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  1. #16
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    2.412

    Citazione Originariamente scritto da antani
    Il fatto è che la stessa attività di doppiatura è svolta solo in alcuni paesi del mondo: Italia, Spagna, Germania, Francia e pochissimi altri. Nel nord Europa non si usa ed è sconosciuta al mondo anglosassone.
    Quindi siamo forti perchè la concorrenza è scarsa?

    Citazione Originariamente scritto da antani
    Il fatto che sia un “male necessario” non svilisce quella che io considero una grande scuola, spesso non sufficientemente considerata.
    Non so a che livello parli, ma a me sembra l'opposto. Penso che chiunque
    ad una domanda sui nostri doppiatori risponderebbe, ripetendo quello che
    si sente ovunque, che sono i migliori del mondo, ecc ecc...

  2. #17
    Data registrazione
    Nov 2002
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    near Vicenza
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    1.102
    Un mio amico americano in ferie qui in Italia è stato favorevolmente colpito di vedere la qualità del doppiaggio dei film americani nella nostra lingua,addirittura la risata di Eddy Murphy è molto piu' "caratteristica" in italiano che non l'originale dell'attore.
    Mi è capitato in Germania di vedere dei film doppiati in tedesco e devo dire che non avevano un minimo di interpretazione,leggevano solamente il copione,oltre che di fondo a basso volume c'era ancora la lingua originale !

    Secondo me il doppiaggio/adattamnto fatto in Italia è notevole,quando fatto bene,sebbene a volte si cambi il senso della frase ,ma restando comunque in tema come appunto in Frankestein Jr (con il lupo ulili,ululà).

    Quello che non sopporto è il voler cambiare per forza il titolo originale del film,invece che semplicemente tradurlo inventando titoli che non hanno niente a che fare con il film stesso !(mi viene in mente FBI,protezione testimone,ma ce ne sono molti altri che ora non ricordo)
    CRT: ECP4100-HTPC: Case OnCinema AVF1-SW: Win XP pro,SP2,TheaterTek,PowerStrip -Pre-decoder/Ampli: Yamaha DSP AZ1- Equalizzatori: Behringer DSP8024/DSP1124-Ampli stereo: Rotel RB970bx - Sub attivo:powered by Andrea Aghemo
    Sala provvisoria

  3. #18
    Data registrazione
    Nov 2005
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    5.314
    Citazione Originariamente scritto da Mac
    Un mio amico americano in ferie qui in Italia è stato favorevolmente colpito di vedere la qualità del doppiaggio dei film americani nella nostra lingua,addirittura la risata di Eddy Murphy è molto piu' "caratteristica" in italiano che non l'originale dell'attore.
    Il mitico Tonino Accolla, doppiatore, tra gli altri, anche di Homer Simpson.
    A mio avviso un Mostro del doppiaggio
    Lorenzo.
    Display: SAMSUNG 55Q90T - Lettore BD: PANASONIC DMP-BD84EG - Server PLEX: HTPC - Lettore BD 4K: SONY PS5 DISC - Amplificatore: ONKYO TX-SR608 - Diffusori Frontali: KLIPSCH RB-81 - Diffusore Centrale: KLIPSCH RC-62 MKII - Subwoofer: VELODYNE CHT-12Q - Cuffie: SENNHEISER HD 4.50BTNC / SONY WF-1000XM4 - Dap: FIIO M6

  4. #19
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    Dec 2003
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    5.397
    Citazione Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
    ...Non so a che livello parli, ma a me sembra l'opposto. Penso che chiunque
    ad una domanda sui nostri doppiatori risponderebbe, ripetendo quello che
    si sente ovunque, che sono i migliori del mondo, ecc ecc...
    Amen, con il tuo commento possiamo anche chiudere il thread, ogni altra discussione e vana.

    antani

  5. #20
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Quanto al dire che sono "i migliori del mondo" può anche darsi, non lo metto in dubbio, però, come è stato fatto notare, e un "mondo" molto piccolo.

