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Risultati da 1 a 6 di 6
Discussione: Diatriba informatica
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19-05-2005, 00:46 #1
Diatriba informatica
Qual è il significato del termine hacker?
Con un forista ho avuto una diatriba in merito al vero significato del termine in questione.
Eruditemi(ci), o informatici foristi.
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19-05-2005, 07:19 #2
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Re: Diatriba informatica
Luke63 ha scritto:
Qual è il significato del termine hacker?
Con un forista ho avuto una diatriba in merito al vero significato del termine in questione.
Eruditemi(ci), o informatici foristi.
Per i non informatici "hacker" ha un significato totalmente diverso, equiparabile a "pirata informatico". I giornalisti, nella foga di trovare facili etichette per ogni cosa, hanno preso questo termine senza capirlo e l'hanno applicato a sproposito così diffusamente che nell'uso comune questo secondo significato è ormai prevalente.
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19-05-2005, 07:58 #3
Re: Diatriba informatica
Luke63 ha scritto:
Qual è il significato del termine hacker?
Con un forista ho avuto una diatriba in merito al vero significato del termine in questione.
Eruditemi(ci), o informatici foristi..
«Go, Nishi, go!»
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22-05-2005, 20:05 #4
Vi ringrazio per le vostre spiegazioni
Dal sito citato emerge un doppio significato per la parola hacker. Cosa che ho trovato anche in dizionari (compilati da studiosi in varie lingue e non da giornalisti) della lingua italiana ed inglese (anche slang americano).
1) Supergenio dei computer in grado di ottenere il massimo da un computer, sotto certi aspetti (agli occhi altrui) potrei anch'io esser definito un hacker () da chi di computer non ne capisce nulla e sa a mala pena come accenderlo.
2) Criminale informatico in grado di inserirsi all'interno di computer aziendali e provocare grossi danni. In realtà il termine corretto è cracker (non quello su cui si spalma burro e ci si mette sopra il salmone!)
Questo è un pò ciò che accade quando si usa il termine "tifoso" nello sport. Per taluni è sinonimo di attaccamento ad una determinata società sportiva, quindi positivo sotto certi aspetti, l'altro a quello di un teppista qualunque, un criminale violento da sbattere in carcere e buttar via la chiave.
Tutto quanto dipende da colui che compie una certa azione.
Sarebbe allora il caso di dire ai signori giornalisti di scrivere cracker e non hacker!
Ciaooo!
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23-05-2005, 14:39 #5
Esatte le definizioni fornite da Luke63 e che sono anche quelle accettate dal mondo hacker.
Per quanto riguarda i giornalisti: date ancora affidabilità a gente che, dopo 25 anni di pontificato, nel periodo dei funerali continuavano imperterriti a pronunciare "Voitila" ??!!!.
Per non parlare di "Cleb" al posto di "Club" e "Robò" alla francese, per un nome che di francese non ha proprio nulla (forse farà fine).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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23-05-2005, 14:55 #6
Re: Vi ringrazio per le vostre spiegazioni
Luke63 ha scritto:
1) Supergenio dei computer in grado di ottenere il massimo da un computer, sotto certi aspetti (agli occhi altrui) potrei anch'io esser definito un hacker () da chi di computer non ne capisce nulla e sa a mala pena come accenderlo.
L'ho letto anni fa, quindi info da prendere con le pinze
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