Picander
New member
Vorrei azzardare un'ipotesi per mettervi tutti d'accordo.
Penso che molti di voi sappiano che l'occhio (e l'elaborazione del cervello) non si comportano come un fotometro. La vista tende ad aggiustare la luminosità mostrando come nero la zona più scura che riesce a vedere.
In una stanza completamente nera (come quella dell'epson) la seppur minima luminosità apparirà grigia (anche perchè entrano in gioco i fotoricettori a bastoncelli). La stessa tonalità in ambiente leggermente illuminato, però, può apparire nera (l'occhio aumenta l'apertura della pupilla, i fotoricettori a bastoncello si chiudono, il cervello ignora le zone più scure).
E' quindi possibile che il JVC sia sembrato più nero dell'epson proprio perchè in ambiente meno controllato l'occhio avesse meno riferimenti di nero assoluto.
Detto questo anch'io mi riservo qualche dubbio sul confronto delle luminosità tra i due proiettori misurati in ambienti diversi.
Penso che molti di voi sappiano che l'occhio (e l'elaborazione del cervello) non si comportano come un fotometro. La vista tende ad aggiustare la luminosità mostrando come nero la zona più scura che riesce a vedere.
In una stanza completamente nera (come quella dell'epson) la seppur minima luminosità apparirà grigia (anche perchè entrano in gioco i fotoricettori a bastoncelli). La stessa tonalità in ambiente leggermente illuminato, però, può apparire nera (l'occhio aumenta l'apertura della pupilla, i fotoricettori a bastoncello si chiudono, il cervello ignora le zone più scure).
E' quindi possibile che il JVC sia sembrato più nero dell'epson proprio perchè in ambiente meno controllato l'occhio avesse meno riferimenti di nero assoluto.
Detto questo anch'io mi riservo qualche dubbio sul confronto delle luminosità tra i due proiettori misurati in ambienti diversi.