    Il doppiaggio inteso nel senso del termine è limitato a pochissimi paesi al mondo, per molti altri è un semplce traduzione inserita.

    Da noi il doppiatore "recita", sicuramente è un bravo attore, ma questo non toglie qualcosa all'attore originale ?

    Cerco di spiegarmi, tutti noi diciamo, parlando di un attore, americano-francese-ecc.: è bravissimo, è un grande, però il nostro è un giudizio a metà, basato solo sulla sua mimica ed espressività, ci manca quasiasi riferimento all'altra componente fondamentale, quella recitativa (intesa come "audio" ).

    Noi mediamo il giudizio attraverso la recitazione del nostro doppiatore.

    Forse non dovrebbero esistere i doppiatori che recitano, ma solo degli imitatori, che imitino il più possibile la voce originale (nel bene e nel male); sicuramente molti doppiatori italiani recitano meglio della controparte, ma questo non c'entra.

    L'esigenza del doppiaggio da noi probabilmete è nata a causa della nostra idiosincrasia per le lingue straniere o forse per snobismo verso le stesse; grazie al cinema (90% in lingua inglese) moltissima gente capisce e si esprime più o meno bene in inglese, anche tra gente che ha una istruzione minima e questo lo si può vedere quando vediamo delle interviste fatte in parti diverse del mondo ed in luoghi definiti "sottosvluppiati" o del terzo mondo.

    Noi ci siamo abituati a sentire i film in italiano, è comodo e fa piacere, lo ammetto, ma con l'avvento del DVD abbiamo scoperto anche la possibilità della lingua originale.

    Passando velocemente dall'una all'altra ci si accorge delle differenze: nell'originale l'attore "è nella scena" la sua voce è, come dire, più naturale, in italiano la voce è in primo piano, bellissima, ma recita in teatro (molto bene, ma recita); la differenza che ci può essere, ad esempio, tra vedere/ascoltare una scena di vita quotidiana in una piazza di una città e vedere/ascoltare la stessa scena ricostruita in teatro per una commedia.

    Magari non sempre, ma nella maggior parte dei casi è così.

    Ripeto, secondo me, il doppiatore non deve recitare e (re)interpretare lui la parte, dovrebbe SOLO dare la stessa interpretazione originale, ma in un'altra lingua.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  6. #21
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    Nov 2002
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    1.102
    Segnalo questo thread ,in cui c'è un link molto interessante

    http://www.avmagazine.it/forum/showt...ght=doppiaggio
    CRT: ECP4100-HTPC: Case OnCinema AVF1-SW: Win XP pro,SP2,TheaterTek,PowerStrip -Pre-decoder/Ampli: Yamaha DSP AZ1- Equalizzatori: Behringer DSP8024/DSP1124-Ampli stereo: Rotel RB970bx - Sub attivo:powered by Andrea Aghemo
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  7. #22
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    Jan 2005
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    2.412
    Antani

    Nella fretta mi sono espresso male

    Intendevo dire che mediamente l'opinione che la folla ha dei doppiatori
    italiani è quella lì (che siano i più bravi dell'universo, che alle ultime olimpiadi
    del doppiaggio - purtroppo non molto seguite dai tiggì - abbiano vinto tutte
    le medaglie, ecc. ecc... ), non che quello sia il mio pensiero.
    Questo in contrasto al fatto che siano "poco considerati"

    Per me è una sopravvalutazione, e mi trovo molto più d'accordo con
    Nordata.

    Nella stragrande maggioranza dei casi il doppiaggio è un male necessario,
    a volte un male fatto molto bene, ma sempre male è

  8. #23
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    Saronno
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    271
    Citazione Originariamente scritto da nordata
    Ripeto, secondo me, il doppiatore non deve recitare e (re)interpretare lui la parte, dovrebbe SOLO dare la stessa interpretazione originale, ma in un'altra lingua.
    Si, ma è possibile?
    Se involontariamente si riesce ad "interpretare" in modi diversi sullo stesso strumento uno spartito musicale (che pure puo' essere descritto con un modello matematico), figuriamoci cosa succede con la voce e le sue mille inflessioni.

