integrare subwoofer in un impianto stereo

non esiste nessun .1 nel mio discorso.
la mia catena,in firma,lavora proprio su questo principio.
come potete leggere,io di sub in firma ne ho 3.2 velodyne dd10 e un rel t5
solo uno dei velodyne si occupa del canale lfe,mentre gli altri 2 costituiscono il complemento in gamma bassa per il frontale(dd10)e il posteriore(rel t5).
quando si integra un sub con una coppia di diffusori,il segnale proviene esattamente dallo stesso pre da cui proviene il segnale che,una volta amplificato dal finale,pilotera i diffusori,quindi sempre diviso in sinistro e destro.
il segnale dal pre,giungera al sub che provvedera a tagliarlo,equalizzarlo e metterlo in fase con quello dei 2 diffusori,creando di fatto un diffusore a 4 vie invece che a tre(nel caso delle mie maggie 3.6).
cosi facendo,non esiste nessun .1
il segnale destinato ai due diffusori non viene ne elaborato ne manipolato in alcun modo.
in realta,come gia detto,sarebbe preferibile (con elettroniche convenzionali),avere a disposizione 2 sub invece di uno,ma questo è un discorso un po complesso da spiegare con quattro righe.
 
kaio ha detto:
creando di fatto un diffusore a 4 vie invece che a tre(nel caso delle mie maggie 3.6).
lo avevo capito, ma chiamare queta cosa stereofonia mi sembra azzardato, che possa piacerti e soddisfarti non lo metto in dubbio, ma non chiamamolo Hi-Fi o stereofonia. E' questo quello che contesto.
 
Gingre ha detto:
figurati c'è anche chi ha detto che un sub tagliato a 80hz se l'ho dietro io NON posso individuarlo!!!
se correttamente messo in fase con gli altri diffusori è una affermazione veritiera,considerando una pendenza di 24 db/oct per il taglio a 80hz.
ma non è il caso di cui si sta discutendo qui,dove il sub dovra essere integrato ai frontali,e quindi gli rimarra presumibilmente vicino.
 
petshopboy ha detto:
ma non chiamamolo Hi-Fi o stereofonia. E' questo quello che contesto.
lo contesti?bene,ma motiva l affermazione.
io ti dico che i 2 concetti non sono assolutamente in contrasto e te lo spiego.
il termine hi-fi indica "alta fedelta",quindi semplicemente un riferimento di maggiore verosomiglianza ad un evento ripreso e riprodotto(non ad un evento reale,è importante).
stereofonia.cito da wikipedia:
La stereofonia è una tecnica di riproduzione/registrazione del suono che prevede molteplici flussi informativi sonori ognuno dei quali destinato ad essere riprodotto da un diverso diffusore acustico posizionato nell'ambiente d'ascolto diversamente rispetto a tutti gli altri secondo regole prestabilite.

Proprio perché prevede molteplici flussi informativi sonori, la stereofonia si contrappone alla monofonia che prevede invece un unico flusso informativo sonoro.

come puoi leggere,non esiste nessun elemento che indichi il numero di flussi(comunque piu di uno) o il numero di divisioni a cui puo essere sottoposto il segnale per essere riprodotto.infatti,esistono diffusori,anche e specialmente di fascia altissima,dove il numero di vie raggiunge e supera le 5 unita.ma è vero anche che è possibile ottenere un ascosto stereofonico con una coppia di monovia.
quindi,non esiste nessuna limitazione tecnica all implementazione di ulteriori vie(nel nostro caso il sub,ma vale anche per i super-tweeter) per la riproduzione hi-fi in stereofonia.
gli unici limiti possono essere il costo e la capacita tecnica di realizzare una tale implementazione,ma questo è un discorso molto diverso da quello che fai tu. :)
 
kaio ha detto:
come puoi leggere,non esiste nessun elemento che indichi il numero di flussi(comunque piu di uno) o il numero di divisioni a cui puo essere sottoposto il segnale per essere riprodotto.infatti,esistono diffusori,anche e specialmente di fascia altissima,dove il numero di vie raggiunge e supera le 5 unita.
Secondo me confondi il numero di vie con il numero dei diffusori. i diffusori devono essere due, uno per canale, che poi abbiano una, due, tre o mille vie non ha importanza. tutt'altra cosa è aggiungere uno o due diffusori mono via per avere un bass reinforcement.
ma poi, a prescindere, vorrei vedere chi per migliorare il proprio impianto stereofonico va ad investire migliaia di euro in due subwoofer anzichè migliorare i diffusori, la sorgente e l'ampli.
 
