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Discussione: Esecuzioni capitali

  1. #31
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    Quindi...


    chicchibio ha scritto:...In ogni caso, ragionando di pena di morte, gli sforzi andrebbero rivolti in misura proporzionale alle dimensioni del fenomeno, la pretesa o meno di essere democratici, non mi pare che c'entri granche'.
    Quindi, perdona... tu ritiene valida la pena di morte solo in caso di omicidio. Ho capito bene, oppure sbaglio?

  2. #32
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    Diciamo che...

    BigLivius ha scritto:La risposta è nei fatti: gli USA in nome di presunti paladini della DEMOCRAZIA hanno sempre dato via a guerre non ancora risolte...
    ... anche tutta l'Europa ha le sue responsabilità, mica solo gli USA!

  3. #33
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    Re: Che confusione!

    vernavideo ha scritto:“La critica allo stalinismo non è, quindi, semplicemente la critica alle degenerazioni di quei sistemi ma al nucleo duro che ha determinato quell’esito ed è per questo motivo il punto irrinunciabile per la costruzione di una nuova idea del comunismo e del modo di costruirlo”. (tesi n. 6, mozione n. 1, pag. 3).
    Belle parole. Ma espresse non in maniera palese contro qualche nazione, ma solo contro una ideologia che ha fallito. Io parto da un presupposto. Qualsiasi ideologica, anche quella marxista non era di per se sbagliata. E' stato come applicarla che ha provocato degenerazioni. Il voler eliminare la proprietà non è di per se errato. Lenin non aveva tutti i torti nel proporre le sue idee, che io personalmente ritengo tuttora valide. Il fatto è che Stalin ha preso la palla al balzo e travisando tutto ha fatto ciò che ha fatto. Il più grande comunista, o forse è meglio dire, socialista, di tutti i tempi è stato Gesù. Lui e i suoi discepoli condividevano tutto, dal cibo al denaro. Ma poi purtroppo le degenerazioni hanno portato fino alle crociate e via discorrendo. L'idea di base è giusta, sono le applicazione ad essere quasi sempre sbagliate!

    Tornando in topic. Io chiedo da parte delle persone da me citate, una forte condanna del tipo. Bertinotti (oppure Agnoletto) che dice: "così come condanniamo la pena di morte negli USA la condanniamo anche in Cina!" Questo non è stato mai fatto ancora! E' questo che chiedo, non una citazione ad una mozione che fa un riferimento solo puramente latente e per me teorico della marxismo.

    Rigiriamo la frittata: perche molti di voi fanno finta di niente quando i diritti umani vengono violati dall' occidente?
    Io non faccio finta di nulla. Auspico che i tg parlino più spesso di tali violazioni, proprio come parlano di quelle che accadono in paesi del terzo mondo, ad esempio. Il fatto che abbiano parlato di violazioni fatte nel carcere di Guantanamo è per me una riprova che tutto il mondo, purtroppo, è paese. Le discriminazioni esistono anche nei paesi cosiddetti civili. Però poi, il parlarne non basta. Devono essere puniti i colpevoli di simili nefandezze.

    Amnesty, ha recentemente criticato l'italia per il trattamento che riserva ai rifugiati politici, ma il rapporto e' stato bollato malamente come "comunista" dall'attuale maggioranza di governo.
    Vorrei leggerlo qeusto rapporto per poter giudicare da me. A volte la formulazione provoca simili reazioni. Amnesty si preoccupi di più di quanto accade in Iran e in Cina, soprattutto. Non dimenticando l'Africa.

    Non so tu luke, ma io AMO LA NOSTRA DEMOCRAZIA, AMO LA LIBERTA', AMO LA PACE e faro' il possibile per difendere tutte queste cose.
    Perché... pensi forse che non sia lo stesso anche per me?
    Con le mie esternazioni, non vorrei passare per un fautore della dittatura. Ma proprio perché la nostra costituzione sancisce la libertà d'espressione e di pensiero, credo sia giusto che ciascuno lo faccia come meglio crede, purché rispetti l'altrui pensiero e le altrui vedute. Anche e soprattutto se ritenute errate.

