Diffusori MARTIN LOGAN , questi (s)conosciuti: esperienze, consigli e confronti

ZioMartinLoganHT

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Salve , da tempo avevo in mente di aprire un tread sulle Martin LOGAN, sia per condividere consigli esperienze e impressioni di ascolto dei possessori ....sia per fare confronti con altre aziende che costruiscono diffusori tradizionali, elettrostatiche ibride e non, omnidirezionali, con tweeter a tromba ecc...
Ma anche per chiarire dubbi o dare informazioni a chi non le conosce o non le ha mai ascoltate...
sperando così che ci sia un approccio privo di pregiudizi o condizionato da luoghi comuni, cosa importante in HiFi e HiEnd.

A voi la parola...
 
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Ottimi diffusori: li ho ascoltati per bene dall'Amico Carlo e li ho trovati emozionanti. Gli elettrostatici sono molto esigenti sia riguardo il posizionamento sia riguardo la scelta delle elettroniche a monte ma, una volta messi in grado di esprimere le loro potenzialità, sono imbattibili e mettono in comunicazione con l'anima della musica.
Penso che il compito arduo di abbinare woofer dinamico e pannello elettrostatico sia stato portato a termine dai progettisti in modo esemplare.
Ciao, Enzo
 
Sono diffusori ostici (più o meno tutti), non solo per quanto riguarda il modulo d'impedenza basso, ma perchè richiedono molta attenzione nel posizionamento e nella scelta delle elettroniche a monte, in quanto non perdonano nulla. Se qualcosa non va nel resto della catena, lo metteranno in evidenza.
Tanta attenzione e pazienza nel cercare la giusta combinazione fra questi elementi, alla fine viene ripagata ampiamente con un'esperienza d'ascolto che io reputo sublime. Senza colorazioni e assolutamente naturale. I diffusori letteralmente spariscono.
Il pannello di Mylar delle ML ha una massa e peso bassissimi, questo dona una prontezza ai transienti istantanea, difficile da avvicinare ai trasduttori dinamici, per ovvi motivi fisici.

Non sono diffusori che incontrano i gusti di tutti, non sono assolutamente aggressivi e alcuni potranno scambiare questa apparente pacatezza come mancanza di grinta. Non sono JBL o Cerwin Vega, chi cerca quel tipo di suono non rimarrà ovviamente soddisfatto.
In alcuni modelli, in special modo quelli più datati, la coerenza d'emissione fra pannello e woofer non era ottimale. Questo ha creato la leggenda del "basso che va per conto suo". Da parecchi anni ormai questo problema è stato risolto abbastanza bene.

Reputo le Martin Logan, ma generalmente tutte le elettrostatiche e planari (es. Maggie e Quad), imbattibili sulle voci e sugli strumenti acustici, con una gamma medio alta eccezionale. Personalmente possiedo anche una coppia di ibride Audiostatic che hanno una gamma bassa piuttosto scarsa, ma sul resto dello spettro tengono anche loro alta la bandiera.
 
Personalmente rimasi folgorato anni, penso fine anni 90 dall ascolto al Hiend di Roma delle Martin LOGAN Aerius (sulla carta il modello base del listino, ma già in grado di far apprezzare le qualità e caratteristiche del pannello) ... Poi negli anni ho ascoltato altri modelli ... di recente le Spire (con woofer attivo) ... A giorni spero di ascoltare le CLX o qualche altro modello Top ( sarò al CES :DBudd) e vi farò sapere le mie impressioni
 
