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Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
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  1. #121
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    Funziona alla grande il calman 5 ed è veramente facile...anch'io ho la enthusiast ed è veramente completo.

  2. #122
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    mi sto affacciando anch'io al mondo della calibrazione e mi trovo - privo di esperienza, sono a zero in questa materia -
    a dover scegliere la strumentazione con cui affrontare le tarature dei miei display e, spero presto del mio proiettore(sony 1000 se al cedia non fanno annunci eclatanti)..
    Mi piacerebbe potermi affidare alla calibrazione automatica ma mi è stato detto che comunque bisogna fare una pretaratura al proiettore perchè le calibrazioni automatiche sono imprecise (parlavano di chromapure) e lasciano delle solarizzazioni..
    in pratica bisognerebbe saperlo tarare comunque il proiettore..
    Ho frequentato il corso base di questi giorni capendoci ben poco ma sono deciso ad imparare ed ho trovato la guida di Curt Palm che sebbene in inglese è molto chiara e insegna passo passo cosa si deve fare..
    Ora, tale guida fa riferimento a chromapure e a HCFR (utilizzato da Emidio al corso..) ma non so se sia meglio affidarsi al calman 5 enthusiast con la c6.. per ora, in attesa dell'uscita del radiance 4k starei senza il processore... ma a prescindere da questo mi piacerebbe capire quale dei due sistemi - chromapure e callman - e le relative sonde dà i migliori risultati..

  3. #123
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    Uscito nuovo aggiornamento per Calman5. Utilissime le interfacce dirette per i nuovi arrivi Panasonic Plasma e LCD, Miglioirate le funzioni autocal.

  4. #124
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    Citazione Originariamente scritto da Grifo Visualizza messaggio
    er ora, in attesa dell'uscita del radiance 4k starei senza il processore... ma a prescindere da questo mi piacerebbe capire quale dei due sistemi - chromapure e callman - e le relative sonde dà i migliori risultati.. [CUT]
    La migliore risposta solitamente sarebbe: "dipende" , ma secondo me, volendo sbilanciarsi, è migliore il software ChromaPure, allo stato attuale dei rispettivi livelli di ognuno.
    Premetto che mi sto riferendo ad una calibrazione manuale del videoproiettore, non alle modalità automatiche, che non ho ancora avuto la possibilità di confrontare, (sto aspettando un 2021).

    ChromaPure mi è sembrato più solido e ben piantato come impostazione, mi sento più libero eccetto che con le sonde, ma da poco si può usare ad esempio anche le X-Rite retail i1 Display Pro come sonda colorimetro primaria, si pagheranno invece 100$ per licenze aggiuntive.
    Anche se Calman 5 può sembrare avere un approccio più easy all'inizio, è ChromaPure a chiamare maggiormente le cose per quello che sono e comunque poi dopo, certe segmentazioni del lavoro risulteranno inutili e altrettanto potranno risultare determinate opzioni advanced in Calman 5.

    Perchè ci sono opzioni in Calman che possono farlo sembrare "più avanti", ma quantomeno alcune secondo me, non rappresentano un vero progresso.
    Per fare un esempio quando si decida di usare uno spettrofotometro come ad esempio l'i1 Pro2 unitamente ad un colorimetro, come potrebbe essere l'i1 Display Pro, ci sarà da tenere conto che lo spettrofotometro in questione comincia a misurare male in misura crescente sotto il 30%, (tenendo ben presente che ho indicato una soglia puramente indicativa, perchè ad esempio per me che tengo 10 fl come luminosità a schermo, i problemi arrivano prima).
    Si potrebbe favorire le maggiori opportunità di Calman che ti lascia settare per le basse luci l'attivazione di opzioni sulla frequenza di misurazione, la soglia trigger, l'intervallo di tempo, e avere l'impressione di poter estendere la superiorità dello spettrofotometro, andando oltre l'impiego nel Gamut e volendo, Gray Scale & Gamma oltre il 30%, (qual'ora si calibri con due sonde, anzichè profilare il colorimetro secondo le rilevazioni corrette rispetto a quelle dello spettrofotometro, per poi usare solo il colorimetro).

