surriscaldamento amplificatore

nessuno

New member
Ciao a tutti.
Volevo qualche info in più riguardo il surriscaldamento dell’amplificatore.
E’ proporzionale al volume, cioè più si sente ad alto volume più l’amplificatore si surriscalda?
Se, ad es., prendiamo i modelli Marantz, il 5500 e il 7500, ebbene, se il volume che arriva al punto di ascolto e lo stesso, tra i due ampli si surriscalda di meno il 7500, perchè si “sforza” di meno per far raggiungere quei decibel ( volume ) alle casse?
Chiedo scusa se le domande possono sembrare un pò troppo teoriche e ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi.
Ciao.
 
Con il rischio di essere impreciso:

Il riscaldamento degli ampli dipende dai sistemi di dissipazione della sezione alimentazione e dei finali di potenza. ( transistor, etc )

Il dogma e'
Non e' assolutamente detto che un Finale sottosfruttato scaldi meno.

I sistemi di raffreddamendo sono studiati per potenze medie di ascolto in tempi ragionevoli, considerando dei picchi per breve tempo , questo perchè oltre a preoccupare il calore, per un finale sfruttato al massimo, non e' detto il suono sia perfetto ( ovviamente non e' per tutti così )

Anche con il carico minimo e volumi minimi l'ampli può dissipare un numero di watt termici considerevole, per tale motivo e' buona norma non impilare il finale ,alla base delle elettroniche, in quanto il calore tende sempre a salire.



Ciao
Andra
 
andra ha scritto:
Con il rischio di essere impreciso:

Il riscaldamento degli ampli dipende dai sistemi di dissipazione della sezione alimentazione e dei finali di potenza. ( transistor, etc )
[...]

...aggiungo anche dalla classe utilizzata. ;)

Ciao,
 
nessuno ha scritto:
E’ proporzionale al volume, cioè più si sente ad alto volume più l’amplificatore si surriscalda?
Ciao.

Si, a parità di diffusori e ampli, più "alzo" il volume più scalda, perchè fornisce un'energia maggiore, quindi per contro produce calore.

Ciao
Antonio
 
Volevo dirti che ho il tuo stesso sinto Marantz 5500 e scalda anche questo.
Io ho un problema ancora più grave inquanto il sinto è posizionato in un mobile con 3cm per parte lateralmente , 8cm di spazio sopra il sinto e una profondità di 1.5 mt libero.
Ho praticato dei fori da 8cm lateralmente in prossimità della parte che scalda ma non è cambiato molto e sai che ho fatto? Ho applicato una ventola di raffreddamento per CPU 8X8 da 12 v ,solo che 12 v sono troppi in quanto farebbe troppo rumore nel mobile e sposterebbero troppa aria , così ho preso un caricabatteria vecchio da 4,5 v 315ma e l'ho collegato alla ventola gira piano ma abbastanza per fare circolare l'aria. L'ho posizionata direttamente sulla griglia in maniera tale che aspira l'aria calda all'interno del sinto e la butta fuori con il risultato : NESSUN RISCALDAMENTO, come prima, griglia appena tiepida.L'unico neo è che ogni volta che accendi il sinto devi collegare il trasformatore alla presa di corrente e soprattutto non dimenticarti di staccarlo dalla presa.
Spero che ti sono stato di aiuto.
Ciao
 
