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Discussione: Emidio censurami...

  1. #16
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    Mi fa piacere dare il mio contributo all'argomento sollevato originariamente da Marco .

    Sono anch'io abbastanza convinto che le attuali misure (sulle quali ho parecchie cosette da ridire, per come sono composte: ma non me lo fanno "ridire"... ) non siano sufficienti a spiegare in modo oggettivo il comportamento di un prodotto.
    Nella fattispecie un proiettore, perché non ho la competenza per parlare di cose che non conosco se non come utente finale (parlo di tutto il settore audio e multicanale, per essere chiari).

    Che quindi si debba necessariamente integrare una misura con una "spiegazione" di quello che uno misura mi pare un fatto del tutto naturale, anche perché altrimenti si scriverebbero delle tesi. Che leggerebbero forse 2-3 persone al mondo!

    Che ci sia gente capace di percepire le più sottili nuances del suono di un cavo o di una palletta di plastilina messa su una cassa, destinata a migliorarne il suono in modo drammatico... beh, per me ha del fideistico.

    Ossia: a) ci credo per religione; b) mi cappotto dalla risate a sentire sproloqui del genere; C) mi incuriosisco perché magari potrebbe essere anche in parte vero.

    Personalmente appartengo alla categoria b), ma a volte mi viene naturale una oscillazione verso la c).

    Credo sia il bello delle riviste, suscitare questo interesse, tanto più se gli articoli sono scritti bene ed in modo gradevole (parlo ovviamente di quelli attinenti alla materia: altre cose per me sono da fucilazione immediata e destinate a tutt'altro pubblico, pagante o coatto che sia). Ma rimane un fatto del tutto personale.

    Quanto poi a fare le classifiche, è evidente che sia un mezzo sintetico per dire la propria, e, sinceramente, non ci trovo nulla di male.

    Chiaramente la credibilità di chi le stila si giudica anche se mi mette a confronto un DVD a scanning progressivo con uno interlacciato dicendo che il primo, su un CRT, è molto meglio dell'altro.

    Il valore aggiunto che può proporre all'esperienza di un comune lettore non particolarmente cieco credo si commenti da solo e serva a dare il peso adatto a pagine di questo tipo.

    Forse il tema è un tantino nuovo per il redattore, che magari avrà bisogno di accumulare un pochino più di esperienza. Ognuno fa errori, ma quelli di tecnica pura sono pericolosetti, se uno si mette su un argomento che evidentemente non padroneggia benissimo...

    Nicola, riguardo alla idea rivoluzionaria, perché non parlarne?

  2. #17
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    Originariamente inviato da Andrea Manuti

    Sono anch'io abbastanza convinto che le attuali misure (sulle quali ho parecchie cosette da ridire, per come sono composte: ma non me lo fanno "ridire"... ) non siano sufficienti a spiegare in modo oggettivo il comportamento di un prodotto.


    Anche io.

    Che quindi si debba necessariamente integrare una misura con una "spiegazione" di quello che uno misura mi pare un fatto del tutto naturale, anche perché altrimenti si scriverebbero delle tesi. Che leggerebbero forse 2-3 persone al mondo!

    Giusto: nulla da obiettare.



    Quanto poi a fare le classifiche, è evidente che sia un mezzo sintetico per dire la propria, e, sinceramente, non ci trovo nulla di male.

    Neppure io.

    Chiaramente la credibilità di chi le stila si giudica anche se mi mette a confronto un DVD a scanning progressivo con uno interlacciato dicendo che il primo, su un CRT, è molto meglio dell'altro.

    Qui casca l'asino:
    Da una parte abbiamo prove e classifiche basate sulle misure e relative spiegazioni, mentre dall'altra, ci ritroviamo prove e classifiche redatte in base ad una soggettività per di più opinabile.

    Il valore aggiunto che può proporre all'esperienza di un comune lettore non particolarmente cieco credo si commenti da solo e serva a dare il peso adatto a pagine di questo tipo.

    Secondo me tutto questo, invece, crea confusione nel lettore e vanifica il lavoro di entrambe le categorie di redattori.
    E' questo il punto principale: secondo me, la presenza di due metodologie diverse, in questo caso, non fornisce una maggiore informazione ma una informazione confusa e contraddittoria, almeno nei meno esperti, che vanifica il lavoro di tutti.
    Le classifiche sono la sintesi di questa confusione: tutti quelli che vanno per pallini, cosa dovrebbero fare? La media!!

    Nicola, riguardo alla idea rivoluzionaria, perché non parlarne?

    Idea bella ma pericolosa: attenzione ragazzi!!
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  3. #18
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    Marco,
    sai perfettamente come la penso su determinate categorie di recensori, nonché come valuto il contenuto di ciò che scrivono, a proposito di HT ed a totale sproposito, visto lo scollamento completo rispetto all'oggetto della rivista. Come già è stato detto, potrebbero aprire tranquillamente una rubrica su altra pubblicazione o candidarsi alle elezioni, per vedere l'audience che riescono a suscitare.

