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Risultati da 31 a 45 di 162
Discussione: Pirateria digitale in forte crescita in Italia
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21-11-2012, 09:30 #31
Sospeso
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Riguardo la copia personale, ci sono una marea di leggi e provvedimenti in vigore che in un ricorso fino alla corte costituzionale, si scioglierebbero come neve al sole. L'idea di proibire di tenermi una copia che non presto a nessuno, è una di queste.
Certe norme mi ricordano Minority Report e la precrimine... Il concetto del libero arbitrio ( e della punizione vera se si sbaglia) è estraneo a noi e al nostro ordinamento purtroppo.
Cmq vorrei proprio sapere che conti della serva si sono fatto quelli di Confindustria... No perché secondo me, tipo, la finanza sequestra 1000 borse false di vuitton, vedono qual è il prezzo in negozio, e poi fanno moltiplicato mille. Non ci vuole un economista per far notare che si tratta di una stima della min@hia! Come se la wannabe che se la compra, avesse davvero speso quei soldi per l'originale....
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21-11-2012, 09:42 #32
Sono tutti imprenditori con le tasche degli altri
Penso che se un manager se ne saltasse fuori con una proposta del tipo "sì lo so, stiamo sull'orlo del fallimento e guadagnamo sempre meno. Perchè non vendiamo i nostri prodotti a metà prezzo?" come minimo un annetto di aspettativa con cure psichiatriche pagate non gliele toglie nessuno
Anch'io penso che una diminuzione dei prezzi combatterebbe la pirateria, bisogna vedere se effettivamente salva le aziende però. Non si può demandare ai produttori la responsabilità di correggere il malcostume degli utenti.DVD Pulizia Plasma e LCD Omogeneizzatore: Chicco Cuocipappa + Pappa Calda Paperotto - Scarpe: Geox - Lampadine: Osram - Dentifricio: Elmex
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21-11-2012, 10:59 #33
Per la copia personale si può chiudere un'occhio, ma per la pirateria "scaricare illegalmente, acquistare copie illegali, o peggio rivenderle" la situazione in Italia sta, diventando intollerabile " 37% in crescita", non per niente il titolo del 3d riporta "Pirateria digitale in forte crescita in Italia"
Come è stato ripetuto più volte, non è ammissibile il fatto che se non ho il denaro per acquistare il supporto originale, perché costa troppo, o per andare al cinema, diventi automaticamente lecito appropriarsi di una copia pirata, se non ho il denaro non lo compro e basta. Se non fosse così, tutti gireremo a bordo di auto di lusso rubate a costi irrisori.Ultima modifica di PAOLINO64; 21-11-2012 alle 11:07
Theater : JVC RS540 - Oppo 203 e Oppo 95 - Pre: Marantz 7002 - BEHRINGER_DEQ2496 x3 - Finale: Anthem A5 - Diffusori: B&W CM9 - B&W CDM1 - CM Centre 2 S2 - SUBW ASW1000 - X-RITE i1|DISPLAY PRO
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21-11-2012, 13:25 #34
Mah veramente sono infiniti i casi di aziende che hanno deciso drastiche riduzioni di prezzo dei prodotti venduti, anche senza essere sull'orlo del fallimento (che renderebbe la cosa ancor più giustificabile). Ho già citato il caso della Microsoft con Windows 8, ma quando si parla di software (dove il costo marginale è tendente allo zero) gli esempio sono innumerevoli, sia nel mondo consumer che professionale.
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21-11-2012, 14:07 #35
Sospeso
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21-11-2012, 14:24 #36
Secondo me la questione è meno bianca o nera di come la si descrive. Grazie allo sviluppo della tecnologia, i software come i BD hanno ormai assunto le caratteristiche di bene pubblico, quasi in modo perfetto. Da wikipedia le caratteristiche sono:
- assenza di rivalità nel consumo (se io vedo un BD questo non significa che anche tu non possa vederlo)
- non escludibilità del consumo (una volta che il BD è prodotto e distribuito, non è possibile impedirne l'utilizzo)
Se questo è vero, bisogna rendersi conto che l'opzione di trarne profitto diventa, per definizione, non perseguibile. L'aspetto legale (e persino morale) diventa irrilevante, destinato ed essere sorpassato.