    Se ho tempo, piu' tardi affrontiamo il discorso pena di morte - ma non era + facile aprire 2 3ads piuttosto?
    Perché, Stefano?

    Un'ultima cosa... hai quotato chicchibio, ma il post era il mio.
    Ciao!

  4. #34
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    Re: Quindi...

    Luke63 ha scritto:
    Quindi, perdona... tu ritiene valida la pena di morte solo in caso di omicidio. Ho capito bene, oppure sbaglio?
    Io sono contro la pena di morte sempre e comunque.
    Volevo dire che l'impegno di contrasto deve essere proporzionale alla gravita' del problema nei singoli paesi, mentre ho l'impressione che, non casualmente, si parlo molto solo dei casi americani che numericamente sono poca cosa.
    Panny 500 user

  5. #35
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    Re: Re: Re: Riguardo alla pena di morte

    Luke63 ha scritto:
    Mi sembra, ma forse è solo una mia impressione, che tu faccia dell'ironia... però, a pensarci bene, perché no?
    Penso sarebbe la più atroce delle punizioni per uno stupratore.
    Io opterei per la castrazione, chimica o fisica che sia.
    Non è ironia.

    Il livello di civiltà di una società e dei suoi appartenenti si misura anche nel livello di pene commisurate in caso di delitto. Sono d'accordo sulla castrazione chimica, mentre ritengo quella fisica una cosa impraticabile.

    Lo stato che provoca una mutilazione fisica legalizzata... ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Al pari della legalizzazione della pena di morte.
    Ripeto, la legge del taglione lasciamola alle società meno evolute e primitive.




    Luke63 ha scritto:

    Capisco che l'argomento pena capitale sia un argomento che divida fortemente le coscienze, che provoca forti sentimenti e reazione emotive molto profonde, ma allora cosa si deve fare con gli assassini? Voglio dire, con uno come Riina che ha ucciso decine e decine di persone, che ha sciolto un bimbo (o si tratta di più d'uno?) nell'acido, cosa si dovrebbe fare con lui? Lasciarlo in una galera fino alla fine dei suoi giorni? Non è questa una condanna a morte ritardata? In questo caso, sempre di pena di morte si tratta, anche se indiretta.
    Non direi: la pena di morte comporta la fine della vita dell'individuo nel momento stesso in cui viene eseguita.
    Il carcere a vita comporta l'esclusione dalla società per lo stesso individuo. Quindi direi che le due cose non sono assolutamente paragonabili.

    Inoltre, ti sei mai chiesto cosa succede nel momento in cui ci si rendesse conto di avere condannato un innocente? E non si tratta di un caso raro... cosa fai con la persona già "giustiziata", la provi a rianimare?




    Luke63 ha scritto:

    Allora, a posto della pena di morte, diretta o ritardata (carcere a vita, che non credo esista più, ma forse mi sbaglio), perché non lasciar liberi tutti quanti questi assassini? Oppure li si potrebbe mandare a pulire le spiagge, a spalare la neve durante l'inverno, a pulire i cessi (pardon... le toilettes) dei punti ristoro in autostrada, a pulire i boschi, ecc., ecc..
    Parli di servizi socialmente utili? Si potrebbe anche pensare ad una cosa simile, ma sotto strettissima sorveglianza, lavori forzati e non prima di un certo numero di anni di carcere.




    Luke63 ha scritto:

    Io sono convinto che una pena molto più severa possa essere un deterrente molto forte. Lasciamo stare il fatto che negli USA, e poi non in tutti gli stati, esista la pena di morte... perché poi c'è la possibilità di acquistare liberamente armi! Cosa che io trovo assurda. Poi ciascuno è libero di pensarla come meglio crede. Io rispetto le idee altrui, vi prego di fare altrettanto con le mie.