    Quindi, figuriamoci...

    Però questo è solo un parere personale, così come il tuo.

    Credo che ci debba essere spazio per tutti: nel panorama dei lettori di una rivista ci sono anche quelli che non si sognerebbero mai, nemmeno dipinti, di andarsi a leggere una misura, perché la ritengono inutile, superflua, incomprensibile, distante dalla realtà, ecc. ecc..

    Questa gente preferisce un approccio più "umanistico" alla passione A/V, e secondo me non va affatto dimenticata.

    La soggettività è elemento di qualunque valutazione, anche della lettura delle misure, che non sono (almeno quelle che circolano... ) in grado di spiegare tutto.

    Oltre tutto, se questo è fatto anche con uno stile gradevole e con capacità di stimolare l'aspetto ludico ed onirico che sta al fondo (e nemmeno tanto) di questo hobby, non mi pare ci sia nulla da obiettare.

    Sono metodi diversi di valutazione, ed ognuno è in grado di riconoscersi tranquillamente.

    Molto di più da obiettare quando, facendo tanti sforzi per cercare di costruire una credibilità tecnica ed una attenzione alle spiegazioni razionali (questo spero possa essere riconosciuto, pur con tutte le ca..ate che riusciamo a scrivere, e sono convinto siano tante!), uno legge commenti che c'entrano quanto e meno dei famosi cavoli a merenda.
    Che oltretutto invadono una sfera molto personale come l'aspetto della valutazione politica, oppure "fiori" tipo il paragone tra un DVD progressive ed uno interlacciato, o straordinarie trasformazioni di un ingresso a componenti in una "tripla videocomposito": certo, per essere sicuro, il costruttore ne ha messi tre: se ne dovesse rompere uno... .

    Questo a me da un fastidio incredibile, e sono d'accordo sull'abbassamento del livello di credibilità generale.

    Ma è solo un parere personale, e conta di conseguenza.

  4. #19
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    il Sig. Rosanova scrive:

    Nicola, riguardo alla idea rivoluzionaria, perché non parlarne?

    Idea bella ma pericolosa: attenzione ragazzi!!

    In che senso mi scusi?

  5. #20
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    Re: il Sig. Rosanova scrive:

    Originariamente inviato da N. D'Agostino
    Nicola, riguardo alla idea rivoluzionaria, perché non parlarne?

    Idea bella ma pericolosa: attenzione ragazzi!!

    In che senso mi scusi?
    Nel senso che potrebbe essere solo l'ennesima classifica che, confusa con le altre, potrebbe rischiare di perdere qualsiasi identità e creare solo altra confusione.

    PS
    Perchè il lei?
    Cortesia(in genere non si usa nei forum) o presa di distanze?
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  6. #21
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    Presa di distanze?

    Non mi sembra proprio, il lei e'una forma di cortesia e buona educazione quando non si ha il piacere di conoscereuna persona.
    In ogni modo la classifica proposta e' diametralmente opposta a quanto temeva. Il fatto di abbinare dati di fatto (prestazioni rilevate in laboratorio) con le sensazioni che ciascuno di noi e' in grado di percepire al contrario fornisce elementi molto interessanti per valutare gli apparecchi e di chi li usa
    Una classifica sopra le righe che offrisse lo spunto a molte considerazioni di natura tecnica e commerciale.
    In ogni caso dipendiamo da sua nullafacenza Emidio che latita

  7. #22
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    Re: Presa di distanze?

    Originariamente inviato da N. D'Agostino
    Non mi sembra proprio, il lei e'una forma di cortesia e buona educazione quando non si ha il piacere di conoscereuna persona.

    Premesso che la mia domanda era seguita da faccine e non c'erano assolutamente note polemiche, direi che tutto questo formalismo su un forum, mi pare eccessivo: dovrebbe trattarsi di discussioni informali tra appassionati, non di una cena di lavoro!!

    In ogni modo la classifica proposta e' diametralmente opposta a quanto temeva. Il fatto di abbinare dati di fatto (prestazioni rilevate in laboratorio) con le sensazioni che ciascuno di noi e' in grado di percepire al contrario fornisce elementi molto interessanti per valutare gli apparecchi e di chi li usa
    Una classifica sopra le righe che offrisse lo spunto a molte considerazioni di natura tecnica e commerciale.


