grafico questa differenza di suono che deriverebbe dall'adottare elettroniche e diffusori così differenti ? ?
francamente ignoravo che si potesse misurare anche la timbrica, l'ariosità, il fuoco, il nero, la ricostruzione del soundstage, la profondità, il dettaglio da quelle misure.
 
Ma vi state leggendo ???
Uno confonde la timbrica di un marchio con la copertura in qualita dell'intero spettro dei suoni.
E un altro che non ha mai ascoltato un buon sub equalizzato , sosterne la sua inutilita per comodita negli ingombri
mah :rolleyes:
 
duncenko ha detto:
Uno confonde la timbrica di un marchio con la copertura in qualita dell'intero spettro dei suoni.

Ti ha già risposto brcondor sopra:

brcondor ha detto:
La musicalità è fuffa, qualsiasi cosa può essere quantificata con indici e misurazioni, se no non è tecnologia, è un modo per fregare la gente. Non è vero che nn si può stimare in modo preciso la risposta di un sistema, basta un fonometro.

La musicalità è una fuffa. Quindi, il modo in cui suona un impianto è desumibile nella sua interezza dai grafici e dalle misure. Il timbro è parte della "musicalità": non mi risulta ci sia un modo per misurarlo. Se sì, pregasi indicare gli opportuni strumenti di misura (di cui peraltro in questi thread non si fa mai menzione, quindi non devono essere molto popolari...)
 
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