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Crossover elettronico: seconda parte
Crossover elettronico: seconda parte
Nella prima puntata abbiamo parlato delle caratteristiche che deve possedere un buon crossover elettronico per poter lavorare correttamente. In questa puntata vedremo come operare degli incroci acustici corretti utilizzando le “curve guida”.
TV LG QNED 2025: nuovi Mini LED da 43 a 100 pollici, si parte da 699 euro
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La nuova gamma QNED evo AI adotta la tecnologia Dynamic QNED Color, abbinata alla retroilluminazione Mini LED e pannelli fino a 144 Hz con supporto a Dolby Vision e Atmos sui modelli di punta.
Scissione | stagione 2 | la recensione
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Cinque mesi dopo il risveglio che ha portato gli interni fuori della Lumon, Mark viene reintegrato al lavoro insieme a Helly, Irving e Dylan, e si prefiggono di trovare Casey e salvarla. Ma quando le cose sembrano mettersi per il verso giusto si palesa una realtà molto più pericolosa di quanto tutti potessero immaginare.
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Risultati da 1 a 15 di 24
  1. #1
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    Mar 2005
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    surriscaldamento amplificatore


    Ciao a tutti.
    Volevo qualche info in più riguardo il surriscaldamento dell’amplificatore.
    E’ proporzionale al volume, cioè più si sente ad alto volume più l’amplificatore si surriscalda?
    Se, ad es., prendiamo i modelli Marantz, il 5500 e il 7500, ebbene, se il volume che arriva al punto di ascolto e lo stesso, tra i due ampli si surriscalda di meno il 7500, perchè si “sforza” di meno per far raggiungere quei decibel ( volume ) alle casse?
    Chiedo scusa se le domande possono sembrare un pò troppo teoriche e ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi.
    Ciao.
    "Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano padre e madre e tutti quanti i compagni" (Odissea, IX)

  2. #2
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    Jan 2003
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    Busnago (MI)
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    986
    Con il rischio di essere impreciso:

    Il riscaldamento degli ampli dipende dai sistemi di dissipazione della sezione alimentazione e dei finali di potenza. ( transistor, etc )

    Il dogma e'
    Non e' assolutamente detto che un Finale sottosfruttato scaldi meno.

    I sistemi di raffreddamendo sono studiati per potenze medie di ascolto in tempi ragionevoli, considerando dei picchi per breve tempo , questo perchè oltre a preoccupare il calore, per un finale sfruttato al massimo, non e' detto il suono sia perfetto ( ovviamente non e' per tutti così )

    Anche con il carico minimo e volumi minimi l'ampli può dissipare un numero di watt termici considerevole, per tale motivo e' buona norma non impilare il finale ,alla base delle elettroniche, in quanto il calore tende sempre a salire.



    Ciao
    Andra
    PJ Sony VPL-cs4 A/V Sony STR-DB930 DVD/SACD DVP-NS905 CD MARANTZ CD-67 MKII 2 Ampli 2 Ch Rotel RB960BX Equalizz.Technics SH-GE70 Sat TMX 7030CI HTPC P4 Prescott + X600 + XP prof
    Diffusori Ant Aliante Tw, Post EPI 70 - Centr. Aliante CNM Sub Yamaha YST-SW 80

  3. #3
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    Mar 2005
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    38
    Ti ringrazio Andra, sei stato chiarissimo!
    Ultima modifica di nessuno; 17-06-2005 alle 18:10
    "Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano padre e madre e tutti quanti i compagni" (Odissea, IX)

  4. #4
    Data registrazione
    Sep 2004
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    Roma
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    4.332
    andra ha scritto:
    Con il rischio di essere impreciso:

    Il riscaldamento degli ampli dipende dai sistemi di dissipazione della sezione alimentazione e dei finali di potenza. ( transistor, etc )
    [...]
    ...aggiungo anche dalla classe utilizzata.

    Ciao,
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  5. #5
    Data registrazione
    Oct 2002
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    Guarujá (Brasil)
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    2.795

    Re: surriscaldamento amplificatore

    nessuno ha scritto:
    E’ proporzionale al volume, cioè più si sente ad alto volume più l’amplificatore si surriscalda?
    Ciao.
    Si, a parità di diffusori e ampli, più "alzo" il volume più scalda, perchè fornisce un'energia maggiore, quindi per contro produce calore.

