Il link del "sapere" :
http://en.wikipedia.org/wiki/Digital...alog_converter
Dal testo :
"All'aumentare della risoluzione, però, corrisponde un maggior numero di elaborazioni per ottenere la tensione d'uscita; in altre parole, più è elevata la risoluzione del DAC e più la sua elaborazione ne risulterà rallentata. Pertanto, la scelta della risoluzione dovrà obbligatoriamente tenere conto della velocità del dispositivo impiegato, rispetto all'utilizzo al quale è destinato."
Perciò per un 12 bit 54MHz sono sufficenti.
Perchè allora si dovrebbe preferire un lettore dvd con convertitore 12bit a 216MHz piuttosto che uno a 54MHz visto che il primo costa notevolmente di piu ? La "rappresentazione" in termini di bit dell'immagine è la stessa, il segnale viene campinato ad una frequenza corretta che mi da la frequenza in più ?
Il discorso della "velocità" , se pur corretto, va sempre rapportato al segnale da elaborare/riprodurre. Oggi giorno, a parte qualche eccezione che usa chip proprietari (che fanno anche da D/A) e che permette uscite analogiche ad alta risoluzione (HDTV), il resto si "ferma" ad un PAL PS , ossia un 720x576@50Hz e 32 KHz di verticale.
In questi casi, l'alta "risoluzione" del D/A è preferibile in quanto permette di restituire un'immagine dotata di una più accurata ricostruzione, quindi migliore di una riprodotta da un chip meno risoluto.
In riguardo alla velocità, poi, ci sono tre aspetti da considerare per rispondere a questa domanda :
1) considerazione "da ingegneri studiosi

"
pixel clock segnale video PAL 576i 13.5MHz
pixel clock segnale video 576p 27 MHz
pixel clock segnale video 1080i 54 MHz
pixel clock segnale video 1080p 108MHz
Quindi con DAC da 54MHz arrivo fino al 1080i, con il DAC da 216MHz arrivo fino al 1080p.
2) considerazione da "teorici"
- campiono un segnale analogico per trasformarlo in digitale
- il segnale analogico ha una larghezza di banda di X MHz
- per poterlo ricostruire perfettamente senza perdere nulla devo campionarlo ad almeno 2X MHz (teorema di Shannon)
Il tutto funziona anche al contrario, cioe' un segnale digitale a 2X campioni al secondo mi permette (in teoria) di ricostruire un segnale analogico da X hertz di banda, quindi:
DAC da 54MHz ------> banda teorica max. segnale analogico ricostruito = 27 MHz
DAC da 216MHz ----> banda teorica max. segnale analogico ricostruito = 108 MHz
Nota: anche in teoria dei segnali nulla si crea dal nulla.
Il DVD e' codificato in MPEG che e' una versione "compressa" (pulita dalla ridondanza) del segnale YCrCb 576i che ha , a farla grande, al piu' solo 6MHz di banda.
Ora se dal MPEG ricostruisco il segnale deinterlacciandolo e scalandolo anche a 1080p, i dettagli piu' fini a 6MHz rimangono a 6MHz !!!.....non diventano a 108MHz.......
3) considerazione da "ultra studiosi" ovvero concetto dell' oversampling
- campiono un segnale analogico che ha spettro di frequenza largo X Hz
- osservo con l' analizzatore di spettro la banda del segnale dopo il campionamento
- questa risulta formata dalla ripetizione periodica dello spettro del segnale originario, ripetuto a distanza pari alla frequenza di campionamento
- se la frequenza di campionamento e' minore di 2X, le ripetizioni periodiche si sovrappongono, almeno parzialmente (fenomeno di aliasing) e la parte utile del segnale campionato risulta distorta
- affinche' le ripetizioni non si sovrappongano deve essere: frequenza di campionamento maggiore di X
- piu' e' alta la frequenza di campionamento, piu' si allontanano una dall' altra le ripetizioni dello spettro e quindi tanto piu' evito di incorrere nell' aliasing.