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Risultati da 31 a 45 di 104
Discussione: Cavo di potenza audioquest type 4
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18-06-2016, 23:05 #31
sei proprio sicuro che i cavi usati in ambiti civili, ovvero proprio quelli che di norma si trovano dai rivenditori di materiale elettrico, siano di rame puro al 100%?
eppoi spiegami cosa dovrebbe centrare qui la frutta! i metalli sono spesso leghe lavorate ed il rame per uso civile non fa eccezione.HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
2CH: Auralic Altair G1; Krell Phantom III; Krell Evo 2250; Dynaudio Contour 20;
NAS: Qnap TS-453
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18-06-2016, 23:05 #32
Nell'ipotetico manuale dell'audiofilo, alla voce 1 dello stesso dovrebbe comparire la seguente frase :"i controlli di tono lasciali sullo zero, se puoi disinseriscili" Non sai a frequenza lavorano, con quale pendenza e a quale valore di Q.
Come sopra
L'unica opzione imho da prendere in considerazione, se ben fatta darà sicuramente soddisfazione, perchè non sistema solo la risposta in frequenza, ma anche altri parametri che porteranno beneficio e pulizia all'ascolto.
Se l'amplificatore è il problema è una mossa valida (se il rivenditore te lo permette), certo che se il problema è l'ambiente, cambiare amplificatore servirà a poco/niente.
Comunque tipico dell'audiofilo classico, amminchiarsi sugli apparecchi e facendosi menate sui cavi, minimizzando l'importanza dei diffusori e tralasciando competamente il più importante aspetto della riproduzione audio: l'ambiente.Martino
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18-06-2016, 23:06 #33
Si trova un po' di tutto, sta a te cercarti quelli di rame...
Che poi... ci si tira tante menate su 'sto benedetto cavo che va dall'amplificatore ai diffusori, ma siamo sicuri che il percorso all'interno degli amplificatori sia dello stesso identico materiale allo stato puro, per non parlare di quello all'interno dei diffusori, che tra l'altro a dispetto di quanto adoperiamo noi, hanno sezioni nettamente inferiori?Ultima modifica di KwisatzHaderach; 18-06-2016 alle 23:23
Martino
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19-06-2016, 08:04 #34
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19-06-2016, 08:09 #35
Ma siete così sicuri che i fissati, che ci facciamo tante menate siamo noi, a questo punto sembra proprio di no.
Da come la penso io, se voi pensate che non sia necessario nulla di tutti gli ammennicoli vari, ok va bene, ma non dovreste darlo per scontato come il fosse il verbo, stesso discorso per l'altra parte della barricata.
Sinceramente io direi per me non servono a nulla, ma prova potresti avere sorprese in senso o nell'altro.
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19-06-2016, 10:18 #36
il problema delle connessioni è legato alla lunghezza. ti sei mai chiesto perchè un fusibile ha un filo così sottile?
in un ampli sono pochi centimetri e in quelli seri ho sempre visto connessioni solide.
nelle casse idem tra morsetti e cross over sono pochi centimetri. dopo il cross-over il cablaggio oltre ad essere corto è suddiviso per ogni altoparlante, dove la regione medio-alta è di gran lunga meno sollecitata rispetto quella bassa.
ma anche qui, la bontà del cablaggio spesso dipende largamente dalla bontà (e quindi dal costo perché nessuno regala niente....) delle casse.
ma in questo forum piace sempre fare una sorta di disinformazione, livellando tutto verso il basso, perché fa moda, perché fa ascolto? che ci sta a fare una sezione 'hi-end'? se non ci piace allora leviamola!HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
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19-06-2016, 11:36 #37
Il filo del fusibile è sottile perchè deve bruciare/interrompersi immediatamente a seguito di una sovracorrente causata da corto circuito.
E' la prima soluzione inventata per proteggere l'impianto elettrico da una simile evenienza, successivamente sono stati inventati gli interruttori magnetotermici che proteggono in modo altrettanto efficace ( anzi, in modo migliore e con più sicurezza), e sono immediatamente riutilizzabili con un reset di tipo meccanico.
I fusibili dal filo fine come dici tu proteggono impianti a basso amperaggio, la dimensione del filo è dimensionata in base alla portata amperometrica del fusibile stesso, i fusibili da impianto elettrico sono ben più grossi (la legge di ohm a tutt'oggi mi risuta ancora valida...)
Non puoi assolutamente paragonare qualche cm di fusibile con i cavi di minor sezione all'inteno dei diffusori e ben più lunghi, l'analogia è errata.
E poi parliamo di disinformazione...Ultima modifica di KwisatzHaderach; 19-06-2016 alle 12:23
Martino
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19-06-2016, 12:22 #38
Prontissimo a ricredermi se qualcuno me lo prova.
Nota una cosa, neanche i produttori più blasonati pubblicano grafici e test di eventuali confronti, ma sprecano fiumi di inchiostro per spiegare come funziona il cavo.
A me sembra strano, costruissi un cavo realmente superiore agli altri mi precipiterei a verificarlo, e poi con dati alla mano sicuramente farei numeri di vendita incredibili.