    Ciao
    Antonio

  6. #6
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    Jun 2005
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    14
    Volevo dirti che ho il tuo stesso sinto Marantz 5500 e scalda anche questo.
    Io ho un problema ancora più grave inquanto il sinto è posizionato in un mobile con 3cm per parte lateralmente , 8cm di spazio sopra il sinto e una profondità di 1.5 mt libero.
    Ho praticato dei fori da 8cm lateralmente in prossimità della parte che scalda ma non è cambiato molto e sai che ho fatto? Ho applicato una ventola di raffreddamento per CPU 8X8 da 12 v ,solo che 12 v sono troppi in quanto farebbe troppo rumore nel mobile e sposterebbero troppa aria , così ho preso un caricabatteria vecchio da 4,5 v 315ma e l'ho collegato alla ventola gira piano ma abbastanza per fare circolare l'aria. L'ho posizionata direttamente sulla griglia in maniera tale che aspira l'aria calda all'interno del sinto e la butta fuori con il risultato : NESSUN RISCALDAMENTO, come prima, griglia appena tiepida.L'unico neo è che ogni volta che accendi il sinto devi collegare il trasformatore alla presa di corrente e soprattutto non dimenticarti di staccarlo dalla presa.
    Spero che ti sono stato di aiuto.
    Ciao

  7. #7
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    Nov 2002
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    barby000 ha scritto:
    Volevo dirti che ho il tuo stesso sinto Marantz 5500 e scalda anche questo.
    Io ho un problema ancora più grave inquanto il sinto è posizionato in un mobile con 3cm per parte lateralmente , 8cm di spazio sopra il sinto e una profondità di 1.5 mt libero.
    Ho praticato dei fori da 8cm lateralmente in prossimità della parte che scalda ma non è cambiato molto e sai che ho fatto? Ho applicato una ventola di raffreddamento per CPU 8X8 da 12 v ,solo che 12 v sono troppi in quanto farebbe troppo rumore nel mobile e sposterebbero troppa aria , così ho preso un caricabatteria vecchio da 4,5 v 315ma e l'ho collegato alla ventola gira piano ma abbastanza per fare circolare l'aria. L'ho posizionata direttamente sulla griglia in maniera tale che aspira l'aria calda all'interno del sinto e la butta fuori con il risultato : NESSUN RISCALDAMENTO, come prima, griglia appena tiepida.L'unico neo è che ogni volta che accendi il sinto devi collegare il trasformatore alla presa di corrente e soprattutto non dimenticarti di staccarlo dalla presa.
    Spero che ti sono stato di aiuto.
    Ciao
    E' una buona soluzione ma per ovviare all'inconveniente dell'accensione e spegnimento della venola potresti collegare il trasformatore alle prese 220V (se presenti)del marantz,cosi' in automatico la ventola si accende e si spegne in cntemporanea con l'ampli.
    CRT: ECP4100-HTPC: Case OnCinema AVF1-SW: Win XP pro,SP2,TheaterTek,PowerStrip -Pre-decoder/Ampli: Yamaha DSP AZ1- Equalizzatori: Behringer DSP8024/DSP1124-Ampli stereo: Rotel RB970bx - Sub attivo:powered by Andrea Aghemo
    Sala provvisoria

  8. #8
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    Marlenio ha scritto:
    ...aggiungo anche dalla classe utilizzata.

    Ciao,
    Verissimo!!!
    Se un amplificatore scalda, non vuole dire che sia meglio o peggio.
    Un ampli in classe A è una stufa (ne ho due)
    Un ampli a valvole scalda, le valvole possono essere incandescenti
    Un ampli digitale non scalda quasi nulla
    Un ampli in classe AB scalda più o meno a seconda di come sono stati implementati i sistemi di dissipazione.
    Ecc, ecc.

    La cosa fondamentale è che un ampli abbia aria sufficiente intorno, poichè se il calore non viene dissipato regolarmente si possono avere danni anche consistenti.
    ciao

  9. #9
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    Jun 2005
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    maurocip ha scritto:
    Verissimo!!!
    Se un amplificatore scalda, non vuole dire che sia meglio o peggio.
    Un ampli in classe A è una stufa (ne ho due)
    Un ampli a valvole scalda, le valvole possono essere incandescenti
    Un ampli digitale non scalda quasi nulla
    Un ampli in classe AB scalda più o meno a seconda di come sono stati implementati i sistemi di dissipazione.
    Ecc, ecc.

    La cosa fondamentale è che un ampli abbia aria sufficiente intorno, poichè se il calore non viene dissipato regolarmente si possono avere danni anche consistenti.
    ciao
    E' per questo che ho creato una ventilazione forzata.

    XMac , si ha una presa dietro e sarebbe una cosa fantastica poterlo mettere ,ma sinceramente non so se posso utilizzarla x questo scopo. La cosa che non ho capito è che me l'hanno sconsigliato questo di collegare la presa direttamente all'ampli il motivo: è un carico così induttivo anche se c'è un'alimentatore di mezzo, così mi hanno detto ma sinceramente non so cosa vuol dire in realtà. Forse può creare interferenze o aumentare il carico di lavoro del sinto? Quali possono essere i motivi per sconsigliarlo?.
    A voi la parola.
    Grazie
    Ciao

  10. #10
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    1.102
    barby000 ha scritto:
    E' per questo che ho creato una ventilazione forzata.

