Audyssey Room Correction

Quindi secondo le tue misurazioni è corretto impostare la fase seguendo le indicazioni di Audyssey o mantenere quella indicata dal produttore (passami il termine... nero con nero e rosso con rosso)?
 
Quindi secondo le tue misurazioni è corretto impostare la fase seguendo le indicazioni di Audyssey o mantenere quella indicata dal produttore (passami il termine... nero con nero e rosso con rosso)?

La fase di Audyssey corrisponde al rosso e nero del produttore, l'unica cosa che viene impostata in base ai singoli ambienti è la distanza del sub...che non corrisponde alla realtà proprio per far combaciare la fase nel punto di crossover.

Cmq sia si...io una volta ho invertito il rosso ed il nero del front dx (rispetto ad audyssey) e non è stata una scelta felice.
 
Non è proprio così... A me per esempio ha fatto invertire il rosso con il nero e viceversa. Nelle fasi iniziali mi diceva che la fase era errata (ed io avevo i cavi correttamente collegati nero-nero e rosso-rosso).
 
Non è proprio così... A me per esempio ha fatto invertire il rosso con il nero e viceversa. Nelle fasi iniziali mi diceva che la fase era errata (ed io avevo i cavi correttamente collegati nero-nero e rosso-rosso).

Ma guarda ho saputo anche di utenti sfortunati che avevano un difetto di fabbricazione ed avevano i cavetti interni invertiti...non so se come già detto possa essere un problema di riflessioni.

Utilizzi la app android per caso?
 
A me una volta capitò, cambiai i tweeter a delle B&w dovendo smontare i woofer per arrivare a sbloccarli. Al rimontaggio della seconda cassa mi colse proprio il dubbio se avessi rimontato bene il primo midwoofer, perchè i due faston avevano la stessa misura... alla successiva calibrazione Ypao mi segnalò una cassa in controfase. Ovviamente era solo il midwoofer, dove le frequenze emesse hanno delle lunghezze d'onda compatibili con queste interazioni, diversi metri.
 
Alla fine ho fatto le prove del caso, precisando che (mi pare sia stato detto in questo Thread in qualche commento più addietro) mi sono preoccupato prima delle risonanze della cameretta (piccola, una dozzina di metri quadri), ho fatto già tutto il possibile installando dei pannelli piani in lana di roccia autocostruiti ormai nel 2019, tappeto a pelo lungo e tendone nei soliti punti che sappiamo, è una cameretta semi dedicata diciamo.

Chiarisco questo perché prima di preoccuparsi di cose assolutamente secondarie come le varie fasi di un sistema, uno corregge per quanto possibile prima l'ambiente.
Ad ogni modo ho aperto gli L, C, R e dentro avevano tutti la fase corretta, rosso con rosso, nero con nero, le ho invertite prima solo su uno dei due frontali, intendo i cavi che provengono dal sinto e non internamente alle casse stesse, e si verificavano delle tragedie come stereofonia disallineata e carenza di bassi, poi le ho rovesciate a tutti e tre i front ma non cambiava niente in quanto emettevano tutti allo stesso modo, semmai si perdeva la fase acustica assoluta o come si chiama con quanto si stava riproducendo.

Perché mi è balenata questa idea? Molto semplice, molti utenti, anche bravi eh, sono stati costretti a rovesciare la fase in quando Audyssey segnalava appunto che dentro qualche diffusore i cavi fossero invertiti, e siccome ho avuto strane letture col medesimo Audyssey, ho detto vabbè... almeno i frontali voglio guardarci dentro. Faccio presente che il mio è un impiantino economico con vari diffusori IL e Magnat e Jamo Sub 660, quindi pure se andavo ad azzeccare una messa in fase più "fortunosa" il mio sistema non avrebbe rilevato nulla in quanto economico, mi rendo conto; se non appunto invertire solo uno dei due front ma lì che sia un impianto di 2.000 Euro o 200.000 è una questione fisica, se due diffusori emettono il suono inversamente, ci sarà un annullamento, tant'è.

Alla fine ho risistemato tutto com'era rispettando tutti i colori indicati dal sinto ai morsetti dei diffusori e mi godo film e musica sapendo che con queste elettroniche e questa stanza di più non posso fare, e semmai investirò una buona somma in futuro sarà per un OLED Pana 65" (attualmente ho un LZ980 55") ma questa è un'altra storia.

