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Risultati da 136 a 141 di 141
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15-12-2005, 10:12 #136
Originariamente scritto da fefochip
Io credo una differenza sostanziale tra chi e' favorevole e chi e' contrario trovi la sua origine nella diversa interpretazione del significato della pena:
Per me (e anche per la costituzione italiana, per fortuna) la pena e' redentiva e rieducativa prima che afflittiva.
La pena di morte invece e' la massima espressione dell' ideologia della pena come punizione: una volta criminale, sempre criminale.
IMHO invece gli esseri umani sono soggetti in trasformazione e cambiamento perenne, non possonio essere inchiodati ad un unico gesto.
ciao,
stefanoUltima modifica di vernavideo; 15-12-2005 alle 10:19
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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15-12-2005, 10:17 #137
Originariamente scritto da fefochip
Tornando IT, l'affermazione riportata è una delle motivazioni che ho sempre ritenuto aberranti.
Quando vedrò un riccone, bianco, sulla sedia elettrica (per i casi estremi da molti citati e che, a volte, suscitano in me il desiderio di vedere certi criminali arrostire), allora ne riparliamo.
Nel frattempo auspico un mondo migliore dove non solo ogni tipo di violenza/guerra/stupri/attentati siano un lontano ricordo, ma semplicemente un luogo dove se porti i soldi in banca ti aspetti di ritrovarli. Tutti.
Che tristezza
Ciao
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15-12-2005, 10:40 #138
Originariamente scritto da corobi
Dall'altra parte, mi ricordo del recente caso di un famoso giocatore di baseball, assolto grazie ad un avvocato che ha presentato poi una parcella da infarto...
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15-12-2005, 11:31 #139
Sospeso
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Originariamente scritto da corobi
ho lavorato con gli operai che mi sono venuti a casa per 20 giorni
sono esausto. e a loro li pago a me noSe qualcuno parla come uno sprovveduto e si comporta come uno sprovveduto, non fatevi ingannare: è uno sprovveduto
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15-12-2005, 12:11 #140
Mi pare che questa discussione abbia un minimo comune denominatore che rende molto più vicina di quanto sembri la posizione dei favorevoli a quella dei contrari alla pena di morte.
Tutti sembrano assolutamente certi dell'esistenza del libero arbitrio.
Ecco, io vorrei sapere quanti hanno riflettuto a fondo sulla questione e gettare un sasso nello stagno citando una frase di Einstein, il quale, citando a sua volta Schopenhauer, ebbe a dire:
"E' certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere che ciò che vuole"
Questa per lui era "una sorgente inesauribile di tolleranza"Ultima modifica di bicchet; 15-12-2005 alle 12:17
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15-12-2005, 12:11 #141
Sospeso
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Originariamente scritto da vernavideo
con tutto che sono contrario alla pena di morte non condivido il tuo pensiero fino in fondo.
è vero non si puo inchiodare tutta la vita di un uomo a un gesto .
ma dipende dal gesto ....e dalla reiteratezza del gesto.
sarebbe bello poter recuperare tutti ma non è cosi e mai sarà cosi purtroppo a mio parere.
è inutile perseguire a mio avviso una strada utopistica.
ci sono molti casi forse la maggior parte in cui si puo recuperare la persona ,reintrodurla nella società facendola responsabile e partecipe delle regole della società.
ma a mio avviso è un illusione pensare che ci sono persone che si possono recuperare.
la mia esperienza umana a dir il vero mi dice che il cambiamento al livello personale puo avvenire solo se parte da se stessi e di solito solo in seguito a grandi sofferenze.
nessuno cambia mai per nessuno.
la verità è che non dovrebbero mai accadere certi reati ma invece cosi non avviene.
la mia avversione contro la pena di morte parte da una considerazione squisitamente filosofica e umana .
una società come istituto vuole essere qualcosa di diverso dal singolo che però le cui leggi come disse qualcuno non devono essere un vestito scomodo e stretto ma che gli si cuce addoso perfettamente.
questo vuol dire che forse (e dico forse) la pena di morte potrebbe essere efficace in alcune culture ...la nostra non di certo.
la rieducazione di qualcuno dipende dalla cultura (in senso piu ampio del termine) del singolo .
credo che l'attuale sistema carcerario non vada verso il principio di rieducazione ma verso quello di pena.
mi sembra un dato di fatto che la teoria in questo caso è una cosa la pratica un altra.
d'altronde le costituzioni sono scritte da grandi uomini ,da intellettuali e politici con i contro (almeno dovrebbe esserlo) ma spesso non tengono in considerazione quello che la maggior parte del loro popolo sono.
mi viene da pensare alla costituzione americana scritta da personaggi illustri e venuta fuori con pensieri nobili e grandi...
c'è il concetto di diritto alla felicità ....che però applicato che vuol dire?
si puo affermare con sicumera che questo precetto è rispettato li?Se qualcuno parla come uno sprovveduto e si comporta come uno sprovveduto, non fatevi ingannare: è uno sprovveduto