    XMac , si ha una presa dietro e sarebbe una cosa fantastica poterlo mettere ,ma sinceramente non so se posso utilizzarla x questo scopo. La cosa che non ho capito è che me l'hanno sconsigliato questo di collegare la presa direttamente all'ampli il motivo: è un carico così induttivo anche se c'è un'alimentatore di mezzo, così mi hanno detto ma sinceramente non so cosa vuol dire in realtà. Forse può creare interferenze o aumentare il carico di lavoro del sinto? Quali possono essere i motivi per sconsigliarlo?.
    A voi la parola.
    Grazie
    Ciao
    Siceramente non saprei,cmq secondo me con il trasformatore in mezzo non dovresti avere di questi problemi,altrimenti potresti collegare un relè comandato da quella presa.
    Probabilmente Nordata ne saprà di piu' sulle interferenze del carico induttivo della ventola.
    Io ho collegato alla presa del mio ampli dei relè temporizzati per comandare l'accensione e lo spegnimento del finale e finora non ho avuto nessun problema.
    CRT: ECP4100-HTPC: Case OnCinema AVF1-SW: Win XP pro,SP2,TheaterTek,PowerStrip -Pre-decoder/Ampli: Yamaha DSP AZ1- Equalizzatori: Behringer DSP8024/DSP1124-Ampli stereo: Rotel RB970bx - Sub attivo:powered by Andrea Aghemo
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  11. #11
    Data registrazione
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    Scusa la mia ignoranza Mac , ma i relè sono dgli interruttori?

    Verrebbero collegati sempre al sinto?
    E a cosa mi servirebbero di preciso mi fai un esempio?

    Ciao

  12. #12
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Ho scoperto di essere stato nominato esperto di "pale che girano", be' mi poteva andare peggio !

    Avevo letto il post con la soluzione del ventolino esterno ed avevo infatti pensato "se ha una presa asservita nell'ampli avrebbe risolto il problema, ma è una cosa talmente banale che ci avrebbe già pensato lui e non è il caso di suggerirgliela".

    Scopro che hai la presa, ci avevi pensato ma ti hanno insinuato dei dubbi.

    La presa asservita all'interruttore di accensione dell'ampli, quando è presente, dovrebbe servire per accendere un altro apparecchio, tipicamente una sorgente quale un player DVD o simili oppure, nel caso di un finale, il relativo pre.

    Escludo che tale presa serva solo per accendere una lampadina, tipico carico resistivo, .

    In tutti gli altri casi citati il carico è costituito quasi sempre da un trasformatore (si escludono i casi di alimentatori switching) che non è un carico resistivo puro.

    Per quanto detto non credo che collegare un piccolo alimentatore con trasformatore possa provocare problemi.

    Per quanto riguarda il tema principale della discussione ribadisco pure io che il fatto che un ampli scaldi, anche con livelli di ascolto minimi è normale (alcuni ampli funzionano in classe A ai bassi livelli per passare poi alla AB al crescere del volume di ascolto), il mio Mc, anche senza segnale, scalda discretamente.

    L'importante è garantire una buona circolazione d'aria, o in modo naturale. prevedendo spazio sufficiente attorno, oppure con ventilazione forzata tramite una o più ventole, che ritengo necessarie solo se l'ampli è incassato in un mobile e funzioni per molte ore a livelli alti (o in località tipicamente assolate).

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  13. #13
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Dopo aver postato la mia ponderata e ponderosa risposta ho visto il nuovo post sul relè.

    Un relè è costituito da una elettrocalamita (una bobina con nucleo cilindrico metallico) che, quando alimentata con una tensione, attira delle lamelle e fa chiudere/aprire uno o più contatti.

    La sua utilità principale è nei comandi a distanza o quando si deve azionare un circuito a tensione elevata tramite una più sicura bassa tensione.

    Nel tuo caso non so quanto risolverebbe il problema, in quanto la bobina è un tipico "carico induttivo".

    Considera poi che dovresti acquistare un relè alimentato a 220 V (tensione presente sulla presa asservita del tuo ampli) per azionare un carico pure lui a 220 (l'alimentatore della ventola) e pure lui un pochino induttivo; non vale proprio la pena di complicarsi la vita.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  14. #14
    Data registrazione
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    Grazie della lezione NORDATA.

    Questa sera provo a inserire la presa del trasformatore alla presa del sinto.

    Scusa se tidisturbo ancora ma se non posso ,metterlo dietro al sinto, avevo pensato, a un piccolo interruttore a bassa tensione cosi da non attaccare e staccare la presa.
    E possibile secondo te? (ho la ciabatta con le prese dietro la TV e mi rompe andare a metterla ogni volta invece con un piccolo interruttore tipo quelli dei giochini per bambini).

    Ciao
    A presto.

  15. #15
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    nordata ha scritto:
    Ho scoperto di essere stato nominato esperto di "pale che girano", be' mi poteva andare peggio !

    Comunque è meglio essere esperto di pale che girano che essere uno che fa girar le pale!!!!


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