A questo punto esistono solo 2 strade: interrompere la produzione dei BD o ricercare fonti di reddito alternativo.
Le major ovviamente lo sanno, e un po' si muovono, ma fanno anche di tutto per preservare lo status quo. A mio parere è uno sforzo vano.
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21-11-2012, 15:07 #37
In altre parole il BD diventa di pubblico dominio solo perchè si può copiare? Perchè se non si potesse copiare non si verificherebbero entrambi i casi.
DVD Pulizia Plasma e LCD Omogeneizzatore: Chicco Cuocipappa + Pappa Calda Paperotto - Scarpe: Geox - Lampadine: Osram - Dentifricio: Elmex
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21-11-2012, 16:29 #38
Esatto, è la possibilità di copia a costo quasi zero che rende i BD uno pseudo bene pubblico.
Per la musica è un dato di fatto ormai accettato anche dagli artisti. Non potendo derivare profitto dalla vendita di CD, si dedicano ai concerti, avete notato come negli ultimi anni sono aumentati?
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21-11-2012, 17:33 #39
Giusto un paio di considerazioni.
La prima riguarda le cifre indicate come perdite, pari ad 1,4 miliardi di euro e la contrazione di 22.000 posti di lavoro.
Ebbene, non sono assolutamente d'accordo con questi dati. Poiché, ammesso - e non concesso - che se tornassimo indietro nel tempo di un anno e potessimo azzerare completamente la pirateria, non sta scritto da nessuna parte che le persone che hanno scaricato o copiato gratuitamente quel bene, lo avrebbero acquistato.
Fino a qualche anno fa spendevo parecchi soldini in software. Prima Laserdisc e CD, poi DVD, SACD e CD. Più recentemente quasi esclusivamente Blu-ray Disc, CD, qualche SACD e alche qualche file HD. Quest'anno ho speso quasi un decimo rispetto a dieci anni fa. E non certo perché scarico illegalmente. Compro meno poiché ho meno soldi da spendere.
Faccio un esempio concreto.
E comunque, le persone che scaricano abitualmente a costo "zero" 200i Blu-ray Disc all'anno (in realtà i dischi rigidi devono comunque acquistarli), se non potessero più scaricare "aggratise", non credo che spenderebbero quelle 4.000 Euro di controvalore. Spero di essermi spiegato.
D'altra parte mi metto per un attimo dall'altra parte della barricata.
Sto producendo un Blu-ray Disc musicale assieme ad Ermanno. Si tratta della Band prog-rock francese Lazuli:
http://youtu.be/1kNOBMC6HRQ
Si tratta di un live in studio. Abbiamo usato in media 12 punti di ripresa in HD per ogni brano. Per un brano abbiamo anche realizzato un piano sequenza a risoluzione 4K. Tornando alla realizzazione del disco, credo che considerando la produzione vera e propria (affitto dell'attrezzatura, spese di viaggio, alloggio e vitto, compensi per il regista e gli operatori per 4 giorni di riprese e consulenze varie), i costi per la post produzione (mix audio, montaggio video, effetti speciali, grafica e color correction), authoring e stampa del Blu-ray, distribuzione ed un minimo di pubblicità, se ipotizziamo una stampa preliminare di 1.000 copie (costo netto di circa 3.500 Euro), il disco non potrebbe essere venduto a meno di 15 Euro al pubblico, iva compresa.
Orbene, sappiamo benissimo che dopo qualche ora dalla prima vendita, la ISO sarà già online, anche per dischi misconosciuti come questo. Successe già con il film L'Uomo Fiammifero, distribuito da Medusa. E succederà anche con quest'altro. E il fatto di dover accettare questo stato di cose mi fa davvero arrabbiare. Secondo voi, da microproduttore, cosa dovrei fare? Arrendermi e gettare la spugna?
EmidioREGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
... Avete i server sottodimensionati???
No, abbiamo gli utenti che non leggono il regolamento...