seguendo la tua filosofia, le Focal Grande Utopia non possono essere considerati diffusori Hi-Fi perchè sono costituiti a tutti gli effetti da singoli diffusori poi integrati al meglio per riprodurre l'intera gamma di frequenze...
 
non mi sembra che le Focal in questione vengano vendute separatamente, ma soltanto in "blocco" in quanto sono un unico diffusore, è una scelta progettuale che non ha nulla a che vedere con l'inserimento di uno o più subwoofer in un impianto stereo. quindi non rappresentano affatto quello che sostengo.
tu spenderesti 8000 euro per due subwoofer per migliorare il tuo impianto stereo? magari con 8 mila euro ti ci prendi una coppia di Sonus Faber cremona ? o magari una coppia di Chario Sovran, o una coppia di Monitor Audio Platinum 300 o una copiia di B&W serie 800?.... tutti diffusori che senza subwoofer fanno piangere......
cmq non voglio convincere nessuno che un impianto stereo sia meglio senza subwoofer, quello che dico è non chiamiamolo hi-fi. d'altro canto il subwoofer è un diffusore per il cinema in casa e non per la stereofonia
 
Ultima modifica:
Cosa cambia se arriva un segnale a un diffusore che lo divide tra le varie sue vie con un filtro passivo o se lo divido io prima di fargli raggiungere il suddetto e le vie sono presenti in oggetti fisicamente separati?
 
petshopboy ha detto:
Secondo me confondi il numero di vie con il numero dei diffusori. i diffusori devono essere due, uno per canale, che poi abbiano una, due, tre o mille vie non ha importanza.
vorrei vedere chi per migliorare il proprio impianto stereofonico va ad investire migliaia di euro in due subwoofer anzichè migliorare i diffusori, la sorgente e l'ampli.
perchè mentalmente fai coincidere il numero di telai con il numero di diffusori.
avere un 4 vie in una "scatola" o avere 4 strutture fisicamente separate per lo stesso numero di vie non porta ad alcuna differenza,sempre che si rispettino le regole di posizionamento a cui fa riferimento anche wiki.
nel caso del sub,che riproduce frequenze non direttive,il posizionamento risulta meno obbligato.
per l altra tua affermazione,uno l hai trovato.
io,per migliorare il mio impianto stereofonico,ho investito in 1/2 sub,e di livello anche altissimo.questo perchè ho raggiunto il limite,compatibilmente con l ambiente d ascolto,con i diffusori e l amplificazione.
visto che sei di Milano,vieni a trovarmi a Legnano,cosi potrai ascoltare con le tue orecchie cosa succede in una catena ottimizzata e di livello,se non assoluto,comunque molto alto.
cosa troveresti lo puoi leggere in firma.
se vuoi,scrivimi pure in pv :)
 
E' sbagliato considerare il sub come .1. Anche un singolo sub in mono può essere considerato a tutti gli effetti come parte integrante dei 2 canali.
Qualcuno pensa che sotto gli 80Hz i sub possano essere individuati, se vuole mettere sul piatto 1000 euro io gli dimostrerò che non è possibile (figuriamoci se il sub viene tagliato, quando i diffusori a disposizione sono di ottimo livello, a 50/60 Hz).
Il sub è "individuabile" con taglio a 80Hz solo se viene tagliato blandamente e/o è sufficientemente distorcente e/o innesca nell'ambiente qualche risonanza (es. se vicino a qualche mobile) altrimenti non c'è niente da fare il nostro orecchio non sarà in grado di individuarlo.
Nel caso si dovessero usare due sub è probabile che la migliore qualità di riproduzione e la migliore amalgama non si ottiene mettendoli sotto o vicino ai diffusori ma in tutt'altra posizione. Generalmente, per l'orrore della forma mentis dell'audiofilo comunis (si scherza :) ), si troveranno meglio addossati alle pareti o agli angoli.
Ovviamente non basta prendere un sub, buttarlo da qualche parte, prendere il fonometro e tarare il solo volume in modo congruo con i diffusori. E' un lavoro molto più approfondito, fatto con criterio e con l'aiuto delle misure e magari anche dell'equalizzazione.