    Io non vorrei che i doppiatori si esibissero in piu' o meno riuscite imitazioni di una interpretazione. Vorrei che recitassero al meglio interpretando a loro modo il personaggio, dopo averlo studiato come gli attori originali.

    Poi so benissimo che quando giudico Al Pacino sto giudicando la sua mimica facciale , il suo portamento, il suo saper stare sulla scena e... la voce di Giancarlo Giannini. Ma alla fine mi fa impazzire, e tanto basta.

    Ciao.
    Ivanhoe ( Pioneer 506XDE - Pioneer VSX 808RDS - Sony RDR HX900 - Denon 1920 )

  9. #24
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    Dec 2003
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    Io vi propongo una riflessione. Prendiamo un film in cui la recitazione dell'attore originale non esiste. Cioè un film di animazione.

    Quanto influisce la capacità del doppiatore sul giudizio che ci facciamo del film stesso? Secondo me incide fondamentalmente, tanto da poter segnare la differenza fra successo e insuccesso. Vi ricordate "Robots" doppiato penosamente da DJ Francesco?

    Gli americani solo da poco lo hanno capito, tanto è vero che ora è la norma avere nel cast dei film di animazione i grandi nomi di Hollywood.

    Non credo che la situazione sia poi molto diversa con un film "normale". E' chiaro che il doppiatore si deve immedesimare nell'attore originale, ma non penso sia solo questione di essere "il più neutro possibile".

    Il doppiaggio a volte può persino essere migliorativo.

    antani

  10. #25
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Il doppiaggio può essere migliorativo ?

    Certamente, però c'è da tenere presente una cosa, anzi, una persona: il regista.

    Quando il film è stato realizzato il regista era presente e, probabilmente, ha approvato oppure ha impostato un certo tipo di recitazione, il nostro doppiatore, bravissimo, cosa fa ? Un'altra interpretazione, bellissima, ma che, probabilmente, non è quella voluta dal regista.

    Portando l'esempio all'assurdo (per ora, ma visti i progressi della computer graphic un domani chi sa ?): è come se in un film americano si decidesse, di doppiare un attore con la voce di Benigni (un nome a caso) e, visto che siamo abituati ad associare quella voce a lui, si decidesse di sovraporre anche la sua immagine a quella dell'attore doppiato (ripeto, ipotesi estremamente assurda); magari il film avrebbe un grande successo, ma NON E' l'originale.

    Rimane l'altro aspetto, che avevo citato precedentemente, il distacco, nella versione doppiata tra scena e voci; sono su due piani distinti, sempre troppo presenti le voci, anche nei momenti più convulsi, con il tono, spesso, teatrale.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  11. #26
    Data registrazione
    Nov 2005
    Località
    roma
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    5.314
    Sono d'accordo con Nordata sul fatto che un doppiatore, per quanto bravo, sta snaturando un lavoro artistico già bello che fatto.
    Ogni tono di voce, ogni parola sottolineata, ogni verso o tremolio nel parlato viene potenzialmente perso nel momento in cui si decide di doppiare un film. Sicuramente, poi, molti film sono doppiati seguendo scrupolosamente l'originale però, secondo me, è impossibile ricreare lo stesso identico effetto che si avrebbe con la traccia audio iniziale. Inoltre gli effetti ambientali sono solitamente molto diversi da quelli della traccia originale, molto più "puliti" e con rumori e suoni di fondo palesemente studiati e inseriti a tavolino.
    Nonostante ciò, a mio parere, il lavoro svolto nella maggior parte dei casi è eccellente e, grazie anche all'abitudine, sono sempre più propenso a sentire la traccia italiana dei dvd (complice, anche, una non perfetta conoscenza dell'inglese).
    Lorenzo.
    Display: SAMSUNG 55Q90T - Lettore BD: PANASONIC DMP-BD84EG - Server PLEX: HTPC - Lettore BD 4K: SONY PS5 DISC - Amplificatore: ONKYO TX-SR608 - Diffusori Frontali: KLIPSCH RB-81 - Diffusore Centrale: KLIPSCH RC-62 MKII - Subwoofer: VELODYNE CHT-12Q - Cuffie: SENNHEISER HD 4.50BTNC / SONY WF-1000XM4 - Dap: FIIO M6

