Finalmente 802 DIAMOND!!! Ora via libera a prove e consigli!

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Sì, con alcune premesse; i 50 watt dovrebbero essere tali e l'alimentazione non deve sedersi al diminuire dell'impedenza diciamo fino ad un teorico 3 ohm, valore raggiungibile a determinate frequenze (basse) da un discreto numero di diffusori.

La differenza apprezzabile tra un finale e un concorrente (imho) è data principalmente dalla differente circuitazione e non dalla sola potenza, con la premessa di cui sopra.

Se i requisiti sono quelli, il mio integrato probabilmente può dormire sonni tranquilli. E al mio ampli si potrebbero tranquillamente affiancare gli altri integrati top, quali Mc Ma7000, Accu E-460, Gryphon Diablo, Vitus RI-100, ecc. ecc. ecc.
Ma non corriamo troppo. Vediamo prima cos'avrà da dire il Mark Levinson 336...
 
assolutamente non pensavo alle Proac, ma pensavo che avresti potuto prendere delle Avalon Eidolon prima serie usate, la cifra da sborsare sarebbe stata più bassa, e probabilmente anche meglio suonante delle B&W.....

Sicuramente ottime quelle Avalon, però se ormai mi ero imbarcato su B&W chi me lo faceva fare di avventurarmi in diffusori a me completamente sconosciuti.
Le 802 avrei dovuto acquistarle più avanti nel tempo, però avendo trovato uno sconto galattico ho pure venduto in fretta e furia l'intero 5.1 per poterle prendere al volo. Sicuramente ho risparmiato rispetto a quelle Avalon d'occasione.
 
il cerchio si è chiuso.... halleluia...

:mano: :yeah:

Quanto alla domanda pleonastica che ti eri posto circa il perchè dell'acquisto per un ambiente come il tuo avevo già scritto la stessa cosa molti post indietro, ma se dici che ti piacciono nessun problema, per me rimangono comunque ridondanti per quell'ambiente dove le trovo sacrificate.

Sono comunque molto contento perchè finalmente, forse, siamo arrivati alla conclusione che la potenza da impiegare è in base all'ambiente ed esigenze di ascolto (in una control room di uno studio di registrazione il discorso sarebbe diverso).

Ciao
 
Spero che non mi lasciate solo quando farò il grande passo alle Wilson Sophia 3 ... voglio anch'io essere mitragliato di consigli :p
 

:mano:


Quanto alla domanda pleonastica che ti eri posto circa il perchè dell'acquisto per un ambiente come il tuo avevo già scritto la stessa cosa molti post indietro, ma se dici che ti piacciono nessun problema, per me rimangono comunque ridondanti per quell'ambiente dove le trovo sacrificate.

Ridondante lo riterrei un aggettivo con accezione un po' troppo negativa. Comunque, senza alcun dubbio, nei miei 30mq si sentono meglio le 802 rispetto a tutti i modelli inferiori.


Sono comunque molto contento perchè finalmente, forse, siamo arrivati alla conclusione che la potenza da impiegare è in base all'ambiente ed esigenze di ascolto (in una control room di uno studio di registrazione il discorso sarebbe diverso).


Questa frase sarebbe da inserire nelle specifiche tecniche di tutti i diffusori.
 
Qualche decina di pagine fa si è parlato dei cavi di potenza per le 802. Da quanto ho capito, al di là di marchi, colori delle calze, ecc, l'ideale sarebbe avere un cavo di dimensioni abbastanza generose. I miei Rocket33 sono 14awg (http://it.wikipedia.org/wiki/American_wire_gauge), cioè ogni singolo cavettino che compone l'intero cavo ha un diametro di 1,26 millimetri. Ora stavo valutando di provare un cavo con dimensione di ben 8awg (diametro = 3,26 millimetri, cioè il doppio). Dato che già i Rocket33 non sono sottili (e alcuni sostengono che per le 802 vanno già bene), vi chiedo se è vero che più i cavi di potenza sono grossi e meglio è, ma soprattutto se oltre una certa dimensione il suono potrebbe cominciare a subire un decremento della qualità.
 