    Ciao!
    Senza dubbio, ma ti converrebbe prima di dire certe cose dare un'occhiata alle statistiche, che dimostrano il contrario. Ad esempio, negli stati uniti questo "deterrente" non è servito a nulla e forse, ha peggiorato le cose (quando so di essere potenzialmente condannato a morte, che mi importa se uccido 1 o 100 persone?).

    Per quanto riguarda la vendita libera di armi, siamo perfettamente d'accordo... ma questo porterebbe ad un discorso sulle lobby delle armi quasi infinito.

    Ciao,
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  6. #36
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    Re: Re: Che confusione!

    Luke63 ha scritto:
    E' stato come applicarla che ha provocato degenerazioni. Il voler eliminare la proprietà non è di per se errato.
    Era esattamente questa la tesi della mozione: le teorie marxiste devono essere cambiate per tenere conto delle possibili deviazioni. ma dopo un bertinotti che ti afferma una cosa del genere cosa altro puoi pretendere?

    Luke63 ha scritto:
    Tornando in topic. Io chiedo da parte delle persone da me citate, una forte condanna del tipo. Bertinotti (oppure Agnoletto) che dice: "così come condanniamo la pena di morte negli USA la condanniamo anche in Cina!" Questo non è stato mai fatto ancora! E' questo che chiedo, non una citazione ad una mozione che fa un riferimento solo puramente latente e per me teorico della marxismo.
    [/I]
    Basta chiederglielo. veramente pensi che bertinotti o agnoletto siano contrari alla pena di morte solo in usa?

    Luke63 ha scritto:
    Io non faccio finta di nulla. Auspico che i tg parlino più spesso di tali violazioni, proprio come parlano di quelle che accadono in paesi del terzo mondo, ad esempio. Il fatto che abbiano parlato di violazioni fatte nel carcere di Guantanamo è per me una riprova che tutto il mondo, purtroppo, è paese. Le discriminazioni esistono anche nei paesi cosiddetti civili. Però poi, il parlarne non basta. Devono essere puniti i colpevoli di simili nefandezze.
    [/I]
    I Tg nostrani dedicano il 90% del tempo al meteo e alla cronaca. se hai la parabola puntata su astra e mastichi francese o tedesco ti consiglio arte
    Luke63 ha scritto:
    Vorrei leggerlo qeusto rapporto per poter giudicare da me. A volte la formulazione provoca simili reazioni.
    [/I]
    Eccolo
    Luke63 ha scritto:
    Amnesty si preoccupi di più di quanto accade in Iran e in Cina, soprattutto. Non dimenticando l'Africa.
    [/I]
    Lo vedi che si preferisce girare la testa?
    Luke63 ha scritto:
    Ma proprio perché la nostra costituzione sancisce la libertà d'espressione e di pensiero, credo sia giusto che ciascuno lo faccia come meglio crede, purché rispetti l'altrui pensiero e le altrui vedute. Anche e soprattutto se ritenute errate.
    [/I]
    Esattamente! bisogna comunque essere realisti: e' naturale che toccando tematiche simili la discussione si puo' scaldare. Al contrario di alcuni (vedi pampie) non credo che possano esserci conseguenze fisiche. (non ci si puo' picchiare per via telematica). quindi ben vengano discussioni animate
    Luke63 ha scritto:
    Perché, Stefano?
    [/I]
    Perche' due topic in un singolo 3ad generano confusione
    Luke63 ha scritto:
    Un'ultima cosa... hai quotato chicchibio, ma il post era il mio.
    Ciao! [/I]
    A questo punto avrai capito che sono una sega come poster.
    In genere uso notepad e molto copia/incolla nelle risposte, e spesso seguo + discussioni (anche su forum diversi) allo stesso tempo
    In queste condizioni l'errore ci scappa......

    ciao,
    stefano

    Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione

  7. #37
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    Re: Re: Quindi...

    chicchibio ha scritto:Io sono contro la pena di morte sempre e comunque.
    Avevo capito il contrario. Scusami. Io invece sono favorevole, ma solo per omicidi accertati come tali e non per casi dubbi o per qualsiasi altro reato, come ad esempio avviene in Cina.

