Cavi di potenza, mini-stand e differenze udibili

E' sufficiente fare qualche calcolo banale, anche considerando per semplicità la sola componente resistiva dell'impedenza del cavo di potenza e l'andamento dell'impedenza dei diffusori collegati (trascurando anche l'impedenza d'uscita del finale), che si ricavano le cadute di tensione, quindi, le attenuazioni introdotte dal cavo. Niente di particolarmente mistico.
Si ottengono risultati coerenti con le misure riportate su uno degli ultimi numeri di AR. Le variazioni, salvo che i costruttori non si siano impegnati per caratterizzare il cavo, restano limitate entro qualche decimo di db.
Per minimizzare l'effetto dei cavi di potenza è sufficiente ridurre al minimo possibile la lunghezza, massimizzarne la sezione e scegliere cavi intrecciati.
Se io avessi cavi da 0.75 mm2 di sezione e lunghi 5 m sulle 801 otterrei le attenuazioni indicate di seguito (considerando la sola componente resistiva del cavo):
30 Hz: -0.083 db;
70 Hz: -0.668 db;
3 kHz: -0.109 db;
20 kHz: -0.628 db.
Invece ho 8 mm2 di sezione e 1.25 m di lunghezza e si ottiene:
30 Hz: -0.002 db;
70 Hz: -0.016 db;
3 kHz: -0.003 db;
20 kHz: -0.015 db (-0.029 db se si considera anche l'effetto pelle che, come si vede, è assolutamente trascurabile). Le attenuazioni sono dell'ordine dei centesimi di db.
Talvolta, come ha scritto Campa 2, piacciono i cavi di potenza sottili in quanto, spesso, può piacere il suono un minimo caratterizzato. E' uno dei motivi per i quali le amplificazioni a valvole, più sensibili di solito all'andamento dell'impedenza dei diffusori rispetto alle amplificazioni a stato solido, riscontrano il consenso del pubblico in questi casi il suono è ancora più caratterizzato rispetto ai cavi di potenza.
Ciao, Enzo

P.S. La risposta in frequenza globale (cavo più diffusore) dipende molto dall'andamento dell'impedenza del diffusore, per cui, con un cavo lungo e sottile può piacere la nuance che si ottiene con un diffusore ma non con un altro. Il cavo di potenza, in questo senso, può introdurre ulteriori variabili poco controllabili. Risulta così la necessità ridurne al minimo l'influenza appunto massimizzandone la sezione e minimizzandone la lunghezza e scegliendo cavi a conduttori intrecciati per minimizzarne anche la componente induttiva.
 
Ultima modifica:
Le differenze di parametri misurati dei cavi, portano a risultati misurabili nel suono.
Il fatto che se le differenze infinitesimali a livello di misurazione siano udibili .... va verificato...... come..... indovina :D
 
Senza dubbio possono essere ritenute trascurabili anche nel caso più sfortunato di cavo lungo e sottile (che nessuno penso usi)
Forse con un bel test in doppio cieco? :cool::cool:
Ciao, Enzo
 
Quindi qual'e' il cavo universalmente neutro visto che le differenze fra quei calcoli risultano del tutto trascurabili? Il dielettrico, il materiale, la geometria, il numero di conduttori (solid core o multifilare),la distanza fra i conduttori per te sono del tutto trascurabili? Non sta in quei calcoli la differenza fra i cavi a mio avviso... Non chiederlo a me perche' ti rispondero' che non lo so nemmeno io... ;)
 
Forse con un bel test in doppio cieco? :cool::cool:
Ciao, Enzo

Bene i 5mt di piattina milanista la porto io :D se vuoi porto anche qualche metro di corda rame nuda e di doppino telefonico per quelli all' epigurio ... rubiamo la catena allo BMX dello Stazza.

@KTM15
Bassa resistenza, bassa induttanza, rendono il cavo (solo il cavo) neutro.
 
Il cavo massimamente neutro ritengo che sia quello con minore componente resistiva (elevata sezione e materiale ottimo conduttore es. rame e minore lunghezza), minore componente induttiva (intrecciato). La componente capacitiva può essere trascurata.
Il cavo, inoltre, per avvicinarsi al perfettamente neutro (ovvero che introduce attenuazioni minime), deve essere "aiutato" dal diffusore che deve presentare un andamento dell'impedenza il più costante possibile al variare della frequenza.
Quando saranno abbordabili i superconduttori a temperature ambienti la componente resistiva dell'impedenza sarà un lontano ricordo.
Al momento pare che la superconduttività, secondo alcuni studi condotti in Giappone, sia favorita dal vino rosso.
Ciao, Enzo
 
Bene i 5mt di piattina milanista la porto io se vuoi porto anche qualche metro di corda rame nuda e di doppino telefonico per quelli all' epigurio ... rubiamo la catena allo BMX dello Stazza.
@KTM15
Bassa resistenza, bassa induttanza, rendono il cavo (solo il cavo) neutro.
Per me, ci sto subito a fare una bella prova in doppio cieco (ti avviso, comunque, di essere sordo alle variazioni introdotte dai cavi).
Ciao, Enzo

P.S.
Ho letto la tua risposta riguardo i parametri da minimizzare solo dopo aver postato il mio messaggio.
 