Secondo me, per la lunghezza dei tuoi cavi, quelli che hai sono di sezione un po' troppo limitata. Più sottili e/o lunghi sono i cavi maggiore è la loro componente resistiva, quindi, più sono sottili e/o lunghi più il suono può essere caratterizzato in virtù dell'andamento dell'impedenza dei diffusori.
Tuttavia, a seconda di come sono realizzati, anche cavi spessi, ma con componente induttiva elevata, possono caratterizzare un po' il suono. Ovviamente, sia componente resistiva che induttiva sono proporzionali alla lunghezza.
Talvolta può capitare che sia preferito un suono un po' caratterizzato, pertanto, possono essere preferiti cavi sottili e/o realizzati in modo da avere componente induttiva elevata a cavi più neutri. Anche la posa dei cavi può influire sulla componente induttiva dei cavi anche se bipolari: se posati in modo da fare spire, la componente induttiva aumenta.
Qualche numero fa AR aveva pubblicato prove interessanti riguardo i cavi.
Ciao, Enzo
 
Ultima modifica:
Sulle 801 sono due cavi da 4 x 4 mm2 in parallelo con sezione equivalente pari a 8 mm2 sui bassi e 8 mm2 su medi ed acuti. La lunghezza è 1.25 m circa per parte.
Sulle Avalon, sono 8 mm2 in quanto i quattro conduttori da 4 mm2 ciascuno del cavo da biwiring li ho collegati a due a due in parallelo tra di loro. La lunghezza, sulle Avalon, è pari a 2.5 m circa.
8 mm2 corrispondono ad un diametro equivalente pari a circa 3.19 mm
Ciao, Enzo
 
La componente resistiva, a parità di materiale, è direttamente proporzionale alla lunghezza ed inversamente proporzionale alla sezione (od al quadrato del diametro);
la componente induttiva dipende da come è realizzato il cavo (se intrecciato, se con conduttori paralleli e distanziati, se avvolto su sè stesso) e dalla sua lunghezza;
la componente capacitiva, le cui influenze sul suono le trascurerei per un cavo di potenza, dipende dalla geometria del cavo e dal dielettrico (isolante) ed è proporzionale anche alla lunghezza.
La dimensione (sezione) ideale è quella che permette di minimizzare la componente resistiva nei limiti ragionevoli di: costo, comodità d'installazione, rigidezza, ecc..
Riguardo la componente induttiva, è meglio scegliere cavi intrecciati e con dielettrico il più sottile possibile.
Ciao Enzo
 
Ultima modifica:
Se non si cerca con i cavi di rimediare a "tendenze" di amplificatori e diffusori o di cercare il suono che più aggrada (es. scegliere cavi con componente induttiva elevata in caso di sistemi giudicati "troppo aperti" o "troppo freddi"), no.
Impedenze elevate dei cavi fanno sì che la risposta in frequenza dell'insieme cavo + amplificatore + diffusore sia movimentata in funzione dell'andamento dell'impedenza del diffusore, quindi, una sorta di sensibilità della risposta in frequenza, dell'ordine dei decimi di db, c'è ma, almeno io penso, sia bene minimizzarla in quanto cerco di ridurre al minimo le variabili.
Tempo fa avevo fatto alcuni conti semplificati (limitati ad alcuni punti che ritenevo significativi dell'impedenza dei diffusori) riguardo le variazioni in db con cavi di sezione diversa collegati alle 801D (che non hanno un andamento dell'impedenza troppo diverso dagli altri 3 vie B&W). Avevo valutato anche le alterazioni da effetto pelle che erano risultate del tutto trascurabili anche a 20.000 Hz.
Ciao, Enzo
 
Ultima modifica:
la componente capacitiva, le cui influenze sul suono le trascurerei per un cavo di potenza, dipende dalla geometria del cavo e dal dielettrico (isolante) ed è proporzionale anche alla lunghezza.
Giusto per pignoleria & completezza aggiungerei anche l'influenza della distanza tra i due conduttori (variando la distanza tra le armature di un condensatore varia la capacità).

Comunque tutte cose che teoricamente hanno influenza (esistono effettivamente) all'atto pratico sono irrilevanti se paragonante alle variazioni introdotte da qualsiai altro componente, ambiente compreso (sopratutto).

Ciao
 
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