    Poi però salta fuori che anche con ChromaPure, senza farla lunga e brodosa, ho sostanzialmente risultati eguali nell'uso dello spettrofotometro, anche sulle basse luci, (nella mia esperienza, con un JVC RS48, anche con le misurazioni sullo schermo e non alla lente del vpr), senza fare tanta scena, anche perchè il punto rimane comunque che quello specifico spettrofotometro sulle basse luci non andrebbe usato e che più in generale quando certe sonde non si trovino a fare misurazioni corrette, non le si deve usare, punto; per questo quindi certe opzioni possono lasciare il tempo che trovano.
    Calman 5 mi è sembrato anche un po' immaturo, riguardo a certi bug.

    Certamente C5 rispetto a CP ha tutt'altra veste grafica, oltretutto più a prova di portatili a risoluzioni full lasciati sulla loro res nativa, visto che con un portatile da 17" a risoluzione full, la linea del gamma in CP quasi neanche la vedo più, quindi un aggiornamento in questo senso sarebbe auspicabile per CP e probabilmente arriverà.
    Quella di C5 la si potrebbe definire una veste grafica maggiormente seduttiva.XD

    Il team di Calman sembra poter contare su risorse economiche e tecnico scientifiche più elevate rispetto a quelle di Display Calibration LLC, (ChromaPure), ma sembra muoversi con troppa teoria in testa, quello di ChromaPure è maggiormente "grounded".
    Inutile scrivere se valga più la pratica o la grammatica...

    Risorse superiori risulteranno comunque determinanti sul lungo periodo sopratutto relativamente a tutto ciò che tenti gestioni automatizzate, forse l'era è ormai già cominciata, ma ancora oggi, l'unico software che nella mia esperienza si mette al posto dell'intuizione umana ed è in grado di superarla, sono i chess engine più evoluti nel gioco degli scacchi, (ho precisato che ancora non ho fatto confronti con l'autocalibrazione, della quale però per principio non sarei un fan).

    Credo ci si debba obbligare a guardare prima la sostanza e che sia da preferirsi un'impostazione chiara e semplice piuttosto che avere orpelli, segmentazioni del lavoro e possibilità più o meno utili, ma a volte anche inutili.
    Il monito di Einstein ai suoi studenti: "Se non sai spiegare una cosa semplicemente, vuol dire che non l'hai capita abbastanza." (lo esprimeva anche in un altro modo più colorito :-), lo possiamo applicare anche ai software e alla loro interfaccia grafica.
    Il livello tecnico e le possibili maggiori risorse del team di Calman non significano tutto, il mondo è pieno di bravi tecnici, ma questo non significa che sappiano insegnare.
    Sei disposto a faticare, vuoi imparare e arrivare a sapere per davvero? Nella mia opinione puoi andare tranquillo con CP, (ovviamente IMHO).

    Secondo me Calman ha riscosso successo non solamente perchè è il frutto dell'impegno di un team in gamba, anche ben "agganciato" tra l'altro... ma anche per la sua veste grafica più moderna, per una segmentazione dei livelli di lavoro che dà l'impressione a chi stia iniziando di potersela cavare prima e/o di poter lavorare più agilmente sugli altri livelli, (balle, IMHO, c'è da faticare e farsi il mazzo se si vuol sapere e saper fare, non si scappa), per il suo minore costo, per la possibilità di usare una quantità di sonde retail, che sarebbe un vantaggio reale, ma attenzione perchè la profilazione corretta di una sonda è un problema altrettanto reale che si può porre con urgenza e in maniera inderogabile; anche per una maggiore possibilità di "giocarci" se così si può dire; oggi conta anche questo e piace anche a me, però quando questo accade la calibrazione sta cominciando a divenire fine a sè stessa.

    Per quanto mi riguarda e nei limiti di quello che ho comparato e sperimentato, Calman 5 è un bel software, ma quando ci sia da andare al sodo senza tanti complimenti, suggerirei ChromaPure.
    Stesso consiglio per chi voglia imparare bene, perchè il miglior processo di apprendimento parte dalla pratica per arrivare alla teoria...non il contrario.
    Come suggerimento finale però, qual'ora si voglia veramente arrivare a padroneggiare in misura crescente il processo di calibrazione e si possa/voglia spendere tempo e denaro, il consiglio più opportuno mi sembra quello di non comprare una sola sonda e non usare un solo software, perchè se ne vedranno delle belle e si imparerà molto.
    Insegnamenti verranno quindi anche dall'avere sperimentato più software e usato più sonde; in sostanza dall'uso comparato deriverà una maggiore abilità rispetto a cosa usare (o non usare) e quando.

