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Risultati da 16 a 27 di 27
  1. #16
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    Aug 2008
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    Recupero la vecchia discussione per dire che ho montato l'Akai AA-R20 con le mie nuove Klipsch F-1 e lettore cd Yamaha cdx-1110 RS. Bè sembra impossibile ma mi ha impressionato positivamente!
    Nulla di ecclatante, ma nell'ascolto musicale l'ho preferito di gran lunga al mio Sinto Yamaha RX-V363...infatti quest'ultimo sembra non esprimersi molto bene soprattutto nella riproduzione di voci che sembrano molto più chiuse, cioè sembra tutto più "bloccato" all'interno dei diffusori...con l'akai sembra in poche parole che escano molto meglio dai diffusori avvolgendo meglio l'ascoltatore e creando meglio la scena sonora al centro tra le 2 casse.

    Insomma le premesse non erano delle migliori, ma devo dire che non è poi così malvagio...mi piacerebbe confrontarlo con altri marchi di quegli anni però.

  2. #17
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    Sep 2010
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    Mi riallaccio a questo 3d per chiedere informazioni su un ampli che mi è stato regalato, un Akai AM16. Vorrei sapere se qualcuno lo conosce e che potenza sviluppa. L'ho provato con delle casse Sansui di un vecchio rack che sopportano 35W max, ma non mi sembra eccezionale come suono. Prima di sostituire il mio vecchio Pioneer da 150 W con questo voglio essere convinto che non sia una delusione. Grazie

  3. #18
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Poichè li possiedi entrambi credo che l'unica persona che li può giudicare sia proprio tu.

    Ascoltali con calma (il Pioneer dovresti già conoscerlo bene) e poi giudica, non è che devi decidere un acquisto senza avere il tempo di fare confronti.

    Comunque il giudizio sulla produzione Akay mi sembra sia già stato dato, buon registratore, nella sua fascia di prezzo di allora, il 4000, per il resto normale amministrazione per quei tempi, francamente non mi ricordo di aver mai visto un impianto con ampli Akay.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  4. #19
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    Sep 2010
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    ___EDIT del Moderatore (nordata)___
    Il quotare, per di più integralmente il messaggio appena prima del proprio è cosa assolutamente inutile, come invece richiesto per le quotature.

    Infatti, domani provo a collegare l' ampli Akai all'impianto al posto del Pioneer. Quello che mi interessava era la potenza di questo ampli, in quanto non ci sono targhette con i dati, ma solo le didascalie sulle connessioni dgli altoparlanti con l' impedenza ( 8 ohm a coppia e 16 in doppia coppia). Personalmente ho iniziato con un rack della Sansui di cui ho ancora Giradischi FR-D25, ampli A5, tuner T5, e casse S23.Poi ho sostituito l' ampli con un Pioneer A-X430 con le relative casse S-X430 2 piastre Akai, HX26W e GX- F90, una Teac W-850 R doppia registrazione, piatto Marantz TT340 e mixer Davoli Junior Disc, tutto degli anni 80 -90. Attualmente ho diviso il tutto in 2 impianti.
    Ultima modifica di Nordata; 01-10-2010 alle 23:53

  5. #20
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    Sep 2010
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    Fatta la prova di ascolto: anche se il Pioneer aveva più potenza e profondità del suono, ho dovuto sostituirlo a causa della impossibilità di regolare il volume senza botte di volume improvvise a causa del degrado degli slider di regolazione del volume (problema tipico di regolatori di quel genere dell' epoca era la grattata con impennata di volume ed infarto conseguente i 150 Watt sparati all'improvviso dopo il silenzio).Ora il problema sarà riuscire a recuperare il ricambio (praticamente impossibile) per rimetterlo in servizio (impeccabile nell'ultimo ventennio). Anche la GX-F90 avrà bisogno di cure, causa i cigolii del trascinamento nastro e conseguenti blocchi della motrice con sbobinatura del nastro e stop automatico che interviene alla minima difficoltà di trascinamento. Aspetto consigli su riparazioni. Grazie.
    P.S. per Nordata: non ho dovuto acquistare nulla in quanto è un regalo di un conoscente che aveva urgenza di svuotare la cantina. Purtroppo sono arrivato tardi, poichè c'erano altre cose interessanti che sono andate all' inceneritore ancora funzionanti!!(radio, proiettori diapo e video anni 60, casse, CB ecc.) AZZ!!
    Ultima modifica di iuston; 01-10-2010 alle 21:04
    Impianto 1: Ampli Pioneer A-X430, casse Pioneer S-X430 CD Marantz CD6004 , piatti Marantz TT340, Sansui FR-D25,piastre Akai GX-F90, Akai GXC 706 D, mixer Davoli Junior Disc.
    Impianto 2: Ampli Sansui A5, casse Sansui S23, tuner Sansui T5, CD Philips D6800, piastre Teac W-850 R Double REC, Teac CX 350.
    PC:
    Ampli Akai AM-16, casse ESB CDX-SB3, piastre Akai HX26W, Technics RS-TR255.

