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Risultati da 1 a 5 di 5
Discussione: bi amping con rotel 1070
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23-08-2006, 17:59 #1
Junior Member
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bi amping con rotel 1070
Ciao a tutti,
avvrei bisogno di un vs. consiglio, ho un impianto con sintoampli H/K AVR340 e diffusori JM LAB CHORUS 736 + centrale e surround (no sub).
I diffusori sono gia' collegati in biwiring ed adesso vorrei passare al biamping (solo per i frontali)
Dato che l'H/K eroga 70 w su 2 canali, stavo pensando di utilizzare il RoTEL 1070 che ha analoga potenza collegandolo all'uscita PRE dell'H/K.
Che ne dite?
Grazie e ciao
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23-08-2006, 18:37 #2
Suppongo che con "biamplificazione" tu intenda: usare gli ampli frontali dell'ampli HT per pilotare una via dei frontali e con il finale Rotel l'altra.
Personalmemte non ne vedo questa grande necessità, ma puoi benissimo provare.
Ti rimane però il problema della regolazione del livello tra le due vie; difficilmente l'ampli esterno e quello interno avranno la stessa sensibilità di ingresso, per cui dovrai fare diverse prove per trovare la regolazione esatta che ridia la stessa risposta del diffusore pilotato in monoamplificazione.
Se invece la tua intenzione è quella di usare l'ampli HT per pilotare solo il centrale e i surround, sgravandolo così dal lavoro di dover pilotare anche i frontali, pilotando questi solo con il finale Rotel, allora la cosa avrebbe maggior senso, e sicuramente male non fa (io utilizzo questo sistema).
Il livello dei frontali verrà regolato una tantum in fase di taratura livelli, con il solito rumore di prova.
In questo caso però non si parla di biamplificazione, termine riservato al collegamento di più ampli su un solo diffusore, uno per ogni via.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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24-08-2006, 18:03 #3
Junior Member
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Prima di tutto grazie per questa prima risposta...
Quanto da te supposto circa il biamping e' corretto nel senso che intendo dividere i 2 ch sui frontali dato che ne faccio largo utilizzo ascoltando prevalentemente musica.
Credo di capire cosa tu intenda per sensibilita dell'ampli e quindi di dover in qualche modo "accordare" i 2 ampli (gia ma come si fa???)
Mi sembra di cogliere pero' piu' di una perplessita' dal tuo punto di vista sul biamping come effetto complessivo a prescindere dall'hw utilizzato e questo mi stupisce un po' dato che ho letto un po' di doc in materia e mi sembrava che non ci fossero dubbi tecnici sulla materia....
Ai voglia di andare un po' oltre su questo tema?
Grazie e ciao
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24-08-2006, 22:55 #4
La biamplificazione è l'ultimo passo o evoluzione che si può far compiere ad un impianto Hi-Fi.
Porta dei vantaggi, ma solitamente viene adottata in impianti Hi End, con ampli e diffusori di alto livello.
Senza nulla togliere al tuo ampli HT, non credo che sia questo il caso.
Secondo me avresti maggiori risultati nell'adottare l'altra soluzione: pilotare i frontali tramite il finale Rotel, che credo leggermente superiore ai finali dell'integrato, ed usare l'ampli HT solo per centrale e surround, sgravandolo così dal peso di pilotare i frontali, con indubbi benefici complessivi.
Per quanto riguarda il fatto di "allineare" la risposta delle due vie tra loro non hai molte strade: o lo fai a orecchio o lo fai utilizzando un fonometro, anche econonomico, osservando la risposta intorno alla frequenza di incrocio riproducendo una sweeppata, oppure tramite generatore di rumore rosa o sweeppata, micro di misura e un progamma per l'analisi in tempo reale.
Ciao."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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25-08-2006, 08:49 #5
Forse basterebbe pilotare ad es. la stessa via bassa della stessa cassa una volta con un amplificatore e con il fonometro annotarne la pressione sonora e subito dopo con l'altro amplificatore per allinearne i volumi. La stessa cosa andrebbe fatta anche con la via superiore per vedere se gli amplificatori restano allineati o meno e agire quindi di conseguenza.
Detto ciò, credo più produttivo usare un amplificatore di qualità superiore.
Ciao.