    Volevo dire che l'impegno di contrasto deve essere proporzionale alla gravita' del problema nei singoli paesi, mentre ho l'impressione che, non casualmente, si parlo molto solo dei casi americani che numericamente sono poca cosa. [/I]
    E' il diffuso antiamericanismo di cui si parlava in un altro 3d.

    Ciao!

  8. #38
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    Re: Re: Re: Re: Riguardo alla pena di morte

    Marlenio ha scritto: Lo stato che provoca una mutilazione fisica legalizzata... ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Al pari della legalizzazione della pena di morte.
    Ripeto, la legge del taglione lasciamola alle società meno evolute e primitive.
    Guarda che io ho buttato lì un mio commento, non ho detto che sono favorevole alla mutilazione fisica legalizzata! Mentre lo sono per quel che riguarda la pena di morte. Poi tu pensala come vuoi. Quando una persona a te cara, ti auguro non succeda mai, dovesse essere volutamente colpita a morte da qualcuno, vorrò sentire il tuo commento in proposito. Un conto è parlarne così, tra amici, un conto è vivere le esperienze sulla propria pelle. E poi credimi, le idee riguardo a certe cose, cambiano se ci sono fatti straordinari. Non sempre, ma cambiano in diversi casi.

    Non direi: la pena di morte comporta la fine della vita dell'individuo nel momento stesso in cui viene eseguita.
    Il carcere a vita comporta l'esclusione dalla società per lo stesso individuo. Quindi direi che le due cose non sono assolutamente paragonabili.
    Comunque, alla fine l'ergastolano muore in carcere. L'esclusione dalla società è la morte emotiva di una persona.

    Inoltre, ti sei mai chiesto cosa succede nel momento in cui ci si rendesse conto di avere condannato un innocente? E non si tratta di un caso raro... cosa fai con la persona già "giustiziata", la provi a rianimare?.
    E ti sei mai chiesto invece cosa succede se uno colpevole viene liberato e non condannato a morte/carcere a vita? Ecco perché io parlo di accertamento delle prove. Lo so, può sembrare utopico, ma se le indagini sono fatte in maniera superficiale e poco professionale, come accade negli USA, quello da te citato è un chiaro esempio di mala giustizia. In Cina "un innocente" (uno che ruba una mela, o qualcos'altro oppure che si oppone al regime) viene condannato senza nemmeno starci a pensare su, se è innocente o colpevole davvero!

    Parli di servizi socialmente utili? Si potrebbe anche pensare ad una cosa simile, ma sotto strettissima sorveglianza, lavori forzati e non prima di un certo numero di anni di carcere.
    Certo! Se la strada "pena di morte" non è praticabile, io opterei per il carce a vita (che è a tutti gli effetti una pena di morte dilazionata e ritardata nel tempo) e comunque in una cella dove il carcerato non abbia la possibilità nè di vedere parenti, familiari, avvocati, amici,... nessuno! Isolato dal mondo in tutto e per tutto. Come se fosse un lebbroso... anzi, peggio.

    Senza dubbio, ma ti converrebbe prima di dire certe cose dare un'occhiata alle statistiche, che dimostrano il contrario. Ad esempio, negli stati uniti questo "deterrente" non è servito a nulla e forse, ha peggiorato le cose (quando so di essere potenzialmente condannato a morte, che mi importa se uccido 1 o 100 persone?).
    Lascia stare cosa accade negli USA... calcolando che non in tutti gli stati c'è la pena di morte e che come ho già detto le indagini spesso sono gestite in maniera poco professionale, visto che se il presunto omicida è un nero, allora è comunque colpevole. Il deterrente non è servito perché vendono armi liberamente e a causa della vastità del paese.