barby000 ha scritto:
Volevo dirti che ho il tuo stesso sinto Marantz 5500 e scalda anche questo.
Io ho un problema ancora più grave inquanto il sinto è posizionato in un mobile con 3cm per parte lateralmente , 8cm di spazio sopra il sinto e una profondità di 1.5 mt libero.
Ho praticato dei fori da 8cm lateralmente in prossimità della parte che scalda ma non è cambiato molto e sai che ho fatto? Ho applicato una ventola di raffreddamento per CPU 8X8 da 12 v ,solo che 12 v sono troppi in quanto farebbe troppo rumore nel mobile e sposterebbero troppa aria , così ho preso un caricabatteria vecchio da 4,5 v 315ma e l'ho collegato alla ventola gira piano ma abbastanza per fare circolare l'aria. L'ho posizionata direttamente sulla griglia in maniera tale che aspira l'aria calda all'interno del sinto e la butta fuori con il risultato : NESSUN RISCALDAMENTO, come prima, griglia appena tiepida.L'unico neo è che ogni volta che accendi il sinto devi collegare il trasformatore alla presa di corrente e soprattutto non dimenticarti di staccarlo dalla presa.
Spero che ti sono stato di aiuto.
Ciao

E' una buona soluzione ma per ovviare all'inconveniente dell'accensione e spegnimento della venola potresti collegare il trasformatore alle prese 220V (se presenti)del marantz,cosi' in automatico la ventola si accende e si spegne in cntemporanea con l'ampli.
 
Marlenio ha scritto:
...aggiungo anche dalla classe utilizzata. ;)

Ciao,

Verissimo!!!
Se un amplificatore scalda, non vuole dire che sia meglio o peggio.
Un ampli in classe A è una stufa (ne ho due)
Un ampli a valvole scalda, le valvole possono essere incandescenti
Un ampli digitale non scalda quasi nulla
Un ampli in classe AB scalda più o meno a seconda di come sono stati implementati i sistemi di dissipazione.
Ecc, ecc.

La cosa fondamentale è che un ampli abbia aria sufficiente intorno, poichè se il calore non viene dissipato regolarmente si possono avere danni anche consistenti.
ciao
 
maurocip ha scritto:
Verissimo!!!
Se un amplificatore scalda, non vuole dire che sia meglio o peggio.
Un ampli in classe A è una stufa (ne ho due)
Un ampli a valvole scalda, le valvole possono essere incandescenti
Un ampli digitale non scalda quasi nulla
Un ampli in classe AB scalda più o meno a seconda di come sono stati implementati i sistemi di dissipazione.
Ecc, ecc.

La cosa fondamentale è che un ampli abbia aria sufficiente intorno, poichè se il calore non viene dissipato regolarmente si possono avere danni anche consistenti.
ciao

E' per questo che ho creato una ventilazione forzata.

XMac , si ha una presa dietro e sarebbe una cosa fantastica poterlo mettere ,ma sinceramente non so se posso utilizzarla x questo scopo. La cosa che non ho capito è che me l'hanno sconsigliato questo di collegare la presa direttamente all'ampli il motivo: è un carico così induttivo anche se c'è un'alimentatore di mezzo, così mi hanno detto ma sinceramente non so cosa vuol dire in realtà. Forse può creare interferenze o aumentare il carico di lavoro del sinto? Quali possono essere i motivi per sconsigliarlo?.
A voi la parola.
Grazie
Ciao :)
 
barby000 ha scritto:
E' per questo che ho creato una ventilazione forzata.

XMac , si ha una presa dietro e sarebbe una cosa fantastica poterlo mettere ,ma sinceramente non so se posso utilizzarla x questo scopo. La cosa che non ho capito è che me l'hanno sconsigliato questo di collegare la presa direttamente all'ampli il motivo: è un carico così induttivo anche se c'è un'alimentatore di mezzo, così mi hanno detto ma sinceramente non so cosa vuol dire in realtà. Forse può creare interferenze o aumentare il carico di lavoro del sinto? Quali possono essere i motivi per sconsigliarlo?.
A voi la parola.
Grazie
Ciao :)

Siceramente non saprei,cmq secondo me con il trasformatore in mezzo non dovresti avere di questi problemi,altrimenti potresti collegare un relè comandato da quella presa.
Probabilmente Nordata ne saprà di piu' sulle interferenze del carico induttivo della ventola.
Io ho collegato alla presa del mio ampli dei relè temporizzati per comandare l'accensione e lo spegnimento del finale e finora non ho avuto nessun problema.
 
