Nordata
Moderatore
L'orecchio va benissimo per fare certe valutazioni, non c'è alcun problema, ma la cosa deve essere fatta in modo controllato.
E' sempre la stessa storia, lo so che non piace, che è scomodo, che quando lo si propone sorgono improvvisamente mille difficoltà, ma la cosa base da tenere presente è questa:
- l'ascolto va fatto in modo che tu, i tuoi amici, i parenti, qualsiasi persona non sappia assolutamente cosa sta ascoltando,
- la prova deve essere ripetuta un numero statisticamente valido di volte,
- si devono scrivere le proprie impressioni o giudizi (senza condividerli o discuterne con gli altri presenti),
- alla fine si tirano le somme, se i pareri o riconoscimenti concordano per un numero statisticamente valido di volte con quanto era effettivamente in ascolto volta per volta allora e solo in questo caso le conclusioni sono valide e si può iniziare a discutere dei pro e contro.
Se non si fa questo (e nessuno di coloro che affermano che è facilissimo sentire le differenze chissà mai perchè, ha accettato di farlo, oppure avrebbe accettato ma ponendo una serie infinita di condizioni e distinguo che in pratica avrebbero vanificato qualsiasi tentativo di rendere il test scientificamente corretto) il tutto rimane solo limitato a belle parole ed affermazioni prive di qualsiasi valore, sono semplicemente parole in libertà od un insieme di luoghi comuni, ma non potranno mai assere assunte come verità.
Non sono cose che mi sono inventato io, ma procedure che vengono seguite da sempre dalla comunità scientifica ogni qual volta sia necessario dare un minimo di credibilità ad un test.
Non è questione di offendersi, di sentire sminuita la propria capacità di giudizio, di sentirsi dare dell'incompetente, ma l'orecchio, tra i vari sensi, è uno di quelli che più si lascia ingannare e condizionare ed è assolutamente inaffidabile se non si seguono certe procedure, atte proprio a validare le nostre impressioni.
Ciao
E' sempre la stessa storia, lo so che non piace, che è scomodo, che quando lo si propone sorgono improvvisamente mille difficoltà, ma la cosa base da tenere presente è questa:
- l'ascolto va fatto in modo che tu, i tuoi amici, i parenti, qualsiasi persona non sappia assolutamente cosa sta ascoltando,
- la prova deve essere ripetuta un numero statisticamente valido di volte,
- si devono scrivere le proprie impressioni o giudizi (senza condividerli o discuterne con gli altri presenti),
- alla fine si tirano le somme, se i pareri o riconoscimenti concordano per un numero statisticamente valido di volte con quanto era effettivamente in ascolto volta per volta allora e solo in questo caso le conclusioni sono valide e si può iniziare a discutere dei pro e contro.
Se non si fa questo (e nessuno di coloro che affermano che è facilissimo sentire le differenze chissà mai perchè, ha accettato di farlo, oppure avrebbe accettato ma ponendo una serie infinita di condizioni e distinguo che in pratica avrebbero vanificato qualsiasi tentativo di rendere il test scientificamente corretto) il tutto rimane solo limitato a belle parole ed affermazioni prive di qualsiasi valore, sono semplicemente parole in libertà od un insieme di luoghi comuni, ma non potranno mai assere assunte come verità.
Non sono cose che mi sono inventato io, ma procedure che vengono seguite da sempre dalla comunità scientifica ogni qual volta sia necessario dare un minimo di credibilità ad un test.
Non è questione di offendersi, di sentire sminuita la propria capacità di giudizio, di sentirsi dare dell'incompetente, ma l'orecchio, tra i vari sensi, è uno di quelli che più si lascia ingannare e condizionare ed è assolutamente inaffidabile se non si seguono certe procedure, atte proprio a validare le nostre impressioni.
Ciao