    Per quanto riguarda la vendita libera di armi, siamo perfettamente d'accordo... ma questo porterebbe ad un discorso sulle lobby delle armi quasi infinito.
    Infatti! Potrebbe essere l'oggetto in un'altra discussione, perché no.

    Ciao!

  9. #39
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    Re: Re: Re: Che confusione!

    vernavideo ha scritto:Basta chiederglielo. veramente pensi che bertinotti o agnoletto siano contrari alla pena di morte solo in usa?
    Chiediamoglielo, allora! Ma tu pensi davvero che ci risponderanno? Mhhh... permetti che ho dei dubbi?

    [I Tg nostrani dedicano il 90% del tempo al meteo e alla cronaca. se hai la parabola puntata su astra e mastichi francese o tedesco ti consiglio arte
    Purtroppo mastico solo italiano e inglese. Per me francese e tedesco sono come l'arabo... cioè incomprensibili al massimo. E poi, scusatemi l'ot... ma ancora definiscono il francese una lingua neolatina? Quante frasi hanno che sono di origine grecoromana?

    Un pò lunghetto... però interessante. Vorrei però leggere il documento, se esiste, delle proteste di AI contro le violazioni avvenute a Guantanamo e sapere se a quelli di AI sono stati concessi i permessi per poter accedere nelle strutture della prigione americana per verificare la correttezza delle accuse di violazioni ai diritti umani di cui hanno parlato i media. E poi... hai letto quante citazioni di documenti governativi italiani sono state tagliate? Chissà cosa c'è scritto dove ci sono i puntini (...) ! O si cita interamente, oppure io sono in grado di citare in parte un autore, chiunque esso sia, facendogli dire ciò che più fa comodo a me. Ce ne sono tanti di esempi di citazione tagliate. E' un esempio tipicamente americano. Lo si può riscontrare anche in alcune sette religiose di oltreoceanica provenienza. E poi, comunque sia, tu credi ciecamente ad accuse mosse da immigrati clandestini? Persone che potrebbero essere pericolosi criminali? Io no e trovo che tu sia assai ingenuo se pensi che si tratta solo ed esclusivamente di brave persone ingiustamente trattate. Se una persona vuol chiedere asilo, non si presenta su un barcone stracarico di gente di dubbia provenienza, ma soprattutto di dubbia moralità. Spero di essermi spiegato bene. E poi, comprendo bene perché il documento è stato bollato come comunista dall'attuale governo. A pagina 7, c'è scritto quanto segue: (cito non artatamente, ma da punto a punto) "Le testimonianze e le denunce provengono da detenuti nei Cpta, avvocati, medici, Organizzazioni non governative (d’ora in avanti Ong) nazionali, attivisti religiosi, giornalisti e parlamentari, in particolare dell’opposizione."

    In particolare dell'opposizione... hai notato? Perché dirlo? Era proprio necessario quel "in particolare..."? Era certamente preferibile scrivere, parlamentari di entrambi gli schieramenti politici..." Non è che quelli di AI sono anch'essi in opposizione all'attuale governo italiano?

    Ancora... pag. 8: "AI non è in grado di confermare la completa veridicità di tutte le denunce giunte alla sua attenzione..."

    Allora perché fare esplicite accuse dirette al governo italiano?
    Strumentalizzazione politica, è chiaro.

    "...e neppure di esaminare compiutamente le affermazioni del
    governo secondo cui nell’ultimo anno, in particolare, sarebbero stati apportati miglioramenti per alcuni aspetti relativi ai Cpta e i diritti umani dei detenuti sarebbero stati pienamente osservati. Il principale ostacolo a una compiuta valutazione della situazione nei Cpta sta nella crescente restrizione dell’accesso ai centri..."

    Trattasi a tutti gli effetti di un luogo di detenzione. Secondo te, io e te possiamo chiedere di poter vedere i detenuti di un determinato carcere? Non credo proprio.