    Io sono sempre scettico: classifica equivale ad esemplificazione, riassunto, sintesi; e nel nostro campo l'esemplificazione è quanto di più deleterio possa esserci in quanto un apparecchio deve essere valutato almeno da quattro punti di vista: dati strumentali, qualità empirica, intesa come impressione audio video del recensore, facilità di uso, e rapporto Q/P.
    Dobbiamo poi decidere che peso assegnare ad ogni categoria e al fine tirare la somme.
    Siamo sicuri che i risultati possano essere attendibili?
    Prendiamo ad esempio 2 proj: un 9500LC da €50.000 ed un Plus da €4000.
    Il primo vincerà le prime due categorie, l'altro dominerà le seconde: si riuscirà a palesare con una classifica la reale differenza tra le due macchine?
    Io non ne sono così sicuro.
    Se proprio di esemplificazioni dobbiamo parlare, io classificherei le aspettative degli utenti, che si rivelano le uniche categorie valide per la scelta di un apparecchio.
    Raggruppare gli apparecchi per categoria di utente mi sembra una cosa relativamente nuova e più efficace, anche se si tratta di una classifica con tutti i soliti difetti del caso.

    In ogni caso dipendiamo da sua nullafacenza Emidio che latita

    ????
    Mia nullafacenza?
    O sua di Emidio?
    Lo vedi che il Lei crea confusione!
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  8. #23
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    Re: Re: Presa di distanze?

    Originariamente inviato da Marco Rosanova
    ... direi che tutto questo formalismo su un forum, mi pare eccessivo...
    Allo stesso modo, non si può nemmeno imporre una tipologia di linguaggio a chicchessia! Anche a me, sul forum (qualsiasi forum), piace dare del "tu". Allo stesso modo non mi permetterei mai di "obbligare" un altro member a darmi del tu

    Per quanto riguarda la mia nullafacenza, a 'Nicò: dimme un po' che te serve

    Emidio

  9. #24
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    Ragazzi mi sa che fa troppo caldo!

    Originariamente inviato da Emidio Frattaroli
    Allo stesso modo non mi permetterei mai di "obbligare" un altro member a darmi del tu

    Egr. Cav. Grand Uff. Ing. Dott. Emidio, con questo caldo mi rimane appena la forza per premere i tasti, figurati se penso di obbligare chicchessia a fare qualsiasi cosa!
    Ero solo rimasto molto sorpreso e spiazzato da un approccio così formale in rete!
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  10. #25
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    Mi dispiace che una forma di cortesia sia scambiata come una forma di allontanamento, chi mi conosce sa che sono un tipo molto alla mano e mi piace scherzare con chi conosco personalmente, con chi non ne ho il piacere rimango formale e mi piace rimanere tale. Sarà forse l'etaà o il lavoro, ma sono fatto cosi'

  11. #26
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    Originariamente inviato da N. D'Agostino
    Mi dispiace che una forma di cortesia sia scambiata come una forma di allontanamento

    OK, tutto chiaro è stato solo un mio fraintendimento

    con chi non ne ho il piacere rimango formale e mi piace rimanere tale. Sarà forse l'etaà o il lavoro, ma sono fatto cosi'

    Ti offendi se io invece continuo a darti del tu, oppure troviamo qualche amico che ci presenti, perchè io non ci riesco ad usare il lei!

    A prescindere da queste amenità, cosa ne pensi della classifica degli utenti, invece di quella degli apparecchi?
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  12. #27
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    "Marco, questo è Nicola"
    "Nicola, questo è Marco"
    "Ah ciao, come stai? Piacere di conoscerti, ci siamo conosciuti sul NG!"
    "Già, quando io ti ho dato del lei... ma scherzavo, non lo hai capito.."
    "Ma certo, anch'io sono fatto così..." dialogo indistinto, segue in sottofondo.

    Vi ho messo anche i sottotitoli, siete contenti?

  13. #28
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    Originariamente inviato da N. D'Agostino
    Mi dispiace che una forma di cortesia sia scambiata come una forma di allontanamento, chi mi conosce sa che sono un tipo molto alla mano e mi piace scherzare con chi conosco personalmente, con chi non ne ho il piacere rimango formale e mi piace rimanere tale. Sarà forse l'etaà o il lavoro, ma sono fatto cosi'
    Una splendida occasione per conoscervi/ci personalmente potrebbe essere a Settembre in occasione dell'incontro che organizzarà il buon Andrea Aghemo quando tornerà dagli States
    Ciao
    Rosario

  14. #29
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    Teramo
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    Originariamente inviato da Andrea Manuti

    "Marco, questo è Nicola"
    "Nicola, questo è Marco"
    "Ah ciao, come stai?
    ...

    Originariamente inviato da ros99

    Una splendida occasione per conoscervi/ci personalmente potrebbe essere a Settembre in occasione
    Magari al Top Audio & Video

    Emidio

  15. #30
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    Originariamente inviato da Emidio Frattaroli

    Magari al Top Audio & Video
    Era quello che stavo per scrivere, visto che ho prenotato al Quark per il 20 e 21/9.
    Magari Andrea ci fornirà il copione e la sceneggiatura per l'interpretazione!!
    Cordialità!

    Marco Rosanova


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