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Risultati da 1 a 15 di 28
Discussione: Amplificatori Integrati Stereo professionali
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12-10-2011, 17:18 #1
Amplificatori Integrati Stereo professionali
Ciao ragazzi!
Mi appello alla vostra esperienza/conoscenza per togliermi un dubbio:
gli amplificatori integrati stereo in cosa (a parte la differente predisposizione per le installazioni) divergono rispetto alle "controparti" Hi-End?
Mi spiego meglio... se investo una cifra DUCL per un ampli stereo domestico, ottengo qualcosa che all'ascolto è migliore, peggiore o simile alla "controparte" di uguale costo, però a catalogo in ambito professionale?
Vedendo che se ne parla poco suppongo che siano elettroniche fatte per durare nel tempo, e per funzionare per molte ore di fila, ma forse non ugualmente raffinate e qualitative. Ma per logica non credo che si possa rinunciare alla qualità in ambito professionale. Ecco il perché della domanda.
Spero che di qua possa passare qualcuno per togliermi questo dubbio, visto che googlando non ci sono riuscito
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12-10-2011, 17:26 #2
Qua, http://www.*****************.it/phpBB...php?f=11&t=297 , puoi leggere qualcosa sui finali pro per PA ed anche su questo forum qualcosa lo trovi ma sempre finali pro per PA. Però parliamo di finali e non ampli integrati.
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.
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12-10-2011, 17:29 #3
Grazie, speravo in un tuo intervento
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12-10-2011, 18:31 #4
Credo che si debba intanto chiarire i vari termini.
Per consumer si doverebbe intendere un un prodotto che viene venduto per un uso domestico, di basso livello oppure elevato, prodotto solitamente da qualche ditta conosciuta al grande pubblico e reperibile nei negozi di H-Fi o nella catene commerciali.
Questa categoria si estende verso l'alto nei cosiddetti prodotti "Hi-End", termine con il quel si indicano proditti che dovrebbero essere il massinmo dell'espressione qualitativa in AV, più che altro audio.
Potrebbe anche esere sinonimo di "esoterico", oppure questo termine potrebbe indicare la parte top dell'Hi-End (il top del top).
Il prezzo può variare da poche decine di Euro ale decine di migliaia, spesso per qualche giustificato motivo, altre volte solo per snobismo (se costa poco vale poco).
Per "professionale", intendo quello vero, non la scritta "pro" che compare solo per questioni di pubblicità, si intende un prodotto che offra certe prestazioni che sono assicurate e garantite per tutti gli esemplari di un modello, per tutta la durata di vita del modello o che possono essere ripristinate tramite opportune ricalibrazioni o tarature, che funzionino sempre, anche ininterrottamente, anche nelle condizioni più avverse e gravose, purche si rimanga all'interno delle specifiche, solitamente indicate chiaramente.
I dati tecnici corrispondono effettivamente a quelli misurati, se viene indicata, ad esempio, una risposta in frequenza quella è garantita per tutti gli esempari venduti, gli scostamenti saranno ben indicati, se la potenza è tot sarà quella e funzionerà a piena potenza anche per 24 ore, rispettando le raccomandazioni date.
Se si tratta di un prodotto con parti soggette ad usura, sostituendole il prodotto torna nelle stesse condizioni del nuovo.
Nel consumer, anche "esoterico" esiste la frase "ma è un prodotto orami vecchio, non esiste il ricambio, comprate quello nuovo", nel
pro ci sono marchi che supportano comunque modellii molto vecchi; si trovano ancora ora i ricambi di registrati multipista di 30 e più anni fa, in rete esistono riparatori che rimettono a posto tutto, con parti originale e, se serve, ricostruendo quanto possibile.