    Esattamente! bisogna comunque essere realisti: e' naturale che toccando tematiche simili la discussione si puo' scaldare. Al contrario di alcuni (vedi pampie) non credo che possano esserci conseguenze fisiche. (non ci si puo' picchiare per via telematica). quindi ben vengano discussioni animate
    Ci mancherebbe... se ciò non accadesse lo troverei alquanto strano. Sarebbe bello se, non dico tutti, ma "i vecchietti del forum" partecipassero anche loro.

    Perche' due topic in un singolo 3ad generano confusione
    Quali sarebbero questi 2 topic?

    A questo punto avrai capito che sono una sega come poster. In genere uso notepad e molto copia/incolla nelle risposte, e spesso seguo + discussioni (anche su forum diversi) allo stesso tempo In queste condizioni l'errore ci scappa......
    Infatti... l'avevo capito questo!

    Ciao!

  10. #40
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    Riguardo alla pena di morte

    Luke63 ha scritto:
    Guarda che io ho buttato lì un mio commento, non ho detto che sono favorevole alla mutilazione fisica legalizzata! Mentre lo sono per quel che riguarda la pena di morte. Poi tu pensala come vuoi. Quando una persona a te cara, ti auguro non succeda mai, dovesse essere volutamente colpita a morte da qualcuno, vorrò sentire il tuo commento in proposito. Un conto è parlarne così, tra amici, un conto è vivere le esperienze sulla propria pelle. E poi credimi, le idee riguardo a certe cose, cambiano se ci sono fatti straordinari. Non sempre, ma cambiano in diversi casi.
    Il problema è proprio questo: tu la vedi dal punto di vista emotivo, e lo stato deve tutelare lo stesso cittadino proprio perchè non si faccia coinvolgere da questo punto di vista.
    Altrimenti, si potrebbe ipotizzare di rendere legale anche il linciaggio, che è paragonabile ad una "giustizia emotiva".

    Per favore, lasciamo da parte i sentimenti e parliamo di giustizia applicata dallo stato, non dai cittadini.



    Luke63 ha scritto:

    E ti sei mai chiesto invece cosa succede se uno colpevole viene liberato e non condannato a morte/carcere a vita? Ecco perché io parlo di accertamento delle prove. Lo so, può sembrare utopico, ma se le indagini sono fatte in maniera superficiale e poco professionale, come accade negli USA, quello da te citato è un chiaro esempio di mala giustizia. In Cina "un innocente" (uno che ruba una mela, o qualcos'altro oppure che si oppone al regime) viene condannato senza nemmeno starci a pensare su, se è innocente o colpevole davvero!
    Quindi tu -tra le due possibilità- preferisci un innocente condannato a morte/carcere a vita piuttosto che un colpevole fuori. Mi dispiace, io preferisco la seconda soluzione.



    Luke63 ha scritto:

    Certo! Se la strada "pena di morte" non è praticabile, io opterei per il carce a vita (che è a tutti gli effetti una pena di morte dilazionata e ritardata nel tempo) e comunque in una cella dove il carcerato non abbia la possibilità nè di vedere parenti, familiari, avvocati, amici,... nessuno! Isolato dal mondo in tutto e per tutto. Come se fosse un lebbroso... anzi, peggio.
    E perchè una soluzione così drastica?
    mi sembra che tu non preveda la possibilità di redenzione e/o pentimento, cosa che DOVREBBE (notare il condizionale) essere uno degli scopi principali del sistema carcarario. Ma del resto, essendo tu un fautore della pena di morte...



    Luke63 ha scritto:

    Lascia stare cosa accade negli USA... calcolando che non in tutti gli stati c'è la pena di morte e che come ho già detto le indagini spesso sono gestite in maniera poco professionale, visto che se il presunto omicida è un nero, allora è comunque colpevole. Il deterrente non è servito perché vendono armi liberamente e a causa della vastità del paese.
    Guarda che la vendita libera di armi c'entra poco o niente: il grosso dei delitti negli stati uniti avviene con armi di provenienza "alternativa", non certo acquistate nei negozi.
    Anche in questo caso, come in quello che la pena di morte non è un deterrente, basta fare una ricerca si Internet per trovare conferma nei dati ufficiali.