non mi sembra che le Focal in questione vengano vendute separatamente
Quindi quelli non li consideri sub perchè il lavoro l'ha fatto Focal per te? Ma questo è un altro discorso. Io non sto dicendo che inserire i sub in un impianto sia portata di tutti ma solo che i sub ben inseriti possono fare la differenza. Se non si è in grado di farlo da se ci si può sempre rivolgere a chi lo sa fare (non è strano rivolgersi ad un professionista per farsi fare un lavoro che non si è in grado di fare da soli).
Ciao.
 
Ultima modifica:
brcondor ha detto:
Cosa cambia se arriva un segnale a un diffusore che lo divide tra le varie sue vie con un filtro passivo o se lo divido io prima di fargli raggiungere il suddetto e le vie sono presenti in oggetti fisicamente separati?
nulla,a patto di possedere i giusti strumenti e l esperienza necessari.
 
vi lascio nelle vostre convinzioni ed io rimango delle mie. non ho la pretesa o la presunzione di fare cambiare idea a nessuno.
non ho mai messo in dubbio che il risultato possa essere di gradimento, ho solo messo in dubbio che quelle combinazioni si possano chiamare stereofonia o hi-fi. tutto qui. così come vorrei che non venga messo in dubbio che il sub in stereofonia sia una cosa indispensabile o necessaria, in quanto non lo è. a meno che non siamo dotati di mini diffusori asfittici
no perchè da questa discussione sembra che in stereofonia siano meglio una coppia di indiana line musa accoppiate a due subwoofer che una coppia di Sonus faber cremona o degli altri diffusori che ho menzionato prima, senza subwoofer
 
@ chiaro_scuro
quoto il tuo ultimo intervento e ne approfitto per esprimere l apprezzamento per la tua firma.
e lo dico da ex audiofilo convinto...
purtroppo è una passione che a volte trascina in un vortice di teoremi e dogmi da santoni,che pero alla fine fanno perdere di vista l obiettivo finale. :cool: :)
 
petshopboy ha detto:
non ho mai messo in dubbio che il risultato possa essere di gradimento, ho solo messo in dubbio che quelle combinazioni si possano chiamare stereofonia o hi-fi.
ti chiedo non offenderti per quello che sto per scrivere.non c è alcuna intenzione di denigrare nelle mie parole.
purtroppo,temo ti manchi l esperienza di particolari ascolti per poter capire contro cosa stai promuovendo una crociata.
la tua catena non ha le caratteristiche per permetterti di valutare quanto ti ho scritto.la mia invece le avrebbe,per questo ti ho invitato ad un ascolto da me.senza nessuno spirito polemico o di rivincita,ma solo per permetterti di fare quelle esperienze che io ho dovuto fare quando ero nella tua stessa sitazione,alcuni anni fa',e grazie ad ascolti e confronti con persone piu preparate di me,ho conosciuto un modo diverso di vivere la passione per la musica.
l invito è aperto :)
 
no perchè da questa discussione sembra che in stereofonia siano meglio una coppia di indiana line musa accoppiate a due subwoofer che una coppia di Sonus faber cremona o degli altri diffusori che ho menzionato prima, senza subwoofer
Forse hai letto male o mi sono spiegato male.
Io ho detto che i sub devono essere in equilibrio con i diffusori e che per esserlo il realtà dovrebbero costare (prendendo il costo come metro della qualità, cosa che spesso non è) almeno quanto i diffusori. E' ben diverso dalla frase che sto quotando.
In un forum non è facile spiegare certi concetti, anche perchè io non sono certo un professore, ma, come ho cercato di dire qui e in altri thread, il sub non dev'essere visto come "supporto" ad un diffusore asfittico ma come estensione dello stesso con il vantaggio di poter meglio integrarsi, per vari motivi, con l'ambiente d'ascolto (specie quando poco o niente trattato). A titolo di esempio, un sub piazzato in un angolo, magari rivolto proprio verso l'angolo e non verso l'ascoltatore (alla giusta distanza dall'angolo), in una stanza relativamente piccola (diciamo max 4x6x3) che lavora fino ai 50/60Hz diventa un sistema a fase minima che equalizzato anche in modo semplice avrà una risposta in basso (in frequenza e temporale) che un qualsiasi diffusore, anche equalizzato, a 1-1,5 m dalle pareti non potrà mai dare.

