per Campa2
(ma anche Jakob1965 - ho letto ora la nuova risposta)
"Operazionale da qualche centesimo", mi piace questa affermazione, lapidaria, granitica nella sua certezza, che così risolve tutto.
Invece il transistor, od anche due o tre, che è inserito al posto dell'operazionale dal famoso e lodato modificatore di turno quanto costa, 100 €?
Non mi sembra, semmai ci sono degli operazionali che costano decine e decine di Euro (a livello di vendita al minuto), transistors che costano poco più di qualche Euro sono invece rari e non sono certo quelli usati in questi casi.
Qualcuno mi spiega, ma portando dei dati validi quali potrebbero essere, ad esempio, la cifra di rumore, la larghezza di banda, lo Slew-rate, perchè gli operazionali sono così "scarsi" o si continuano a fare paragoni con il glorioso ua741 di 30 anni fa?
Forse ci si limita solo a ripetere a pappagallo quello che si è letto su qualche blog del solito pseudo guru di turno o di chi fa i soldi facendo interventi magici su questo o quel prodotto?
Tanto per citare qualche particolare, ma terra terra, per carità: uno dei problemi con cui il progettista si deve confrontare (ho scritto "progettista", non modificatore della domenica) è quello della temperatura che nello stato solido può avere effetti non piacevoli sul comportamento del dispositivo.
Molte volte c'è la necessità di riuscire a mantenere più dispositivi alla stessa temperatura.
Qualcuno di voi avrà sicuramente visto nelle foto di qualche stadio di ingresso di ampli od anche in alcuni pre dei transistor legati tra loro faccia a faccia, oppure incollati, questo per cercare di mantenerli alla stessa temperatura in modo che abbiano la stessa deriva termica.
Oppure, altro caso, si deve scegliere tra più dispositivi per averli tutti con la stessa classe di rumore e/o guadagno, selezione che è costosa (e pertanto magari si evita).
Bene, in un operazionale i vari transistors sono tutti ricavati sullo stesso wafer di silicio ed hanno tutti le stesse caratteristiche oltre che essere per forza di cose a strettissimo contatto fisico.
Questo risolve già all'origine i problemi suddetti.
Vi sono poi operazionali che hanno un rumore ultra basso, velocità elevatissime, il come poi si comporti nel circuito dipende anche da tutto quello che ci sta attorno, molte volte non basta sostituire un operazionale con un altro (tanto hanno la stessa piedinatura

) come ho letto essere fatto da qualche modificatore: "tolgo il DAC X e ci metto quello Y perchè ho letto che i dati sono migliori e voilà, tutto cambia"; qualcuno però potrebbe sommessamente dire: "veramente si dovrebbe anche modificare il circuito attorno, magari modificare il layout dello stampato (a certi livelli molto bassi di rumore la cosa può influire)", purtroppo temo che la risposta potrebbe essere: "Ma per fare quello bisogna aver studiato questa materia, magari essere un ingegnere elettronico, specializzato in questo settore io sono un Modificatore, non mi curo di queste cose, io sostituisco solo questo con quello, basta già, poichè Io so quello che va fatto".
Troppo ironico? Può darsi, ma la realtà molte volte è questa.
Certo che se chi progetta si limita a copiare lo schema fornito dal costruttore dell'operazionale, pubblicato come esempio sui data sheet, allora non si sfruttano certamente tutte le potenzialità offerte da quel prodotto, ma non è certo colpa dell'operazionale.
Quanto poi alla moda che sembra ormai imperante in questo forum della "modifica" mi torna alla mente quanto letto qualche tempo fa su AudioReview circa le modifiche durante il ripristino (che è cosa ben diversa dal modificare) di un prestigioso pre, l'autore diceva, all'incirca che: "bisogna avere una certa qual dose di presunzione" nel modificare quanto un progettista sicuramente valente, visti i prodotti di cui si stava parlando, ha realizzato dopo studi e prove, non si sta parlando dell'apparecchio da supermercato, del lettore CD da 29 E, o del kit all-in-one da 200 € con frullatore in omaggio.
Ciao