Cavi di potenza, mini-stand e differenze udibili

Mi riferivo al fatto che se un cavo digitale non trasporta correttamente tutto il flusso digitale, potrebbe scatenare delle conseguanze anche dal punto di vista del risultato sonoro. La stessa cosa che poteva verificarsi a causa di una meccanica meno valida.

PS certo un cavo adegato va bene, il mio discorso è in assoluto.
PS2 solo per la cronaca, non raggiungo il rapporto di costo elettroniche cavi di enzo66, ma mi avvicino più a lui che al famoso 10% ;)
 
Ultima modifica:
...però il cavo Usb all'interno mi risulta che sia composto internamente da uno che trasferisce dati x il segnale e da altro che fornisce l' alimentazione (seppur non a 220 volt :cool:)...la estrema vicinanza tra i due non comporta alcuna influenza ? Es. su jitter , ritardi , interferenze ecc...
 
Pe la precisione i conduttori dedicati al tasferimento del segnale sono due, quanto a quello di "alimentazione" trasporta una tensione continua di 5 V (500 mA max.), pertanto non provoca interferenze.

Se il segnale fosse analogico e la tensione alternata ci potrebbe essere qualche interferenza (ronzio di fondo), ma non è questo il caso.

Ciao
 
ne avevo già l'impressione ma oggi ci ho fatto più attenzione, ascoltando per ore musica ambient a volume medio/basso.
stesse casse front e posteriori, le GX: le prime hanno un monster xp-hp preso di recente, le seconde un classico g&bl da 2,5mq.

ad un ascolto più attento, anche a basso volume, la differenza si puo' percepire: il monster è semplicemente più ricco di armoniche, più limpido e preciso.
non è un impressione e questo mi toglie ogni dubbio!
 
Leggendo questo thread mi è venuto voglia di cancellare l'account e aspettare la fine del mondo:)
Posso capire che ci sono persone che si possono permettere tranquillamente di spendere 3/6000 euro per dei CAVI, ci sono anche quelli che comprano l'iphone targato Prada a 10k euro semplicemente perché possono permetterselo. Ma se devo spendere 3k/10k euro per migliorare il mio impianto non faccio prima a prendere in dac/integrato/lettore cd/diffusori e cosi via? Sono sicuro al 100% che il miglioramento sarà più marcato rispetto a qualsiasi cavo del mondo. Ci saranno sicuramente differenze tra i vari cavi ma è assurdo spendere imho anche 10% del valore dell'impianto semplicemente perché i miglioramenti non sono proporzionali alla cifra spesa.
 
vedi, il problema è un altro.
dopo che hai speso un tot per le elettroniche, ti rendi conto che è stupido porre dei limiti al tuo impianto risparmiando sui cavi.
ci deve essere una certa proporzione...
 
ma chi lo dice? è una regola scritta da chi?

non penso ci sia una regola. ognuno ascolta, prova, sceglie!
personalmente non arrivo ai 1000 euri (con cavi anche molto lunghi), ma quando misi dei cavi scarsi alla fine li cambiai perchè il tutto suonava veramente male e poi scoprii che non erano le casse :(
 
Ci vuole solo molto buon senso.

Spendere certe cifre in cavi ci puo' stare (anche al livello psicologico) se uno ha gia' un impianto da 50.000 100.000 euri e
con le sue competenze e del negoziante a cui si affida pensa di ottimizzare al meglio.

Poi ognuno spende come meglio crede e ci mancherebbe pure! :p

A me sono capitati cavi che in qualche modo facevano la differenza ma si trattava sempre di costi assolutamente umani,
mi preoccupo (ma e' solo una mia riflessione personale) quando invece di up gradare i diffusori o trattare l'ambiente con la stessa
cifra si cerca di equalizzare il suono in tutti i modi possibili e poi le differenze sono sempre faticose da sentire sempre se non
in particolari contesti..
 
Se per equalizzazione si intende fatta con appositi strumenti e da tecnici che ne capiscono e che vogliono comunque un certo trattamento ambientale.
Se si intende quella dei sinto ampli commerciali non mi trovo d'accordo.
 
invece di up gradare i diffusori o trattare l'ambiente con la stessa cifra si cerca di equalizzare il suono in tutti i modi possibili
Sacrosanta verità.

C'è da inorridire quando alla domanda: "ho un forte rimbombo....come faccio...." e arriva la risposta perentoria: "compra il cavo XY e vedrai che tutto andrà a posto" attribuendo così ad un cavo la capacità di riconoscere la frequenza del "rimbombo" e la sua entità in dB e correggerle, ovviamente senza intervenire su tutto il resto della gamma, se mi portasse anche la colazione a letto sarebbe perfetto.

Se si intende quella dei sinto ampli commerciali non mi trovo d'accordo.
Non sono la perfezione, come tutti gli interventi automatici (ora sta prendendo piede la calibrazione video automatica, stesso discorso) che andrebbero poi ritoccati ed affinati manualmente, ma la domanda potrebbe essere: meglio così o meglio non fare nulla?

Possono costituire un buon punto di inizio, probabilmente in ampli dal costo veramente basso forse sarebbe meglio non fare nulla :D, ma in prodotti di un certo livello potrebbero risolvere le situazioni meno difficili.

Sicuiramente prima di preoccuparsi se il tal cavo aumenta il nero infastrumentale e trasformi la grana grossa in sabbia bianca di Budelli sarebbe il caso di preoccuparsi un pelino di come l'impianto è installato nel proprio ambiente e di cosa fare per ridurre le sue influenze più dannose (e qui i cavi di qualsiasi tipo o marca non servono assolutamente a nulla).

Ciao
 
attribuendo così ad un cavo la capacità di riconoscere la frequenza del "rimbombo" e la sua entità in dB e correggerle, ovviamente senza intervenire su tutto il resto della gamma[CUT]
A volte queste proprietà magiche sono attribuite addirittura ai cavi d'alimentazione. :rolleyes::D
Per ora non le ho ancora sentite attribuire a fusibili e ciabatte ma, forse, sono poco informato.
Ciao, Enzo
 
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