Scusa la mia ignoranza Mac , ma i relè sono dgli interruttori?

Verrebbero collegati sempre al sinto?
E a cosa mi servirebbero di preciso mi fai un esempio?

Ciao
 
Ho scoperto di essere stato nominato esperto di "pale che girano", be' mi poteva andare peggio ! :D

Avevo letto il post con la soluzione del ventolino esterno ed avevo infatti pensato "se ha una presa asservita nell'ampli avrebbe risolto il problema, ma è una cosa talmente banale che ci avrebbe già pensato lui e non è il caso di suggerirgliela".

Scopro che hai la presa, ci avevi pensato ma ti hanno insinuato dei dubbi.

La presa asservita all'interruttore di accensione dell'ampli, quando è presente, dovrebbe servire per accendere un altro apparecchio, tipicamente una sorgente quale un player DVD o simili oppure, nel caso di un finale, il relativo pre.

Escludo che tale presa serva solo per accendere una lampadina, tipico carico resistivo, :D.

In tutti gli altri casi citati il carico è costituito quasi sempre da un trasformatore (si escludono i casi di alimentatori switching) che non è un carico resistivo puro.

Per quanto detto non credo che collegare un piccolo alimentatore con trasformatore possa provocare problemi.

Per quanto riguarda il tema principale della discussione ribadisco pure io che il fatto che un ampli scaldi, anche con livelli di ascolto minimi è normale (alcuni ampli funzionano in classe A ai bassi livelli per passare poi alla AB al crescere del volume di ascolto), il mio Mc, anche senza segnale, scalda discretamente.

L'importante è garantire una buona circolazione d'aria, o in modo naturale. prevedendo spazio sufficiente attorno, oppure con ventilazione forzata tramite una o più ventole, che ritengo necessarie solo se l'ampli è incassato in un mobile e funzioni per molte ore a livelli alti (o in località tipicamente assolate).

Ciao
 
Dopo aver postato la mia ponderata e ponderosa risposta ho visto il nuovo post sul relè.

Un relè è costituito da una elettrocalamita (una bobina con nucleo cilindrico metallico) che, quando alimentata con una tensione, attira delle lamelle e fa chiudere/aprire uno o più contatti.

La sua utilità principale è nei comandi a distanza o quando si deve azionare un circuito a tensione elevata tramite una più sicura bassa tensione.

Nel tuo caso non so quanto risolverebbe il problema, in quanto la bobina è un tipico "carico induttivo".

Considera poi che dovresti acquistare un relè alimentato a 220 V (tensione presente sulla presa asservita del tuo ampli) per azionare un carico pure lui a 220 (l'alimentatore della ventola) e pure lui un pochino induttivo; non vale proprio la pena di complicarsi la vita.

Ciao
 
Grazie della lezione NORDATA.

Questa sera provo a inserire la presa del trasformatore alla presa del sinto.

Scusa se tidisturbo ancora ma se non posso ,metterlo dietro al sinto, avevo pensato, a un piccolo interruttore a bassa tensione cosi da non attaccare e staccare la presa.
E possibile secondo te? (ho la ciabatta con le prese dietro la TV e mi rompe andare a metterla ogni volta invece con un piccolo interruttore tipo quelli dei giochini per bambini).

Ciao
A presto.
 
nordata ha scritto:
Ho scoperto di essere stato nominato esperto di "pale che girano", be' mi poteva andare peggio ! :D
:D :D :D
Comunque è meglio essere esperto di pale che girano che essere uno che fa girar le pale!!!!;)
 
maurocip ha scritto:
:Comunque è meglio essere esperto di pale che girano che essere uno che fa girar le pale!!!!;)

Molti potebbero dirti che sono forse più esperto in questo secondo settore.