Questo è il vero professionale, questo non vuol dire che non si rompano, anche da nuovi, ma l'assistenza solitamente è molto veloce, anzi, per lo piùà viene fornito anche il manuale di servizio per cui un tecnico, che a volte è lo stesso utente, può intervenire anche subito per il ripristino quando le interruisioni devono avere la durata minima possibile: ad esempio, se ho degli strumenti di misura (un oscilloscopio, un analizzatore o simili) e sono in un campo petrolifero su una piattaforma in mare devo poter intervenire al volo, non posso certo spedirlo alla rete di assistenza ed aspettare magari un mese, stessa cosa se lavoro per un Service che segue un grosso tour in giro per il mondo, se si rompe qualcosa in un mixer devo intervenure al volo ed avere tutte le possibilità di farlo, non esiste "non possiamo fornirle lo schema del nostro super ampli ad una valvole perchè è un segreto
".
Io, quando men ne occuopavo, avevo i manuali di servizio di mixer e apparecchi vari, completi di schemi, descrizioni, indicazioni di smontaggio e rimontaggio, tarature, guide, ecc. ecc.
Rimanendo nel campo audio non è detto che le caratteristiche dichiarate in campo pro siano meglio di quelle Hi-End, anzi, porobabilmente saranno inferiori, però le seconde non danno molto affidamento.
La qualità sonica è la migliore per l'uso cui saranno destinate, in un mixer forse non ci saranno bassi rotondi e alti setosi, ma magari sarà quello che poi viene impiegato per registare il CD che poi ascolteremo con il super mega impianto, idem per i diffusori, i monitor hanno un "suono particolare" dicono, ma poi è con quelli che gli addetti ai lavori ascoltano quanto appena registrato.
Forse il pro non è "raffinato", ma quello che ascoltiamo per lo più passa prima da lì.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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12-10-2011, 19:32 #5
Intanto grazie dei chiarimenti, che sono sempre graditi
Da quello che ho capito fino ad ora, direi che rimangono due ambiti che hanno distinzioni abbastanza precise. In pratica il settore professionale si avvale di progetti molto efficienti, fatti bene e di conseguenza durevoli nel tempo. Inoltre parliamo di un ambito in cui l'affidabilità non è seconda a niente. Non solo, è importante anche la facilità di intervento. E fin qui ci siamo.
Metto da parte l'Hi-End, che praticamente conosco solo di nome e che non si fonda sul rapporto prezzo/qualità come punto di forza ed ha prerogative differenti.
Il consumer, invece, è un ambito molto differente. Qui mi aspetto un rapporto qualità elevato, a dispetto di affidabilità che non arriva certo a grandi livelli e dove a costruzione spesso è approssimativa. I materiali e i componenti talvolta sono economici a tal punto che non vale la pena riparare neanche i guasti di media entità.
Ora, il punto è che il prezzo dei prodotti professionali in questione (finali più che integrati, a quanto ho capito), è decisamente paragonabile ai prodotti consumer! Inoltre con un prodotto che pago meno sono portato anche ad essere più tollerante nei confronti di piccole (eventuali) mancanze.
Le uniche controindicazione sono il tipo di connessioni, che non si interfaccia bene con il mondo consumer, e le potenze in gioco, che rischiano forse di essere fin troppo elevate se rapportate a diffusori che in genere possiede chi compra ampli in quella fascia di prezzo... Immagino che non sia un reale problema usarle, ma credo che come minimo bisognerà fare più attenzione...
Se io ad esempio comprassi uno di quei finali, temo di non sapere come integrarlo nel mio impianto. Intanto perché non so' se i diffusori sarebbero all'altezza (intendo i JBL Studio L830), e temo di no. E poi per il discorso PRE e collegamenti con cavi bilanciati.
Le conclusioni che ne traggo sono che per quanto (ad esempio) con un NAD da 400-500 euro non avrei un componente di pari qualità rispetto ad un prodotto professionale nella stessa fascia di prezzo, riuscirei però ad integrarlo perfettamente e a sfruttarlo molto di più, rispetto alle sue potenzialità. Quindi bisogna trovarsi nelle giuste condizioni per poter scegliere un finale tipo lo Yamaha P 3500S.