...Mark Levinson in persona, ad una recente demo a Caserta di presentazione del suo nuovo mega impianto Daniel Hertz, ha tenuto a precisare che usava un cavo Usb (tra il pre dac ed portatile Apple) da 10 dollari e che non ha riscontrato miglioramenti con tanti altri cavi Usb molto più costosi .
P.S. se poi lo dica xche lui non ne produce o perché sta preparando il terreno x un suo cavo usb , non lo so...
 
Mi piace la vostra convinzione e l'assoluta certezza in materia, fortunati voi.. Siamo sereni io con le mie idee e voi con le vostre...
Mio caro, io sono solo pigro e paranoico e, in quanto tale, tento di minimizzare le variabili di un sistema che ritengo incontrollabili anche sulla base di assunzioni (il mio comportamento ha a che fare con il rasoio di Occam citato tempo fa da Revenge72). Purtroppo nella nostra passione comune variabili che condizionano la resa globale ce ne sono tantissime (ambiente, stato d'animo, impianto, ecc). ;)
Ciao, Enzo
 
...ha tenuto a precisare che usava un cavo Usb (tra il pre dac ed portatile Apple) da 10 dollari e che non ha riscontrato miglioramenti con tanti altri cavi Usb molto più costosi....[CUT]

il cavo per il trasporto digitale merita un discorso a parte...
nel digitale vengono trasferite informazioni a BITs e la sonorità in questo caso non puo' essere modificata in alcun modo... :rolleyes:
 
nel digitale vengono trasferite informazioni a BITs e la sonorità in questo caso non puo' essere modificata in alcun modo... :rolleyes:

He! D'accordissimo. Ma tu credi che qua nel forum tutti ne sono convinti??? Per carità, non mi riferisco a nessuno degli intervenuti, ma scommetto solo che già solo in questo forum, se il tuo post capita a tiro della persona "giusta", vedrai quante teorie spuntano sulla trasmissione "bit imperfect"....:p
 
Nella mia limitata esperienza in proposito (cavi usb), dopo aver usato per qualche mese un Hama da centro commerciale, mi venne prestato un costoso usb Nordost. Mi parve di notare qualche miglioramento in gamma bassa, ma sui medio alti tutto come prima.
Poi comprai il cavo Wireworld che ho in firma e la sensazione che suonasse esattamente come il Nordost, a un quarto del prezzo, è sempre stata netta.
Infine ho testato un Belkin Gold (15€), il quale suona come i precedenti due.
Quando, passata l'estate, ci saranno temperature più adatte ai lavori casalinghi, venderò il Wireworld :)
 
Infatti, intrecciandoli, si limita la componente induttiva e, nonostante si aumenti la componente capacitiva essa rimane entro qualche centinaio di pf/m, quindi, non influisce.
La componente induttiva, invece, può dare un'attenuazione sensibile alle altissime frequenze come nel caso dei VDH (121 e 352) che, così, danno un'impronta più dolce al suon..........[CUT]

Quotone!
ho dei VDH CS122, che hanno sostituito dei SUpra classic da 4mmq.
I VDH sono alto-induttivi, e devo dire che si sente: il suono risulta più morbido, può piacere o no.

Il mio lettore (NAD C545bee, convertitore wolfson 8740, umile ma non pessimo) ha la possibilità di modificare la pendenza del filtro di ricostruzione del segnale: pendenza normale o ridotta. Il filtro a pendenza ridotta, a parità di Freq di taglio, inizia ad attenuare prima del filtro a pendenza normale.
Usando il SUPRA classic, ho condotto più volte delle prove facendo selezionare a caso un filtro od un'altro da un mio amico, e sempre ho capito quale filtro era attivo.
Con il VHD CS122 mi è molto più difficile capire che filtro sia inserito.
Ciò significa secondo me che i parametri elettrici di questo cavo lo rendono, nel mio modesto impianto, meno trasparente dell'altro cavo.
Chiaramente sto parlando di sfumature.
 
Ultima modifica:
il cavo per il trasporto digitale merita un discorso a parte...
nel digitale vengono trasferite informazioni a BITs e la sonorità in questo caso non puo' essere modificata in alcun modo... :rolleyes:

Il ragionamento non fa un piega ma in questo caso evidenzierei una differenza relativa tra il trasporto dati tra pc e periferica generica e tra pc e dac.
Nella prima modalità in caso di errori di trasferimento dati, il pc (o la periferica) richiede un nuovo invio della serie di bit, ciò non è possibile durante la conversione D/A in tempo reale, ed eventuali errori dovuti ad una scarsa qualità elettrica/meccanica del cavo usb a mio avviso sono percepibili all'ascolto.
 
si, ma per produrre errori il cavo deve proprio essere terribile (troppo fine, troppo lungo, malfatto...)
e comunque gli errori digitali non inducono un cambio di sonorità, ma l'effettiva mancanza dell'informazione (se non peggio).
 
Per i flussi digitali, esiste il sistema di correzione che in caso di dato mancante ne tenta la ricostruzione.
Se la ricostruzione è errata, potrebbe portare ad un errata riproduzione e nel caso di ricostruzione fallita potrebbe lasciare un "buco".
Tanto per fare un esempio pratico, per i pc, la differenza di qualità tra un lettore cd ed un altro dipendeva principalmente dalla dimensione del buffer di lettura e dal sistema di correzione degli errori.
 
nei lettori CDP è ancora così. la lettura è molto importante.
però, un conto è leggere un CD in tempo reale e che gira sempre ad una certa velocità, un altro è trasportare un segnale digitale.

nel digitale, usare un cavo adeguato va bene; usarne uno in oro o argento non ha molto senso...
 
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