Alcuni anni fa un DJ di una radio privata mi aveva soprannominato "Nano malefico" (in effetti lui era un ex giocatore di pallacanestro - io no) in quanto molte volte, anche all'una di notte, gli telefonavo mentre era in trasmissione per dirgliene quattro circa i livelli di modulazione che stava tenendo (meglio, che NON stava tenendo) e che io monitoravo da casa tramite sinto e oscilloscopio. :D

Vedi che quando mi ci metto...

Ciao
 
nordata ha scritto:
....gli telefonavo mentre era in trasmissione per dirgliene quattro circa i livelli di modulazione che stava tenendo (meglio, che NON stava tenendo) e che io monitoravo da casa tramite sinto e oscilloscopio. :D
:eek: :eek: :eek:
Non so dirti se prevale lo stupore per l'esagerazione o l'ammirazione per le tue sempre più incommensurabili competenze tecniche....
Vabbè è più simpatico... per le seconde!!!!:cool:
 
barby000 ha scritto:
...ma se non posso ,metterlo dietro al sinto, avevo pensato, a un piccolo interruttore a bassa tensione cosi da non attaccare e staccare la presa.

Non ho capito cosa intendi dire con la frase "interruttore a bassa tensione".

Da quel che ho capito tu alimenti la ventola con un alimentatorino in continua che, collegato alla rete domestica, ti fornisce una tensione continua di 4,5 V con cui alimenti la ventola.

Intendevi forse dire che avresti intenzione di inserire un interruttore sul collegamento tra alimentatore e ventola ?

Se è così non ci sono problemi, come non ci sarebbero se l'interrutore lo inserissi sul cavo di alimentazione dell'alimentatore (scusa il bisticcio di parole).

Nel secondo caso avresti il vantaggio di non lasciare sempre alimentato l'alimentatore (altro bisticcio) che un pochino scalderebbe anche quando la ventola non è in funzione.

In entrambi i casi, di più nel secondo, fai bene attenzione all'isolamento di tutto quanto e alle connessioni.

Ciao
 
maurocip ha scritto:
...stupore per l'esagerazione

Non era esagerazione (credo :rolleyes: ), ma passione per un certo tipo di lavoro e, forse, un eccessivo scrupolo,visto il comportamento generale, nel fare osservare le normative vigenti in fatto di deviazione in frequenza.

Dura impresa far capire che alzare il livello di un cursore poteva sì far sembrare una radio più potente di un'altra, ma a scapito di tante altre cose.

Poi sono arrivati i compressori/limitatori degni di questo nome, evviva !

Orrore !!! Parlare di "Compressore" :eek: in un Forum di Hi-Fi (e con un purista dell'Hi-Fi"), ma è la realtà quotidiana di questo "Mondo difficile".

Ciao
 
Re: Re: surriscaldamento amplificatore

Puka ha scritto:
Si, a parità di diffusori e ampli, più "alzo" il volume più scalda, perchè fornisce un'energia maggiore, quindi per contro produce calore.

Ciao
Antonio


Giusto per confondere le indee:

ho un Onkyo TX-DS989 Upg2 che ha una ventola di raffreddamento posteriore.
E' controllata da un sensore di temperatura e di solito è ferma.
Con il caldo di questi giorni si avvia con una frequenza maggiore, ma per fortuna è avvertibile solo in occasione delle pause dopo i passaggi più dinamici.

Ora, la cosa interessante è questa: il comportamento della ventola NON dipende dal volume.

Ho constatato piuttosto che dipende dal tipo di musica.
Un pezzo rock pieno di bassi anche profondi non scalda.
Un pieno orchestrale, una nota lunga di corno o di contrabbasso o le vibrazioni di una esplosione tipo bombe sismiche in Episodio II fa partire la ventola velocemente.

A volte la ventola parte se lascio il "mute" inserito per qualche minuto.
Altre volte parte quando finisce il cd, ma solo quando è selezionato l'ingresso multichannel (che esclude la sezione DSP ma non l'azione del volume).
 
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