In alternativa rimanere nell'ambito professionale per tutto l'impianto... con prodotti che non si integrano in modo altrettanto semplice con un ambiente domestico rispetto ai prodotti consumer.
Paradossalmente mi sembra che proprio che possiede prodotti Hi-End a monte, possa trovarsi nelle condizioni di aver con poca spesa una resa eccezionale con questi finali.
Grazie ancora a nordata e chiaro_scuro!
Ciao
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13-10-2011, 09:06 #6
Allora, se hai letto il thread che ti ho linkato, avrai capito che un p3500s è un finale pro per PA (sulla carta è il meno indicato per riproduzioni raffinate dentro casa) che ha sicuramente un rapporto qualità/prezzo stellare rispetto agli ampli consumer e anche in assoluto suona davvero bene pur non essendo un riferimento.
In diversi usano quell'ampli collegato ad impianti consumer senza problemi anche se devi mettere in conto un minimo rischio che possano sorgere delle incompatibilità. Io stesso ho avuto problemi collegandolo in sbilanciato ma tanti altri no. Per fortuna la mia scheda audio esce anche in bilanciato e non è neanche detto che nel mio caso il problema potesse essere in realtà un banale cavo difettoso. In ogni caso esistono anche degli "aggeggi" che trasformano il segnale da sbilanciato a bilanciato e comunque il problema era risolvibile (sempre se il problema stava lì).
Credo che se arrivi da un preampli non avrai di questi problemi così come non l'hanno avuto tutti quelli che usano il p3500s collegato a vari pre (da quello passivo a quello attivo, sia a valvole sia a stadio solido, sia stereo sia multicanale, sia costoso sia economico).
Tieni presente che nel pro di sono anche ampli di livello più alto e decisamente più costosi di un p3500s ma di questi io non parlo non avendoli provati direttamente.
In ogni caso non preoccuparti della potenza eccessiva rispetto a quella consigliata dai diffusori perchè è tutta salute per l'impianto. Il problema serio sorge quanto hai poca potenza e vuoi spingere tanto e non quanto ne hai tanta e la limiti (non è difficile sentire quando un diffusore non regge un volume troppo alto).
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.
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13-10-2011, 11:06 #7
Sì, capisco il discorso della potenza...
Ho letto l'intero thread e sicuramente sono emerse cose interessanti. Nel mio caso la strada più percorribile sembra essere l'acquisto di una buona scheda audio, con uscite bilanciate magari, oppure un DAC esterno tipo l'ASUS Xonar Essence One. Da quello che ho capito in questo modo potrei dare in pasto al finale un segnale adeguato, anche senza PRE. Quindi piuttosto che cercare un lettore CD di livello propendo per un PC (o un MAC) che possa consentirmi di fruire bene di musica liquida.
Sono, però, del parere che tra i diffusori attualmente in mio possesso non ce ne siano da poter trarre ulteriore giovamento da un miglioramento in tal senso. Anche se l'acquisto dei suddetti "aggeggi" sarebbe alla mia portata, credo che dovrei considerare prima l'ipotesi di provare a costruirmi da solo un diffusore. Nel mio caso specifico un mini-diffusore. O comunque non uno grande. Se lo faccio, ovviamente, prendo trasduttori di qualità, e quindi tutto il discorso diventa molto più sensato.
Se lo faccio sarete i primi a saperlo
Con il vostro aiuto ho capito che arrivare ad una qualità DUCL non corrisponde per forza all'esborso di enormi cifre
Non intendo per questo sminuire alcun prodotto Hi-End, ma semplicemente mettere in evidenza che una riproduzione trasparente e di qualità non mi sembra più un miraggio.
Ciao, e ancora grazie!
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13-10-2011, 11:39 #8O comunque non uno grande
Se proprio vuoi autocostruire fallo per un sistema completo.