  12. #27
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    Dongguan (Guandong - Cina) - Lavezzola (RA)
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    prendete un film di Tom Cruise (uno a caso) e poi guardatevi Eyes Wide Shut in cui Cruise non ha la "sua" voce e il film verrà in un certo senso snaturato perchè siamo abituati a sentire Cruise parlare in un certo modo...

    Se consideriamo che fu proprio Kubrick a voler cambiare il doppiatore perchè non riteneva la voce del suo doppiatore abituale consona all'attore mi sembra abbastanza evidente che il doppiaggio non sia certo questa grande fortuna.

    Concordo in pieno con kilo quando dice che la qualità degli adattamenti (questi si che sono importanti... direi almeno un ordine di grandezza in più rispetto alle mere voci) sta via via diventando sempre peggiore.
    Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio
    Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio

  13. #28
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    Mar 2008
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    Torino
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    555

    Riprendiamo l'importante argomento.

    Non so se e' gia' stato proposto ma in un forum di Cinefili come questo sarebbe bello proporre un sondaggio e vedere che statistiche si otterrebbero:

    a)Vedo assolutamente da sempre i film in lingua originale,spesso sottotitolati nella lingua stessa o altra (almeno quelle piu' parlate (e cinematograficamente significative) nella NOSTRA Comunita' Europea) Inglese,Francese,Tedesco,Spagnolo,Italiano.

    b)Qualche volta tento di vedere qualche spezzone nella lingua originale,ben conscio della maggiore validita' artistica dell'opera originale,con le minime battute,significati e intonazioni di voce volute dal regista.

    c)Non me ne frega proprio nulla di cio' che esprimono le sottigliezze verbali dell'attore che recita,voglio da sempre e per sempre solo parlare e ascoltare la lingua che mi insegno' mia madre.

    P.S.se ad esempio non avessi recentemente rivisto ed ascoltato Bruno Ganz in "Der Untergang" e in "Pane e Tulipani" rispettivamente in tedesco ed in forbito italiano,probabilmente non mi sarei cosi' nettamente reso conto di quale grande attore egli sia.

  14. #29
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    Dec 2005
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    Cernobbio (CO)
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    12.978
    Prendete ad esempio Monica Bellucci.
    Se fosse doppiata anche la sua stessa voce in italiano (da un'altra persona), tutto il film ne gioverebbe
    VIDEO:PIONEER KRP-600M---PIONEER 5000EX---LG OLED 65CX---SONY KD55XH9096---SAMSUNG UE43KU6500UXZT. AUDIO:PIONEER LX82---YAMAHA RX-V6A---DENON 4308. DIFFUSORI:Klipsch:cent.1xRC64 ant.2xRF35 surr.2xRF-15 post.2xRF-15 pres2xRB-15 subRW-12 CONNESSIONI con cavi VanDenHul CS-122. LETTORI:PIONEER BDP-LX52 --- PANASONIC 450 --- OPPO --- TOSHIBA XE1VARIE:SKY Q PLATINUM + 2 SKY Q MINI

  15. #30
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    May 2006
    Località
    Roma
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    11.071

    E perche',Valeria Golino no?
    Giangi67'sHT...VPR Sony VPL-VW80,VPR JVC HD-1,Sony 46X2000 Full HD,schermo Screenline Brilliant 16/9,base 244 cm.Audio:Sistema Zingali Prelude + Sub Velodyne,sintoampli Pioneer VSX-AX 10s.Sorgenti:MySky HD,DVD Pioneer 868,HD-DVD Toshiba EP-35,BD player Oppo BDP 93 EU Multizona+Pioneer BDP LX70A,PS3,XBOX 360,HDCI-2000.Cavi Van Den Hul CS 122 Hybrid.Dvd&HDcollection


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