Quoto le considerazioni di Ilcarletto ed Enzo66 ... In particolare che non sono diffusori aggressivi ... Quando presi qualche anno fa le SL3 lo temevo ... Penso che le grandi dimensioni del pannello riescono a diffondere e non estremizzare come alcuni tweeter tradizionali gli eccessi ed asprezze.... Anche vero che necessitano come altri diffusori di alto livello di una corretta sistemazione in ambiente, per una corretta angolazione e almeno nel mio caso isolamento dal pavimento con punte. Io ho usato prima una base di pietra da 5 cm con le punte originali piatte, poi con le punte Sound care ( anche molto pratiche e sicure) ho attenuto un sicuro miglioramento generale e disaccoppiamento. Infatti prima con le originali preferivo tenere il selettore del woofer a -3db per evitare troppe code del basso, ora invece in flat il basso non ha più alcuna coda . Da poco ho preso ad un ottimo prezzo le originali ETC ma non le ho ancora provate
 
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esistono ancora le linee di ritardo? qual'è esattamente il loro scopo?
ascoltando delle quad il risultato mi è parso un po' artificioso...
 
Le linee di ritardo, usate da Quad nelle 2805 e 2905, dovrebbero simulare la sorgente puntiforme che emette onde sferiche.
In questo modo dovrebbe contribuire a rendere il lay-out diffusori punto d'ascolto un po' meno critico.
Nella realtà non mi pare che il risultato finale lo confermi. Ottimi diffusori ma, se ti sposti a destra od a sinistra del punto d'ascolto ideale anche di poco, ne senti suonare uno solo.
Ciao, Enzo
 
Le linee di ritardo, usate da Quad nelle 2805 e 2905, dovrebbero simulare la sorgente puntiforme che emette onde sferiche.
In questo modo dovrebbe contribuire a rendere il lay-out diffusori punto d'ascolto un po' meno critico.
Nella realtà non mi pare che il risultato finale lo confermi. Ottimi diffusori ma, se ti sposti a destra od a sinistra del punto d'ascolto ideale anche di poco, ne senti suonare uno solo.

...non sapevo di questo sistema del ritardo del Quad, ma le (almeno) 2 volte che le ascoltate non mi hanno entusiasmato neppure in gamma medio alta.. l ultima al Hiend di roma penso meno di 2 anni fa , con elettroniche Top e pilotate da 2 mono enormi Mcintosh notai che il basso era abbastanza in 'ritardo' sul resto della riproduzione, quasi faticava...però era presente e valido, cosa sorprendente perche non sono ibride ...(le ascoltai senza neppure sapere che tipo di diffusori fossero)
 
Sì: le 2905 hanno un basso piuttosto particolare: molto in evidenza per delle elettrostatiche e tende facilmente a rimbombare. Sono particolarmente critiche da posizionare in ambiente.
Non sono proprio smorzatissime (v. misure al link link).
Ciao, Enzo
 
Sì: le 2905 hanno un basso piuttosto particolare: molto in evidenza per delle elettrostatiche e tende facilmente a rimbombare. Sono particolarmente critiche da posizionare in ambiente.
Non sono proprio smorzatissime (v. misure al link link).
rispetto alle dinamiche gli svantaggi citati valgono lo stesso visto che gli spazi che servono sono i medesimi, i trattamenti richiesti anche.....col vantaggio che le QUAD, in virtù di quella tipologia di emissione, delle pareti laterali non se ne importano oltremodo come per un dinamico classico.
Nel link della prova manca la misura principe che fece allora Audioreview e che tuttora pare sia la migliore..., seguita solo dalla 803d
 
quale misura?
io ascolto molto le b&w con varie elettroniche; ho ascoltato le ML e le Quad e ascolto a casa le mie PL.
non so se le misure possono suffragare tale 'azzardo'... ma dal punto di vista dei medi alti trovo che le PL assomiglino maggiormente alle elettrostatiche che non le b&w... (perdonatemi il paragone...), forse anche per via del nastro...
 
...mai sentite le Pl ma concordo che un buon tweeter a nastro per la sua trasparenza e limpidezza assomiglia un po all elettrostatico. ..