  6. #21
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    Feb 2004
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    Per il potenziometro rovinato puoi provare ad usarare uno degli appositi spray, spruzzandolo dentro alle feritoie che, solitamente, questi regolatori hanno vicino alle uscite dei terminali.

    Spruzzatolo, ruota un po' di volte la manopola.

    Un'altra soluzione, molto più economica è quella d far cader all'interno, sempre dalla solita apertura, un paio di gocce di dopobarba o simili liquidi alcolici, che evaporano (non alcol), se la pista non è completamente rovinata molte vole si risolve, con spesa mulla.

    Se il potenzionmetro è di quelli stagni allora non resta che sostituirlo, non è difficile trovarne uno doppio, logaritmico, del valore uguale a quello originale (magari 22 KOhm, 47 KOhm, raramente più alto).

    Più difficile sarà trovarlo con la probabile presa per il controllo del loudness, se non ti interessa questo controllo puoi fare ameno della presa.

    Forse ci sarà un problema meccanico di accoppiamento con la manopola,. magari fresata o zigrinata, dovrai ingegnarti.

    Per quanto riguarda il trascinamento bisogna vedere se si tratta di un 3 motori (difficile) o di un sistema a singolo motore (probabile), quindi con cinghiette varie.

    In ogn caso c'è da aprirlo e pulirlo per bene, oliando solo nei punti necessari con olio per macchina da cucire.

    Se qualche cinghietta ha perso di elasticità sarà da sostituire.

    Ci sarebbe poi sicuramente da riallineare le testine e smagnetizzarle.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  7. #22
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    Il mio primo ampli "serio" è stato proprio un Akai, l' AM U01 che purtroppo poi ho regalato, accompagnato dalle Indiana Line Mini X e il mitico piatto Technics SL-303 (se ricordo bene il codice) da 99.000 lire, era il '76 o il '77, che bei tempi

    Probabilmente il suono sarà stato orrendo, ma lo ricordo con infinita nostalgia, e i vu meter erano la fine del mondo

    byezz
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  8. #23
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    Per quanto riguarda l'ampli, era già stato "riparato" con le soluzioni da te descritte circa 6 anni fà, quando l' ho recuperato dalla cantina di un mio collega. Purtroppo il potenziometro è uno slider, per capirci quelli a striscia e non a ruota o manopola, e gli slider avevano quel problema: una volta esaurito lo strato in superficie dovevi sostituirli. Purtroppo qui da me a Trieste non è semplice trovare un negozio di elettronica ben fornito. Infatti pensavo di modificare lo slider con uno a manopola, ma devo studiare con calma il da farsi (se si può). Il Sansui non ha mai dato problemi dopo 28 anni che lo uso ho gocciolato una volta sola nella "scatolina" dei bassi e basta. Più seria penso sia la situazione della piastra Akai GX-F90: la possiedo dal 1985 comperata nuova e pagata sazia, non ricordo quanto ma circa una mia paga di allora, l'ho sempre trattata coi guanti, ma nell'ultimo decennio l'ho usata poco o nulla. All' inizio si fermava solo la cassetta, come quando finisce il nastro, poi l' ho affidata ad un conoscente che mi aveva promesso di rimetterla a posto ma ha fatto più danni di quelli che c'erano. Forse è solo un problema di trascinamento, ed anche qui dovrò fare un lavoro con calma. Come posso fare per la smagnetizzazione delle testine?
    Impianto 1: Ampli Pioneer A-X430, casse Pioneer S-X430 CD Marantz CD6004 , piatti Marantz TT340, Sansui FR-D25,piastre Akai GX-F90, Akai GXC 706 D, mixer Davoli Junior Disc.
    Impianto 2: Ampli Sansui A5, casse Sansui S23, tuner Sansui T5, CD Philips D6800, piastre Teac W-850 R Double REC, Teac CX 350.
    PC:
    Ampli Akai AM-16, casse ESB CDX-SB3, piastre Akai HX26W, Technics RS-TR255.

  9. #24
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    Jan 2007
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    Citazione Originariamente scritto da valebon
    Il mio primo ampli "serio" è stato proprio un Akai, l' AM U01 ...
    Mamma mia che bello!

  10. #25
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    Il problema del consumo della pista di grafite è comune ad entrambe le tipologie di potenziometri, non è che quelli lineari (slider) si comportino in modo diverso o siano più delicati (se non per il fatto che ci può entrare più polvere se non hanno l'apposita protezione).

    Se con il sistema dello spray o del liquido la cosa non cambia è perchè la pista si è molto rovinata, ma indipendentemente dal tipo di potenziometro.

    Una soluzione estrema potrebbe essere quella di aprire il potenziometro e passare sulla pista con un matita da disegno morbida, a volte attenua o risolve quasi del tutto.

    Per quanto riguarda le testine esistono in commercio degli appositi smagnetizzatori, anche se credo che ora sia un pochino più difficile trovarli.