Diciamo che per rimanere sul relativamente semplice e su progetti pronti per l'uso dovresti considerare come minimo l'inserimento di 2 sub e 2 bookself con coni non stitici (due sub da 12'' e i woofer dei bookself da 8'' anche se ci sarà un po' da soffrire con i tweeter perchè devono scendere abbastanza in basso). Sono a favore dei sub, sempre costruiti con criterio, perchè li puoi utilizzare sotto i bookself per avere "quasi" un diffusore a torre o, per me è preferibile, li puoi piazzare dove suonano meglio specie se ti aiuti con l'equalizzazione (in questo caso i sub devono essere tagliati a 70-80Hz e per questo di consiglio di non usare woofer stitici per le bookself...che comunque anche senza sub avrebbero un'ottima vita propria e ti permetterebbero anche di fare un passo alla volta.
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.
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13-10-2011, 11:49 #9
Il motivo è semplice: ambiente di ascolto di 2,75x3,35m.
Se poi ci aggiungi che è abbastanza ostico a livello di acustica, che in mezzo c'è un bel letto matrimoniale e che devo fare i conti anche con situazioni pre-WAF...
Le mie ambizioni sono molto ragionevolmente condizionate da compromessi da raggiungere un po' un tutti gli ambiti
A parte questo ho intanto deciso di approfondire la "vocazione" acustica del mio ambiente inserendo un secondo sub Kef PSW2010, che già possiedo... Se ci riesco con successo vorrei poi partire da lì per costruirmi due diffusori, cercando un progetto che non soffra troppo la vicinanza delle pareti (specie la posteriore).
Solo successivamente cercherei di sistemare la questione finale e DAC eccetera...
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13-10-2011, 12:11 #10
Cassa chiusa anche leggermente sottodimensionata se non sfrutti un equalizzatore (dimensionamento secondo quello che misurerai in ambiente), woofer da 8'' e alti con tromba da 1'' tagliata intorno ai 1500Hz, possibilmente con filtro abbastanza ripido (24 db/oct). Ci sono dei moduli hypex che permetto la biamplificazione, l'equalizzazione e il crossover digitale programmabile.
Diffusori angolati verso il punto di ascolto e parete dietro il punto di ascolto assorbente (grosso quadro da 10-15 cm di spessore).
Per i sub c'è sempre tempo e porteranno comunque vantaggi.
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.
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13-10-2011, 12:21 #11
Diciamo che ti seguo.
I moduli Hypex sono quelli che si vendono anche per l'autocostruzione di amplificatori in classe D? Ho letto un po' di cose interessanti al riguardo, ma non sapevo della parte riguardante l'equalizzazione e del crossover programmabile... Siamo OT se approfondisci, immagino
Mi stai stuzzicando non poco...
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13-10-2011, 13:31 #12
Guarda questo: http://www.hypex.nl/index.php?option...d=73&Itemid=92 .
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.
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13-10-2011, 13:38 #13
Se ti può interessare ho parlato di qualche finale PA economico in questo 3ad recentemente
http://www.avmagazine.it/forum/showp...1&postcount=25
http://www.avmagazine.it/forum/showt...91#post3187091
ed ho pure citato diffusori di più o meno facile reperibilità in grado di "sopportare" tali amplificazioni in maniera "adeguata".