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21-11-2012, 17:37 #40REGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
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21-11-2012, 17:44 #41
Non è affatto una battuta. Tutti i prodotti che hai citato non hanno le caratteristiche di un bene pubblico (non escludibilità e non competizione nel consumo). I BD invece sì. Sono caratteristiche intrinseche al prodotto, non la mia opinione, e nemmeno un giudizio di merito.
Ultima modifica di antani; 21-11-2012 alle 18:07
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21-11-2012, 18:16 #42
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Antani filosofeggia un po', ma assimilare il software ad un bene pubblico può essere una giusta schematizzazione del problema. Non c'è competizione nel consumo (se se ne possono fare infinite copie e diffonderle) mentre la macchina è una, se la si dà al figliolo, il papà sta a piedi..
E' questo che intendeva dire antani.
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21-11-2012, 19:24 #43
Se proprio volete filosofeggiare, per rimanere nel capo dell'editoria, invece che la macchina potrei portare l'esempio di un libro o di un quotidiano, oppure ancora una rivista. Come AV Magazine. Nel caso del libro, se avete il pdf lo potete riprodurre per quante copie volete. Beni pubblici anche questi? Mapperfavore! Secondo me la battuta di antani è fuori luogo perché non porta da nessuna parte.
Tornando a bomba invece, sarebbe carino che qualcuno tenti di rispondere alla mia domanda: voglio produrre un Blu-ray e non mi va giù il dover accettare che venga scaricato illegalmente. Fosse per me non inserirei nessuna protezione perché sono il primo a non voler ostacolare la copia personale. E invece, se voglio stampare un Blu-ray Disc, devo accettare le regole del gioco e pagare circa 1000 Euro (500 US$ all'anno di iscrizione come etichetta alla BDA e 550 Euro a titolo per l'AACS, più una piccola quota per ogni disco stampato). Ripeto: DEVO accettare questa clausola altrimenti non posso stampare. E poi c'è anche il bollino SIAE da considerare.... 15 Euro per questo Blu-ray Disc sono troppi?
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21-11-2012, 21:07 #44
Assolutamente si, anche i libri diventano pseudo-beni pubblici per le stesse ragioni intrinseche del BD. Aggiungo anche che non esiste solo il pdf per realizzare una copia, ma altri metodi anche esteticamente migliori. In sostanza quoto in toto antani.
Fai anche tu come me, battiti per combattere le assurde e contraddittorie protezioni anticopia così almeno le tasse legate ad esse non le pagherete più.TV: Panasonic TX-58DX900 PRE+FINALE: Marantz AV8801+Marantz MM8077 SORGENTI: Panasonic dp-ub820/MySky HD/Zidoo X9S TELECOMANDO: Logitech Harmony One DIFFUSORI: frontali Klipsch rp-260f/centrale Klipsch rp-440c/surround Klipsch rp-150m/subwoofer Klipsch sw-112 CAVI DI SEGNALE: G&bl CAVI DI POTENZA: Sommercable MULTIPRESE: Belkin Pure Isolator 6/Gewiss 3 prese a stella MOBILE: autocostruito TRATTAMENTO ACUSTICO: By MasAcoustics
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21-11-2012, 22:44 #45
Può sembrare un filosofeggiare, ma sintetizzando il discorso di Antani la storia dimostra che un supporto registrato non riesce ad evitare di rtirovarsi nella definizione teorica di "pubblico dominio".
Non si sta dicendo che è giusto (almeno credo che questa sia l'intenzione), ma solo che è inevitabile e che questo costringerà le major a rivedere il modello di business prima o poi.
Un esempio: le edizioni gift con tanti gadget non sono copiabili e rimangono un bene non di "pubblico dominio"
Le protezioni anticopia non sono assurde: il loro obiettivo è giusto e sacrosanto. Il problema è che non funzionano e rendono incasinata la vita a tutti. (alle volte mi si impianta il chipset dell'htpc per colpa dell'handshaking hdcp)DVD Pulizia Plasma e LCD Omogeneizzatore: Chicco Cuocipappa + Pappa Calda Paperotto - Scarpe: Geox - Lampadine: Osram - Dentifricio: Elmex