...la sensazione di naturalezza che spesso hanno i pannelli elettrostatici a mio avviso è data anche dal fatto che non ci sono crossover, che per quanto realizzati a regola d'arte l'orecchio può avvertire nella zona critica della gamma medio alta...insieme al fatto che gli altoparlanti 2 o 3 almeno che siano son diversi ...personalmente ritengo che gli altoparlanti più moderni specialmente quelli realizzati con nuove fibre spesso siano più articificiosi...i woofer in carta spesso li ho preferiti
 
Sarei molto curioso di provare le ML Montis nel mio impianto.
Qualcuno ha avuto modo di provarle bene?

...io no, ma ho ascoltato un po le Spire in 2 ambienti e con 2 impianti molto diversi (che son state sostituite dalla Montis e forse sono molto simili), su alcuni aspetti mi han entusiasmato ma certo il posizionamento (distanza ed angolazione) è sempre importante . ..confesso di non aver capito bene le potenzialità del woofer attivo rispetto al vecchio passivo, timbricamente mi è sembrato diverso, azzarderei forse più asciutto e veloce, ma non saprei dire altro
 
...io no, ma ho ascoltato un po le Spire in 2 ambienti e con 2 impianti molto diversi (che son state sostituite dalla Montis e forse sono molto simili), su alcuni aspetti mi han entusiasmato ma certo il posizionamento (distanza ed angolazione) è sempre importante . ..confesso di non aver capito bene le potenzialità del woofer attivo rispetto al vec..........[CUT]

Un po' più di velocità e definizione in gamma bassa non mi dispiacerebbe affatto, è forse l'unico aspetto che mi manca rispetto ai sistemi totalmente dinamici. Renderebbe più coinvolgente l'ascolto del rock.
Sono curioso piuttosto di vedere se la naturalezza e trasparenza in gamma medioalta sono rimaste invariate rispetto ai vecchi modelli.
Qualcuno mi ha detto che il nuovo pannello sembrerebbe meno performante sotto questo punto di vista rispetto ai precedenti.
Ovviamente vorrei verificarlo di persona.
 
Un po' più di velocità e definizione in gamma bassa non mi dispiacerebbe affatto, è forse l'unico aspetto che mi manca rispetto ai sistemi totalmente dinamici. Renderebbe più coinvolgente l'ascolto del rock.
Sono curioso piuttosto di vedere se la naturalezza e trasparenza in gamma medioalta sono rimaste invariate rispetto ai vecchi modelli.
Qualcuno mi ha detto che il nuovo pannello sembrerebbe meno performante sotto questo punto di vista rispetto ai precedenti.
Ovviamente vorrei verificarlo di persona.

...certo, la verifica di persona rimane la cosa migliore, specialmente ad un certo di livello dove si vogliono perfezionare alcuni aspetti e dove i gusti personali incidono anche...

Ora però posso dire qualcosa in più su quanto sopra (gamma bassa) e sulle Montis, in quanto ho appena ascoltato due impianti con le Martin Logan al CES di Las Vegas :eek:


Dico subito (per i motivi che capirete piu giù) che i 2 impianti non erano 'comparabili' con altri o comunque con i migliori e che non mi hanno nel complesso entusiasmato, pur rivelando su un paio di parametri doti di eccellenza assoluta. Mi riferisco a voci 'olografiche' (spero sia chiaro il senso di tale personale espressione) e la nota trasparenza o ariosita.

Nel dettaglio.
Un primo impianto era quello 'ufficiale' quindi nella saletta Martin Logan, composto non dalle CLX come speravo, ma da 3 Montis amplificate con 3 mono valvolari (gamma alta) e 2 mega sub nuova serie più due posteriori (non ricordo se Montis o altri modelli inferiori), sorgente Oppo105 silver: ovviamente già in se un impianto 5.1 Audio (non era audio video) non è comparabile con uno stereo, inoltre i 2 mega sub mi son parsi esagerati per la sala di medie dimensioni e troppo invadenti nonché con qualche coda e rimbombo di troppo (specialmente con il mio sacd Linn ibrido multichannel) , inficiando il risultato complessivo che come ho detto non mi ha certo convinto anche con un paio di Dvd audio scelti degli espositori.
ML 3 montis FRONT.jpg
ML e Rogue Audio finale.jpg
ML e Rogue Audio finale top.jpg