Grazie comunque delle dritte come sempre e spero di non aver scritto cose obbrobriose. :D
 
Io penso che la App sia solo una interfaccia e che tutto venga fatto dal sintoampli... magari sbaglio, non ho D/M

No.

Ogni volta che si misura un canale (per ogni posizione) la app invia la misurazione all'AVR e poi prosegue...succede la stessa cosa anche con la app da pc.
Tra i molti problemi spesso accade anche che, se l'avr non riceve la singola misurazione in un tempo corretto, o lentamente, la app da errore e tocca rifare TUTTO da capo....anche se stai misurando l'ultimo speaker nell'ultima posizione.


Cmq i problemi della app risiedono nel fatto che la app non è sviluppata direttamente da Audyssey Laboratories (come invece quella del pc) ma da D+M Group....che nel renderla compatibile per android avrà fatto qualche solito pasticcio.
 
Mi sono accorto da me che usando l'applicazione Audyssey MultEQ Editor che c'è un bug sulle distanze se si usano due sub che vengono catalogate inspiegabilmente identiche al millimetro (da qui mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava).
Ho dovuto prendere le misure dalla calibrazione normale e riportarle in quella dell'applicazione. Il resto apparentemente tutto ok.
Peccato perchè la App è molto più utile, sarebbe bene che funzionasse bene.
 
Ma le misurazioni non le fa comunque l'amplificatore?
Il microfono è comunque collegato all'ampli e quindi voglio sperare che comunque le misurazioni vengano in qualche modo salvate sulla sua memoria interna. Vero è che se si inceppa qualcosa durante la fase di registrazione delle misurazioni con MultiEq bisogna rifare tutto da capo.
Sulle misurazioni errate di due Sub è un Bug noto. L'ho letto più volte in diversi forum. Non comprendo perchè non si mettono a risolverlo.
 
In quell'esperimento che avevo postato qualche giorno fa (AudysseyOne) nei vari calcoli preliminari viene effettuata la conversione per sistemare il Bug della velocità del suono.
 
Conoscete un modo per limitare i picchi tra i 60 e 70 Hz? Audyssey negli ambienti piccoli come il mio fa quello che può, ma a volte nei film sento delle code, verificando poi su YouTube con le classiche sweepate noto un incremento, pure abbastanza grosso, appunto tra i 60 e soprattutto attorno ai 70 Hz ma più che altro sul sub, i frontali hanno il classico altoparlantino da 17 cm e neanche tanto si sentono a 70 Hz, seppur siano tagliati a 80, ma il problema non sono loro.

L'aspetto gravoso della questione è sul sub, che è un Jamo Sub 660 in ambiente di 12 mq, ma non perché è chissà quanto potente, per forza di cose è posto leggermente sull'angolo sinistro, ma non proprio intrappolato tra due pareti, ha un po' d'aria attorno diciamo. L'ambiente è semi dedicato per cui ho potuto avanzare il divano e quindi la seduta e spostarmi dal muro retrostante alla zona d'ascolto, tuttavia a 70 Hz continuo a sentire dei picchi, qualcosa in meno rispetto alla seduta più arretrata, ma sono comunque presenti.
Ho provato a regolare (lo faccio da anni) la sua piccola EQ che ha a bordo il 660, la Boundary Gain Compensation, ma limita solo attorno ai 40 Hz.

So che ci vorrebbero grosse Bass Traps agli angoli per ovviare, ma l'ambiente è piccolo e non ho lo spazio necessario. Ho comunque dei pannelli piani in lana di roccia ma fino a 100-200 Hz non fanno nulla, così come il tendone che ho sulla finestra e il tappeto a pelo lungo davanti al PAP, inutili a quelle frequenze, difatti li ho messi per le riflessioni sul range alto delle frequenze.

Idee?
 
Se il problema è solo il sub allora la soluzione più rapida ed economica è mettere un minidsp 2x4 tra sub e avr, ha il suo eq parametrico selezioni la frequenza esatta, di quanti dB abbassarla e anche la campana.

Per fare un lavoro più preciso meglio usare un mic e software di misurazione.
 
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