    Assomigliano un po' ad un saldatore (non quelli a pistola istantanei) solo che, nel manico c'è un avvolgimento che si collega alla rete elettrica, il nucleo dell'avvolgimento esce dal manico e termina in modo appiattito (solitamente) ed è ricoperto di plastica per non rovinare le testine.

    Si appoggia la punta alla testina, si accende l'apparecchietto e si comincia a fare dei piccoi movimenti circolari sulla faccia della testina e poi ci si allontana pian pianino dalla testina stessa, quando si è ad una ventina di cm. si spegne; il tutto va fatto in questo esatto ordine.

    Se la punta dello smagnetizzatore non fosse ricoperta di plastica si deve impiegare un sottile foglio di carta velina da interporre tra questa e la testina, in modo da evitare danni alla superficie della stessa.

    La cosa va ripetuta su tutte le testine ed anche sulle guide o perni vari su cui scorre il nastro.

    Andrebbe poi ricontrollato l'allineamento.

    Se non hai una cassetta di taratura puoi utilizzarne una commerciale, che abbia dei brani ricchi di note acute.

    La fai riprodurre e ruoti leggermente da un parte o dall'altra la vite di taratura che si trova a lato della testina (una da un lato è fissa, dall'altro lato c'è quella mobile) e noterai che ruotandola le frequenze alte pian piano si attenuano o aumentano, trova il punto in cui sono massime.

    Ruotando avanti ed indietro è facile trovare il punto, fai solo attenzione, svita solo di mezzo giro, non di più.

    Trovato il punto puoi fissare la vite con una goccia di....smalto per le unghie (il colore è a scelta ).

    Se il registratore è un due testine la cosa finisce qui, se è un 3 testine devi prima allineare quella di riproduzione come appena descritto, inserisci poi un nastro vergine, metti in registrazione ed incidi un brano con note acute, contemporaneamente ascolta tramite la testina di riproduzione e regola quella di incisione nello stesso modo descritto prima.

    La testina di cancellazione non ha bisogno di allineamento.

    Tieni presente che se negli anni la/le testina/e si è/sono disallineata/e e tu hai continuato ad incidere nastri, riallineandole con un nastro commerciale può darsi che quelle fatte successivamente da te non siano più perfette.

    In questo caso devi decidere tu con quale nastro fare l'allineamento, se con uno commerciale (taratura standard, consigliata) oppure con uno dei tuoi, perderai però la compatibilità con quelli commerciali.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  11. #26
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    Penso che solo l' Akai HX abbia bisogno di una regolazione, in quanto ha un suono alquanto ovattato nonostante abbia pulito le testine un paio di volte. Il Teac è stato usato solo un paio di anni, poi ho acquistato la macchina nuova con l' autoradio CD, per cui non mi serviva più riversare i CD o gli LP su cassetta, e lo uso saltuariamente per ascoltare le cassette dei Deep Purple che avevo passato da LP prestati da amici o le compilation fatte negli anni, e suona sempre bene. L' Akai GX purtroppo ha solo il problema del trascinamento, e da quando è stato manomesso lo uso più come pezzo coreografico per le mille lucette che ha, oltre al bellissimo vumeter, ma prometto che lo rimetterò a posto, anche perchè mi piange il cuore non poterlo usare come si deve, e come merita dopo l'onorevole servizio svolto dal 1985. Diciamo che ci sono affezionato. Grazie infinite per tutti i validi consigli che mi hai fornito finora.
    Impianto 1: Ampli Pioneer A-X430, casse Pioneer S-X430 CD Marantz CD6004 , piatti Marantz TT340, Sansui FR-D25,piastre Akai GX-F90, Akai GXC 706 D, mixer Davoli Junior Disc.
    Impianto 2: Ampli Sansui A5, casse Sansui S23, tuner Sansui T5, CD Philips D6800, piastre Teac W-850 R Double REC, Teac CX 350.
    PC:
    Ampli Akai AM-16, casse ESB CDX-SB3, piastre Akai HX26W, Technics RS-TR255.

  12. #27
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    Volevo pubblicamente ringraziare per i preziosi consigli datimi.Sono riuscito a recuperare l' ampli della Pioneer, che ritornerà al suo posto nell'impianto,e a regolare le testine della piastra Akai HX-26M. Nei prossimi spazi di tempo conto di smontare e revisionare completamente il GX-F90, dato che ho trovato il service manual in inglese. Stò ancora cercando notizie sull' ampli AM-16 Akai di cui vi allego una foto

    http://www.avmagazine.it/forum/attac...1&d=1286879958

    Spero di aver fatto la procedura giusta.
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    Ultima modifica di iuston; 12-10-2010 alle 21:25
    Impianto 1: Ampli Pioneer A-X430, casse Pioneer S-X430 CD Marantz CD6004 , piatti Marantz TT340, Sansui FR-D25,piastre Akai GX-F90, Akai GXC 706 D, mixer Davoli Junior Disc.
    Impianto 2: Ampli Sansui A5, casse Sansui S23, tuner Sansui T5, CD Philips D6800, piastre Teac W-850 R Double REC, Teac CX 350.
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