Secondo impianto presente nella saletta Peachtree composto da ML Summit con il nuovo ampli integrato modello 220se della Peachtree appunto , che fa anche da Dac, sorgente il solito notebook Apple:
qui il risultato sicuramente era molto valido fino ad un volume medio, ma la scena non mi è parsa perfetta e punto di ascolto ristretto (i diffusori erano troppo poco angolati, parete di fondo una vetrata !) peggiorava nettamente ad alto volume ( limiti e demeriti a mio avviso imputabili al Peachtree che ben conosco, poiché ho da tempo il modello Inova, che pur essendo un ottimo e versatile prodotto tuttofare non è e non vuole essere di livello hi end, costando sui 1500 dollari) con indurimento della gamma alta... mentre invece la gamma bassa attiva amplificata spingeva in modo forsennato grazie ai due woofer da 25 cm...
peachtree 220se.jpg

Riascoltando quindi in queste altre 2 occasioni la gamma bassa delle ML, ho avuto conferme delle sensazioni avute in precedenza con le Spire, cioè che il sound è piuttosto diverso dalle 'vecchie' ML con woofer passivi, in quanto più secco ed ha maggiore velocità..... tuttavia questa caratteristica pur positiva personalmente (abitudine? Imho?gusti?) non mi entusiasma molto (mi sembra togliere musicalità ed eleganza) forse è più adatta al rock o pop che non ad altri generi .....
Ma attendo le vostre opinioni. ..
 

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  • ML 3 montis.jpg
    ML 3 montis.jpg
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....come parametro di riferimento ed a conforto di quanto detto sulla non perfetta comparabilita' di questi 2 impianti ( uno perché 5.1 e l'altro perché pilotato da un semplice integrato direi consumer) con altri Top, tra i tanti ascoltati al CES 2014 quelli che mi son piaciuti di più, a mio avviso ben curati e posizionati, sono i seguenti :

1) Saletta VANDERSTEEN
nuovi diffusori Vandersteen 7, sub attivo incorporato, con elettroniche Aestetix (bellissimo suono Live, dinamico ma coerente, i diffusori praticamente sparivano, trasparenti ma 'mancava' forse un po di spazialità). In foto potrete notare, di fianco ciascun diffusore, degli ampli mono per la gamma medioalta raffreddati a liquido ! "the liquid-cooled M7-HPA (high-pass amplifier) with their Model 7 loudspeakers."
Nota informativa, era presente il cordiale Mr. Vandersteen in persona :eek: seduto attento ma sul divanetto in disparte .
Vandersteen 7.jpg

2) Saletta MBL
Diffusori (penso 111f) ed elettroniche tutte Mbl, praticamente della gamma intermedia, ahimè già costosissima tra la top e la nuova 'base' che avevo recentemente ascoltato a Caserta (scena profondissima e spazialità, 'mancava' un po di musicalità ed eleganza). Nota aggiuntiva, sono ancora più curioso di ascoltare la versione Top gamma
MBL full.jpg

3) Saletta KONDO (AudioNote)
Diffusori B&W801 (sarà contento Enzo 66;) ) ed elettroniche top tutte Kondo con grossi finali mono valvolari, compreso pre phono e giradischi, lettore digitale penso Esoteric (grande eleganza,musicalità e dettaglio insieme in vari generi musicali,'mancava' solo un pizzico di dinamica e di trasparenza).
Nota aggiuntiva, gli espositori Jap estremamente disponibili ed educati. Ascoltato vari generi musicali oltre ovviamente in vari vinili, alcuni miei Cd con sensazioni simili

Kondo e B&W.jpg

Kondo LP.jpg
 
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