    P.S.
    Tutto quanto sopra detto mi fa venire in mente il film Skyfall e la differenza tra Q e 007, con il primo che alla fin fine con tutta la sua teoria, i suoi pc e la sua scienza informatica, eran più le volte che ci è rimasto fregato...ed era comunque "afraid of flying".

  5. #125
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    Francis io penso che in questo forum ci sia un utente su dieci che abbia voglia di papparsi tutta la teoria della calibrazione, per gli altri nove è una rottura di ma...ni e non ha nessun interesse a capire la teoria e in questo Calman ha messo a disposizione un software a prova di incapace che permette a chiunque di arrivare a risultati molto prossimi a quelli ottenuti da un operatore professionale. Sinceramente non ho capito tanto su che punti consideri migliore CP rispetto a Calman5. Quale versione di Calman hai? Quali sonde hai? Penso che Calman con le sue potenzialità avanzate di interfaccia sia decisamente avanti a CP anche perchè CP non consente di autocalibrare i proiettori JVC, i televisori Panasonic e Sharp, queste possibilità a te sembrano marginali o insignificanti?

  6. #126
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    per quanto concerne la calibrazione automatica, sono entrambe sullo stesso piano
    oppure una delle due è più accurata?
    interessante il fatto che CP Non consenta la calibrazione automatica su certi display...

    per me la calibrazione automatica resta comunque il fine ultimo e il fatto che mi interessi
    apprendere la calibrazione manuale è, apparte che per interesse, strumentale a perfezionare o correggere eventuali inesattezze/errori della calibrazione automatica

  7. #127
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    mi sono letto la lista degli aggiornamenti... impressionante
    ci fosse un manuale d'uso altrettanto vasto saremmo vicini al prodotto perfetto (ho detto "vicini" )

  8. #128
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    Io ho calman e mi trovo veramente bene, puoi fare di tutto e di più. Dall'autocalibrazione facile, veloce e veramente ben fatta allo smanettamento su tutti i parametri..
    Chromapure non l'ho mai provato ma graficamente non mi ha mai attirato e calman mi sembra più aperto a molte sonde e a varie tipologie di pannello.

  9. #129
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    e che sonda hai?

  10. #130
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    tra l'altro ho letto che mentre con chromapure l'autocalibrazione procede
    in completa indipendenza (tanto da potersi allontanare e fare altro),
    con calman l'autocalibrazione sarebbe assistita... vero?

  11. #131
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    l'autocalibrazione non è assistita ma automatica anche con calman, ti fa fare certi passaggi prima per ottimizzare le condizioni da cui partire prima di eseguirla. Come sonda utilizzo una c6

  12. #132
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    Il Calman4 aveva la calibrazione assistita, il Calman5 è tutto automatico, ovviamente puoi agire anche manualmente per una taratura completamente manuale. Bisogna anche considerare che Calman con la calibrazione automatica ha qualche anno di vantaggio su CP, sono loro che l'hanno inventata.. Come dice Bisocri ci sono delle videate dove ti spiegano passo passo cosa fare e cosa azionare prima di schiacciare il bottone autocal, mentre il programma lavora puoi fare quello che vuoi senza problemi, uno che ha un minimo di cognizione di quello che sta facendo riesce tranquillamente ad arrivare a risultati che solo calibratori con esperienza riescono ad ottenere, ovviamente tutto è perfettibile e ad ogni aggiornamento Calman migliora sempre di più, io sono contentissimo.

  13. #133
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    Non conoscevo la possibilità di Calman di autocalibrare i proiettori Jvc interfacciandosi direttamente con l'apparecchio. Sembra interessante.

    Però, due curiosità:
    - il programma è in grado di settare il gamma allineando le tre componenti rgb del gamma stesso, oppure si limita a regolare solo la luminosità generale "White" ?
    - Calman può ottimizzare sfruttando il semplice cms che equipaggia il jvc Rs45 nel menù di servizio, oppure le regolazioni si basano solo sulle funzioni disponibili nel menù utente?

    Grazie

  14. #134
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    Non ho un jvc e utilizzo il radiance, dopo "sgrezzatura" manuale sul vpr. per questo non riesco a darti una risposta certa ma credo che per il discorso gamma allinei le tre componenti rgb.

  15. #135
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    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Non conoscevo la possibilità di Calman di autocalibrare i proiettori Jvc interfacciandosi direttamente con l'apparecchio.
    - Calman p..........[CUT]
    Scusate ma è possibile fare l'auto calibrazione al jvc rs45?devo collegare il jvc al pc tramite rs232 ed operare come se fosse il radiance?


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