    Perfettamente vero che se il colpevole è nero, le probabilità a suo sfavore aumentano in maniera esponenziale, così come se di bassa estrazione sociale: e, anche in questo caso, ci sarebbe da parlare a lungo sulla presunta "democrazia" americana.

    Ciao,
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  11. #41
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    Ragazzi, le discussioni su argomenti caldi come, giustizia, pena di morte, aborto, eutanasia (e chi più ne ha più ne metta) si assomigliano un po' tutte.

    E molto spesso si finisce alla rissa. Gli animi sono così accesi che basta veramente una piccola scintilla perché si incendi tutta la discussione.

    D'altra parte, mi sembra che fino a questo punto abbiate retto abbastanza bene ma inizio a sentire il bisogno di una piccola sterzata sulla discussione. Una sorta di piccolo esperimento.

    Invece che continuare ad inserire nel grande pentolone di questa discussione le varie considerazioni personali, condivisibili o meno, direi di partire da alcune premesse, senza le quali qualsiasi tipo di discussione rischierebbe di diventare assolutamente inutile.

    VI invito quindi ad aprire una nuova discussione che per titolo potrebbe avere:

    A cosa serve la pena di morte?

    o qualsiasi altro titolo che indichi una discussione in cui si mettere sul piatto le vostre aspettative sugli scopi per la massima delle punizioni possibili: la privazione della vita.

    E non è detto che se ne possano aprire delle altre.



    Per quanto riguarda invece questa discussione, sembra che non si possa protestare sulla pena di morte in un certo paese se non si protesta anche per tutti gli altri paesi o comunque almeno un paese il cui colore politico sia opposto o diverso.

    Ad esempio, se mi va di protestare sulla pena capitale in Cina, non mi sembra costruttivo che mi si risponda di non aver comunque protestato anche per le esecuzioni capitali in USA...

    Altra considerazione è sulle modalità di denuncia su alcune linee politiche.
    Per esempio, Sembra quasi che, se si contesta la politica della Cina, si debba essere per forza faascisti oppure se si contesta l'Amministrazione Bush, si viene tacciati di antiamericanismo.

    Ovviamente io non sono d'accordo. Io sono un critico della politica USA degli ultimi anni ma amo ed apprezzo gli Sati Uniti d'America ed il suo popolo in maniera sincera.

    Allo stesso modo critico fortemente la politica dell'attuale governo Cinese oppure quello Castrista. Ma allo stesso modo amo, rispetto ed apprezzo in maniera sincera la Cina, Cuba e le rispettive popolazioni.

    Tornando in topic, secondo me tutti hanno il diritto di esprimere il loro dissenso verso la politica di un certo paese, indipendentemente se lo facciano anche per paesi di colore politico differente.

    Emidio

  12. #42
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    Re: Riguardo alla pena di morte

    si continua qui, come da gentile richiesta di Emidio.

    http://www.avmagazine.it/forum/showt...threadid=32083

  13. #43
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    possiamo lasciare...

    ... aperta questa discussione solo per aggiornare i dati, oppure la chiudi tu, per favore, Emdio?

    Grazie.
    Ciao!

  14. #44
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    Emidio Frattaroli ha scritto:
    Tornando in topic, secondo me tutti hanno il diritto di esprimere il loro dissenso verso la politica di un certo paese, indipendentemente se lo facciano anche per paesi di colore politico differente.

    Emidio
    Perfattamente d'accordo.Infatti si puo' essere tranquillamente antiamericani a prescindere, per tutta una serie di motivi politici, culturali e altro, come a mio avviso hanno ben dimostrato tanti interventi.
    Penso solo che sarebbe piu' intellettualmente onesto ammettere apertamente il punto di partenza.
    Panny 500 user

  15. #45
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