A mio parere sul discorso "Hi-End" "top audio" c' è fin troppa speculazione e più volte ho esposto il mio pensiero al proposito; se è vero che con un finale da meno di 200 euro come il Behringer a500 citato si perde qualcosina (forse,solo con alcune "fonti pregevoli" al limite) in "raffinatezza" sugli estremi di gamma è anche vero che ascoltando personalmente a confronto "Integrati" blasonati e dal costo di migliaia di euro con sezione toroidale a confronto non c' è storia in quanto a lineararità e dinamica a favore del piccolo Behringer che senza fronzoli è in grado di pilotare agevolmente sia monitor da studio chee da palco di piccole dimensioni sia casse concepite principalmente per l "home Theater- HiFi entry level" come le Dynavoice/Proson citate e "simili" (almeno 4 woofer da 25 cm) e sia chiaro non voglio scomodare proprio altri finali "pro" dai costi venti volte tanto in questa sede-basta già il Yamaha sopracitato o altri Behringer/T.Amp di fascia leggermente superiore a far "sfigurare" molti integrati da migliaia di euro-sempre per il discorso "dinamica/linearità" ovviamente- l' "audiofigo" di turno -inutile dirlo -sosterrà sino alla morte la "supremazia acquisita"di certe soluzioni "integrate" di sicuro "blasone" e fascino" abbinate semmai a cavi "esoterici" da centinaia/migliaia di euro o altre "genialate" del genere
Per il tuo ambiente piccolino però ci andrei cauto così come lascerei perdere l' "autocostruzione" per il momento; anche se la potenza non è mai troppa (purchè "controllata" -come ho detto di là) meglio nel tuo caso non "spingere" con i volumi - o rimanere su dimensioni più contenute -le tue Jbl o le Dynamite da 8" abbinate a un T.Amp TA450 o qualcosa di "più tranquillo" in classe D -T o perchè no a valvole o "ibrido" con diffusori di altra fascia..ovviamente dipenderà dal budget e dalle tue esigenze -l' importante è sempre ascoltare con le proprie orecchie prima.
Ovviamente questi finali "PA" sono dotati perlopiù di ingressi bilanciati e uscite studiate per il "pro" (Xlr,Speakon,Jack..) ma su taluni modelli è possibile trovare ingressi "sbilanciati" "rca" oppure utilizzare le classiche "banane" ecc. per connettere ai morsetti i diffusori - molto versatile in tal senso il Behringer A 500 più volte citato -senza alcun bisogno di "adattatori" o altro se si dispone di elettroniche senza uscite bilanciate.
L' unica accortezza tuttavia sarà quella di fare sempre molta attenzione all' accensione e allo spegnimento di questi apparecchi per evitare eventuali danni ai diffusori (volume da portare sempre al minimo prima di ogni operazione;il finale sarà sempre l' ultimo da accendere e il primo da spegnere se si utilizza una sezione "pre")
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13-10-2011, 13:45 #14
Della serie: visto che parliamo di DIY, perché non integrare l'amplificatore nel diffusore... Sì...decisamente interessante.
A quanto pare Hypex risponde parecchio al concetto di mentalità da prodotto professionale, applicato a prodotti più facilmente associabili alla fascia di prezzo di quelli consumer...
Grazie del link.
Ciao
Edit: leggo ora il gradito contributo di Tadzio09, che ringrazio
Riguardo alle JBL che possiedo, credo di avere un po' troppe difficoltà ad inserirle nel mio ambiente di ascolto abituale.
Per questo volevo autocostruirmi qualcosa a cassa chiusa, da poter avvicinare alla parete di fondo e che non fosse profondo come dimensioni...Ultima modifica di nenny1978; 13-10-2011 alle 13:51
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13-10-2011, 14:06 #15
Riguardo al Behringer o allo Yamaha di cui sopra, c'è un genere musicale con il quale sono più affini? Da un po' di tempo a questa parte apprezzo molto il Jazz, ma con le KEF in firma non riesco ad ottenere una scena sonora abbastanza credibile. Il suono è comunque abbastanza definito e a fuoco per le mie aspettative, ma manca qualcosa. Attribuisco la mancanza più ai diffusori che all'amplificazione, e per questo volevo qualcosa di diverso. Ma a quel punto il mio Denon multicanale avrebbe bisogno di un "aiutino" in Stereo. Il ché mi ha portato poi a considerare anche questi amplificatori poco audiofili, forse, ma che a me stanno parecchio simpatici