E invece no, tutto questo non succede, tu non lo trovi strano?Ultima modifica di KwisatzHaderach; 19-06-2016 alle 12:24
Martino
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19-06-2016, 12:53 #39
ma non scherziamo! un fusibile da 10A (220v x 10A = 2200W) non ha una sezione di diversi mmq eppure sostiene tale potenza!
nella legge di ohm compare una R dove questa è maggiore quanto più è lungo il conduttore (anche nel caso del rame, nonostante sia un metallo conduttore eccellente).Ultima modifica di Falchetto; 19-06-2016 alle 13:12
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19-06-2016, 13:31 #40
Ma certo che la "sostiene", si tratta di un materiale conduttore e, pertanto, "conduce".
Il fusibile funziona basandosi sull'Effetto Joule, quello del riscaldamento di un conduttore percorso da corrente.
Il tutto è dimensionato per ottenere un solo scopo: se la corrente che attraversa il fusibile supera un certo livello il fusibile si surriscalda a tal punto che si fonde e si interrompe.
Per ottenere questo scopo nel modo il più veloce possibile la sezione del conduttore deve essere sottile, questo ha però degli effetti collaterali, ricavabili dalla solita Legge di Ohm, ovvero si avrà una resistenza del conduttore abbastanza elevata con conseguente maggiore caduta di tensione, ma tutto questo è vero in via teorica, ma all'atto pratico il tutto si risolve in un paio di cm. di questo conduttore pertanto l'effetto relativo alla caduta di tensione sarà praticamente nullo ed ininfluente ai fini pratici.
Questo permette di usare sezioni piccolissime, tanto conduce ugualmente, giusto per rimanere nel tema che ha dato lo spunto a questa risposta, si può benissimo usare un cavo da 0,75 mm.2 per trasportare un segnale da 1KW a diffusori distanti 100 m., il tutto funzionerà benissimo, avremo solo una perdita di potenza ed il cavo scalderà un pochino, ma se faremo passare solo 10 W non capiterà neanche questo, tutto funzionerà benissimo, dovremo solo mandare un po' di potenza in più per avere in uscita quella desiderata, ovvero uno spreco.
Qualcuno dirà che ci saranno anche altri effetti, ad esempio una diminuzione del fattore di smorzamento, vero, ma qui inizierebbe allora un altro discorso sull'effettiva importanza di questo fattore, avevo letto anni fa che un illustre costruttore di elettroniche (ora non ricordo quale) aveva dichiarato che il fattore di smorzamento aveva minore incidenza sul risultato del colore del contenitore.
Per tornare al fusibile, giusto per completezza, dimensionando opportunamente la sezione e la forma del filamento si può variare anche il tempo di intervento, esistono 4 diversi tipi di classificazione in base al tempo di intervento, ma solitamente i due più diffusi sono "Rapido (F)" e "Ritardato (T)", la lettera tra parentesi è quella che si vede stampata sull'involucro.
Il tipo rapido interviene immediatamente appena si supera la soglia di assorbimento stabilita e vengono usati in apparecchiature che hanno sempre un assorbimento costante, privo di sbalzi, ad esempio dopo l'alimentatore in preamplificatore o in un decoder.
Il tipo ritardato sopporta una corrente maggiore di quella di soglia per brevi istanti, senza alcun problema, se l'assorbimento maggiore continua allora si interrompe; si utilizza in apparecchiature che hanno un picco di assorbimento all'accensione, tipicamente la stragrande maggioranza della apparecchiature elettroniche dotate di alimentatore con trasformatore e grossi elettrolitici di filtro."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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19-06-2016, 15:08 #41
sarebbe alla stessa stregua di inserire nel cavo una resistenza di qualche ohm...
che il tutto funzioni ci credo, ma che si senta anche allo stesso modo? non nego che mi piacerebbe tanto provare.
grazie della pillola sul fattore di smorzamento (e della descrizione esaustiva del fusibile).
però faresti prima a spiegarci che cosa è importante per un buon ascolto hi-fi (se c'è...) invece di elencare sempre tutto quello che non è!HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
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19-06-2016, 15:41 #42
Almeno copia tutta la frase non solo quello che ti interessa.....rileggiti quello che ho scritto ho scritto su entrambe le barricate.
Probabilmente il fatto di non pubblicare nulla e voluto....altrimenti ci sarebbero tanti cantinari capaci di costruire il cavo migliore del mondo....
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19-06-2016, 16:39 #43
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Orgoglioso di poter disinformare:
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j...sSKrAg&cad=rja
scritto da R.A. Greiner, Department of Electrical Engineering, University of Wisconsin, Madison, WI e pubblicato anche su JAES (Journal of the Audio Engineering Society).
E'il massimo della disinformazione; ci sono formule, numeri e concetti tecnico-scientifici.Pre/Pro: Marantz AV7703 Proiettore: JVC DLA-X5500 Schermo: Lumene Showplace 200C Finali: Audiolab 8200P, Advance Paris BX1, Advance Paris BX2, Emotiva XPA Gen 3 (6 canali) Frontali: KEF R500 Centrale: KEF R200C Surround: SVS Ultra Surround (in modalità Duet) Atmos: Atlantic Technology IC6-0BA (x4) SUB: SVS SB12-NSD NAS: Synology DS212+ Lettore UHD: Panasonic DP-UB420
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19-06-2016, 16:44 #44
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19-06-2016, 18:07 #45
Punto, esistono i brevetti per proteggere quanto di inventa di nuovo,.
Mi viene però il dubbio che non ci sia nulla da brevettare, ovvero un procedimento, un materiale, un circuito, nuovo."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).