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Risultati da 106 a 120 di 130
Discussione: Vivere in U.S.A.
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11-09-2006, 21:44 #106
Originariamente scritto da GianlucaG
Hai citato alcuni problemi del nostro sistema, la necessità di potenziare le strutture è un esigenza ormai ....... tuttavia faccio presente come hai detto te che chi ricorre a tale soluzione è in grado di permetterselo, come del resto, i nostri più illustri cittadini spesso vanno a fare i propri accertamenti anche a Montecarlo o negli USA.
Quanto al resto, se non sei facoltoso, qui da noi servono le conoscenze, essendo un paese con una storia molto più consistente, mentre di là servono proprio solo i quattrini.....
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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11-09-2006, 22:09 #107
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Originariamente scritto da andrea aghemo
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11-09-2006, 22:27 #108
Non sono mai stato in USA e non sò se ci andrò mai, non mi attira in modo particolare ne il loro modello di vita ne il loro status ma da quel che si legge dalle vostre esperienze mi pare di capire che loro comunque siano più coesi per quel che riguarda lo stato sociale rispetto a noi,
sappiamo che credono più nella nazione e nell'unità di essa con tutti i vantaggi che ciò comporta, cosa alquanto difficile da realizzare nel "Bel Paese" dove qui ognuno pensa di sistemare a modo proprio le lacune che man mano si presentano nel corso della vita;
non lo vedo tutto come un difetto anzi, potrebbe essere visto anche come un pregio sotto certi aspetti, sicuramente però ciò non fa che alimentare la spirale di disservizi che spesso incontriamo nei servizi comuni.
@ Moster ...... se tra te e tua moglie vi è un rapporto saldo e di amore ..... un posto vale l'altro no ??
ciao ..Giancarlo
qualunque cosa facciate nella vita, circondatevi di persone intelligenti che vi contestano.
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11-09-2006, 22:29 #109
Originariamente scritto da andrea aghemo
Come ho detto in vecchi post di questo thread.. ho 3 amici americani, di cui uno continua a vivere negli states.
E' giovane (circa 25 anni) e si è mantenuto agli studi facendo diversi lavori e tramite borse molto ricche (è un tipo parecchio in gamba..).
Tra i vari lavori ha fatto il portiere di un condominio di lusso. Guadagnava circa 2500 dollari al mese!! e questo senza contare il ricavato di vari lavoretti di manutenzione che faceva negli alloggi dei condomini..
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11-09-2006, 23:42 #110
Originariamente scritto da benegi
Ricordo con emozione la quantità di bandiere comparse ovunque il giorno dopo il 9/11, ed è straordinario come gli americani, molto più individualisti di noi nella sfera del privato, si compattino con straordinaria velocità e unanimità quando è la nazione, e non il singolo, ad essere in pericolo.
Poi, a pericolo scemato, ritorna l'individualismo più sfrenato, ma in quel momento, zac! - è come se una scossa elettrica pervadesse il paese da est a ovest elettrizzando chiunque con la stessa carica di nazionalismo.
Sconvolgente.
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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11-09-2006, 23:47 #111
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Originariamente scritto da andrea aghemo
Secondo me, nel frattempo, si e' gia' trasferito in America, e con le idee piu' confuse di prima !
Saluti,
Barbamath.
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12-09-2006, 07:26 #112
Originariamente scritto da Barbamath
Riesco per ora a leggervi ma non a rispondere, alla fine userò il metodo scietifico del testa o croce....
A dopo,
ciao e grazie a tutti voi
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12-09-2006, 20:54 #113
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Originariamente scritto da monster
Saluti,
Barbamath.
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13-09-2006, 10:18 #114
Originariamente scritto da matazen
Originariamente scritto da matazen
Fammi anche capire questo: a sostanziale parità di persone indigenti, il fatto che ci sia un reddito medio superiore del 50% (e quindi, se vuoi, anche una maggiore dispersione sulla media) è un fatto negativo o positivo?
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13-09-2006, 10:36 #115
Originariamente scritto da GianlucaG
Non ti sorge il sospetto che sia assolutamente irrilevate da un punto di vista di sistema quale imposta vada formalmente a finanziare quale voce della spesa pubblica?
Non è che magari l'IRAP aumenta il costo del personale, quindi a parità di spesa un imprenditore potrà assumere un numero inferiore di persone, oppure potrà permettersi di pagare meno i propri dipendenti?
Ma no certo questi effetti non si verificano, l'unico conseguenza è che quei cattivoni degli imprenditori avranno "meno soldi in tasca", mentre i dipendenti avranno la sanità gratis.
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13-09-2006, 10:46 #116
Originariamente scritto da antani
Credo che Gianluca si riferisse ad altro, ma sarà lui stesso a dirtelo, intanto L'irap http://www.nautilaus.com/servizio/irap.htm è oggetto di contenzioso con la UE ......
ciao ..Giancarlo
qualunque cosa facciate nella vita, circondatevi di persone intelligenti che vi contestano.
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13-09-2006, 13:55 #117
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Originariamente scritto da antani
Originariamente scritto da antani
anzitutto parti da una premessa errata: quando si parla di tassi di povertà, variazioni dell'1,6 % non sono assolutamente trascurabili. figurati poi quando si parla del 1,6% degli USA (mica andorra), che contano 300 mln di abitanti! infatti stiamo parlando di 4,5 mln di persone!
chiarito ciò, è chiaro e matematico che, essendoci lì una povertà maggiore che da noi per un reddito medio più alto che da noi, vi sia dunque una varianza nella distribuzione del reddito maggiore rispetto a quella italiana. e ciò è sicuramente negativo.
infatti più c'è disparità nella distributione del reddito e meno c'è pace sociale, stabilità etc. (a meno che non vi sia una dittatura od una oligarchia, come ad esempio in Russia, Paese in cui è quasi del tutto assente la classe media, che tiene con la forza la situazione a bada).
questo mi sembra auto-evidente.
salutoni
matteoSaluti
Matteo
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13-09-2006, 13:57 #118
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Originariamente scritto da andrea aghemo
ad ogni modo non nego che in usa mi sentire sicuramente in ansia per le questioni sanitarie...Saluti
Matteo
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13-09-2006, 14:25 #119
Originariamente scritto da matazen
Riassumo invece quello che hai scritto: per garantire la pace sociale è preferibile essere tutti ugualmente poveri.
Tafazzi sarà sicuramente d'accordo...
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13-09-2006, 14:36 #120
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Originariamente scritto da antani
e poi cosa mai avrei detto di demagogico??? parlo solo per l'evidenza dei fatti e della storia (guarda un pò l'incidenza delle rivoluzioni sulle statistiche delle diseguaglianze economiche o della povertà...)
Originariamente scritto da antani
la povertà aumenta i rischi di instabilità e disordine sociale. inoltre è chiaro che vi sia ovunque (forse vi debba essere) una classe dirigente.Saluti
Matteo