Riassumendo: il sub + diffusori devono essere visti come un tutt'uno e quindi il livello dell'impianto dovrà essere equilibrato in tutte le sue componenti. Il sub permetterà, nei normali ambienti di ascolto (da quello mediamente trattato a quello non trattato), una gestione ottimale della riproduzione della gamma più profonda (fino a che frequenza in alto lo si deciderà in base ai diffusori) che un diffusori a gamma intera non potrà dare. Il diffusore si gioverà, inoltre, dell'alleggerimento della riproduzione della gamma bassa e se ne gioverà anche l'amplificazione. Di contro il lavoro di messa a punto non è quasi mai banale e anche l'impianto potrà essere un po' più complicato.

Ciao.
 
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petshopboy ha detto:
ti bastano questi due esempi di impianti che ho ascoltato bene ed a lungo per avermi fatto convincere di ciò che sostengo ?
Questo è ciò che ho in mente io quando parlo di stereofonia ad alto livello, non di certo il mio impiantino
Quello che scrivi,rafforza la mia ipotesi.
io non sto denigrando il tuo impianto(non permetterei mai),ne tutti quelli che puoi avere ascoltato,anche oltre a quelli che hai postato.
il mio non è un discorso di qualita,ma di tipologia.
negli esempi da te riportati,è evidente l assenza di sub,quindi rimane una lacuna nella tua esperienza,l ascolto di un sistema in cui ci siano uno o piu sub correttamente integrati.
è come se io ti chiedessi:hai mai provato la sensazione che da una macchina 4x4?
e tu mi rispondessi:certo,ho provato le ferrari e le lamborghini a trazione posteriore! ;)
per questo ti ho invitato ad ascoltare da me,non tanto per il livello dell impianto,ma per la tipologia di progetto.
fatto questo,potrai dire di avere acoltato tale tipologia e dirne bene o male,ma ora puoi solo ipotizzare. :)
 
chiaro_scuro, ho perfettamente compreso anche il tuo di concetto.

vorrei che una volta per tutte fosse chiaro il mio di concetto.

innazitutto in un diffusore e nella musica non sono imortanti solo i bassi, ma sono importanti ed anche più dei bassi che i toni medi e gli alti e tutte le loro sfumature.

il mio pensiero sostanzialmente è questo: poniamo di avere 10 mila euro di budget (che non mi sembra poco) per un lettore cd, per un amplificatore stereo, per i cavi e per i diffusori, e poniamo di suddividre questi 10 mila euro cosi: 5 mila euro tra elettroniche e cavi e 5 mila euro per i diffusori. io sono assolutamente convinto che avrò un risutlato migliore se quei 5 mila euro per i diffusori li investo in due diffusori con le palle, anzichè in due diffusori di medio livello e due subwoofer. perchè se è vero che con il doppio subwoofer avrò più bassi, ma avrò solo quelli in più. con due diffusori di livello più elevato, avrò anche una resa migliore sulle alte e sui medi.
se poi per voi sono importanti solo i bassi, mentre i medi e gli alti sono trascurabili e non degni di altrettanata attenzione, beh secondo me siete in errore.
 
innazitutto in un diffusore e nella musica non sono imortanti solo i bassi
Stiamo parlando di sub e per questo ho parlato solo di bassi.

Il mio impianto è dipolare autocostruito e posso dire che gran parte di quello che hai sentito è merito proprio del tipo di emissione. Se ti interessa ti spiego anche perchè. Con impianti del genere il sub, se proprio si vuole ottenere un'estensione fino ai 20-30Hz con tenuta in pressione sonora simile a quella sui medio-alti, è obbligatorio (taglio sui 50/60Hz).

Per chiarezza io il sub nell'impianto attuale non ce l'ho (sul vecchio impianto ce l'avevo) ma sto studiando come farlo e come integrarlo.

Ciao.
 
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