3 per questioni di planarità, 4 non saranno MAI in piano perfettamente
Veramente il motivo di usare 3 punti di appoggio invece di 4 non è la "planarità", un oggetto con 3 piedi può benissimo anche rimanere obliquo ed uno con 4 in piano, è solo questione delle altezze dei puniti stessi; la motivazione è molto più semplice: con 3 piedi si ha sempre la certezza che l'oggetto non "balli", anche senza avere l'altezza delle punte regolabili (entro differenze di livello accettabili e ragionevoli), mentre con 4 se la superficie sottostante non è perfettamente piana le punte, almeno una, devono poter essere regolate.
Questo in base ad un banale teorema di geometria che si impara alle medie riguardante il numero di curve (o superfici sferiche) che possono passare per 3 o 4 punti.
In altre parole, con un tavolino con 3 piedi si ha la certezza che se anche il pavimento è leggermente sconnesso non ballerà, con un tavolo con 4 e con lo stesso pavimento si dovrà mettere uno spessore almeno sotto ad una gamba.
Detto questo è istruttivo, nonchè rivelatore, vedere come anche tra sostenitori delle punte e simili vi siano discordanze tra i motivi che ne impongono l'uso, mi sembra infatti che le giustificazioni portate siano completamente diverse tra loro, mi sembra anche gli effetti.
Una cosa che non ho capito e che mi piacerebbe fosse spiegata con termini terra terra, così ho qualche speranza di comprenderla, è questa affermazione:
le vibrazioni creano errori temporali piccolissimi nella trasmissione del segnale tra i componenti e questo errore piccolo in entrata si moltiplica e diventa rumore alla fine della catena
Suppongo si parli di tutti i componenti della catena riproduttiva, dalla sorgente, ad esempio dal lettore di musica liquida, passando per l'amplficatore a stato soido, per giungere ai diffusori e relativi altoparlanti.
Quello che non capisco, ad esempio, è il fatto che una vibrazione introduca un "errore temporale" (cosa vuol dire?) in un segnale elettrico che transita in un amplificatore e come questo ritardo si traduca in "rumore".
Potresti spiegarlo con parole tue: in quali stadi questo può avvenire, in base a quale fenomeno fisico, come si sviluppa, di che grandezza è questo problema, come fa a diventare rumore e, importante, cosa intendi per "rumore" e, per finire, come si quantifica.
Ci sarà sicuramente della letteratura scientifica di riferimento circa i fenomeni che hai citato (che ne so: per magnetostrizione, per effetto piezoelettrico, per spostamento nel campo magnetico terrestre, ecc.) così come sono sicuro che esisteranno prove condotte in tal senso, ad esempio: tale apparecchio senza punte -> rumore/distorsione (quale?) tot dB; stesso apparecchio senza punte -> tot dB (se parliamo di rumore o distorsione li si possono sicuramente quantificare in dB).
Ciao