.....però penso che se si continua a dover fare sempre NOI audiofili il 110% e gli addetti ai lavori il 10%, le cose non cambieranno mai in meglio per noi , nemmeno con la rete.....provo a spiegarmi meglio:
NOI per realizzare un ottimo impianto (non certo definitivo...) e per ascoltarci i nostri cd o lp dobbiamo essere esperti di acustica, di ingegneria, di fisica, di elettronica (con specializzazione in transistor e valvole....), di musica, ottimi musicisti, ecc... per cercare di capire e seguire tutto ed il contrario di tutto che ci viene sempre raccontato come l'ennesima rivoluzione audiofila ;
NOI dobbiamo avere un capitale da spendere ;
NOI dobbiamo avere non solo una saletta grande, buona ecc..., ma anche una come quella delle Riviste, super trattata, ecc...
NOI ci dobbiamo anche informare (su riviste e rete) e bene per (cercare di) evitare le tante "sole" in giro....
NOI dobbiamo fare le prove alla cieca (lo condivido pure , per carità) , tra apparecchi, con questo e con quel cavo, con e senza punte...
MA "LORO" CHE FANNO ?
Alle mostre Hi End non ricordo di aver visto forse da 8- 10 anni una vera prova "a confronto" ad es. tra 2 lettori CD sulla stessa catena e nella stessa stanza ovviamente, neppure A LORO scelta (per dire una cosa semplice...) non dico a scelta NOSTRA..... e mi riferisco ai distributori o venditori di Marchi di elettroniche (ne ricordo 2 , una forse da Labtek tra 2 suoi lettori ed una tra un lettore Philips Cd liscio ed uno identico con qualche tweek)....
Non parliamo delle aziende che vendono Punte et similia o Cavi...quando LORO per primi (come avviene in qualsiasi altro settore) dovrebbero convincerci della bontà dei loro prodotti.........io sarò sfortunato ma le ricordo sempre "acquattate" in stand STATICI dove al massimo vediamo qualche led (perché fa figo) che illumina qualche nuovo cavo al tungsteno diamantato o qualche punta o altro di "derivazione aeronautica" .... né ricordo che in qualche super impianto con ampli mono da 600 watt e diffusori da 5omila euro con cavi da 1 metro di diametro, hanno mai detto "ora lo stesso brano ve lo facciamo riascoltare con un cavo rosso e nero ecc..."
...concludo dicendo, che recentemente nella prova di ascolto di un nuovo lettore, una nota rivista, non solo nell'articolo non lo paragona -per darci un riferimento- a nessun lettore presente in saletta (o almeno non lo scrivono) ma si limitano a fare un confronto "a memoria" con il lettore precedente della stessa azienda (forse ascoltato 1-2 anni prima, senza neppure precisare la restante catena attuale e di allora....)..... per non parlare di altra nota rivista che circa un anno fa mise ben 12 Dac in copertina, salvo poi farne trovare solo 2 in prova nello stesso numero....
...mi domando, quali sarebbero le nostre reazioni se qualcuno scrivesse in questo tread che ha fatto un confronto "a memoria" con un qualcosa ascoltata 1 anno prima forse su 2 catene diverse (e non switchando, alla cieca, bendato ecc...) ?